Aplasia

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Aplasia, dal greco a- (privo) plésein (formare), è il termine con cui si indica il mancato sviluppo di un tessuto o di un organo. Talvolta il termine viene usato in maniera erronea per indicare la completa assenza di un organo, ma in questo caso è più corretto parlare di agenesia.

Aplasie in ematologia[modifica | modifica wikitesto]

In particolare nell'ematologia il termine identifica l'insufficiente sviluppo cellulare:

Aplasia cutis congenita[modifica | modifica wikitesto]

L'aplasia cutis congenita è una forma particolare di aplasia dove si mostra l'assenza di un'area della pelle (si verifica soprattutto nel cuoio capelluto), di carattere genetico risulta un elemento diagnostico della sindrome Adams-Oliver.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luraschi A, Montanara S, Fedeli P, Buscaglia P, Fossati O, Cozzi S, Castello A., Pure red cell aplasia in patient affected by myelodisplastic syndrome treated with R-Epo, in Recenti Prog Med., vol. 99, maggio 2008, pp. 255-257.
  2. ^ LE MALFORMAZIONI VASCOLARI CONGENITE (PDF), su domenicoricci.it.
  3. ^ Bılgıner B, Onal MB, Bahadir S, Akalan N., Aplasia Cutis Congenita of the Scalp, Skull and Dura Associated with Adams-Oliver Syndrome., in Turk Neurosurg., vol. 18, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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