Zamioculcas zamiifolia
Zamioculcas | |
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![]() | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Alismatales |
Famiglia | Araceae |
Sottofamiglia | Zamioculcadoideae |
Tribù | Zamioculcadeae |
Genere | Zamioculcas Schott, 1856 |
Specie | Z. zamiifolia |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Arales |
Famiglia | Araceae |
Genere | Zamioculcas |
Specie | Z. zamiifolia |
Nomenclatura binomiale | |
Zamioculcas zamiifolia (G.Lodd.) Engl., 1905 | |
Sinonimi | |
Caladium zamiifolium | |
Nomi comuni | |
gemma di Zanzibar |
Zamioculcas zamiifolia (G.Lodd.) Engl., 1905 è una pianta succulenta della famiglia delle Aracee, originaria dell'Africa orientale. È l'unica specie del genere Zamioculcas.[1] Deve il suo nome all'aspetto fogliare piuttosto simile alle piante del genere Zamia. È conosciuta anche con il nome di "gemma di Zanzibar".
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La Zamioculcas ha fusti carnosi ed eretti, con una crescita piuttosto lenta che li porta all'altezza massima di circa 60 cm. Le foglie, anch'esse carnose, presentano un aspetto lucido ed una forma lanceolata.
La pianta è una sempreverde, ma nei periodi siccitosi tende a diventare decidua. Le inflorescenze, giallastre e simili alle calle, vengono prodotte in vari periodi dell'anno se la pianta si trova in condizioni ottimali.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
La Zamioculcas è una pianta resistente, adattabile a qualsiasi tipo di terreno e buona anche come pianta d'appartamento. È coltivabile anche in terriccio per piante succulente e preferisce una buona illuminazione, non direttamente sotto i raggi solari; e tollera anche l'ombra. L'innaffiatura va fatta circa ogni 7/10 giorni e con moderazione, consentendo al terreno di asciugarsi tra l'una e la successiva. Attenzione alle innaffiature: l'eccesso di acqua potrebbe far marcire le radici e quindi causare la morte della pianta. Riguardo al concime, è preferibile usare quello per piante succulente, circa ogni 3 settimane nel periodo che parte dalla primavera all'autunno[2].
Propagazione[modifica | modifica wikitesto]
La propagazione avviene sia per seme che per talea di foglia (molto facile in acqua). Quest'ultima è più diffusa, vista la facilità di attecchimento della pianta e la relativa difficoltà nel reperire semi.
Avversità[modifica | modifica wikitesto]
A livello parassitario, come per molte altre specie, la Zamioculcas teme le cocciniglie.
Purificazione dell'aria[modifica | modifica wikitesto]
Questa pianta ha la capacità di depurare l'aria degli ambienti chiusi. Uno studio dell'università di Copenaghen del 2014 ha infatti mostrato la capacità di rimuovere alcuni composti volatili come il benzene, toluene, xilene ed altri.[3][4]
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Immagine della pianta
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Inflorescenza
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Foglie
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Zamioculcas zamiifolia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 gennaio 2022.
- ^ Rita, Zamioculcas: Coltivazione e Cura del Zamioculcas zamiifolia, su L'eden di Fiori e Piante, 8 maggio 2019.
- ^ (EN) Fraser Torpy, Nicholas Clements e Max Pollinger, Testing the single-pass VOC removal efficiency of an active green wall using methyl ethyl ketone (MEK), in Air Quality, Atmosphere, & Health, vol. 11, n. 2, 2018, pp. 163–170, DOI:10.1007/s11869-017-0518-4. URL consultato il 13 giugno 2019.
- ^ (EN) Dela Cruz M. et al., Can ornamental potted plants remove volatile organic compounds from indoor air? A review (PDF), in Environmental Science and Pollution Research, 21(24), 2014, DOI:10.1007/s11356-014-3240-x. URL consultato il 13 giugno 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikispecies contiene informazioni su Zamioculcas zamiifolia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Zamioculcas (giardinaggio.it), su giardinaggio.it.
- Pagina sulla Zamioculcas (EN)