Strangolagalli

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Strangolagalli
comune
Strangolagalli – Stemma
Strangolagalli – Bandiera
Strangolagalli – Veduta
Strangolagalli – Veduta
Chiesa di San Michele Arcangelo e sede del comune
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoRoberto De Vellis (lista civica Per un futuro migliore) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°36′02.7″N 13°29′30.48″E / 41.60075°N 13.4918°E41.60075; 13.4918 (Strangolagalli)
Altitudine232 m s.l.m.
Superficie10,57 km²
Abitanti2 270[1] (30-6-2022)
Densità214,76 ab./km²
Comuni confinantiArce, Boville Ernica, Ceprano, Monte San Giovanni Campano, Ripi
Altre informazioni
Cod. postale03020
Prefisso0775
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060075
Cod. catastaleI973
TargaFR
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 830 GG[3]
Nome abitantistrangolagallesi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Strangolagalli
Strangolagalli
Strangolagalli – Mappa
Strangolagalli – Mappa
Posizione del comune di Strangolagalli nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Strangolagalli è un comune italiano di 2 270 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Geografia fisica[edit | edit source]

Territorio[edit | edit source]

Il paese si trova sulle pendici dei monti Ernici verso la valle del Liri. Nei pressi del paese si trovano le sorgenti del torrente Triano - La Piana, detto "Rio d'Argento".

Per la maggior parte l'altimetria del territorio comunale è inferiore ai 200 msl, e pertanto definibile come pianura, con le quote maggiori in corrispondenza del Colle Martino 215 msl, e Campo Isabella 208 msl. Nella parte orientale del territorio, in corripondenza dei confini con Ceprano e Monte San Giovanni Campano scorre il fiume Liri.[4]

Clima[edit | edit source]

Origini del nome[edit | edit source]

Il toponimo risale almeno al XIV secolo e deriva verosimilmente da un soprannome col significato letterale di "strangolare i galli", di tipo detto imperativale ("strangola i galli!"), come nel nome di una frazione di Castel di Sasso in provincia di Caserta.[5]

Storia[edit | edit source]

Fu probabilmente sede di un abitato romano, come indicano alcuni resti (tra cui un fregio dorico sembra indicare la presenza di un edificio importante). L'abitato, insieme ad altri piccoli insediamenti della zona, potrebbe essere sorto in seguito alla distruzione di Fregellae.

Il castello, testimoniato a partire dal 1097, ma forse di origine longobarda, era associato a Monte San Giovanni Campano. In un primo momento dominio dei Girini (o Girindi), passò quindi sotto la signoria di Veroli e quindi ai D'Aquino. Secondo una notizia l'insediamento subì una distruzione nel 1252.

Il territorio fu sede di combattimenti tra angioini e aragonesi nel XV secolo per passare definitivamente nel secolo successivo sotto il dominio dello Stato della Chiesa. Fu zona di brigantaggio e tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo vi si organizzarono bande armate contro l'occupazione francese.

In età moderna diversi edifici del paese furono danneggiati dal terremoto di Avezzano nel 1915. Durante la seconda guerra mondiale il centro abitato subì altre distruzioni ad opera dei tedeschi in ritirata.

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 ottobre 1999.[6] Lo stemma del comune è costituito da uno scudo d'argento, alla volpe rampante, posta a sinistra, afferrante con entrambe le zampe anteriori il gallo policromo, rivoltato, posto a destra, il tutto al naturale. Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Gli edifici dell'abitato si dispongono lungo una via centrale che percorre la sommità della collina, seguendo le curve di livello, come molti centri fortificati. Sono visibili i resti delle mura di una torre quadrata.

Architetture religiose[edit | edit source]

Chiesa San Michele Arcangelo

La chiesa principale, dedicata a San Michele Arcangelo fu rimaneggiata nel Settecento per volontà del vescovo di Veroli Lorenzo Tartagni e si presenta con un'unica navata. Fino alla metà degli anni quaranta nel paese era presente un'altra chiesa intitolata a San Rocco, la quale fu distrutta dai tedeschi durante la loro ritirata dal fronte di Cassino e mai ricostruita.

Altro[edit | edit source]

affresco "via Francigena Sud, punto 113"
Sculture in ferro
Via Francigena

Il territorio è inserito per circa 7 km sulla Guida della "via Francigena del Sud"[7] alla V tappa: Veroli-Ceprano, seguendo il PeSciolino rosso (Ichtus). Un cammino di fede che vede coinvolti (dal maggio 2011) sempre più pellegrini italiani, ma anche numerosi francesi, spagnoli, svizzeri, tedeschi, inglesi ed austriaci che percorrono a piedi il tragitto da Roma ai porti di imbarco pugliesi verso la Terra Santa. Suggestivo il punto 113 di questo lungo cammino (circa 777 km, suddiviso in 30 tappe a piedi o in bici) ove un ospitaliere/pellegrino/custode ha fatto realizzare da una artista italo-ungherese (Ágnes Preszler) un affresco/murales (il primo realizzato sul tema in Italia del cammino di fede: dimensione 270 cm × 210 cm) che rappresenta il senso del pellegrinaggio tra la raffigurazione di luoghi sacri (Monte Sant'Angelo, Basilica di San Pietro e Scala Santa di Gerusalemme) e la presenza di persone care al committente dell'opera.

Dal settembre 2014 al febbraio 2016 sono state realizzate otto sculture in ferro, ad altezza naturale con taglio al plasma che ben rappresentano il senso profondo del lento cammino di ogni pellegrino. Un quadro artistico particolarmente apprezzato dagli oltre 800 pellegrini transitati (dall'estate 2011 ad ottobre 2018) e numerosi curiosi che possono ammirare gratuitamente questo suggestivo museo a cielo aperto.

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[8]

Tradizioni e folclore[edit | edit source]

L'8 settembre si tiene la festa più antica del paese dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria; la festa principalmente di carattere religioso, ha anche un'importanza sul piano socioeconomico e culturale a partire dalla tradizionale fiera che si tiene nella mattinata dell'8 settembre.

Cultura[edit | edit source]

Istruzione[edit | edit source]

Biblioteche[edit | edit source]

  • Biblioteca comunale, ospitata nell'edificio scolastico “Costanza Viselli".[9]

Cucina[edit | edit source]

Alimento tradizionale dei tempi antichi, la stesa è una pizza fritta fatta con un impasto di sola acqua e farina (senza lievito e cotta in olio bollente), successivamente farcita con vari prodotti alimentari (insaccati, verdure, ecc.).

Economia[edit | edit source]

Le pendici delle colline sono sfruttate per le coltivazioni. Molti degli abitanti tuttavia lavorano negli stabilimenti industriali dei centri vicini. Si sono inoltre sviluppati laboratori artigianali nel campo dell'abbigliamento, della pelletteria e del legno, con l'azienda Aranova Legno System.

L'azienda più importante è la Valid Plastic, azienda specializzata nello stampaggio e assemblaggio di componenti elettrici, interruttori industriali ed affini.

Ricca è la presenza di individui impiegati nel campo dell'edilizia; per quanto riguarda le attività commerciali, vi è maggioranza di mercati e supermercati alimentari; scarseggiano negozi di abbigliamento e altri tipi di attività di vendita al dettaglio.[senza fonte]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[10]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Strangolagalli 138 0,41% 0,03% 356 0,33% 0,01% 143 343 152 350
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 138 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,41% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 356 addetti, lo 0,33% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due addetti (2,58).

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

Strade[edit | edit source]

Il paese è collegato tramite la SP 146 a Monte San Giovanni Campano e a Ripi.

Amministrazione[edit | edit source]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Strangolagalli passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
giugno 1952 maggio 1956 Alberto Querqui Sindaco
giugno 1956 ottobre 1960 Vincenzo Viselli Sindaco
novembre 1960 giugno 1962 Eleuterio Valeri Sindaco
luglio 1962 maggio 1980 Amato Lisi Sindaco
giugno 1980 aprile 1990 Corradino Vecchiarelli Sindaco
maggio 1990 giugno 1999 Franco Tomassi Sindaco
giugno 1999 giugno 2004 Franco Testa Lista civica Sindaco
giugno 2004 maggio 2014 Antonio De Vellis PDL Sindaco
maggio 2014 maggio 2019 Giovanni Vincenzi Lista civica Sindaco
maggio 2019 Roberto De Vellis Lista civica Sindaco

Note[edit | edit source]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carta Tecnica Regionale Numerica (CTRN) - Scala 1:5.000, su geoportale.regione.lazio.it. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  5. ^ Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 753, ISBN 88-02-07228-0.
  6. ^ Strangolagalli, decreto 1999-10-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 marzo 2023.
  7. ^ Monica D'Atti e Franco Cinti, Guida della "via Francigena del Sud", Terre di Mezzo.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Biblioteca, su comunedistrangolagalli.it. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  10. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

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