Wolf Frankenstein

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Wolf Frankenstein
Wolf Frankenstein legge la lettera di suo padre
SagaFrankenstein
AutoreRowland V. Lee
1ª app. inIl figlio di Frankenstein
Interpretato daBasil Rathbone
Voce italianaGualtiero De Angelis
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschile
Professionescienziato, medico

Wolf Frankenstein è un personaggio immaginario e protagonista del film Il figlio di Frankenstein, diretto da Rowland V. Lee, e interpretato da Basil Rathbone. Personaggio cinematografico e figlio del dottor Frankenstein[1], non compare nella famosa opera scritta da Mary Shelley.

Scelta dell'attore[modifica | modifica wikitesto]

Claude Rains e Peter Lorre furono considerati per la parte di Wolf Frankenstein, ma alla fine Rowland V. Lee scelse Rathbone. La scelta di Rathbone non fu casuale: Lee, infatti, aveva già diretto l'attore nel film L'ora del supplizio (1937). Rathbone fu entusiasta di interpretare questo ruolo, che gli conferirà grandissimo successo; infatti, un anno dopo le riprese de Il figlio di Frankenstein, Rathbone otterrà la parte di Sherlock Holmes nel fortunato Le avventure di Sherlock Holmes del 1939.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Henry ed Elizabeth Frankenstein, Wolf cresce in Inghilterra, lontano dalla casa paterna, per poi trasferirsi in America, dove diventa un medico di successo. Dopo la morte di suo padre, Wolf riprende possesso, con la moglie Elsa e il figlioletto Peter, del castello in cui il padre Henry aveva generato il mostro. Ritornato al suo villaggio natio, la famiglia Frankenstein viene subito accolta con ostilità e Wolf è addolorato che il nome di suo padre sia ormai diventato sinonimo di orrori e mostri. Con il castello, Wolf eredita anche una scatola contenente tutte le scoperte del genitore. Henry, infatti, sul letto di morte, sperava che Wolf potesse riuscire a migliorare le sue teorie e a redimere il suo buon nome:

«Figlio mio, troverai qui dentro gli elementi vari di tutte le mie teorie con la relazione di tutti gli esperimenti e le formule segrete, insomma un dettagliato compendio della mia scoperta. Se ti accadrà di considerare la mia opera con avversione distruggi questi documenti. Ma se come me sentirai l'irresistibile ansia di entrare nel mondo dell'ignoto, allora prosegui l'aspro cammino della ricerca, nell'immagine della verità sarai odiato, vilipeso, condannato, ma forse dove io ho fallito tu riuscirai. Hai ereditato le sostanze dei Frankenstein, spero che non ne erediti il destino.»

Mentre fa visita al vecchio laboratorio del genitore, Wolf conosce il misterioso Ygor e scopre che il mostro creato dal padre è ancora vivo. All'inizio, acconsentendo alle richieste di Ygor, Wolf decide di curare il mostro (rimasto in coma dopo essere stato colpito da un fulmine), con l'obiettivo di redimere il nome di suo padre:

«Come uomo, vorrei distruggerlo. Ma come scienziato mi adopererò in tutti i modi per riportarlo alla vita cosciente, in modo che chiunque possa studiarne le funzioni. Così vendicherò mio padre, e il suo nome dovrà avere fama immortale.»

Tuttavia, di nascosto da Wolf, Ygor usa il mostro per compiere una serie di omicidi. Con l'aiuto dell'ispettore Krogh, Wolf uccide Ygor e il mostro[3], salvando la vita a suo figlio Peter. Alla fine del film, con la famiglia al completo, Wolf decide di lasciare il villaggio natio per sempre.[4]

In una scena de Il terrore di Frankenstein, Wolf è menzionato dal fratello Ludwig, il quale ha sentito parlare dell'incontro-scontro tra suo fratello e il mostro. Nella prima sceneggiatura di questa pellicola, scritta da Eric Taylor, era previsto il ritorno di Wolf come protagonista. Con il cambio di sceneggiatore (da Taylor a Scott Darling), il personaggio di Wolf fu estromesso dalla storia.

Parodia[modifica | modifica wikitesto]

Nel film Frankenstein Junior, Gene Wilder interpreta Frederick Frankenstein, personaggio che ironizza chiaramente la figura di Wolf Frankenstein: ne Il figlio di Frankenstein Wolf è solito giocare a freccette con l'ispettore Krogh (impersonato da Lionel Atwill), così come Frederick gioca (in maniera molto ironica) con l'ispettore Kemp.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Che nei primi adattamenti cinematografici su Frankenstein della Universal è chiamato Henry, anziché Victor come nel romanzo.
  2. ^ (EN) SON OF FRANKENSTEIN, in .tcm.com. URL consultato il 30 novembre 2013.
  3. ^ Nel seguito de Il figlio di Frankenstein, Il terrore di Frankenstein, si scoprirà che sia Ygor che il mostro sono scampati alla morte.
  4. ^ Nel seguito de Il figlio di Frankenstein, Il terrore di Frankenstein, Ludwing, invece, afferma che suo fratello Wolf è stato esiliato.
  5. ^ Robert Alan Crick, The Big Screen Comedies of Mel Brooks, McFarland, 2002, p. 72, ISBN 978-0-7864-4326-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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