X-Proserpina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

X-Proserpina è un ipotetico decimo pianeta del sistema solare la cui esistenza è stata ipotizzata da alcune correnti astrologiche. Secondo infatti le ricostruzioni zodiacali compiute dall'astrologa Lisa Morpurgo negli anni '70, accanto ai 12 segni zodiacali devono, "per condizione logica", trovarsi 12 corpi planetari. Ed il primo di questi due corpi planetari mancanti venne da essa denominato "X-Proserpina".

Il decimo pianeta, secondo la ricostruzione zodiacale, dovrebbe rappresentare l'opposto delle simbologie di Plutone e il parallelo di quelle di Venere, un pianeta quindi, nella simbologia astrologica, strettamente femminile.

Avrebbe sede domiciliare in Toro e Bilancia e sede di esaltazione in Sagittario. Astrologicamente, X-Proserpina rappresenta l'utero (completando così l'intero apparato genitale femminile che ora è solo rappresentato da Venere-ovaie), i capelli (comprovando così la rarissima calvizie femminile) e le forme viventi vegetali. Psicologicamente, X-Proserpina dovrebbe assumere caratteristiche legate alla possessività, all'oralità intesa come fagocitazione e ad un temperamento coinvolgente, avvolgente.

La recente scoperta di Eris, un pianeta nano di massa leggermente superiore a Plutone e quindi degno di essere preso in considerazione come Pianeta X, sta attualmente occupando il lavoro di ricerca degli astrologi alla scoperta di sue possibili associazioni con le simbologie espresse dalla moderna astrologia.

Attualmente il pianeta vede la sua presenza nell'ultima decade dell'Ariete, dove ha fatto ingresso attorno al 1920. La fortissima inclinazione dello stesso (attualmente di 44° sulla linea dell'eclittica) desta sicuramente perplessità in quanto la sua proiezione lo collocherebbe ben al di fuori della fascia zodiacale. In questo caso, l'astrologia dovrebbe riconsiderare anche la possibilità di allargare la suddetta fascia zodiacale arrivando, come già ipotizzò Lisa Morpurgo, a creare non più una cintura zodiacale, bensì una sfera zodiacale.

Simbolo proposto, inizialmente per il transplutoniano X-Proserpina e ora per il pianeta nano Eris, elaborato attraverso un percorso logico-grafico di analisi dei simboli planetari noti[1]

Il punto di vista scientifico[modifica | modifica wikitesto]

Diversi altri astrologi hanno ipotizzato l'esistenza di ulteriori pianeti nel sistema solare (Pianeta X); tuttavia le loro affermazioni non sono mai assunte al rango di previsioni accurate, ma sono rimaste nel campo di ipotesi vaghe. L'astronomia, al contrario, è in grado di dare in anticipo previsioni sulla posizione celeste, la massa, la distanza del Sole, ecc. dei presunti corpi nuovi nel sistema solare (come è stato il caso per le scoperte di Urano, Nettuno e lo stesso Plutone).

Al momento, le scoperte di nuovi oggetti astronomici nel sistema solare esterno si susseguono, e una recente decisione dell'Unione Astronomica Internazionale ha sancito ufficialmente una linea di demarcazione fra i pianeti maggiori e i pianeti nani; a quest'ultima classe appartengono quattro oggetti transnettuniani (Plutone, Eris, Haumea e Makemake) ed è prevedibile che nel prossimo futuro verranno scoperti numerosi corpi, sia più grandi sia più piccoli di Plutone, a distanze sempre maggiori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nuovi spunti di riflessione sull’attribuzione Eris-X, su Astrologia Morpurghiana, 20 marzo 2020. URL consultato il 5 luglio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Astrologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astrologia