Willie Wilde
William Robert Kingsbury Wills (Willie) Wilde (Dublino, 26 settembre 1852 – Londra, 13 marzo 1899) è stato uno scrittore e critico letterario irlandese. Primogenito di William Wilde, medico irlandese, e Jane Francesca Elgee scrittrice, fu fratello maggiore di Oscar Wilde
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver studiato alla Portora Royal School a Enniskillen (contea di Fermanagh)[1] e capendo di non aver la voglia di lavorare e il talento del fratello cercò allora di seguire i consigli della madre: di trovare un'ereditiera da sposare. Willie dal canto suo non aveva il tempismo adatto: mise fretta alla donna che voleva sposare per l'eredità fidanzandosi dopo solo poche ore l'averla conosciuta, il suo comportamento troppo misterioso la fece allontanare da lui.[2] Provò in tutti i modi, tramite poesie e romanzi di eguagliare almeno in parte il successo di Oscar senza mai riuscirvi. Alla fine il suo miglior successo fu quando cercò di prenderlo in giro quando si trovava in America, litigò con suo fratello e alla fine non si salutarono più.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Oscar Wilde, Aforismi Humor inglese con la firma d’artista seconda edizione pag 5, Colognola ai Colli, Demetra srl, 1998, ISBN 88-7122-433-7.Traduzione di Bettina della casa
- ^ Ethel Smyth, Impressions That remained 2 volumi, volume I pag 115-117, London, 1919.
- ^ Pearson Hesketh, The Pilgrim daughters Pag 185, London, 1961, ISBN.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Richard Ellmann, Oscar Wilde, Rocca san casciano, Mondadori, 2001, ISBN 88-04-47897-7. Traduzione di Ettore Capriolo
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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