Romana

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Romana
comune
(IT) Romana
(SC) Rumàna
Romana – Stemma
Romana – Bandiera
Romana – Veduta
Romana – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoLucia Catte (lista civica) dal 30-5-2010 (3º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate40°29′02.53″N 8°35′10.17″E / 40.484037°N 8.586159°E40.484037; 8.586159 (Romana)
Altitudine267 m s.l.m.
Superficie21,6 km²
Abitanti471[1] (30-11-2023)
Densità21,81 ab./km²
Comuni confinantiCossoine, Monteleone Rocca Doria, Padria, Thiesi, Villanova Monteleone
Altre informazioni
Cod. postale07010
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090061
Cod. catastaleH507
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) romanesi
(SC) romanesos
PatronoMadonna degli Angeli
Giorno festivo2 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Romana
Romana
Romana – Mappa
Romana – Mappa
Posizione del comune di Romana
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Romana (Romana in sardo)[senza fonte] è un comune italiano di 471 abitanti della provincia di Sassari, situato ad un'altezza di 267 metri sul livello del mare. Il paese si trova nella regione del Meilogu.

Geografia fisica[edit | edit source]

Territorio[edit | edit source]

Il paese è situato su un tavolato formato da rocce vulcaniche e calcaree, e nei dintorni del paese ci sono dei paesaggi carsici, come la grotta Inghiltidolzu nella vicina valle di Santu Giagu[3]. Nel territorio comunale scorre il fiume Temo, che termina in un lago artificiale presso Monteleone.

Storia[edit | edit source]

L'area fu abitata fin dall'epoca nuragica, per la presenza sul territorio alcuni nuraghi.

Durante il medioevo appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Caputabbas. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto il dominio della famiglia genovese dei Doria, e successivamente, intorno al 1350, fu oggetto della conquista aragonese. Il paese fu incorporato nella contea di Monteleone, feudo dei Brunengo, ai quali fu riscattata nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Romana sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 dicembre 1964.[4]

«Stemma d'azzurro, all'altare di marmo uscente dal fianco sinistro, addestrato da uno zampillo d’acqua, il tutto al naturale, attraversante una spelonca. Ornamenti esteriori da Comune.»

La composizione si riferisce all'antica origine di Romana come centro religioso legato alle sorgenti d'acqua. La tradizione vuole che san Lussorio, molto venerato in tutta la Sardegna, sia vissuto per sette anni da eremita nella grotta presso la cui apertura è sorto la chiesa campestre che ne porta il nome.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Architetture religiose[edit | edit source]

All'interno del paese vi sono la chiesa parrocchiale Madonna degli Angeli e la chiesetta romanica di Santa Croce (cheja de Santa Rughe, in sardo).
Nei dintorni si trovano la chiesa di San Lussorio (cheja de Santu Lussùlzu), situato nell'interno di una grotta, e la chiesa campestre seicentesca di Santa Maria de s'Ispidale alla (cheja de Santa Maria Ispidale), dedicata alla Madonna della Salute.

La biblioteca

Siti archeologici[edit | edit source]

Domus De Janas di Monte Airadu, conosciuta anche come Sos Aladervos.

Aree naturali[edit | edit source]

Il territorio comunale di Romana è ricco di sorgenti e acque; oltre al Temo c'è l'antica fonte di Abbarghente usata da tempi antichissimi (età nuragica, età romana, età punica). Nei dintorni del paese sono state ritrovate delle statue, che secondo gli studiosi, erano un voto offerto da persone affette da una malattia e guarite grazie alle proprietà benefiche delle acque.

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[edit | edit source]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 15 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Uno dei tanti murales presenti nel paese

Lingue e dialetti[edit | edit source]

La variante del sardo parlata a Romana è quella logudorese settentrionale.

Amministrazione[edit | edit source]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Francesco Sole liste civiche di centro-sinistra Sindaco [6]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Francesco Sole lista civica Sindaco [7]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Serafino Giannetto Piga lista civica Sindaco [8]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Lucia Catte lista civica "Uniti per il Cambiamento" Sindaco [9]
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Lucia Catte lista civica "Uniti per il Cambiamento" Sindaco [10]
26 ottobre 2020 in carica Lucia Catte Lista civica insieme per Romana Sindaco [11]

Note[edit | edit source]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Sito ufficiale di Romana
  4. ^ Romana, decreto 1964-12-07 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivo Centrale dello Stato. URL consultato il 17 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 gennaio 2021.

Bibliografia[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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