Candiana

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Candiana
comune
Candiana – Stemma
Candiana – Veduta
Candiana – Veduta
La centrale Via Roma con uno scorcio del Duomo di San Michele Arcangelo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoLuca Manfrin (lista civica Futuro insieme) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°13′N 11°58′E / 45.216667°N 11.966667°E45.216667; 11.966667 (Candiana)
Altitudinem s.l.m.
Superficie22,27 km²
Abitanti2 230[1] (31-8-2021)
Densità100,13 ab./km²
FrazioniPontecasale
Comuni confinantiAgna, Arre, Bovolenta, Correzzola, Pontelongo, Terrassa Padovana
Altre informazioni
Cod. postale35020
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028021
Cod. catastaleB589
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 386 GG[3]
Nome abitanticandianesi
Patronosan Michele Arcangelo (anni pari)

San Leonardo di Limoges (anni dispari)

Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Candiana
Candiana
Candiana – Mappa
Candiana – Mappa
Posizione del comune di Candiana all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale
Borgo Littorio, Quirino De Giorgio

Candiana è un comune italiano di 2 230 abitanti della provincia di Padova in Veneto, situato a sud del capoluogo di provincia.

Origini del nome[edit | edit source]

Secondo la fantasia popolare il nome Candiana dovrebbe derivare da Campus Dianæ, ossia "campo di Diana", leggenda vuole che la dea sia andata a cacciare in queste terre. Secondo altri racconti (ancor meno attendibili), il centro sarebbe stato fondato da un gruppo di persone fuggite dall'isola greca di Candia (l'odierna Creta). In realtà ambo le teorie sono infondate, attualmente «Sembra più credibile l'ipotesi che il toponimo derivi dal nome proprio Candidus più il suffisso ana (che starebbe a indicare, genericamente, "villaggio" o "fattoria")».[4]

Storia[edit | edit source]

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma adottato dal comune si può blasonare:

«D'azzurro, alla coppia di buoi aggiogati all'aratro e guidata dal contadino, sopra il terrazzo, il tutto al naturale e sormontato da tre spighe di grano fruttate d'oro e legate d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il disegno dello stemma risale agli anni 1933-1943 e la richiesta per la sua ufficializzazione è stata presentata nel 1982, ma la pratica non è andata a buon fine a causa di alcune osservazioni da parte dell'Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.[5] Il contadino con l'aratro trainato dai buoi sottolinea l'economia rurale del luogo e il lavoro di bonifica dei terreni strappati alle paludi. Le tre spighe di grano sono riprese dal blasone della nobile famiglia veneziana dei Garzoni (d'azzurro, a tre spighe d'oro, poste a ventaglio, uscenti dal monte all'italiana di tre cime dello stesso, movente dalla punta) che nel Cinquecento fece erigere in frazione Pontecasale, una sontuosa villa.

Il gonfalone in uso è un drappo di azzurro.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Tutto il centro abitato si evolve attorno al duomo di San Michele Arcangelo, del 1493-1502 (architetto Lorenzo da Bologna) attorniato dall'ex monastero prima benedettino quindi passato ai canonici regolari di Sant'Agostino, dal 1462. La chiesa da molti viene chiamata "cattedrale di campagna" sia per la monumentalità dell'edificio che per le opere di Michelangelo Morlaiter, di Gerolamo Mengozzi-Colonna, le statue di Giovanni Bonazza, in esso contenute. Gli Agostiniani del monastero di Candiana furono anche artefici della sistemazione agraria del territorio da loro posseduto con la costruzione di numerose case rurali per i fittavoli, databili dal XVI-XVII secolo, molte delle quali ancora esistenti. Il monastero fu soppresso nel 1783 e la proprietà acquistata dalla famiglia Albrizzi.[6] La prima chiesa e relativo monastero sono stati fondati in data 3 novembre 1097 per volontà di Cono da Calaone.

Del 1938 è la riqualificazione urbanistica del centro di Candiana ad opera del famoso architetto Quirino De Giorgio (conosciuto a Padova per i suoi cinema Altino e Quirinetta). De Giorgio è incaricato di progettare diversi edifici tra cui il municipio, la casa del Fascio, il laboratorio di tessitura e filatura e il borgo littorio (oggi via Borgo) che si stende lungo un chilometro di strada dove sorgono 24 edifici rurali.[7] Questi edifici, seppur pesantemente rimaneggiati con gli anni, presentano ancora l'originale impianto planimetrico.

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[8]

Religione[edit | edit source]

La festa del patrono comunale è riconosciuta ad anni alterni: negli anni pari si festeggia san Michele arcangelo e in quelle dispari san Leonardo di Limoges.[9]

Cultura[edit | edit source]

Le strutture scolastiche statali sono: scuola materna, elementare e media. Candiana ha una biblioteca comunale. Esistono anche alcune associazioni culturali-ricreative.

Geografia antropica[edit | edit source]

Frazioni[edit | edit source]

  • Pontecasale: vi si trova Villa Garzoni, del XVI secolo, progettata dall'architetto Jacopo Sansovino. Oltre alla villa è inoltre possibile visitare la loggetta, la chiesa di San Leonardo e Villa Renier.

Economia[edit | edit source]

L'attività economica predominante è l'agricoltura, affiancata in tempi più recenti da alcune attività artigianali.

Amministrazione[edit | edit source]

Note[edit | edit source]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pasqualin,  p. 17.
  5. ^ a b Comune di Candiana – (PD), su araldicacivica.it. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  6. ^ Abrami et al.
  7. ^ Pasqualin, pp. 27-29, p. 39-40.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Comune di Candiana, Statuto (PDF), Art. 4 Stemma, Gonfalone e Patrono.

Bibliografia[edit | edit source]

  • G. Abrami, E. Martinati e B. Suman, Il territorio Conselvano, Conselve, 1983.
  • Riccardo Pasqualin, Il paesaggio rurale storico nel Comune di Candiana, Padova, Impressioni Venete Stamperia Editrice, 2020.

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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