Fantoccio

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Un fantoccio per la calibrazione di apparecchi per la tomografia computerizzata

Un fantoccio è un oggetto progettato per essere scansionato tramite uno scanner per imaging medico, ad esempio uno scanner CT o MRI, allo scopo di testare o calibrare l'apparecchio. Rispetto ad un soggetto vivente o un cadavere, un fantoccio ha il vantaggio di essere più semplice da reperire, sacrificabile in caso di situazioni di rischio, e di fornire risultati più coerenti. I fantocci vennero inizialmente introdotti nell'imaging bidimensionale come radiografia e fluoroscopia, e in seguito l'uso venne esteso all'imaging tridimensionale, come imaging a risonanza magnetica, tomografia computerizzata, tomografia a emissione di positroni e ecografia.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Un fantoccio deve avere una risposta al mezzo di imaging analoga alla porzione di corpo umano che simula. Ad esempio, i fantocci per la radiografia possono contenere varie concentrazioni di agenti di contrasto per simulare la radiodensità dei tessuti, mentre i fantocci ecografici simulano proprietà reologiche (ad esempio permeabilità agli ultrasuoni) analoghe al corpo umano.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario P. Iturralde, CRC dictionary and handbook of nuclear medicine and clinical imaging, Boca Raton, Fla., CRC Press, 1990, p. 564, ISBN 0-8493-3233-8.
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