Arrone

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Arrone
comune
Arrone – Stemma
Arrone – Veduta
Arrone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Amministrazione
SindacoFabio Di Gioia (lista civica di centro-sinistra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate42°35′01.26″N 12°46′04.8″E / 42.583683°N 12.768°E42.583683; 12.768 (Arrone)
Altitudine243 m s.l.m.
Superficie41,04 km²
Abitanti2 543[1] (31-8-2023)
Densità61,96 ab./km²
FrazioniBuonacquisto, Casteldilago, Castiglioni, Colleluccio, Vallefredda, Colle Sant'Angelo, Palombare, Rosciano, Tripozzo, Vallecupa, Valleludra, Ambresciano, Colleporto
Comuni confinantiFerentillo, Labro (RI), Montefranco, Morro Reatino (RI), Polino, Terni
Altre informazioni
Cod. postale05031
Prefisso0744
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT055005
Cod. catastaleA439
TargaTR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 800 GG[3]
Nome abitantiarronesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arrone
Arrone
Arrone – Mappa
Arrone – Mappa
Posizione del comune di Arrone all'interno della provincia di Terni
Sito istituzionale

Arrone è un comune italiano di 2 543 abitanti[1] della provincia di Terni in Umbria.

Fa parte del club I borghi più belli d'Italia.

Storia[edit | edit source]

Sul finire del IX secolo, un nobile romano di nome Arrone, si stabilì nella Valnerina e si impossessò di uno dei promontori rocciosi che vi si ergevano, costruendovi un castello fortificato, inizialmente in legno e poi ricostruito in muratura. Questo castello fu il primo nucleo del paese, che prese da lui il nome.

Il feudo della nobile famiglia Arrone giunse in seguito ad estendersi da Papigno a S. Pietro in Valle, da Miranda a Labbro, da Piediluco a Melaci e a Polino. Gli Arrone erano legati ai duchi di Spoleto, il cui dominio terminò nel 1198.

Agli inizi del XIII secolo gli Arroni persero progressivamente terre, autonomia e prestigio in favore del nuovo comune di Spoleto, a cui si assoggettarono nel 1229.[4] Gli uomini di Arrone, allora, nel 1315, riscattarono tutto il territorio comunale dagli antichi signori e nel 1347 si costituirono in comune. Nel 1542 gli abitanti si dettero uno statuto e si fecero animatori della rivolta della Bassa Valnerina contro il sistema feudale spoletino (secoli XVII-XVIII). Arrone venne saccheggiato dai lanzichenecchi nel 1527 e dai francesi nel 1799.

Con la restaurazione del governo pontificio, furono aggregate ad Arrone come frazioni comunità fino a quel momento autonome.

Monumenti e luoghi d'interesse[edit | edit source]

Di grande interesse il castello di Arrone, la parte alta dell'abitato, che conserva l'impianto urbanistico medioevale, con le mura e i pittoreschi vicoli. Da visitare: il campanile civico, la torre "degli olivi", la trecentesca chiesa di San Giovanni Battista con affreschi quattrocenteschi di scuola umbra, la cinquecentesca Parrocchiale di Santa Maria Assunta e l'ex convento di San Francesco. Nella vicina frazione di Casteldilago sono notevoli la chiesa di San Nicola, con affreschi di Giovanni di Pietro, detto "Lo Spagna", o di un suo allievo[5], e il santuario della Madonna dello Scoglio Rotondo.[6]

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[7]

Tradizioni e folclore[edit | edit source]

Processione di San Giovanni Battista

I festeggiamenti in onore del Patrono S. Giovanni Battista (24 giugno) e, nel periodo natalizio, la rappresentazione del presepe vivente presso l'antico castello, rappresentano le principali tradizioni folcloristiche locali. La vicinanza del paese al fiume Nera ha inoltre permesso il prodursi di numerose manifestazioni ad esso legate quali gare di discesa in canoa, in natanti autocostruiti ecc che si tengono durante l'estate.

Cultura[edit | edit source]

Arrone fa parte di:

  • Città dell'Olio[8]
  • I Borghi più belli d'Italia[9]

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

Stazione tranviaria ad Arrone (cartolina d'epoca)

Attraversata dalla strada statale 209 "Valnerina", Arrone era servita, nel periodo compreso tra il 1909 e il 1960, dalla stazione comune a Montefranco della tranvia Terni-Ferentillo, un'infrastruttura nata per agevolare il trasporto delle merci e delle persone lungo la valle della Nera che risultò determinante ai tempi dell'industrializzazione della stessa[10].

Sport[edit | edit source]

La società calcistica che rappresenta il comune era il Gruppo Sportivo Arrone, squadra che militava nel Girone E di Serie D fino al 2009. La squadra giocava le sue gare interne presso lo stadio comunale sito in Via Piè d'Arrone. Nel 2009 si è fusa insieme a 2 squadre dilettantistiche di Terni, Gabelletta e Nuova Virgilio Maroso, per formare lo Sporting Terni che attualmente milita in Serie D.

Note[edit | edit source]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Si veda:
  5. ^ http://www.iluoghidelsilenzio.it/chiesa-di-san-nicola-casteldilago-tr/
  6. ^ http://www.iluoghidelsilenzio.it/eremo-della-madonna-dello-scoglio-casteldilago-
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Città dell'Olio
  9. ^ I Borghi più belli d'Italia, su borghitalia.it. URL consultato il 28 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2007).
  10. ^ Adriano Cioci, La tramvia Terni-Ferentillo, Kronion, Bastia Umbra, 1989.

Voci correlate[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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