Yellow (manga)

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Yellow
イエロー
(Ierō)
Genereyaoi
Manga
AutoreMakoto Tateno
EditoreBiblos
RivistaBexBoy
1ª edizione4 ottobre 2001 – 2004
Tankōbon4 (completa)
Editore it.Kappa Edizioni - Ronin Manga
1ª edizione it.29 maggio – 31 agosto 2010
Volumi it.4 (completa)

Yellow è un manga di genere yaoi, scritto e illustrato da Makoto Tateno. La serie fu serializzata dal 2001 al 2004 da Biblos sulla rivista BexBoy. In Italia il manga è stato pubblicato da Ronin Manga[1]. Il giallo del titolo è riferito al colore del semaforo indicante "attenzione, pericolo, affrettarsi". Qui l'avvertimento di rischio è dato dall'attività lavorativa dei due protagonisti[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia racconta delle avventure e della relazione amorosa tra Taki e Goh, entrambi di 22 anni, i quali lavorano come corrieri di sostanze stupefacenti. Questo manga, rispetto agli altri del genere, non contiene una netta separazione caratteriale tra seme e uke, comunemente presente nello yaoi: le due figure maschili sono qui invece presentate egualmente forti sia fisicamente che psicologicamente, il che comporta un rapporto del tutto paritario. Il biondo Taki viene anzi effettivamente presentato come decisamente eterosessuale, mentre il moro Goh è gay e non fa niente per nasconderlo. Oltre all'aspetto decisamente erotico la storia si concentra soprattutto sulle insistenti avances di Goh e la conseguente riluttanza di Taki. Il tutto mischiato ad avventura, romanticismo e suspense.

Volumi[modifica | modifica wikitesto]

Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
15 novembre 2002[3]ISBN 4-8352-1389-0 29 maggio 2010[4]ISBN 978-88-7471-254-0
210 luglio 2003[5]ISBN 4-8352-1472-2 17 luglio 2010[6]ISBN 978-88-7471-260-1
310 aprile 2004[7]ISBN 4-8352-1577-X 7 agosto 2010[8]ISBN 978-88-7471-283-0
49 ottobre 2004[9]ISBN 4-8352-1661-X 31 agosto 2010[10]ISBN 978-88-7471-294-6

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La coppia di protagonisti è stata descritta come una coppia del tipo "vogliono, ma non vogliono". I disegni sono stati criticati per essere un po' grezzi, ma la storia offriva qualcosa in più oltre al rapporto dei personaggi[11]. È stato descritto come "FAKE con qualsiasi altro nome"[12]. Julie Rosato trovò che l'inizio della storia "aveva del potenziale" e gradì il character design dei due personaggi principali[13]. Rosato ha apprezzato l'ambito più ambio del terzo volume, ma ha ritenuto che il finale fosse troppo semplice[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Collana "Yellow", su roninmanga.it, Ronin Manga. URL consultato il 26 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ (EN) Yellow, su dmpbooks.com, Digital Manga Publishing. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2007).
  3. ^ (JA) Yellow 1, su Media Arts. URL consultato il 19 agosto 2022.
  4. ^ Yellow 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  5. ^ (JA) Yellow 2, su Media Arts. URL consultato il 19 agosto 2022.
  6. ^ Yellow 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  7. ^ (JA) Yellow 3, su Media Arts. URL consultato il 19 agosto 2022.
  8. ^ Yellow 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  9. ^ (JA) Yellow 4, su Media Arts. URL consultato il 19 agosto 2022.
  10. ^ Yellow 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 20 agosto 2020.
  11. ^ (EN) Julie Rosato, Yellow Vol. #01, su Mania, 19 aprile 2016. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
  12. ^ (EN) Julie Rosato, Yellow Vol. #02, su Mania, 11 maggio 2006. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
  13. ^ (EN) Julie Rosato, Yellow Vol. #03, su Mania, 16 maggio 2006. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).
  14. ^ (EN) Julie Rosato, Yellow Vol. #04, su Mania, 3 giugno 2006. URL consultato il 20 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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