Alberto Zaccheroni

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Alberto Zaccheroni
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 76 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1º luglio 1982 - giocatore
30 gennaio 2019 - allenatore
Carriera
Giovanili
1967-1969Cesenatico? (?)
1969-1970Bologna? (?)
Squadre di club1
1972-1979 Meldola? (?)
1979-1981 Civitella? (?)
1981-1982 Savio? (?)
Carriera da allenatore
1984-1985Cesenatico
1985-1987Riccione
1987-1988San Lazzaro
1988-1990Baracca Lugo
1990-1993Venezia
1993Bologna
1994-1995Cosenza
1995-1998Udinese
1998-2001Milan
2001-2002Lazio
2003-2004Inter
2006-2007Torino
2010Juventus
2010-2014Bandiera del Giappone Giappone
2016Beijing Guoan
2017-2019Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti
Palmarès
 Coppa d'Asia
Oro Qatar 2011
Bronzo Emirati Arabi Uniti 2019
 Coppa dell'Asia orientale
Oro Corea del Sud 2013
 Coppa delle Nazioni del Golfo
Argento Kuwait 2017
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alberto Zaccheroni (Meldola, 1º aprile 1953) è un allenatore di calcio italiano.

Conosciuto con il diminutivo di Zac,[1] è stato il primo tecnico italiano vincitore di un trofeo internazionale (la Coppa d'Asia 2011) alla guida di una nazionale straniera (nel suo caso il Giappone).[2] Nel 1999 ha vinto il campionato di Serie A come allenatore del Milan. Condivide inoltre con Giuseppe Pillon il record di 3 promozioni consecutive dalla serie D alla serie B, due conseguite col Baracca Lugo e una col Venezia.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Esordi da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera di calciatore (giocò come terzino nelle giovanili del Cesenatico e del Bologna) è breve a causa di una malattia polmonare contratta nel 1970 che gli impedisce di allenarsi e di giocare per due anni, proseguirà poi dal 1972 la carriera da calciatore in squadre dilettantistiche romagnole quali Meldola, Civitella e Savio[3].

Vive le prime esperienze da allenatore a Cesenatico, con le squadre giovanili. Nel febbraio 1984 subentra a Giancarlo Magrini sulla panchina della prima squadra, in Serie C2 a 14 giornate dalla fine del torneo, con il Cesenatico ultimo in graduatoria: ottiene 6 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte che valgono un'insperata salvezza. Stessa storia si ripete la stagione successiva: Zaccheroni subentra alla guida della prima squadra dalle giovanili, e anche questa volta centra la salvezza in C2.[4] Negli anni successivi siede sulle panchine di Riccione (primo nel campionato interregionale), San Lazzaro e Baracca Lugo (con cui vince il suo secondo campionato Interregionale).

Dopo le esperienze con Venezia (con cui conquista la promozione che vale la Serie B dopo un'assenza di 24 anni) e Bologna, è protagonista di un campionato cadetto con il Cosenza nella stagione 1994-1995, dove nonostante una penalizzazione di 9 punti salva la squadra rossoblù con largo anticipo, arrivando a toccare in primavera le soglie della zona promozione; quello alla guida dei calabresi, lo ricorderà come il campionato più difficile della sua vita.[5]

Udinese[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 passa all'Udinese, che lo ingaggia facendolo approdare in Serie A. Con questa squadra Zaccheroni impone il modulo 3-4-3 (schierando spesso il tridente Poggi-Bierhoff-Amoroso) e si piazza prima al 10º posto, poi 5º posto, portando per la prima volta la squadra friulana in Coppa UEFA, e successivamente al 3º posto, alle spalle di Juventus e Inter.

Milan[modifica | modifica wikitesto]

Zaccheroni, alla stagione di debutto sulla panchina del Milan, festeggia la vittoria dello scudetto 1998-1999.

La qualificazione in Coppa UEFA ottenuta con i friulani (inedito terzo posto, con Oliver Bierhoff capocannoniere in Serie A) attira l'interesse del presidente del Milan Silvio Berlusconi, il quale gli affida la panchina della squadra rossonera, che Zaccheroni conduce nel 1998-1999 (anno del centenario della società milanese) alla vittoria dello scudetto, vinto in rimonta sulla Lazio con sette vittorie nelle ultime sette giornate; durante tale stagione, oltre a vincere il titolo nazionale, il tecnico romagnolo lancia in massima serie un giovane Christian Abbiati, destinato a diventare uno dei portieri più longevi nella storia milanista.

La stagione 1999-2000, cominciata subito male per il suo Milan con la sconfitta 1-2 col Parma in Supercoppa Italiana, si chiude al terzo posto in campionato. L'esperienza sulla panchina milanista termina a marzo 2001, quando Berlusconi lo esonera dopo l'eliminazione in Champions League, scaturita dal pareggio casalingo col Deportivo La Coruña.

Berlusconi ha espresso pubblicamente il proprio dissenso verso Zaccheroni, soprattutto durante la stagione 2000-2001, descrivendolo come un tessitore che ha una buona tela ma non la sa tessere[6].

Lazio, Inter e Torino[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2001-2002 subentra dopo poche giornate di campionato a Dino Zoff alla guida della Lazio. Complici anche risultati non previsti della squadra romana (come la clamorosa sconfitta 1-5 nel derby con la Roma), e nonostante l'accesso in Coppa UEFA centrato all'ultima giornata grazie alla vittoria sull'Inter il 5 maggio 2002, il presidente Sergio Cragnotti a fine stagione non lo conferma, sostituendolo con Roberto Mancini.

Il 22 ottobre 2003 viene ingaggiato dall'Inter, subentrando all'esonerato Héctor Cúper. Alla seconda gara in nerazzurro, porta la squadra a vincere per la prima volta sul campo del Chievo.[7] Conduce l'Inter al quarto posto in campionato, qualificandosi per la Champions League, ma un mese più tardi rassegna le proprie dimissioni.[8]

Il 7 settembre 2006, a due giorni dall'inizio del campionato, è ingaggiato come allenatore del Torino del presidente Urbano Cairo, nell'anno del centenario della squadra granata. Assume l'incarico con la squadra in crisi, riuscendo inizialmente a ottenere buoni risultati (tra i quali la vittoria con l'Empoli nel giorno della festa del centenario dei granata) e a porre rimedio alla situazione portandola all'8º posto prima della sosta natalizia. Alla ripresa, dopo una lunga serie di sconfitte consecutive a inizio 2007, il 26 febbraio è sostituito da Gianni De Biasi.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 gennaio 2010 torna ad allenare dopo 3 anni, subentrando all'esonerato Ciro Ferrara sulla panchina della Juventus:[9] nell'occasione diventa il terzo tecnico ad essere riuscito a sedersi sulle panchine di tutte e tre le grandi del calcio italiano, dopo József Viola e Giovanni Trapattoni.

Assunto da una Juventus in forte crisi di risultati con l'obiettivo dichiarato di raggiungere la qualificazione in Champions League,[10] debutta il 31 gennaio 2010 nella partita Juventus-Lazio, finita 1-1. La prima vittoria è contro il Genoa 3-2 il 14 febbraio, mentre pochi giorni dopo arriva la prima vittoria in Europa League, contro l'Ajax ad Amsterdam 1-2, competizione dalla quale la Juventus uscirà nel turno successivo col Fulham, vincendo 3-1 in casa, perdendo 4-1 a Londra. Con l'organico impegnato su due fronti e ridotto all'osso per i tanti infortuni, manca la qualificazione alla massima competizione europea. Chiude il campionato al settimo posto con 55 punti, qualificandosi in Europa League, senza che gli venga rinnovato il contratto in scadenza (al suo posto la squadra torinese ingaggia Luigi Delneri).

Nazionale giapponese[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 agosto 2010 entra a far parte del ristretto gruppo di allenatori italiani con esperienze alla guida di una nazionale straniera, assumendo l'incarico di C.T. della nazionale del Giappone[11], ruolo in cui sostituisce Takeshi Okada. Zaccheroni dichiara di ritenere questo ruolo l'unica sfida di suo interesse e di sperare di lasciare un'importante eredità[12][13]. La sua gestione si apre con quattro amichevoli che vedono un Giappone ottimo, che batte 1-0 il Paraguay, 2-1 il Guatemala e 1-0 la forte Argentina e pareggia 0-0 con la Corea del Sud. Il successo più importante di Zaccheroni nel Paese del Sol Levante è la vittoria della Coppa d'Asia 2011, disputatasi in Qatar. La squadra del tecnico romagnolo vince il girone imponendosi addirittura per 5-0 contro l'Arabia Saudita, ai quarti di finale elimina 3-2 i padroni di casa del Qatar e in semifinale supera ai rigori la Corea del Sud.

La conquista del trofeo avviene con la sconfitta in finale dell'Australia per 1-0 dopo i tempi supplementari, col il gol della vittoria che giunge nel secondo tempo supplementare, al 110', per opera di Tadanari Lee[14]. Nelle successive qualificazioni ai campionati del mondo, dopo il pareggio con l'Uzbekistan, Zaccheroni ottiene il tredicesimo risultato utile consecutivo con la nazionale giapponese, superando i precedenti record di Zico e Troussier[15].

In seguito a questi successi, il 18 ottobre 2011 Zaccheroni viene ufficialmente ricevuto dall'imperatore nipponico (onore che viene concesso molto raramente) Akihito, il quale esprime stima e riconoscimento all'allenatore italiano per aver riportato la Coppa d'Asia in Giappone[16]. A novembre 2011 perde la propria imbattibilità dopo 19 partite, venendo sconfitto dalla Corea del Nord[17]. A giugno 2013 porta il Giappone a essere la prima squadra qualificata al Mondiale che si svolgerà in Brasile nel 2014. Il 28 giugno 2013, battendo i padroni di casa, vince in Corea del Sud la Coppa dell'Asia orientale, la prima nella storia del Giappone.

Il 25 giugno 2014, dopo il Mondiale in Brasile, in cui la nazionale nipponica è stata eliminata al termine della fase a gironi, annuncia di non voler rinnovare il contratto[18][19], venendo sostituito dal messicano Javier Aguirre.

Durante il Mondiale in Brasile, Yasuhito Endō, il calciatore giapponese che vanta più presenze in nazionale, ha spiegato in un'intervista della FIFA che lui e la maggior parte dei suoi compagni della nazionale nipponica non sono in grado di comprendere e parlare l'italiano, e l'allenatore Zaccheroni, per ben 4 anni, non avendo a sua volta dimestichezza con il giapponese, quando capitava che il suo interprete fosse assente, era costretto a comunicare con la squadra a gesti.[20]

Beijing Guoan[modifica | modifica wikitesto]

Dal 19 gennaio al 18 maggio 2016 allena la squadra cinese del Beijing Guoan. Viene esonerato a seguito della sconfitta casalinga con lo Hebei avendo collezionato solo 9 punti in 9 partite.[21]

Nazionale emiratina[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 ottobre 2017 diventa il nuovo commissario tecnico della nazionale degli Emirati Arabi Uniti.[22] Il 5 gennaio 2018 guida la squadra al secondo posto nella Coppa delle Nazioni del Golfo, battuto in finale dall'Oman ai tiri di rigore. Un anno dopo conduce gli Emirati Arabi Uniti alle semifinali della Coppa d'Asia 2019, venendo eliminato dal Qatar.[23] Al termine della competizione lascia la nazionale alla scadenza naturale del contratto.

Commentatore televisivo[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1º settembre 2016 all'ottobre del 2017 ha commentato le partite della nazionale italiana, su Rai 1, al fianco di Alberto Rimedio.[24]

Nazionale Italiana Non Profit[modifica | modifica wikitesto]

Da aprile 2022, Alberto Zaccheroni è Commissario Tecnico della “Nazionale Italiana Non Profit”, Ente Terzo Settore (ETS) che promuove i valori della solidarietà attraverso la condivisione di un’esperienza sportiva che coinvolge associazioni non a scopo di lucro (enti non profit) con identità e scopi diversi, ma unite dal comune spirito di fare del bene. La Nazionale Italiana Non Profit organizza e/o partecipa a eventi benefici o sportivi a sostegno di progetti non profit.

C.T. attuale della Nazionale Italiana Non Profit (di cui è presidente Angelo Fasola, CEO e co-founder, insieme a Carlo Carmine che ne è anche Chairman, della piattaforma TrustMeUp., realizzata attraverso la tecnologia blockchain, trasforma gli acquisti online in donazioni e ricompensa le donazioni al 100% in sconti per acquisti) dirige la squadra che si compone di volta in volta di ex giocatori e volontari provenienti dalle associazioni non profit aderenti, che prendono parte a i progetti.

Obiettivo del 2022 sarà sostenere il progetto WeAut che punta a realizzare una struttura ad hoc per bambini affetti da autismo in provincia di Roma.

Alberto Zaccheroni ha debuttato quale commissario tecnico della Nazionale Italiana Non Profit il 23 giugno 2022 allo stadio "Cino e Lillo del Duca" di Ascoli Piceno per la prima Partita del Sole.

Ad aderire al progetto e scendere in campo con la Nazionale Italiana Non Profit vi sono stati vari giocatori, fra i quali: Cristian Abbiati, Giuseppe Colucci, Jedaias Capucho Neves, Roberto Breda, Simone Rizzato e altri.

FIFA[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 fa parte del gruppo dei 6 esperti di studio tecnico (Tsg) voluto dalla Fifa per i Mondiali in Qatar[25].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 18 maggio 2016

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
feb.-giu. 1984 Bandiera dell'Italia Cesenatico C2 14 6 4 4 CIC - - - - - - - - - - - - - - 14 6 4 4 42,86 Sub. 15º
1984-1985 C2 34 9 12 13 CIC 6 1 4 1 - - - - - - - - - - 40 10 16 14 25,00 Sub. 15º
Totale Cesenatico 48 15 16 17 6 1 4 1 - - - - - - - - 54 16 20 18 29,63
1985-1986 Bandiera dell'Italia Riccione Int. 30+2 18+0 7+0 5+2 - - - - - - - - - - - - - - - 32 18 7 7 56,25
1986-1987 Int. 30 18 7 5 - - - - - - - - - - - - - - - 30 18 7 5 60,00
Totale Riccione 62 36 14 12 - - - - - - - - - - - - 62 36 14 12 58,06
1987-1988 Bandiera dell'Italia San Lazzaro Int. 30 5 14 11 - - - - - - - - - - - - - - - 30 5 14 11 16,67 Sub. 15º
1988-1989 Bandiera dell'Italia Baracca Lugo Int. 34 17 14 3 - - - - - - - - - - - - - - - 34 17 14 3 50,00
1989-1990 C2 34 15 15 4 CIC 7 1 4 2 - - - - - - - - - - 41 16 19 6 39,02
Totale Baracca Lugo 68 32 29 7 7 1 4 2 - - - - - - - - 75 33 33 9 44,00
1990-1991 Bandiera dell'Italia Venezia C1 34+1 15+1 14+0 5+0 CIC 8 5 1 2 - - - - - - - - - - 43 21 15 7 48,84
1991-1992 B 29 4 17 8 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 31 4 18 9 12,90 Eson., Sub. 15º
1992-1993 B 32 9 11 12 CI 5 2 2 1 - - - - - - - - - - 37 11 13 13 29,73 Eson., Sub.11º
Totale Venezia 96 29 42 25 15 7 4 4 - - - - - - - - 111 36 46 29 32,43
ago.-nov. 1993 Bandiera dell'Italia Bologna C1 12 4 4 4 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 13 4 4 5 30,77 Eson.
1994-1995 Bandiera dell'Italia Cosenza B 38 11 18 9 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 11 18 10 28,21 15º
1995-1996 Bandiera dell'Italia Udinese A 34 11 8 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 12 8 16 33,33 11º
1996-1997 A 34 15 9 10 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 35 15 9 11 42,86
1997-1998 A 34 19 7 8 CI 4 2 1 1 CU 4 2 0 2 - - - - - 42 23 8 11 54,76
Totale Udinese 102 45 24 33 7 3 1 3 4 2 0 2 - - - - 113 50 25 38 44,25
1998-1999 Bandiera dell'Italia Milan A 34 20 10 4 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 38 21 11 6 55,26
1999-2000 A 34 16 13 5 CI 4 1 1 2 UCL 6 1 3 2 SI 1 0 0 1 45 18 17 10 40,00
2000-mar. 2001 A 22 7 9 6 CI 6 2 1 3 UCL 14 6 6 2 - - - - - 42 15 16 11 35,71 Eson.
Totale Milan 90 43 32 15 14 4 3 7 20 7 9 4 1 0 0 1 125 54 44 27 43,20
set. 2001-2002 Bandiera dell'Italia Lazio A 31 14 8 9 CI 4 2 0 2 UCL 4 2 0 2 - - - - - 39 18 8 13 46,15 Sub.
ott. 2003-2004 Bandiera dell'Italia Inter A 28 15 5 8 CI 6 2 4 0 UCL+CU 3+6 0+1 2+3 1+2 - - - - - 43 18 14 11 41,86 Sub.
2006-feb. 2007 Bandiera dell'Italia Torino A 24 5 7 12 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 24 5 7 12 20,83 Eson.
gen.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Juventus A 17 6 4 7 CI 0 0 0 0 UEL 4 2 1 1 - - - - - 21 8 5 8 38,10 Sub.
2016 Bandiera della Cina Beijing Guoan CSL 9 2 3 4 CdC 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 10 3 3 4 30,00 Eson.
Totale carriera 655 262 220 173 62 21 20 21 41 14 15 12 1 0 0 1 759 297 255 207 39,13

Nazionale giapponese[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Giappone Bandiera del Giappone 30 agosto 2010 26 giugno 2014 60 34 13 13 114 71 +43 56,67

Nazionale giapponese nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
Gen. 2011 Bandiera del Giappone Giappone Coppa d'Asia 2011 Vincitore 6 4 2 0 66,67 14 6 +8
2011-2012 Qual.Mondiale 2014 2º nel Gruppo C 6 3 1 2 50,00 16 5 +11
2012 Qual. Mondiale 2014 - fase finale 1º nel gruppo B, qualificato 5 4 1 0 80,00 13 2 +11
2013 3 1 1 1 33,33 3 3 0
Giu. 2013 Confederations Cup 2013 4º nel Gruppo A 3 0 0 3 &&0,00 4 9 -5
2013 Coppa d'Asia orientale 2013 Vincitore 3 2 1 0 66,67 8 6 +2
2014 Mondiale 2014 4º nel Gruppo C 3 0 1 2 &&0,00 2 6 -4
Dal 2010 al 2014 Amichevoli 31 20 6 5 64,52 54 34 +20
Totale Giappone 60 34 13 13 56,67 114 71 +43

Panchine da commissario tecnico della nazionale giapponese[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
4-9-2010 Yokohama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole Shinji Kagawa Cap: Y.Nakazawa
7-9-2010 Osaka Giappone Bandiera del Giappone 2 – 1 Bandiera del Guatemala Guatemala Amichevole 2 Takayuki Morimoto Cap: S.Nazaraki
8-10-2010 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole Shinji Okazaki Cap: M.Hasebe
10-10-2010 Seul Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 0 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole - Cap: M.Hasebe
9-1-2011 Doha Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera della Giordania Giordania Coppa d'Asia 2011 - 1º turno Maya Yoshida Cap: M.Hasebe
13-1-2011 Doha Siria Bandiera della Siria 1 – 2 Bandiera del Giappone Giappone Coppa d'Asia 2011 - 1º turno Makoto Hasebe
Keisuke Honda (rig.)
Cap: M.Hasebe
17-1-2011 Al Rayyan Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 0 – 5 Bandiera del Giappone Giappone Coppa d'Asia 2011 - 1º turno 3 Shinji Okazaki
2 Ryōichi Maeda
Cap: M.Hasebe
21-1-2011 Doha Giappone Bandiera del Giappone 3 – 2 Bandiera del Qatar Qatar Coppa d'Asia 2011 - Quarti di finale 2 Shinji Kagawa
Masahiko Inoha
Cap: M.Hasebe
25-1-2011 Doha Giappone Bandiera del Giappone 2 – 2 dts
(5 - 3 dtr)
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Coppa d'Asia 2011 - Semifinale Ryōichi Maeda
Hajime Hosogai
Cap: M.Hasebe
29-1-2011 Doha Australia Bandiera dell'Australia 0 – 1 dts Bandiera del Giappone Giappone Coppa d'Asia 2011 - Finale Tadanari Lee Cap: M.Hasebe
1-6-2011 Niigata Giappone Bandiera del Giappone 0 – 0 Bandiera del Perù Perù Amichevole - Cap: M.Hasebe
7-6-2011 Yokohama Giappone Bandiera del Giappone 0 – 0 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole - Cap: M.Hasebe
10-8-2011 Sapporo Giappone Bandiera del Giappone 3 – 0 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole 2 Shinji Kagawa
Keisuke Honda
Cap: M.Hasebe
2-9-2011 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord Qual. Mondiali 2014 Maya Yoshida Cap: M.Hasebe
6-9-2011 Tashkent Uzbekistan Bandiera dell'Uzbekistan 1 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 Shinji Okazaki Cap: M.Hasebe
7-10-2011 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera del Vietnam Vietnam Amichevole Tadanari Lee Cap: M.Hasebe
11-10-2011 Osaka Giappone Bandiera del Giappone 8 – 0 Bandiera del Tagikistan Tagikistan Qual. Mondiali 2014 2 Mike Havenaar
2 Shinji Okazaki
Yūichi Komano
2 Shinji Kagawa
Kengo Nakamura
Cap: M.Hasebe
11-11-2011 Dushanbe Tagikistan Bandiera del Tagikistan 0 – 4 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 2 Shinji Okazaki
Yūichi Komano
Ryōichi Maeda
Cap: M.Hasebe
15-11-2011 Pyongyang Corea del Nord Bandiera della Corea del Nord 1 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 - Cap: M.Hasebe
24-2-2012 Osaka Giappone Bandiera del Giappone 3 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda Amichevole Ryōichi Maeda
Jungo Fujimoto
Tomoaki Makino
Cap: Y.Endo
29-2-2012 Toyota Giappone Bandiera del Giappone 0 – 1 Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Qual. Mondiali 2014 - Cap: M.Hasebe
23-5-2012 Fukuroi Giappone Bandiera del Giappone 2 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Amichevole Shinji Kagawa
Shinji Okazaki
Cap: M.Hasebe
3-6-2012 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 3 – 0 Bandiera dell'Oman Oman Qual. Mondiali 2014 Keisuke Honda
Ryōichi Maeda
Shinji Okazaki
Cap: M.Hasebe
8-6-2012 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 6 – 0 Bandiera della Giordania Giordania Qual. Mondiali 2014 3 Keisuke Honda 1 (rig.)
Ryōichi Maeda
Shinji Kagawa
Yūzō Kurihara
Cap: M.Hasebe
12-6-2012 Brisbane Australia Bandiera dell'Australia 1 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 Yūzō Kurihara Cap: M.Hasebe
15-8-2012 Sapporo Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera del Venezuela Venezuela Amichevole Yasuhito Endō Cap: M.Hasebe
6-9-2012 Niigata Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Amichevole Mike Havenaar Cap: M.Hasebe
11-9-2012 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera dell'Iraq Iraq Qual. Mondiali 2014 Ryōichi Maeda Cap: M.Hasebe
12-10-2012 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 0 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole Shinji Kagawa Cap: M.Hasebe
16-10-2012 Breslavia Giappone Bandiera del Giappone 0 – 4 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Cap: M.Hasebe
14-11-2012 Mascate Oman Bandiera dell'Oman 1 – 2 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 Hiroshi Kiyotake
Shinji Okazaki
Cap: M.Hasebe
6-2-2013 Kobe Giappone Bandiera del Giappone 3 – 0 Bandiera della Lettonia Lettonia Amichevole 2 Shinji Okazaki
Keisuke Honda
Cap: M.Hasebe
22-3-2013 Doha Canada Bandiera del Canada 1 – 2 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole Shinji Okazaki
Mike Havenaar
Cap: M.Hasebe
26-3-2013 Amman Giordania Bandiera della Giordania 2 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 Shinji Okazaki Cap: M.Hasebe
30-5-2013 Toyota Giappone Bandiera del Giappone 0 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole - Cap: M.Hasebe
4-6-2013 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera dell'Australia Australia Qual. Mondiali 2014 Keisuke Honda Cap: M.Hasebe
11-6-2013 Doha Iraq Bandiera dell'Iraq 0 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Qual. Mondiali 2014 Shinji Okazaki Cap: Y.Endo
15-6-2013 Brasilia Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Conf. Cup 2013 - Fase a gironi - Cap:M.Hasebe
19-6-2013 Recife Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera del Giappone Giappone Conf. Cup 2013 - Fase a gironi Keisuke Honda (rig.)
Shinji Kagawa
Shinji Okazaki
Cap:M.Hasebe
22-6-2013 Belo Horizonte Giappone Bandiera del Giappone 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Conf. Cup 2013 - Fase a gironi Shinji Okazaki Cap:Y.Endo
21-7-2013 Seul Giappone Bandiera del Giappone 3 – 3 Bandiera della Cina Cina Coppa dell'Asia orientale 2013 Yūzō Kurihara
Yōichirō Kakitani
Masato Kudō
Cap:Y.Komano
25-7-2013 Hwaseong Giappone Bandiera del Giappone 3 – 2 Bandiera dell'Australia Australia Coppa dell'Asia orientale 2013 2 Yūya Ōsako
Manabu Saitō
Cap:H.Takahashi
28-7-2013 Seul Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 2 Bandiera del Giappone Giappone Coppa dell'Asia orientale 2013 2 Yōichirō Kakitani Cap:Y.Komano
14-8-2013 Sendai Giappone Bandiera del Giappone 2 – 4 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole Keisuke Honda
Shinji Kagawa
Cap: M.Hasebe
6-9-2013 Osaka Giappone Bandiera del Giappone 3 – 0 Bandiera del Guatemala Guatemala Amichevole Keisuke Honda
Masato Kudō
Yasuhito Endō
Cap: M.Hasebe
10-9-2013 Yokohama Giappone Bandiera del Giappone 3 – 1 Bandiera del Ghana Ghana Amichevole Shinji Kagawa
Keisuke Honda
Yasuhito Endō
Cap: M.Hasebe
11-10-2013 Novi Sad Serbia Bandiera della Serbia 2 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole - Cap: M.Hasebe
15-10-2013 Zhodino Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole - Cap: M.Hasebe
16-11-2013 Genk Giappone Bandiera del Giappone 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Yūya Ōsako
Keisuke Honda
Cap: M.Hasebe
19-11-2013 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 3 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole Yōichirō Kakitani
Keisuke Honda
Shinji Okazaki
Cap: M.Hasebe
5-3-2014 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 4 – 2 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Amichevole 2 Shinji Okazaki
Shinji Kagawa
Masato Morishige
Cap: Y.Nagatomo
27-5-2014 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Amichevole Atsuto Uchida Cap: Y.Endo
3-6-2014 Tampa Costa Rica Bandiera della Costa Rica 1 – 3 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole Yasuhito Endō
Shinji Kagawa
Yōichirō Kakitani
Cap: K.Honda
7-6-2014 Tampa Giappone Bandiera del Giappone 4 – 3 Bandiera dello Zambia Zambia Amichevole 2 Keisuke Honda 1 (rig.)
Shinji Kagawa
Yoshito Ōkubo
Cap: Y.Endo
15-6-2014 Recife Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 2 – 1 Bandiera del Giappone Giappone Mondiali 2014 - 1º turno Keisuke Honda Cap: M.Hasebe
20-6-2014 Ceara-Mirim Giappone Bandiera del Giappone 0 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Mondiali 2014 - 1º turno - Cap: M.Hasebe
24-6-2014 Cuiabà Giappone Bandiera del Giappone 1 – 4 Bandiera della Colombia Colombia Mondiali 2014 - 1º turno Shinji Okazaki Cap: M.Hasebe
Totale Presenze 57 Reti 114

Nazionale emiratina[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 31 gennaio 2019.

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 16 ottobre 2017 30 gennaio 2019 24 8 9 7 17 19 −2 33,33

Nazionale emiratina nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
Dic. 2017 - Gen. 2018 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 5 1 4 0 20,00 1 0 +1
Gen. 2019 Coppa d'Asia 2019 Semifinale 6 3 2 1 50,00 7 8 -1
Dal 2017 al 2019 Amichevoli 13 4 3 6 30,77 9 11 -2
Totale Emirati Arabi 24 8 9 7 33,33 17 19 -2

Panchine da commissario tecnico della nazionale emiratina[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-11-2017 Al-'Ayn Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 1 Bandiera di Haiti Haiti Amichevole -
14-11-2017 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 0 Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Amichevole Ali Mabkhout
17-12-2017 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 0 Bandiera dell'Iraq Iraq Amichevole Ahmed Malallah
22-12-2017 Kuwait City Oman Bandiera dell'Oman 0 – 1 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 - 1º turno Ali Mabkhout (rig.)
25-12-2017 Kuwait City Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 0 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 - 1º turno -
28-12-2017 Kuwait City Kuwait Bandiera del Kuwait 0 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 - 1º turno -
2-1-2018 Kuwait City Iraq Bandiera dell'Iraq 0 – 0
(2 - 4 dtr)
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 - Semifinale -
5-1-2018 Kuwait City Oman Bandiera dell'Oman 0 – 0
(5 - 4 dtr)
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa delle Nazioni del Golfo 2017 - Finale -
22-3-2018 Bangkok Slovacchia Bandiera della Slovacchia 2 – 1 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Amichevole Ahmed Khalil Cap: A.Khalil
25-3-2018 Bangkok Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 1 Bandiera del Gabon Gabon Amichevole - Cap: A.Khalil
18-8-2018 Grödig Andorra Bandiera di Andorra 0 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Amichevole - Cap: A.Khalil
6-9-2018 Girona Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago 2 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Amichevole - Cap: A.Khalil
11-9-2018 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 3 – 0 Bandiera del Laos Laos Amichevole 2 Ali Mabkhout
Omar Abdulrahman
11-10-2018 Cornellà de Llobregat Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 1 Bandiera dell'Honduras Honduras Amichevole Omar Abdulrahman Cap: I.Matar
16-10-2018 Cornellà de Llobregat Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 2 Bandiera del Venezuela Venezuela Amichevole - Cap: I.Matar
16-11-2018 Dubai Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole - Cap: F.Juma
20-11-2018 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 2 – 0 Bandiera dello Yemen Yemen Amichevole Saif Rashid
Ali Salmeen
28-12-2018 Bruxelles Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 0 – 2 Bandiera del Kuwait Kuwait Amichevole -
5-1-2019 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 1 Bandiera del Bahrein Bahrein Coppa d'Asia 2019 - 1º turno Ahmed Khalil (rig.) Cap: F.Juma
10-1-2019 Abu Dhabi India Bandiera dell'India 0 – 2 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa d'Asia 2019 - 1º turno Khalfan Mubarak
Ali Mabkhout
Cap: I. Al Hammadi
14-1-2019 Al Ain Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 1 Bandiera della Thailandia Thailandia Coppa d'Asia 2019 - 1º turno Ali Mabkhout Cap: I. Al Hammadi
21-1-2019 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 3 – 2 dts Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan Coppa d'Asia 2019 - Ottavi di finale Khamis Esmaeel
Ali Mabkhout
Ahmed Khalil (rig.)
Cap: I.Matar
25-1-2019 Al Ain Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Coppa d'Asia 2019 - Quarti di finale Ali Mabkhout Cap: I.Matar
29-1-2019 Abu Dhabi Qatar Bandiera del Qatar 4 – 0 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Coppa d'Asia 2019 - Semifinale - Cap: I. Al Hammadi
Totale Presenze 24 Reti 17

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Riccione: 1986-1987
Baracca Lugo: 1988-1989
Milan: 1998-1999

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giappone: Qatar 2011
Giappone: Corea del Sud 2013

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1996-1997, 1998-1999
1998
1998
1998
1999
  • Timone d'Oro: 1
1999
Migliore allenatore: 1999
2011

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Zaccheroni, su goal.com.
  2. ^ Zac l'ultimo imperatore "Stregato dal Sol Levante", su repubblica.it.
  3. ^ LA STORIA, LA VITA E LA CARRIERA DI ALBERTO ZACCHERONI, su FC Internazionale - Inter Milan. URL consultato il 1º settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017).
  4. ^ Sebastiano Vernazza, Zaccheroni, l'arte dell'esattezza, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 25 aprile 2017.
  5. ^ Zaccheroni e il deja vù chiamato Cosenza (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2014). Cosenzachannel.it
  6. ^ POLEMICA AL MILAN Zaccheroni, la stoffa e il sarto Berlusconi: «La merce è buona, ma dipende da chi la lavora…», su ricerca.gelocal.it, Il Tirreno. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
  7. ^ Vieri e Recoba tornano al gol l'Inter comincia la rincorsa, la Repubblica, 2 novembre 2003. URL consultato il 6 gennaio 2015.
  8. ^ Inter, Zaccheroni si è dimesso "Non c'era più fiducia in me", in la Repubblica, 15 giugno 2004, p. 44. URL consultato il 4 maggio 2013.
  9. ^ Juve, Zaccheroni nuovo allenatore, su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  10. ^ Zaccheroni nuovo allenatore della Juventus, su juventus.it, 29 gennaio 2010. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  11. ^ Zero tituli? Prova con PSP!, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 5, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  12. ^ Zaccheroni appointed as new Japan coach [collegamento interrotto], su jfa.or.jp.
  13. ^ Calcio: Zaccheroni nuovo ct Giappone, primo tecnico italiano, su ansa.it.
  14. ^ Matteo Politanò, Zaccheroni da sogno, il suo Giappone vince la Coppa d’Asia, su blog.panorama.it, 29 gennaio 2011. URL consultato il 29 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
  15. ^ Giappone: Zaccheroni meglio di Zico, su 247.libero.it, libero.it. URL consultato il 7 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  16. ^ Zaccheroni ricevuto dall'imperatore del Giappone, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 21 ottobre 2011.
  17. ^ Giappone, Zaccheroni ko contro la Corea del Nord, in Corriere dello Sport - Stadio, 15 novembre 2011. URL consultato l'8 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  18. ^ (EN) Gus Fielding, Zaccheroni left with regrets, in The Japan Times, 25 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  19. ^ Mondiali, Giappone: Zaccheroni si è dimesso dopo 4 anni, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  20. ^ (EN) Endō: Zaccheroni comunica con noi a gesti (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
  21. ^ Beijing Guoan, via Zaccheroni: è durato appena 4 mesi, in La Gazzetta dello Sport, 19 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  22. ^ Emirati Arabi Uniti, Alberto Zaccheroni è il nuovo commissario tecnico (FOTO). sportface.it
  23. ^ Coppa d’Asia, Zaccheroni, niente finale. Qatar a valanga: finisce 4-0, Gazzetta, 29 gennaio 2019.
  24. ^ Rai, Zaccheroni commentatore tecnico per l’Italia. itasportpress.it
  25. ^ Mondiali: Zaccheroni nel gruppo studio tecnico della Fifa - Calcio, su Agenzia ANSA, 19 novembre 2022. URL consultato il 20 novembre 2022.
  26. ^ Guerin d'oro allenatori, p. 6. URL consultato il 14 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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