Antonio Maria Gallo

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Antonio Maria Gallo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Gallo, opera di Giovan Battista Cavagna
 
Incarichi ricoperti
 
Nato18 ottobre 1553 ad Osimo
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo5 novembre 1586 da papa Sisto V
Consacrato vescovo11 novembre 1586 dal cardinale Giovanni Battista Castrucci
Creato cardinale16 novembre 1586 da papa Sisto V
Deceduto30 marzo 1620 (66 anni) a Roma
 

Antonio Maria Gallo, noto anche come Antonio Maria Galli (Osimo, 18 ottobre 1553Roma, 30 marzo 1620), è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Proveniva dalla nobile famiglia marchigiana dei Gallo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Osimo nel 1553 da Piero Stefano. I Gallo erano una famiglia originaria di Carpi che si stabilì a Osimo nella seconda metà del XV secolo. Il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie del padre. Già avviato alla professione di notaio, in città ricopriva l'ufficio di cancelliere della Compagnia della Ss. Pietà di Osimo.

Fin da giovane entrò in confidenza con il Cardinale Peretti, futuro papa Sisto V che assai rapidamente gli assicurò un'importante carriera. All'età di 21 anni il Peretti lo portò a Roma e restò a lungo al servizio del nuovo papa, prima come coppiere e poi come segretario pontificio.

Ordinato sacerdote, venne nominato vescovo di Perugia il 5 novembre 1586 e, appena sei giorni dopo ancora, nel concistoro del 17 novembre, venne nominato cardinale e nel gennaio 1587 gli venne assegnato il titolo di cardinale presbitero di Sant'Agnese in Agone. Il 22 agosto dello stesso anno il papa lo nominò protettore del santuario di Loreto[1][2], affidandogli il compito di costituire in città la magistratura[3].

Il 15 gennaio 1590 fu nominato legato pontificio in Romagna[3], carica che tenne fino alla fine dell'anno. Nel 1591 fu trasferito alla sede vescovile di Osimo, che resse fino alla sua morte. Molto energico, fece integralmente applicare le disposizioni del Concilio di Trento; disposizioni che i suoi predecessori erano riusciti a far applicare molto scarsamente.

Divenne in seguito protettore del Santuario di Loreto e Prefetto di varie Congregazioni romane. Nel 1600 optò per il titolo di cardinale presbitero di Santa Prassede e cinque anni dopo divenne cardinale-vescovo di Frascati, nel 1608 optò per la sede suburbicaria di Palestrina e nel 1611 ancora per quella di Porto e Santa Rufina. Già sub-decano del Sacro Collegio, ne divenne il decano nel 1615 ed optò per le sedi suburbicarie di Ostia e Velletri. Nel medesimo periodo fu anche governatore di Velletri.

In seguito attenuò la sua attività nelle diocesi, che oramai governava a mezzo dei suoi vicari. Morì a Roma il 30 marzo 1620. I funerali si svolsero nella chiesa del Gesù e la salma venne inumata nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli[3].

Conclavi[modifica | modifica wikitesto]

Il cardinale Antonio Maria Galli partecipò ai seguenti conclavi:

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Perugia Successore
Vincenzo Ercolani, O.P. 5 novembre 1586 - 19 luglio 1591 Napoleone Comitoli
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Agnese in Agone Successore
Carlo Grassi 14 gennaio 1587 - 30 agosto 1600 Jacques du Perron
Predecessore Legato apostolico di Romagna Successore
Domenico Pinelli 15 gennaio - 30 dicembre 1590 Paolo Camillo Sfondrati
Predecessore Protettore del Santuario della Santa Casa di Loreto Successore
Filippo Guastavillani 22 agosto 1587 - 13 marzo 1620 Scipione Caffarelli-Borghese
Predecessore Vescovo di Osimo Successore
Teodosio Fiorenzi 19 luglio 1591 - 30 marzo 1620 Agostino Galamini, O.P.
Predecessore Pro-prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
- 1º aprile 1605 - 23 agosto 1615 -
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore
Simeone Tagliavia d'Aragona 30 agosto 1600 - 1º giugno 1605 Ottavio Acquaviva d'Aragona
Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Domenico Pinelli 1º giugno 1605 - 28 maggio 1608 Mariano Pierbenedetti
Predecessore Cardinale vescovo di Palestrina Successore
Ascanio Colonna 28 maggio 1608 - 17 agosto 1611 Gregorio Petrocchini, O.E.S.A.
Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Girolamo Bernerio, O.P. 17 agosto 1611 - 16 settembre 1615 Antonio Maria Sauli
Predecessore Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore
Girolamo Bernerio, O.P. 17 agosto 1611 - 16 settembre 1615 Antonio Maria Sauli
Predecessore Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
François de Joyeuse 23 agosto 1615 - 30 marzo 1620 Antonio Maria Sauli
Predecessore Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore
François de Joyeuse 16 settembre 1615 - 30 marzo 1620 Antonio Maria Sauli
Predecessore Decano del Collegio Cardinalizio Successore
François de Joyeuse 16 settembre 1615 - 30 marzo 1620 Antonio Maria Sauli
Predecessore Governatore di Velletri Successore
François de Joyeuse 16 settembre 1615 - 30 marzo 1620 Antonio Maria Sauli
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