Verdabbio

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Verdabbio
frazione
Verdabbio – Stemma
Verdabbio – Veduta
Verdabbio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneMoesa
ComuneGrono
Territorio
Coordinate46°16′06″N 9°09′26″E / 46.268333°N 9.157222°E46.268333; 9.157222 (Verdabbio)
Altitudine604 m s.l.m.
Superficie13,13 km²
Abitanti163 (2015)
Densità12,41 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6538
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3836
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Verdabbio
Verdabbio
Sito istituzionale

Verdabbio (toponimo italiano; in lombardo Verdabi[senza fonte]) è una frazione di 163 abitanti del comune svizzero di Grono, nella regione Moesa (Canton Grigioni).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Verdabbio è situato in Val Mesolcina, sulla sponda destra della Moesa; dista 17 km da Bellinzona e 108 km da Coira. Il punto più elevato di Verdabbio è la cima del Piz de Groven (2 694 m s.l.m.), che segna il confine con Cauco e Lostallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Verdabbio prima degli accorpamenti comunali del 2017

Già comune autonomo che si estendeva per 13,13 km² e che comprendeva anche la frazione di Piani di Verdabbio, il 1º gennaio[senza fonte] 2017 è stato al comune di Grono assieme all'altro comune soppresso di Leggia[1][2].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

L'uscita autostradale più vicina è Roveredo (4,5 km), sulla A13/E43. Verdabbio è servito dalla stazione ferroviaria Piani di Verdabbio della Ferrovia Mesolcinese (linea Castione-Cama), in disuso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cesare Santi, Verdabbio, in Dizionario storico della Svizzera, 22 giugno 2017. URL consultato il 19 agosto 2022.
  2. ^ Storia, su grono.ch, sito istituzionale del comune di Grono. URL consultato il 19 agosto 2022.
    La nuova Grono diventa realtà, su tio.ch, 1º settembre 2016. URL consultato il 19 agosto 2022.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
  • AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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