Xuxa

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Xuxa
Xuxa nel 2014.
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
Bandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Musica per bambini
Periodo di attività musicale1980 – in attività
Album pubblicati36
Raccolte10
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Xuxa, pseudonimo di Maria da Graça Meneghel (Santa Rosa, 27 marzo 1963), è una conduttrice televisiva, attrice, cantante e imprenditrice brasiliana con cittadinanza italiana, talora accreditata Xuxa Meneghel.

È discendente di italiani del comune di Imer, provincia autonoma di Trento. Nel 2013 ha ottenuto la cittadinanza italiana, riconosciuta per iure sanguinis[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È una delle più importanti personalità pubbliche del Brasile, molto conosciuta anche in altri paesi del Sudamerica, come l'Argentina, l'Uruguay, il Perù e il Cile. I suoi vari spettacoli televisivi sono stati trasmessi in portoghese, spagnolo e inglese. In Brasile ha ricevuto l'epiteto Rainha dos Baixinhos (Regina dei Piccolini) per il grande successo dei suoi programmi destinati al pubblico infantile come Xuxa Park, condotto dal 1995 fino al 2001.[2]

Ha venduto nel mondo 30 milioni di dischi. Nel 2004 si è imposta internazionalmente per via del tormentone estivo Soco Bate Vira, divenuto uno dei balli di gruppo più apprezzati, soprattutto dai più piccoli. Oltre alla sua attività in TV, Xuxa è un'attrice che ha partecipata ad almeno venti film; ha anche lavorato in alcune telenovelas tra le quali Guerra dos sexos[3].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1981 al 1986 è stata sentimentalmente legata al calciatore Pelé. La relazione suscitò vasta eco in Brasile: all'epoca il grande centravanti era ancora sposato e la futura conduttrice aveva solo 17 anni.[4]

Successivamente ebbe una relazione con il campione di Formula 1 Ayrton Senna[5], iniziata nel 1988 e conclusasi qualche mese dopo perché la showgirl non volle rinunciare alla sua carriera[6].

Xuxa ha una figlia, la modella Sasha Meneghel, nata dalla relazione con l'attore Luciano Szafir.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

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Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Xuxa conquista cidadania italiana e planeja viagem, Terra, 15 maggio 2013 (in portoghese).
  2. ^ Nunca houve uma mulher como Xuxa (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012), Revista Veja, 27 marzo 2002 (in portoghese)
  3. ^ ancine.gov.br (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014). Ancine (in portoghese)
  4. ^ Yara Simón, A Look Back at Xuxa and Pelé's Controversial Relationship, su remezcla.com, Remezcla, 28 agosto 2015. URL consultato il 16 luglio 2017.
  5. ^ Richard Williams, Senna. Il destino di un campione, Sperling & Kupfer, 2014, p. 106.
  6. ^ Arianna Ascione, Ayrton Senna, le sue donne (e quella storia segreta con Carol Alt), Corriere della Sera, 1º maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • André Barcinski, Pavões Misteriosos - 1974-1983: A explosão da música pop no Brasil, São Paulo, Três Estrelas, 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN) 13962780 · ISNI (EN) 0000 0000 5934 5290 · Europeana agent/base/149411 · LCCN (EN) n92035850 · GND (DE) 119283549 · BNE (ES) XX1499317 (data) · J9U (EN, HE) 987007269908305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n92035850
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