Broccostella

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Broccostella
comune
Broccostella – Stemma
Broccostella – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoDomenico Urbano (lista civica Per Broccostella) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°42′N 13°38′E / 41.7°N 13.633333°E41.7; 13.633333 (Broccostella)
Altitudine310 m s.l.m.
Superficie11,79 km²
Abitanti2 672[1] (30-6-2022)
Densità226,63 ab./km²
FrazioniBrocco Alto, Colle Allino, Madonna della Stella, San Martino, Schito, Ponte Tapino, Pignataro, Fontana Romella[ Chiarire: frazioni o località?]
Comuni confinantiArpino, Campoli Appennino, Fontechiari, Posta Fibreno, Sora, Pescosolido
Altre informazioni
Cod. postale03030
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060015
Cod. catastaleB195
TargaFR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 138 GG[3]
Nome abitantibroccostellani o brocchesi (art. 4 stat. 2018)
Patronosan Michele
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Broccostella
Broccostella
Broccostella – Mappa
Broccostella – Mappa
Posizione del comune di Broccostella nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Broccostella è un comune italiano di 2 672 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Geografia fisica[edit | edit source]

Territorio[edit | edit source]

Il comune di Broccostella si trova nei pressi della città di Sora.

Il centro storico si trova a 527 m s.l.m. sul colle Brocco; il paese poi si è sviluppato a valle, a Madonna della Stella, il centro principale lungo la SS 627.

Sotto il colle Brocco scorre il fiume Fibreno, che nasce nel vicino lago di Posta Fibreno, e confluisce nel Liri, nel comune di Sora.

Clima[edit | edit source]

Origini del nome[edit | edit source]

Il nome del comune fa riferimento a due antiche località. Una è Brocco (Broctus nel medioevo) il cui nome deriva dal colle ove giace, forse derivante a sua volta da nome latino di persona. L'altra è contrada Madonna della Stella, lungo la via Sferracavalli, la strada che collega Sora con Cassino.

Storia[edit | edit source]

Rappresentazione del territorio dell'odierno Comune di Broccostella negli affreschi dei palazzi Vaticani.

Presso il centro Madonna della Stella sono stati ritrovati reperti che fanno pensare ad un insediamento di epoca romana.[4] In un documento del 1017 si fa riferimento al colle Brocco e ad una chiesa di San Vito, ma non ad un centro abitato. Il castello fu eretto tra questa data e il 1137.

Il castello di Brocco, seguendo le vicende di Sora, fu al centro dello scontro tra Imperatori e Papi nel basso Medioevo Nel 1230 fu distrutto da Federico II come altri centri fortificati della Ducato di Sora. Un anonimo nel 1579 lo descrive come:

«…Castelletto murato in cima d'un bellissimo colle: fa veramente circa 75 fuochi, … Ha nel suo piano una bellissima pesca di trotte e di carpioni nel fiume Fibreno…»

Simboli[edit | edit source]

Stemma del comune di Broccostella
Stemma del comune di Broccostella

Stemma[edit | edit source]

«D'azzurro, alle tre spighe di grano, d'oro, poste a ventaglio, nodrite nell'avvallamento formato da due colline, di verde, la collina a destra uscente dal fianco destro, con unico declivio intieramente visibile e ritondato, la collina a sinistra con eguale declivio celato inferiormente dalla collina a destra, l'avvallamento posto approssimativamente all'altezza dell'ombilico. Lo scudo è ornato da due rami di alloro e di quercia, di verde, fruttati d'oro, decussati in punta, legati dal nastro tricolorato dai colori nazionali.»

Gonfalone[edit | edit source]

«Drappo partito di azzurro e di verde riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopradescritto con le iscrizioni centrate, in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti in metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.»

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Architetture religiose[edit | edit source]

  • Chiesa Madonna della Stella, progettata dall'architetto Giuseppe Zander, costruita negli anni sessanta e consacrata nel 1968, si trova in piazza Don Domenico Cardi, intitolata al parroco che ne volle la costruzione. Nel 2010 la chiesa è stata interessata da un restauro e da un adeguamento liturgico con la posa in opera di tre mosaici realizzati da Augusto Ranocchi. È stata riaperta al culto il 5 settembre 2010 e l'altare è stato consacrato dal vescovo mons. Filippo Iannone.
  • Chiesa San Michele Arcangelo, si trova nel centro storico di Brocco, in piazza mons. Edoardo Facchini, dal nome del parroco di Brocco che, nel 1935, fu elevato alla dignità di Vescovo di Alatri.
  • Chiesa Madonna delle Chiaie, a Brocco Alto, la cui esistenza è documentata sin dal XVI secolo, ma risalente, con ogni probabilità, al XV secolo, conserva un pregevole affresco del XV secolo raffigurante una Madonna con il Bambino.
  • Parrocchia di Santa Maria della Stella e San Michele Arcangelo. Il parroco dell'antica e storica parrocchia di San Michele Arcangelo e futuro vescovo di Alatri mons. Edoardo Facchini, prospettò al vescovo di Sora mons. Antonio Maria Iannotta, sin dal 1922, l'erezione di una seconda parrocchia nella chiesa di Santa Maria della Stella, posta nella omonima contrada, nella pianura di Broccostella, erezione che avvenne con Decreto del 16 luglio 1931, dopo che l'ingegner Giuseppe Tronconi ebbe a donare l'antica chiesa della Madonna della Stella (ora sconsacrata e proprietà di un privato), posta all'incrocio tra via Stella e l'odierna via San Martino.

Architettura civile[edit | edit source]

  • Palazzo Benacquista - Iafrate, già De Santis, che si trova in via Roma, nel centro storico di Brocco Alto, un edificio con loggiato, posto su due piani, costruito nel Cinquecento e che fu la residenza del Reverendo don Cesare de Santis (nato nel 1586 - ?).
  • Palazzo Ferri, costruito verso la fine dell'Ottocento, si trova in contrada Madonna della Stella, all'incrocio tra la strada per Sora e la strada per Brocco Alto. Nel 1915 fu adibita a provvisoria sede comunale fino agli anni cinquanta.

Architettura militare[edit | edit source]

  • Castello di Brocco (XV secolo), dell'originario Castello rimangono cinque torri ed alcuni tratti di mura.

Altro[edit | edit source]

  • Centro Storico, piccolo e che sviluppa intorno a via San Michele, via Sant'Antonio e via Rua Piana, è quasi del tutto abbandonato in quanto a partire dai primi anni del Novecento la popolazione iniziò a trasferirsi a valle dove nel 1915 fu portata la sede municipale.

Aree naturali[edit | edit source]

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[5]

Religione[edit | edit source]

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, il parroco attualmente presente è don ercole di zazzo

Cultura[edit | edit source]

Istruzione[edit | edit source]

Biblioteche[edit | edit source]

  • Biblioteca Parrocchiale "Don Domenico Cardi" : La Biblioteca parrocchiale, intitolata al parroco don Domenico Cardi (1917-1997) che la fondò con un lascito in libri e fondi per l'aggiornamento, contiene più di settemila volumi ed è accessibile al pubblico previo appuntamento.

Scuole[edit | edit source]

Broccostella è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola primaria di primo grado:

  • Istituto Comprensivo Statale "Evan Gorga".

Arte[edit | edit source]

Storica era la lavorazione della terracotta, ancora diffusa: di questi ultimi prodotti brocchesi si conservano degli esemplari nel Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma.

Eventi[edit | edit source]

  • La Fiera della Madonna della Stella, si svolge dal 1863, la domenica successiva l'8 settembre di ogni anno.

Economia[edit | edit source]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[6]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Broccostella 200 0,60% 0,10% 658 0,75% 0,15% 195 715 208 780
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 187 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,56% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 651 addetti, lo 0,61% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato più di tre addetti (3,48).

Amministrazione[edit | edit source]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto 2 gennaio 1927, n. 1, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Brocco passò dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone.

In seguito al terremoto del 13 gennaio 1915 la sede comunale fu trasferita - dapprima provvisoriamente ma dal 24 settembre 1915 definitivamente - da Piazza Municipio (Brocco Alto) a valle, nel Palazzo Ferri, in contrada Madonna della Stella, nei pressi dell'incrocio tra la strada per Brocco Alto e la via Sferracavalli, la strada che collega Sora con Cassino.

La costruzione del nuovo Palazzo civico, in via Stella, rese definitivo, nei fatti, il trasferimento della sede comunale in pianura e per qualche anno ancora venne mantenuta la denominazione di Brocco. Poi, con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1954, n. 524, venne aggiunto Stella, da Madonna della Stella.

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Broccostella.

Gemellaggi[edit | edit source]

Altre informazioni amministrative[edit | edit source]

Sport[edit | edit source]

  • A.S.D. Pallavolo Broccostella è una societa sportiva le cui categorie sia maschili che femminili hanno raggiunto la Serie D mentre le giovanili sono tra le migliori in provincia,grazie alla guida del coach Federica Vallone e del suo secondo, Andrea Marchione,anch'egli giocatore"

Note[edit | edit source]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ (per le epigrafi sepolcrali si veda CIL X, 5726 e CIL X, 5746)
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Bibliografia[edit | edit source]

  • Giovanni Musolino, Broccostella: storia civile e religiosa, Frosinone, 1997.
  • Emiliano Tersigni, La lotta per la supremazia municipale a Broccostella nel secondo dopoguerra 1944 - 1956, Isola del Liri, 2015, ISBN 979-1-220-00556-2 .
  • Andrea Cionci, Il tenore collezionista: vita, carriera lirica collezioni di Evan Gorga, pg. 142, ill., sul front: Comune di Broccostella, Nardini Editore, Firenze, 2004.
  • Giacomo Scurati, Memoria del defunto sacerdote D. Vincenzo Gorga Missionario Apostolico del Bengala Centrale, Seconda edizione riveduta e ampliata da Mons. Felice Qualandri, Roma, Tip. Cooperativa Adriana, 1927.
  • Stefano Di Palma, La Cappella della Madonna delle Chiaie in Broccostella, 2009.
  • Stefano Di Palma, La Chiesa di Santa Maria della Stella in Broccostella, 2010.
  • Roberto Luciani, Maria Olimpia Zander, Pietro Zander (a cura di), Giuseppe Zander Architetto: note e disegni dell'archivio privato, Vite de' più eccellenti pittori scultori architetti et archeologhi, collana diretta da Roberto Luciani, Roma, 1997, ISBN 88-7621-470-4.

Voci correlate[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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