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XXX Universiade

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Voce principale: Giochi mondiali universitari.
XXX Universiade estiva
Italia (bandiera) Napoli 2019
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Periododal 3 luglio
al 14 luglio
Paesi partecipanti118
Sport
Discipline
18
222
Atleti~8.000
StadioStadio San Paolo e altri impianti sportivi della Campania
Cronologia
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XXIX UniversiadeXXXI Giochi mondiali universitari estivi
Taipei cinese (bandiera) Taipei Cina (bandiera) Chengdu
 

La XXX Universiade estiva si è svolta a Napoli e in altre località della Campania, in Italia, dal 3 al 14 luglio 2019. Il capoluogo campano è stato scelto come città ospitante il 5 marzo 2016, in seguito alla rinuncia di Brasilia. È stata l'ultima edizione con la denominazione di «Universiade», prima del cambio di nome in «Giochi mondiali universitari estivi» a partire da quella del 2023.

Il 14 giugno 2012, il ministro dello sport del Brasile Aldo Rebelo e il presidente della Confederação Brasileira do Desporto Universitário Luciano Cabral annunciarono[1] che avrebbero candidato Brasilia per ospitare la XXX Universiade,[2] dopo l'esclusione della capitale brasiliana per l'edizione 2017 (assegnata a Taipei).

L'11 dicembre 2012, il ministro per lo sport e per la gioventù dell'Azerbaigian Azad Rəhimov annunciò l'intenzione di voler candidare Baku per l'Universiade 2019. Pochi giorni prima, la capitale azera era già stata scelta per ospitare la prima edizione dei Giochi europei.[3]

Il 31 gennaio 2013, il vicepresidente del comitato olimpico ungherese Miklós Tóth dichiarò che l'Ungheria aveva intenzione d'ospitare l'edizione del 2019 dell'Universiade o quella successiva. La candidatura di Budapest fu ufficializzata il 19 febbraio dello stesso anno.[4]

Il 3 aprile 2013, la FISU ufficializzò le tre città candidate:[5]

Tuttavia, in seguito rinunciarono alla candidatura sia Baku (il 31 ottobre 2013, poiché nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017 avrebbe dovuto ospitare numerosi eventi sportivi[6]) sia Budapest (l'8 novembre seguente a causa degli elevati costi della manifestazione[7]); il 9 novembre 2013, dunque, la FISU assegnò la XXX Universiade a Brasilia e alla nazione.[8]

Il 23 novembre 2014, a causa di alcuni problemi finanziari, anche la capitale brasiliana rinunciò all'organizzazione dell'evento,[9] il che costrinse la federazione universitaria a cercare una nuova sede.[10]

Nel gennaio 2016, l'unica città candidata ad ospitare l'evento sportivo era Napoli.[11][12] Per questo motivo, nel febbraio seguente, gl'ispettori della FISU visitarono la città partenopea per tre giorni con lo scopo di verificarne la qualità degl'impianti sportivi, l'efficienza delle infrastrutture e della rete di trasporto pubblico e i vari progetti proposti.[13] Il 5 marzo 2016, a seguito dell'ispezione, la FISU (riunitasi a Bruxelles) assegnò ufficialmente l'organizzazione dell'evento a Napoli e alla regione Campania.[14]

Sviluppo e preparazione

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Lo sviluppo e la preparazione delle Universiadi ha visto l'impiego di circa 270 milioni di fondi pubblici, stanziati interamente dall'Europa ed elargiti tramite la regione Campania: l'importo è stato messo in campo per la riqualificazione degl'impianti sportivi già esistenti sul suolo regionale, senza la realizzazione di nuovi. Al lavoro di preparazione hanno preso parte migliaia di volontari, tra cui quelli del servizio civile universale.

Gli atleti sono stati alloggiati a bordo di due navi da crociera affittate per l'occasione, ossia la MSC Lirica e la Costa Victoria, ancorate stabilmente al molo Angioino della stazione marittima di Napoli per tutta la durata dell'Universiade.

Per la XXX Universiade, sono stati utilizzati i seguenti impianti sportivi.[15]

Impianto Comune Sport Capienza Immagine
Circolo del Remo e della Vela Italia Napoli Vela - -
Circolo del Tennis di Napoli Napoli Tennis -
CUS Salerno (Pala Unisa) [16] Baronissi Scherma - -
Mostra d'Oltremare (padiglione 3) Napoli Tiro a segno -
Mostra d'Oltremare (padiglione 6) Napoli Judo -
Mostra d'Oltremare (piscina) Napoli Tuffi -
PalaBarbuto Napoli Pallacanestro 4.000

PalaCercola Cercola Pallacanestro - -
PalaCoscioni Nocera Inferiore Pallavolo 1500
PalaDelMauro Avellino Pallacanestro 5.195
PalaJacazzi Aversa Pallacanestro 2.000
PalaSele Eboli Pallavolo 8.000 -
PalaTedeschi Benevento Pallavolo - -
PalaTrincone Pozzuoli Tennistavolo - -
PalaVesuvio Napoli Ginnastica artistica
Ginnastica ritmica
3.711 -
Palazzetto dello Sport Ariano Irpino Pallavolo 2.000
Palazzetto dello Sport Casoria Taekwondo - -
Palazzo Reale Caserta Tiro con l'arco -
Piscina Comunale Casoria Pallanuoto - -
Piscina Felice Scandone Napoli Nuoto
Pallanuoto
4.500
Stadio Alberto Pinto Caserta Calcio 6.817
Stadio Arechi Salerno Calcio 37.180
Stadio Ciro Vigorito Benevento Calcio 16.867
Stadio Piccolo Cercola Calcio - -
Stadio ex NATO Napoli Rugby -
Stadio del Nuoto Caserta Pallanuoto - -
Stadio Marcello Torre Pagani Calcio 5.093
Stadio Partenio-Adriano Lombardi Avellino Tiro con l'arco 12.215
Stadio San Francesco d'Assisi Nocera Inferiore Calcio 15.000
Stadio San Mauro Casoria Calcio 1.308 -
Stadio San Paolo Napoli Cerimonia di apertura
Cerimonia di chiusura
Atletica leggera
54.726
Stadio Simonetta Lamberti Cava de' Tirreni Calcio 7.800
Tiro a Volo Zaino Durazzano Tiro a volo - -

La mascotte delle Universiadi di Napoli 2019 era la sirena Partenope, simbolo della città e della sua fondazione mitologica; infatti, secondo il mito, la fondazione di Napoli è legata a Partenope, una sirena che morì sulle coste della città dopo aver invano tentato di fermare Ulisse nel suo viaggio verso Itaca.

La mascotte è stata ideata da Melania Acanfora (giovane studentessa dell'Accademia di belle arti di Napoli) e raffigura una ginnasta con la coda di pesce, che si trasforma in due gambe squamate, permettendole di compiere gli sport come una vera atleta.

Per celebrare l'evento, il ministero dello Sviluppo economico ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica Lo Sport. Il francobollo, disegnato dal bozzettista Gaetano Ieluzzo, riproduce il logo dei Giochi Universitari ed è stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in 400.000 esemplari dal valore di 3,90 euro.[17]

Le Universiadi

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Paesi partecipanti

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Cerimonia di apertura

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La cerimonia di apertura del 3 luglio 2019 allo stadio San Paolo

La cerimonia di apertura si è svolta alle ore 21:00 (UTC+1) del 3 luglio 2019, presso lo stadio San Paolo, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La direzione creativa è stata affidata alla Balich Worldwide Shows di Marco Balich, il cui team creativo ha realizzato venti Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016, oltre alla realizzazione dell'Albero della Vita dell'Expo di Milano 2015. Lo spettacolo ha visto esibizioni di Andrea Bocelli, Malika Ayane, Anastasio e Livio Cori.[18][19] Ultima tedofora è stata Carlotta Ferlito, che ha collaborato con Lorenzo Insigne all'accensione della fiamma olimpica.

Cerimonia di chiusura

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La cerimonia di chiusura si è svolta alle ore 21:00 (UTC+1) del 14 luglio 2019 presso lo stadio San Paolo, alla presenza del Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Come avvenuto per la cerimonia di apertura, la direzione creativa è stata affidata alla Balich Worldwide Shows. Durante lo spettacolo, presentato dai The Jackal, si sono esibiti Clementino, Mahmood, Livio Cori e Dj Sonic. Prima della cerimonia, è stato ricordato, attraverso un breve discorso della moglie, il velocista italiano Pietro Mennea: quest'ultimo, in occasione delle Universiadi del 1979, stabilì il record mondiale dei 200 metri piani.

Le discipline obbligatorie (quindici sport) sono determinate dalla FISU e, se non modificate dall'Assemblea Generale della stessa, sono valide per tutte le universiadi estive.

Il braciere Olimpico della XXX Universiade

Le discipline facoltative sono stabilite dalla National Sports Federation (NUSF) del Paese organizzatore e devono essere di almeno tre sport. Queste sono le discipline facoltative scelte:

Le gare si sono tenute dal 2 al 14 luglio 2019. Le cerimonie di apertura e di chiusura si sono svolte presso lo stadio San Paolo.

Cerimonia d'apertura Competizioni Finali Cerimonia di chiusura
Luglio Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Totale
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Cerimonia d'apertura
Atletica leggera 2 6 9 8 11 14 50
Calcio 1 1 2
Ginnastica 1 1 2 10 2 6 22
Judo 4 4 4 2 14
Nuoto 4 5 5 7 4 7 8 40
Pallacanestro 1 1 2
Pallanuoto 1 1 2
Pallavolo 1 1 2
Rugby a 7 2 2
Scherma 2 2 2 2 2 2 12
Taekwondo 2 3 3 3 3 3 2 19
Tennis 4 3 7
Tennistavolo 2 1 2 2 7
Tiro 1 3 2 1 3 5 15
Tiro con l'arco 5 5 10
Tuffi 4 2 3 2 2 13
Vela 1 1
Cerimonia di chiusura
Medaglie 0 0
Luglio Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Totale
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

  Nazione ospitante

Pos. Paese Oro Argento Bronzo Totale
1 Giappone (bandiera) Giappone 33 21 28 82
2 Russia (bandiera) Russia 22 24 36 82
3 Cina (bandiera) Cina 22 13 8 43
4 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 21 17 15 53
5 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 17 17 16 50
6 Italia (bandiera) Italia 15 13 16 44
7 Taipei Cinese 9 13 10 32
8 Messico (bandiera) Messico 8 7 6 21
9 Iran (bandiera) Iran 7 3 7 17
10 Sudafrica (bandiera) Sudafrica 6 8 4 18
11 Ucraina (bandiera) Ucraina 6 7 7 20
12 Australia (bandiera) Australia 6 5 6 17
13 Brasile (bandiera) Brasile 5 3 9 17
14 Turchia (bandiera) Turchia 4 5 5 14
15 Polonia (bandiera) Polonia 4 2 9 15
16 Francia (bandiera) Francia 3 9 11 23
17 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 3 3 4 10
18 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian 2 3 2 7
19 Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 2 2 4 8
20 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca 2 2 3 7
21 Finlandia (bandiera) Finlandia 2 2 1 5
22 Moldavia (bandiera) Moldavia 2 0 2 4
23 Germania (bandiera) Germania 1 9 8 18
24 Kazakistan (bandiera) Kazakistan 1 5 1 7
25 Bielorussia (bandiera) Bielorussia 1 3 1 5
26 Austria (bandiera) Austria 1 2 0 3
27 Canada (bandiera) Canada 1 1 4 6
28 India (bandiera) India 1 1 2 4
Lituania (bandiera) Lituania 1 1 2 4
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 1 1 2 4
Svizzera (bandiera) Svizzera 1 1 2 4
32 Marocco (bandiera) Marocco 1 1 1 3
33 Thailandia (bandiera) Thailandia 1 0 4 5
34 Ungheria (bandiera) Ungheria 1 0 2 3
35 Armenia (bandiera) Armenia 1 0 1 2
Cipro (bandiera) Cipro 1 0 1 2
Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord 1 0 1 2
Estonia (bandiera) Estonia 1 0 1 2
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 1 0 1 2
40 Algeria (bandiera) Algeria 1 0 0 1
Bulgaria (bandiera) Bulgaria 1 0 0 1
Filippine (bandiera) Filippine 1 0 0 1
Svezia (bandiera) Svezia 1 0 0 1
44 Portogallo (bandiera) Portogallo 0 2 2 4
45 Egitto (bandiera) Egitto 0 2 0 2
46 Romania (bandiera) Romania 0 1 3 4
47 Belgio (bandiera) Belgio 0 1 2 3
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 0 1 2 3
49 Georgia (bandiera) Georgia 0 1 1 2
Mongolia (bandiera) Mongolia 0 1 1 2
Norvegia (bandiera) Norvegia 0 1 1 2
Uganda (bandiera) Uganda 0 1 1 2
53 Argentina (bandiera) Argentina 0 1 0 1
Burkina Faso (bandiera) Burkina Faso 0 1 0 1
Trinidad e Tobago (bandiera) Trinidad e Tobago 0 1 0 1
56 Hong Kong (bandiera) Hong Kong 0 0 2 2
57 Cile (bandiera) Cile 0 0 1 1
Croazia (bandiera) Croazia 0 0 1 1
Danimarca (bandiera) Danimarca 0 0 1 1
Etiopia (bandiera) Etiopia 0 0 1 1
Indonesia (bandiera) Indonesia 0 0 1 1
Irlanda (bandiera) Irlanda 0 0 1 1
Israele (bandiera) Israele 0 0 1 1
Lituania (bandiera) Lituania 0 0 1 1
Malaysia (bandiera) Malaysia 0 0 1 1
Singapore (bandiera) Singapore 0 0 1 1
Slovenia (bandiera) Slovenia 0 0 1 1
Spagna (bandiera) Spagna 0 0 1 1
Totale 223 218 269 710
  1. ^ (PT) Candidatura del Brasile per l'Universiade, su Esportes.estadao.com.br. URL consultato il 6 marzo 2016.
  2. ^ (EN) La candidatura di Brasilia, su Fisu.net. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  3. ^ (EN) La candidatura di Baku, su Fisu.net. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2013).
  4. ^ (HU) La candidatura di Budapest, su Index.hu. URL consultato il 6 marzo 2016.
  5. ^ Le città candidate per la XXX Universiade, su Insidethegames.biz, James Crook. URL consultato il 6 marzo 2016.
  6. ^ (EN) Baku rinuncia alla candidatura, su fisu.net. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  7. ^ (EN) Budapest rinuncia alla candidatura, su Insidethegames.biz, Duncan Mackay. URL consultato il 6 marzo 2016.
  8. ^ (EN) Assegnazioni dell'Universiade 2019 estiva e invernale, su Fisu.net, Eric Saintrond. URL consultato il 6 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2016).
  9. ^ (EN) Brasilia rinuncia all'organizzazione dell'Universiade 2019, su Insidethegames.biz, Daniel Etchells. URL consultato il 6 marzo 2016.
  10. ^ (EN) FISU alla ricerca di una nuova sede per l'Universiade 2019, su Insidethegames.biz, Daniel Etchells. URL consultato il 6 marzo 2016.
  11. ^ Universiadi: Napoli vicina alla candidatura per l’edizione 2019, su Gazzetta.it, Gianluca Monti. URL consultato il 6 marzo 2016.
  12. ^ Universiadi del 2019, Napoli unica candidata, su Ilmattino.it, Gianluca Agata. URL consultato il 6 marzo 2016.
  13. ^ Universiadi a Napoli, arrivano gli ispettori, su Ilmattino.it, Gerardo Ausiello. URL consultato il 6 marzo 2016.
  14. ^ Universiadi 2019: assegnate a Napoli e alla Campania, su Repubblica.it. URL consultato il 6 marzo 2016.
  15. ^ Copia archiviata, su universiade2019napoli.it. URL consultato il 1º luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
  16. ^ "Nuovi palasport al campus di Baronissi", su ansa.it.
  17. ^ Comunicato – Emissione francobollo dedicato all’Universiade Estiva, in occasione della 30ª edizione, su Mise. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
  18. ^ Universiadi a Napoli, Andrea Bocelli incanta il San Paolo col figlio. Conclusione con “Vincerò” e applausi per Insigne, su positanonews.it.
  19. ^ Universiadi Napoli 2019: stasera al San Paolo Andrea Bocelli e Malika Ayane, su notiziemusica.it.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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