Pozzolengo

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Pozzolengo
comune
Pozzolengo – Stemma
Pozzolengo – Bandiera
Pozzolengo – Veduta
Pozzolengo – Veduta
Il castello di Pozzolengo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoPaolo Bellini (lista civica Insieme per Pozzolengo) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°24′25″N 10°38′02″E / 45.406944°N 10.633889°E45.406944; 10.633889 (Pozzolengo)
Altitudine135 m s.l.m.
Superficie21,33 km²
Abitanti3 585[1] (30-11-2023)
Densità168,07 ab./km²
Comuni confinantiSirmione (BS), Desenzano del Garda (BS), Lonato del Garda (BS), Peschiera del Garda (VR), Cavriana (MN), Monzambano (MN), Ponti sul Mincio (MN)
Altre informazioni
Cod. postale25010
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017151
Cod. catastaleG959
TargaBS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 377 GG[3]
Nome abitantipozzolenghesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pozzolengo
Pozzolengo
Pozzolengo – Mappa
Pozzolengo – Mappa
Posizione del comune di Pozzolengo nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Pozzolengo (Posolengh in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 3 585 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.

Geografia fisica[edit | edit source]

È situato tra il lago di Garda e le sue colline moreniche, e si trova all'incrocio di tre province (Brescia, Mantova e Verona) e due regioni (la Lombardia e il Veneto).

Il territorio è collinare con abbondanza di acqua. È attraversato dal torrente Redone e sono presenti torbiere, dove si sviluppa la flora e la fauna tipica dei luoghi umidi, e pozzi che, soprattutto in passato, erano sparsi su tutto il territorio comunale. A tale proposito sembra che l'antico nome del comune ("Pocelengo") stesse ad indicare appunto "paese dei pozzi".

Storia[edit | edit source]

Naturale e ultima balconata sulla distesa dell'ampia zona viticola del Lugana, il borgo fu abitato fin dalla preistoria.

Il paese fu teatro delle scorribande di Goti, Ungari, Unni e Avari, poi degli scontri fra guelfi e ghibellini, fino ai lanzichenecchi nel 1520, e al passaggio di Napoleone Bonaparte nel 1796.

Intorno all'anno mille fu costruito il castello, borgo fortificato sulla sommità del monte Fluno e nel 1510 fu edificata la chiesa parrocchiale che contiene al suo interno l'opera di Andrea Celesti Compianto sul Cristo, quella del Brusasorzi Ascensione di Cristo, la pala sull'altare maggiore con il Martirio di san Lorenzo di Gabriele Rottini e un organo Antegnati.

Nei resti dell'antica parrocchiale di San Lorenzo in Castro, accanto al castello, sono presenti lacerti di affreschi trecenteschi.

Nell'Ottocento il territorio di Pozzolengo fu teatro di battaglie risorgimentali che condussero all'indipendenza e all'unificazione d'Italia.

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR dell'11 gennaio 1980. [5][6]

«D'argento, ad un pozzo di rosso, mattonato, sormontato da una carrucola d'argento e da un secchio dello stesso, sostenuto da una corda al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[7]

Cultura[edit | edit source]

Cucina[edit | edit source]

  • Salame Morenico di Pozzolengo, a cui è stata attribuita la DeCO
  • Biscotto tradizionale di Pozzolengo, prodotto con la farina di farro
  • Zafferano di Pozzolengo

Geografia antropica[edit | edit source]

Frazioni[edit | edit source]

Fanno parte del comune di Pozzolengo le seguenti località:

  • Ballino
  • Belvedere
  • Bosco
  • Ceresa
  • Pirenei
  • Ponte del Cantone
  • Rondotto

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

In passato, Pozzolengo fu servita dalla vicina stazione di San Martino della Battaglia, sita nell'omonima frazione desenzanese. Quest'impianto, originariamente noto con il nome del Comune in oggetto, mutò denominazione nel 1880, a causa della fama resa a San Martino dalla battaglia per la guerra d'indipendenza italiana del 1859.

Il comune è servito dalla linea automobilistica interurbana Desenzano del Garda-Castellaro Lagusello/Monzambano, la quale permette il collegamento con la stazione ferroviaria desenzanese, ubicata sulla Milano-Venezia. La linea è esercita dal consorzio Trasporti Brescia Nord formato a sua volta da quattro imprese di trasporto pubblico: Brescia Trasporti, SIA Autoservizi, SAIA Trasporti e ATV (ex APTV)[8][9].

Amministrazione[edit | edit source]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 giugno 1985 14 giugno 1999 Gaetano Conti DC poi lista civica Sindaco
14 giugno 1999 8 giugno 2009 Paolo Bellini lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Davide Vezzoli lista civica Sindaco
26 maggio 2014 in carica Paolo Bellini lista civica Sindaco

Sport[edit | edit source]

Calcio[edit | edit source]

Note[edit | edit source]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ Pozzolengo, su Archivio Centrale dello Stato.
  6. ^ Studio Araldico dello stemma di Pozzolengo — Come dovrebbe essere uno stemma a norma, su gardanotizie.it, 17 marzo 2022.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Trasporti Brescia - Chi siamo [collegamento interrotto], su trasportibrescia.it. URL consultato il 24 agosto 2012.
  9. ^ Trasporti Brescia Nord, Rete Lotto Nord (PDF), su trasportibrescia.it. URL consultato il 24 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2013).

Voci correlate[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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