Ciambellano

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La chiave del Ciambellano della corte norvegese

Ciambellano e camerlengo sono due titoli di origine medievale, ancora in uso presso alcuni ordinamenti politici moderni, che talvolta compaiono anche nelle forme Gran ciambellano o Gran camerlengo.

I due termini condividono la stessa etimologia[1], e sono in genere considerati sinonimi[senza fonte].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo di "camerlengo" deriva dal latino medievale camarlingus, a sua volta corruzione, a partire dal franco kamerling, del latino camerarius, con il significato di "addetto alla camera" (generalmente sottinteso "del tesoro" e "del sovrano"). Il significato del titolo e la funzione sono in parte confrontabili con quelle del cubicolario nel tardo impero romano, nell'impero bizantino e nella Corte pontificia. Nelle lingue anglosassoni il titolo prende la forma di chamberlain, parola che deriva dal francese chambellan, da cui l'italiano "ciambellano".

Origine ed evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo nasce come impostazione di governo dei regni tra il V e l'VIII secolo, quando il potere politico era diviso tra il re e il maggiordomo di palazzo, in un rapporto paragonabile a quello, più tardo, tra l'imperatore e lo Shōgun nel Giappone feudale. Generalmente con tali titoli si designa colui che amministra il tesoro e i beni dello Stato e l'amministrazione da lui retta prende sovente il nome di "camera". In passato monasteri, cattedrali e città medievali disponevano dell'incarico di ciambellano.

Particolare importanza ha avuto il titolo di Grand Chambrier de France: il Gran Camerlengo di Francia era uno dei grandi ufficiali e delle massime cariche della corona di Francia nell'epoca dell'Ancien Régime, la carica conferiva anche titolo di nobiltà ereditaria di massimo grado. Era il capo degli uffici reali e di tutto il patrimonio del re[senza fonte]. La carica francese fu soppressa nel 1545. Oltre al Grand Chambrier esisteva però anche la carica di Chambellan de France (grand chambellan), che era in origine il responsabile della camera da letto del re e divenne poi il custode del sigillo privato. Esistevano anche figure di rilievo inferiore come lo Chambellan de Normandie, nonché, alle dipendenze del duca di Berry, lo Chambellan de Poitou e lo Chambellan de Berry et Auvergne. Anche il duca di Borgogna aveva alle sue dipendenze chambellan con analoghe incombenze.[2]

Ancora oggi il direttore finanziario della Corporazione della Città di Londra è chiamato "ciambellano" (in inglese Chamberlain of the City of London).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ciambellano, su treccani.it. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  2. ^ Richard C. Famiglietti, Chamberlain, in William W. Kibler, Grover A. Zinn, Lawrence Earp e John Bell Henneman, Jr. (a cura di), Medieval France. An Encyclopedia, New York & Londra, Garland, 1995, pp. 354-355.

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