Yakovlev AIR-12

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Yakovlev AIR-12
Descrizione
Tipoaereo da competizione
Equipaggio2
ProgettistaBandiera dell'Unione Sovietica OKB 115 Yakovlev
CostruttoreBandiera dell'Unione Sovietica Industrie di Stato URSS
Data primo vololuglio 1936
Esemplari2
Sviluppato dalYakovlev AIR-10
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,17 m
Apertura alare11,0 m
Altezza2,20 m
Superficie alare15,60
Peso a vuoto558 kg
Peso max al decollo1 240 kg
Propulsione
Motoreun radiale Shvetsov M-11
Potenza100 CV (73,5 kW)
Prestazioni
Velocità max235 km/h
Velocità di crociera212 km/h

dati estratti dal sito Уголок неба[1]

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Lo Yakovlev AIR-12 (in caratteri cirillici Яковлев АИР-12) fu un aereo da competizione monomotore monoplano ad ala bassa progettato dall'OKB 115 diretto da Aleksandr Sergeevič Jakovlev[N 1] e sviluppato in Unione Sovietica negli anni trenta.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Intorno alla metà degli anni trenta Jakovlev decise di avviare lo sviluppo di un nuovo modello ad alta autonomia destinato a conquistare alcuni primati sulla distanza per la categoria. Il progetto, al quale venne assegnato la designazione AIR-12, venne ottimizzato per facilitare il raggiungimento di tale scopo, riducendo il più possibile la massa complessiva e l'area frontale del velivolo. Il risultato fu un monomotore biposto caratterizzato dalla velatura monoplana posizionata bassa, dalla fusoliera a due abitacoli separati, entrambi chiusi da tettucci, il primo, destinato al passeggero/navigatore, posizionato sopra l'ala, il secondo, posizionato dopo il bordo di uscita alare, destinato al pilota. Se necessario l'abitacolo anteriore poteva essere attrezzato per incorporare un serbatoio di combustibile addizionale.[2] Il motore, un radiale Shvetsov M-11 a cinque cilindri raffreddato ad aria da 100 CV (73,5 kW), era posizionato all'apice anteriore della fusoliera solo parzialmente carenato ma con le testate che fuoruscivano dalla struttura.[1]

Per migliorare ulteriormente la penetrazione aerodinamica venne adottato un carrello d'atterraggio con gli elementi anteriori retraibili con movimento verso l'interno, integrato posteriormente da un pattino d'appoggio ammortizzato.[1]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre successivo, durante i voli di prova, il pilota collaudatore Û.I.Piontkovskij riuscì a compiere un volo senza rifornimento sulla rotta Mosca - Kiev - Sebastopoli - Charkiv, di circa 2 000 km in 10 h e 45 min stabilendo un nuovo primato.[1]

Il 24 ottobre 1937 l'AIR-12, equipaggiato con un M-11E, versione più potente da 150 CV[1], ai comandi dell'equipaggio femminile composto dal pilota Valentina Stepanovna Grizodubova e dalla navigatrice Marina Michajlovna Raskova stabilì il record mondiale femminile di volo senza scalo percorrendo 1 445 km.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La denominazione del "costruttore" risulta scritta in modo diverso da quella del "progettista" poiché nel secondo caso la traslitterazione del cognome è effettuata secondo il sistema "ISO 9", impiegato come standard convenzionale nelle pagine di Wikipedia in lingua italiana.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Уголок неба, Яковлев АИР-12.
  2. ^ AIR-12 in Russian Aviation Museum.
  3. ^ (FR) Harold Stockton, Dariusz Tyminski, Christer Bergström, Marina Raskova et les femmes pilotes soviétiques durant la guerre 1939-45, su Aérodrome de la Gruyère, http://www.aerodrome-gruyere.ch/index.htm. URL consultato il 3 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]