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Istituito nel 1883 quale competizione interbritannica tra le quattro nazionali di Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia e per tal motivo noto come Home Nations Championship, fu rinominato in due distinti momenti della sua storia Cinque Nazioni (tra il 1910 e il 1931 e tra il 1947 e il 1999) in concomitanza della presenza nel torneo anche della Francia.
La denominazione attuale è del 2000, anno dell'esordio nel torneo dell'Italia, che nel 1998 aveva visto accettata la propria domanda d'ammissione.
Il torneo si disputa dalla stagione sportiva 1882-83 con due sospensioni dovute ai conflitti mondiali; dal 1947, prima edizione del secondo dopoguerra, si tiene senza interruzioni da 77 edizioni al 2023.
Sei edizioni di torneo, pur tenutesi, furono incomplete e non assegnarono titoli: in cinque occasioni ciò accadde prima della Grande Guerra per divergenze riguardanti il peso della rappresentatività internazionale di ciascuna federazione, oppure controversie etiche legate ad accuse di violazione del principio del dilettantismo, mentre l'unica volta in cui ciò avvenne nel secondo dopoguerra fu legata ai fatti del Bloody Sunday del 1972 in Irlanda del Nord, a seguito del quale Scozia e Galles si rifiutarono, adducendo motivi di sicurezza, di recarsi a giocare a Dublino.
Fu, quella citata, la più recente occasione di mancata assegnazione del titolo.
Fino al 1993 il regolamento della competizione, sempre svoltasi a girone unico con gare di sola andata a campi alterni a ogni edizione, permetteva di assegnare il titolo di vincitore in maniera condivisa (evenienza verificatasi 19 volte in 102 anni); onde, indipendentemente dalla differenza punti marcati / subiti, due o più squadre che avessero completato il torneo con lo stesso numero di punti in testa alla classifica avrebbero potuto fregiarsi ex-æquo del titolo di campione.
Con l'edizione del 1994 furono introdotte varie discriminanti a partire dalla differenza punti, per cui da tale data non è più possibile avere titoli condivisi, benché già dal 1988 non si fossero più verificati arrivi multipli in testa alla classifica.
Al 2023 si sono tenute 129 edizioni di torneo con 123 assegnazioni di titolo: in testa al palmarès della competizione, con 39 vittorie ciascuno, figurano il Galles (di cui 28 in solitaria e 11 condivise) e l'Inghilterra (rispettivamente 29 e 10); a seguire, con 26, la Francia (rispettivamente 18 e 8), con 23 l'Irlanda (15 e 8) e con 22 la Scozia (14 e 8).
L'Italia non ha ancora mai vinto il torneo; la Scozia è l'unica tra le passate vincitrici a non averlo ancora conquistato da quando è divenuto Sei Nazioni.
Al Sei Nazioni sono associati alcuni premi e riconoscimenti internazionali, il più antico e prestigioso dei quali è la Calcutta Cup, istituita nel 1878 e assegnata dal 1883 alla squadra vincitrice dell'incontro nel torneo tra Inghilterra e Scozia; il Grande Slam, riconoscimento non ufficiale che identifica la squadra che vinca tutti gli incontri di un'edizione di torneo; la Triple Crown, riconoscimento riservato a quella delle quattro squadre delle isole britanniche che in un'edizione singola sconfigga le altre tre.
Di più recente istituzione sono, per esempio, il Trofeo Giuseppe Garibaldi, in palio tra Francia e Italia, il trofeo Auld Alliance, tra Francia e Scozia, e la Cuttitta Cup in palio tra Italia e Scozia.
Prima del 1998 il torneo non aveva uno sponsor: in tale data fu l'istituto bancario Lloyds TSP a dare il suo nome alla competizione fino al 2002; dal 2003 al 2017 il torneo assunse il nome di RBS 6 Nations grazie all'accordo con Royal Bank of Scotland e, nel solo 2018, NatWest Six Nations.
Dal 2019 fino a tutto il 2024 il nome del torneo è Guinness Six Nations a seguito di accordo con il birrificio Guinness.
Dal 2004 il Sei Nazioni è un torneo organizzato da Six Nations Rugby Ltd, società detenuta paritariamente dalle federazioni rugbistiche che la costituiscono.
Six Nations Rugby ha sede a Dublino e gestisce anche il torneo giovanile maschile Under-20 e il Sei Nazioni femminile, la cui composizione rispecchia esattamente quella dei suoi omologhi maschile e giovanile.
Figlio dell'influente granduca Gediminas, al potere dal 1316 al 1341, fu per decisione di suo padre che Algirdas sposò nel 1320 Maria di Vicebsk. Alla morte di Gediminas, il Granducato fu ereditato da Jaunutis, che si dimostrò incapace di governare e di contenere le aspirazioni del fratello maggiore Algirdas. Con la collaborazione di un secondo fratello, Kęstutis, con il quale aveva una forte intesa, Algirdas salì al potere nel 1345 destituendo il suo predecessore. Da quel momento costituì una sorta di duumvirato con Kęstutis, assegnando a quest'ultimo la gestione dei confini occidentali dello Stato, mentre tenne per sé il controllo delle frontiere orientali.
Intenzionato innanzitutto a espandersi, mise in atto una serie di efficaci campagne contro l'Orda d'Oro e alcune città situate nell'odierna Russia. Grazie alle conquiste che riuscì a compiere si pose a capo di un vasto dominio che, per la prima volta nella sua storia, si estendeva dal Mar Baltico al Mar Nero o quasi. Rimasto vedovo sposò nel 1350 circa Uliana di Tver', una parente del sovrano della MoscoviaSimeone, alla guida di un'altra potenza dell'Europa orientale. Ciò non appianò le divergenze tra Vilnius e Mosca, sfociate in un aperto conflitto tra il 1368 e il 1372, la guerra lituano-moscovita, conclusosi con scarsi risultati per la Lituania. La lotta per il predominio sulla vecchia Rus' con Mosca riguardò anche il campo religioso, dove Algirdas si dimostrò in grado di convincere il patriarca di Costantinopoli a prolungare l'esistenza di una metropolia autonoma nelle terre lituane nel 1354. Nel 1374, inoltre, la Chiesa bizantina accolse la richiesta di Algirdas di elevare come metropolita un chierico da lui benvisto.
Nonostante si fosse concentrato perlopiù sulle vicende che interessavano la parte orientale della Lituania, ciò non gli impedì di assistere suo fratello nelle lotte che questi portò avanti, con alterne fortune, nei confronti degli ordini religiosi cavallereschi a occidente, intenzionati a sottomettere l'ultimo Stato pagano rimasto in Europa. Come suo padre, Algirdas portò avanti la politica del «bilanciamento dinamico», congeniata nel tentativo di compiacere la Chiesa cattolica e quella ortodossa avanzando delle false e vaghe promesse di conversione, mai concretizzatesi. Negli anni sessanta del Trecento, la contesa sorta con la Polonia per la supremazia sulla Volinia rappresentò la tappa finale di un lungo percorso che, per via delle varie campagne belliche intraprese, aveva sfinito in maniera notevole l'esercito lituano. Malgrado tutto, i baltici riuscirono a riprendere possesso della Volinia nel 1376, scacciando le truppe nemiche. L'anno successivo Algirdas morì e gli subentrò Jogaila, primo figlio della sua seconda moglie Uliana di Tver'. Benché si discuta sulla possibilità che Algirdas avesse abbandonato le antiche credenze aderendo alla fede ortodossa, è certo che il suo funerale si svolse secondo i riti pagani tipici della mitologia lituana.
Alla morte di Algirdas, la Lituania appariva considerevolmente più estesa rispetto ai decenni passati e godeva di un peso internazionale maggiore in Europa orientale. Se da una parte avevano funzionato politiche interne quali la tolleranza religiosa e le iniziative commerciali volte a promuovere l'arrivo di cittadini di ogni etnia, dall'altra i numerosi conflitti avevano logorato il Granducato, impegnandolo a combattere su fronti troppo distanti tra di loro.
Veterano di tutte le principali guerre americane del XIX secolo e con una carriera cinquantennale, allo scoppio della guerra di secessione nel 1861 era uno dei comandanti più importanti dell'esercito americano: al comando dei reggimenti di stanza in Texas, pareva in procinto di succedere all'anziano generale Winfield Scott come comandante in capo dell'intera forza militare statunitense. Tuttavia, per via della sua origine georgiana, si arrese ai sudisti senza combattere, consegnando agli Stati Confederati d'America armi, munizioni, armamenti e rifornimenti per più di un milione di dollari, di fatto finanziando e accelerando l'inizio delle ostilità.
Espulso dall'esercito degli Stati Uniti per alto tradimento, fu nominato generale dell'esercito degli Stati Confederati; tuttavia, date le cattive condizioni di salute, si dimise poco dopo dal suo incarico e morì nel giro di un anno. Anche se la sua figura al giorno d'oggi è quasi dimenticata, per le sue azioni ha ancora la fama di traditore. Fu il generale confederato più anziano a prestare servizio durante la guerra civile americana.
Le università nel Medioevo iniziarono a costituirsi dai primi decenni del XII secolo per tutto il XIII secolo. Le loro radici storiche vanno ricercate soprattutto nelle pre-esistenti scuole delle chiese cattedrali e dei monasteri. Da queste, in un periodo di più ampi cambiamenti sociali e culturali noto come il Rinascimento del XII secolo, si evolse un nuovo modello educativo ed istituzionale. Constatando che le scuole formate presso le sedi monastiche o vescovili stavano ricevendo una crescente domanda di istruzione, in alcune città studenti e professori si associarono e crearono delle scuole, chiamate da loro università per la presenza di discenti provenienti anche da altre nazioni. La prima università è solitamente considerata quella di Bologna; apparsa come un unico corpo organizzato fin dal 1088 (il riconoscimento ufficiale lo ebbe nel 1158), essa nacque inizialmente come centro di studi giuridici. Alla metà del XII secolo, sul modello bolognese, emerse l'Università di Parigi, che avrebbe ricevuto la sanzione ufficiale nel 1200 da re Filippo II e da papa Innocenzo III nel 1215. Da qui in avanti gli istituti iniziarono a diffondersi per gran parte d'Europa, tanto che nel 1300 vi erano già almeno venti università in attività e più di settanta due secoli dopo.
L'organizzazione delle università seguì il modello delle corporazioni delle arti e mestieri tipico dell'età medievale, che gli conferiva una certa autonomia. Le cariche di governo erano elettive e dovevano rispondere a un'assemblea di rappresentanti delle facultas e delle nationes, al cui vertice vi era un rettore e il cui incarico durava solitamente un anno. Le materie di studio erano diritto, medicina, arti liberali e teologia, con quest'ultima che fu esclusiva di Parigi per molto tempo. La durata degli studi era variabile, malgrado solitamente si trascinasse per molti anni, e al termine del percorso, previo il superamento di un esame, lo studente poteva ottenere la licentia ubique docendi, che gli avrebbe permesso di insegnare in tutto il mondo cristiano occidentale. Il metodo scolastico fu alla base degli insegnamenti. I libri manoscritti si rivelarono lo strumento essenziale per studenti e professori, con il risultato che la necessità di disporne in sempre maggiore quantità contribuì a escogitare sistemi per renderli più economici e più velocemente copiabili. Contestualmente iniziò a muovere i primi passi quella che successivamente sarà l'attività editoriale.
La nascita delle università fu anche fonte di scontri. Innanzitutto, la presenza in città di studenti stranieri, talvolta poveri, garantiti da alcune immunità in quanto chierici (erano sottoposti a tonsura) e spesso avvezzi alla goliardia se non proprio alla commissione di veri reati, portò rimostranze da parte degli altri cittadini che appartenevano certamente "ad un altro mondo". Non di rado queste situazioni sfociarono nel sangue. Degna di nota si dimostrò la polemica tra i professori e gli appartenenti agli ordini mendicanti, poiché quest'ultimi vennero accusati di fare concorrenza sleale ai primi. Ne seguì una disputa, anche teologica, in cui presero posizione filosofi, papi e perfino il re Luigi IX di Francia.
Alla fine del medioevo l'istituzione universitaria aveva ormai perso il suo slancio di originalità e innovazione, ma riuscì comunque a sopravvivere alla crisi della filosofia scolastica e, guardando al nuovo movimento umanista che andava ad affermarsi, poté continuare ad esistere come istituzione oramai consolidata per tutta l'età moderna.
Fondato il 30 ottobre 2014, ha cominciato l'attività sportiva a partire dal 2018, militando nella Major League Soccer (MLS) e disputando le partite casalinghe al Banc of California Stadium, impianto da 22000 posti a sedere.
I colori sociali sono l'oro e il nero e tra i diversi proprietari del club ci sono anche personalità del mondo sportivo e cinematografico come l'ex cestista Magic Johnson e l'attore Will Ferrell.
A livello nazionale, il club losangelino ha vinto una MLS Cup (2022) e due MLS Supporters' Shield (2019 e 2022). A livello confederale, il miglior risultato ottenuto è stata la finale raggiunta in CONCACAF Champions League nel 2020. Al 2019, il club figurava al terzo posto della classifica di Forbes delle franchigie più ricche della Major League Soccer. È il primo club statunitense ad aver raggiunto il valore di un miliardo di dollari.
Risultato di un rimaneggiamento compiuto con l'aiuto del produttore e arrangiatoreRiccardo Sinigallia, la canzone era in origine un abbozzo che Gazzè aveva composto nel 1992. Fabi fu contattato successivamente per prestare la sua voce a fianco dell'artista, suggellando così un'amicizia che li legava da tempo. Sebbene mai estratto come singolo discografico, ne circolarono delle copie promozionali su CD, oltre a un 45 giri per il solo circuito dei jukebox, e Alex Infascelli ne girò un videoclip.
Il brano ebbe un importante riscontro radiofonico e vinse Un disco per l'estate, permettendo alla coppia di partecipare al Festivalbar 1998. Fu ben accolto dalla critica, che ne elogiò le sonorità e il modo inusuale con cui affrontava il tema dell'estate, e si rivelò un pezzo importante per l'ascesa della carriera di Gazzè. Nel corso del tempo venne reinterpretato da artisti quali Musica Per Bambini, Etnosound e Alessandro Moschini, detto Marvin, del gruppo Prezioso feat. Marvin. Nel 2018 fu inoltre certificato disco d'oro dalla FIMI per le oltre 25 000 unità vendute.