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Zetrene

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Zetrene
Formula di struttura dello zetrene
Formula di struttura dello zetrene
Nome IUPAC
Dibenzo[de,mn]tetracene
Nomi alternativi
Dibenzo(hi,qr)naftacene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC24H14
Massa molecolare (u)302,4
Aspettosolido rosso scuro
Numero CAS214-63-1
PubChem12445035
SMILES
c1ccc3c6c1cccc6\C=C2c4cccc5cccc(C=C23)c45
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,3 ± 0,1 (stima)
Temperatura di fusione262 °C
Temperatura di ebollizione(582,8 ± 40) °C (stima)
Indicazioni di sicurezza

Lo zetrene (nome sistematico: dibenzo[de,mn]naftacene) è un idrocarburo policiclico aromatico con 6 anelli benzenici condensati e 24 elettroni π, avente formula molecolare C24H14.[1] Lo zetrene si può considerare come derivante dalla fusione di due unità fenaleniche, oppure come due unità naftaleniche connesse da un'unità butadienica in conformazione transoide (s-trans) o antiperiplanare.[2]

Il nome zetrene venne dato all'idrocarburo da E. Clar nel 1955 per significare la forma a Z disegnata dagli anelli benzenici condensati nella sua molecola.[3]

Lo zetrene è un solido rosso scuro (p. fus. 262 °C[4]) di stabilità limitata, al contatto con l'aria e alla luce si altera decolorandosi. Le sue soluzioni in benzene sono di colore rosso, e mostrano una fluorescenza arancione.

Sottoposto a idrogenazione, con Pd come catalizzatore, assorbe 6 moli di H2 dando il 4,5,6,11,12,13-esaidrozetrene, il cui nucleo aromatico è quello del crisene.[5]

Secondo la regola di Clar, le due unità naftaleniche esterne presenti nella molecola sono effettivamente aromatiche, mentre non sono aromatici i due anelli centrali[6] e questo rende la molecola interessante dal punto di vista della ricerca accademica.

Lo zetrene e i suoi derivati hanno attratto l'interesse dei ricercatori per le loro proprietà ottiche, elettroniche e magnetiche, dovute alla facilità di formazione di specie biradicaliche.[7][8]

Il composto fu ottenuto per la prima volta da Erich Clar nel 1955, a partire dall'acenaftene o dal crisene.[9] Successivamente, nel 1968 Mitchell e Sondheimer prepararono il composto da un derivato del [10]annulene.[10]

Zethrene synthesis 1968 Sondheimer
Zethrene synthesis 1968 Sondheimer
Sintesi dello zetrene (Sondheimer 1968)

In soluzione benzenica lo zetrene mostra un massimo di assorbimento nella luce visibile a 544 nm (42.900 cm−1).[6]

In seguito sono state pubblicate altre metodologie di sintesi e sono state sviluppate numerose strategie per stabilizzare il composto aggiungendo sostituenti allo scheletro di base.[8]

Lo zetrene cristallizza nel sistema monoclino, gruppo spaziale P21/c, con costanti di reticolo a = 1161,45 pm, b = 542,60 pm, c = 1135,20 pm, α = γ = 90°, β = 90,76°, due unità di formula per cella elementare. La molecola risulta planare. Le lunghezze dei legami nella parte centrale della molecola si alternano con differenze di lunghezza nell'intervallo (7,0-11,6 pm) consistenti con la presenza di legami singoli e doppi distinti e localizzati. Questo conferma che i due anelli centrali non sono aromatici, in accordo con le previsioni della regola di Clar.[6]

  1. ^ (EN) PubChem, Zethrene, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 26 agosto 2025.
  2. ^ (EN) The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), IUPAC - s-cis, s-trans (S05508), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 26 agosto 2025.
  3. ^ (EN) Zhe Sun, Qun Ye e Chunyan Chi, Low band gap polycyclic hydrocarbons: from closed-shell near infrared dyes and semiconductors to open-shell radicals, in Chemical Society Reviews, vol. 41, n. 23, 5 novembre 2012, pp. 7857–7889, DOI:10.1039/C2CS35211G. URL consultato il 26 agosto 2025.
  4. ^ Dibenzo[de,mn]naphthacene CAS#: 214-63-1, su www.chemicalbook.com. URL consultato il 26 agosto 2025.
  5. ^ (EN) Zhe Sun e Jishan Wu, Zethrene and expanded zethrenes with tunable ground states and physical properties, in Pure and Applied Chemistry, vol. 86, n. 4, 17 aprile 2014, pp. 529–537, DOI:10.1515/pac-2013-1006. URL consultato il 26 agosto 2025.
  6. ^ a b c Wu et al. 2010
  7. ^ Shan 2013
  8. ^ a b Hu e Wu 2017
  9. ^ (DE) Erich Clar, Karl Friedrich Lang e Hans Schulz-Kiesow, Aromatische Kohlenwasserstoffe, LXX. Mitteil.1): Zethren (1.12; 6.7-Dibenztetracen), in Chemische Berichte, vol. 88, n. 10, 1955, pp. 1520–1527, DOI:10.1002/cber.19550881008. URL consultato il 26 agosto 2025.
  10. ^ Mitchell e Sondheimer 1968

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