Mary Elizabeth Winstead

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mary Elizabeth Winstead al Comic-Con di San Diego del 2010

Mary Elizabeth Winstead (Rocky Mount, 28 novembre 1984) è un'attrice statunitense.

È nota per aver interpretato Ramona Flowers in Scott Pilgrim vs. the World; Nikki Swango nella terza stagione della serie televisiva Fargo; la supereroina dell'universo DC Comics Helena Bertinelli/Cacciatrice nell'ottavo film del DC Extended Universe Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn; la twi'lek Hera Syndulla nella miniserie dell'universo di Guerre stellari Ahsoka.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mary Elizabeth Winstead nel 2007

Nata da Betty Lou Knight e James Ronald Winstead, è la più giovane di cinque figli.[1] Suo nonno era un cugino dell'attrice Ava Gardner.[1] Dopo aver passato l'infanzia tra Salt Lake City, nello Utah, e il nativo North Carolina, si appassiona di ballo e recitazione, andando a studiare alla Joffrey Ballet School di New York.[1]

Dopo aver lavorato a teatro, sulla scena di Broadway, esordisce prendendo parte alla serie televisiva Il tocco di un angelo, cui seguono Wolf Lake e Tru Calling.[1] Nel 2005, dopo aver impersonato da giovane il personaggio interpretato da Sissy Spacek in The Ring 2, ottiene il suo primo ruolo di rilievo nel film commedia della Walt Disney Productions Sky High - Scuola di superpoteri del 2005.[1] Nel corso dell'anno seguente, compare nel film horror Final Destination 3; prende parte al biopic sulla morte del senatore Robert Kennedy Bobby ed è di nuovo in un horror, Black Christmas.[1] Sempre nel 2006 interpreta l'attrice Ingrid Superstar, nel biopic di Edie Sedgwick diretto da George Hickenlooper sulla Factory di Andy Warhol, Factory Girl.[1]

Nel 2007 partecipa al film Grindhouse - A prova di morte, diretto da Quentin Tarantino, e, nel medesimo anno, interpreta il ruolo di Lucy McClane, figlia del protagonista Bruce Willis, in Die Hard - Vivere o morire, saga in cui ritornerà nuovamente nel 2013, nel film Die Hard - Un buon giorno per morire.[1] Nel 2008 è protagonista del dancing-movie Ballare per un sogno.[1]

Nel 2010 partecipa al film Scott Pilgrim vs. the World, film tratto dal fumetto Scott Pilgrim, in cui interpreta il personaggio di Ramona Flowers.[1] L'anno successivo recita nel fantahorror La cosa (2011), prequel dell'omonimo film di John Carpenter del 1982. Nel 2012 recita accanto ad Aaron Paul nel film indipendente Smashed, che affronta il tema dell'alcolismo. Nel 2013 fonda il duo indie/trip hop Got a Girl con il produttore discografico Dan the Automator. Nel 2016 recita nel fantahorror 10 Cloverfield Lane.[1] Nel 2017 partecipa nella terza stagione di Fargo, al fianco del compagno Ewan McGregor. Nel 2020 ottiene il ruolo di Helena Bertinelli/Cacciatrice nel film del DC Extended Universe Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, diretta da Cathy Yan.

Nel 2023 interpreta il personaggio di Hera Syndulla in versione live action nella miniserie televisiva Ahsoka. Sempre nel 2023 riprende il ruolo di Ramona Flowers, prestando la voce alla sua controparte animata nella serie animata Scott Pilgrim - La serie (Scott Pilgrim Takes Off).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 sposa il regista Riley Stearns. Il matrimonio ha termine nel 2017, quando inizia la relazione con l'attore Ewan McGregor (sposato poi nel 2022), conosciuto sul set di Fargo, da cui, il 26 giugno 2021, ha il figlio Laurie McGregor, divenendo madre per la prima volta (mentre McGregor diviene padre per la quinta volta).[2][3][4]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

  • Brie Larson Black Sheep (2010)
  • Got a Girl Did We Live Too Fast, regia di Hope Larson (2014)

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Cost of Living, regia di BenDavid Grabinski - cortometraggio (2011) - Voce del computer

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Magnificat, regia di Riley Stearns - cortometraggio (2011)
  • The Cub, regia di Riley Stearns - cortometraggio (2013)
  • Faults, regia di Riley Stearns (2014)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Solista[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni
  • 2013 - Deltron 3030 City Rising From The Ashes, voce nel brano The Agony
  • 2016 - Honus Honus Use Your Delusion , fischietti nei brani Vampires In The Valley, Midnight Caller, Will You?, Santa Monica e Raspberry
  • 2017 - Portugal. The Man Woodstock, voce nel brano Noise Pollution (Version A, Vocal Up Mix 1.3)

Con i Got a Girl[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
  • 2014 - I Love You But I Must Drive Off This Cliff Now
Singoli
  • 2014 - Did We Live Too Fast

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Mary Elizabeth Winstead è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Francesca Pellegrini, Mary Elizabeth Winstead. Destinazione Hollywood, su MYmovies.it, Mo-Net S.r.l.. URL consultato il 21 agosto 2023.
  2. ^ Come si sono davvero incontrati Ewan McGregor e Mary Elizabeth Winstead?, su News24viral.com, 14 agosto 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
  3. ^ Ilaria Scognamiglio, Ewan McGregor e Mary Elizabeth Winstead danno il benvenuto al loro primo figlio (Foto), su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l., 28 giugno 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.
  4. ^ Martina Volonté, Ewan McGregor è di nuovo papà! Le foto del piccolo Laurie sono tenerissime, su Cinematographe.it, 28 giugno 2021. URL consultato il 20 aprile 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85555576 · ISNI (EN0000 0001 2142 1857 · LCCN (ENno2006099126 · GND (DE1013803159 · BNE (ESXX5080928 (data) · BNF (FRcb16205784b (data) · J9U (ENHE987007428871105171 · CONOR.SI (SL109778019 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006099126