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William Calley

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William Laws Calley jr.
Foto di William Calley scattata durante il suo processo alla corte marziale
Soprannome"Rusty"
NascitaMiami, 8 giugno 1943
MorteGainesville, 28 aprile 2024
Dati militari
Paese servitoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Forza armata United States Army
Unità1st Platoon, Company C, 1st Battalion
20th Infantry Regiment
11th Infantry Brigade
23rd Infantry Division
Anni di servizio1967 - 1974
GradoSecondo tenente[1]
GuerreGuerra del Vietnam
BattaglieMassacro di Mỹ Lai
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William Laws Calley Jr., detto Rusty (Miami, 8 giugno 1943Gainesville, 28 aprile 2024[2]), è stato un militare e criminale di guerra statunitense.

Ex-ufficiale dell'esercito degli Stati Uniti, è considerato il responsabile del massacro di Mỹ Lai, Vietnam, il 16 marzo 1968, durante la guerra del Vietnam. Nel 2009 ha ufficialmente chiesto scusa per le sue azioni[3].

Il padre era un veterano della marina militare statunitense della Seconda guerra mondiale.

Calley, dopo essersi diplomato al Liceo Edison di Miami, si arruolò nell'esercito statunitense e fu soprannominato "Rusty". All'età di 22 anni venne radiato dal servizio militare poiché sordo. Svolse svariati mestieri a San Francisco, tra i quali lavapiatti, commesso, assicuratore e ferroviere fino a quando, nel 1966, ricevette una lettera riguardo alla sua condizione medica che gli permise di riprendere la carriera militare. Il 26 luglio 1966 si arruolò nell'esercito ad Albuquerque in Nuovo Messico, un anno prima di partire per il Vietnam.

Carriera militare

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Calley fu addestrato alla base di Fort Benning, Georgia, per poi passare a Fort Lewis, Washington. Fu subito promosso come Candidato Ufficiale e dopo 16 settimane cominciò il programma di addestramento. Dopo essersi laureato come Ufficiale, il 7 settembre 1967, fu promosso Tenente di Fanteria. A Calley fu assegnata la Compagnia C, 1º Battaglione del 20º Reggimento Fanteria, 11ª Brigata Fanteria, cominciando ad addestrare anche le truppe di Schofield Barracks, Hawaii.

Come leader di combattimento, fin dal principio Calley non era ben visto dai suoi uomini. La sua fama negativa crebbe ancor di più quando ordinò di sterminare tutti gli abitanti di Mỹ Lai, in prevalenza vecchi e bambini. Molti membri del suo plotone affermarono che a Calley mancava il buonsenso, essendo tendenzialmente incapace di valutare con obiettività le situazioni.

Calley fu rimpatriato il 5 settembre 1969 e chiamato a giustificare il massacro di più di 500 persone nel villaggio di My Lai, per lo più bambini ed anziani, oltre alla morte di alcuni soldati statunitensi.[4] Il processo a Calley cominciò il 17 novembre 1970. Al termine il 29 marzo 1971, dopo una riunione che si protrasse per 79 ore, la giuria lo riconobbe responsabile dell'uccisione premeditata di 22 civili inermi. Calley, durante il processo, affermò di avere eseguito gli ordini ricevuti dai suoi superiori, tra i quali vi era il capitano Ernest Medina. Lo stesso Medina fu però assolto da tutte le accuse relative all'episodio.

Il 31 marzo 1971 Calley fu condannato all'ergastolo e lavori forzati. Tutti i 26 ufficiali e soldati accusati di complicità con Calley furono risparmiati dalla legge. Calley fu considerato da alcuni un capro espiatorio usato dall'esercito statunitense.

Arresti domiciliari

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Il 1º aprile 1971, il giorno dopo la sua condanna, Calley ricevette un atto di indulgenza da parte del Presidente Richard Nixon, che ordinò di trasferire Calley dalla prigione agli arresti domiciliari, scatenando le proteste di Melvin Laird, Segretario della difesa. Calley scontò questa pena per tre anni e mezzo, prima che la corte federale decidesse di liberarlo definitivamente il 25 settembre 1974.[5][6]

  1. ^ (EN) WSB-TV newsfilm clip of a reporter John Philp conducting street interviews with civilians and soldiers outside the commissary following the conviction of lieutenant William Calley for his role in the My Lai massacre during the Vietnam War, Fort Benning, Georgia, 1971 March 30.
  2. ^ È morto a 80 anni William Calley, ex militare statunitense responsabile del massacro di civili del 1968 a My Lai, in Vietnam, su ilpost.it, 30 luglio 2024. URL consultato il 30 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Calley apologizes for role in My Lai massacre, su NBC News, 22 agosto 2009. URL consultato il 14 agosto 2023.
  4. ^ (EN) US soldier Calley, face of My Lai massacre in Vietnam War, dies at 80, su WTVB | 1590 AM · 95.5 FM | The Voice of Branch County. URL consultato il 30 luglio 2024.
  5. ^ (EN) Army says Calley will be on parole, in The New York Times, 12 settembre 1975. URL consultato il 30 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Parole of Calley granted by Army effective Nov. 19, in The New York Times, 9 novembre 1974. URL consultato il 30 luglio 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN32527312 · ISNI (EN0000 0000 3089 6910 · LCCN (ENn50032187 · GND (DE118666630 · BNF (FRcb124220241 (data) · J9U (ENHE987007280303205171