Aquilone (vento)

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L'aquilone è un vento di tramontana, proveniente da nord e nord-est, di solito impetuoso e freddo.

Il termine viene usato anche per indicare in generale vento forte.

Deriva dal latino aquilo - aquilonis, cioè "vento settentrionale".

Nella mitologia romana, Aquilone è la personificazione del vento del nord.

Una delle più antiche testimonianze del suo utilizzo nella lingua ci è stata lasciata da Orazio nelle sue Odi, nelle quali celebra la poesia capace di resistere "alla pioggia che corrode o all'impetuoso vento Aquilone".[1] In alcune regioni italiane, come il Basso Lazio, il termine talvolta viene ancora utilizzato, più prosaicamente nei racconti dei nonni che parlano di tetti scoperchiati e tegole rotte dalla furia del vento.

Questo vento è in alcune occasioni associato al dominio di Lucifero sulla terra, Agostino nelle Confessioni indica che una volta allontanatosi da Dio, dopo aver osato imitarlo e cercato di esautorarlo, Lucifero:

"Decise di fissare la propria sede nell'aquilone, affinché gli uomini servissero questo tuo perverso e deforme imitatore in una gelida tenebra"[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Exegi monumentum aere perennius regalique situ pyramidum altius, quod non imber edax, non aquilo impotens possit diruere aut innumerabilis annorum series et fuga temporum." (Orazio, Odi, III, 30)
  2. ^ Agostino, Le Confessioni, a cura di Maria Bettetini, collana Einaudi tascabili. Classici, Torino, Einaudi, 2005.
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