Wikipedia:Oracolo/Archivio/maggio 2021

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maggio 2020 maggio 2022

Paratici, Nedvěd, Agnelli e ...?

In questa foto, Paratici è vicino ad Agnelli o Nedvěd? E il quarto chi è? --93.35.184.189 (msg) 17:45, 30 apr 2021 (CEST)

Ciao, dovrebbe essere Federico Cherubini, Football Director della Juventus, però potrei benissimo sbagliarmi dato che non seguo molto il calcio. --{{u|Carlos-Signs}} 19:42, 30 apr 2021 (CEST)
Da sinistra a destra: Paratici, Nedved, Agnelli e Cherubini.--87.11.116.107 (msg) 13:05, 1 mag 2021 (CEST)

Posta americana

Forse è una domanda un po' di nicchia, sicuramente i miei due co-hobbisti-non-corregionali che frequentano l'Oracolo possono confermarmelo: nella corrispondenza americana che ricevo, lettere e cartoline, c'è sempre uno spazio predisposto che deve essere lasciato bianco, perché lì le poste USA ci stampano una serie di righe nere in verticale. Addirittura in una cartolina hanno appiccicato una striscia di carta bianca sul fondo, coprendo una parte del testo, per potere stampare quelle righe. Non so se anche in altri paesi ci sono, finora non mi è mai capitato. Quelle righe nere verticali hanno qualche scopo in particolare? Grazie --79.24.184.180 (msg) 15:35, 8 apr 2021 (CEST)

Da co-hobbista non posso che sentirmi chiamata in causa ^_^ Se non sbaglio, si tratta di un codice a barre attraverso il quale le macchine smistatrici americane leggono l'indirizzo di destinazione della posta. In pratica, una macchina legge l'indirizzo, genera in codice a barre che lo contiene e lo stampa in fondo alla cartolina / busta, così le altre macchine non devono più leggere (e interpretare) l'indirizzo ma gli basta scansionare il codice a barre che contiene tutte le informazioni, senza rischio di scambiare Venezia con Venice (qualunque riferimento ad un fatto realmente successo ad una mia cartolina diretta a Venezia è puramente casuale) --Postcrosser (msg) 16:44, 8 apr 2021 (CEST)
Io quelle righe le ho viste anche su cartoline e buste da lettera italiane (tant'è che sulle cartoline c'è una riga "non scrivere sotto questa linea). Non ricordo se siano nere o di altro colore (rosse?). --Meridiana solare (msg) 18:22, 8 apr 2021 (CEST)
anche io ricordo queste righe (rosso/arancio). Qua ho trovato qualcosa --07:07, 9 apr 2021 (CEST)
Mi sa che non parliamo della stessa cosa. Le righe rosse/arancioni verticali le trovo in tutte le lettere spedite, sia italiane che non. Invece le lettere/cartoline USA arrivano così, dove ci sono sia le righe rosse/arancione a cui si riferiscono Meridiana solare e il non firmato (si vedono poco, stanno sopra), sia le righe nere che intendo io, che stanno sotto.
Non mi è mai capitato di avere tra le mani cartoline e buste italiane con la riga "non scrivere sotto questa linea", ho sempre dato per scontato che le onnipresenti righe rosso-arancione erano una semplice timbratura della macchina, visto che le trovo anche dall'america. Ma quindi anche quelle rosse o arancioni sono codici a barre?--79.24.184.180 (msg) 08:39, 9 apr 2021 (CEST)
In realtà diverse cartoline italiane, soprattutto se stampate un po' di anni fa, hanno quella dicitura in fondo. Ad esempio questo è un estratto di una che ho spedito recentemente link. In quelle più recenti invece non c'è quasi mai quella scritta, probabilmente perchè qualunque timbro adesso viene messo nella parte superiore della busta / cartolina --Postcrosser (msg) 16:10, 9 apr 2021 (CEST)
Questo? [1] 2003:F5:6F09:8D00:4D6A:6C0E:1744:2D86 (msg) 23:21, 2 mag 2021 (CEST) Marco PB

salvare una voce

--FRAGOMATS (msg) 11:08, 2 mag 2021 (CEST) Ciao, c'è una cosa che non ho capito. Nel momento in cui inserisco una voce dalla pagina di prova, questa viene pubblicata? Io ad esempio devo pubblicare un testo abbastanza lungo che non posso inserire in una sola volta. Essendo che le fonti e quant'altro sono alla fine del testo temo che se se la pagina di prova viene pubblicata, qualcuno intervenga e il lavoro fatto venga cancellato prima di essere ultimato. spero di essere stata chiara. grazie Ago

Non tanto chiara ;). Se clicchi sul pulsante "Pubblica le modifiche" la modifica viene pubblicata, però il risultato dipende dal fatto che tu stia modificando la Sandbox o il Namespace0. Comunque mi sembra più una domanda da Sportello informazioni che da Oracolo. --Agilix (msg) 11:22, 2 mag 2021 (CEST)
Non è del tutto chiaro se si stia parlando della pagina delle prove generale (Wikipedia:Pagina delle prove) o di una sandbox personale di un utente registrato (tipo Utente:FRAGOMATS/Sandbox): nel secondo caso non avviene mai che qualcuno intervenga sulla sandbox per cancellare parte o tutto del suo contenuto (al contrario della sandbox generale, che periodicamente viene ripulita). In ogni caso, ogni volta che si clicca su "Pubblica modifiche" la modifica viene salvata ed è possibile recuperarla qualora venga successivamente cancellata da altri (vedi Aiuto:Annullamento). --Franz van Lanzee (msg) 12:21, 2 mag 2021 (CEST)

Grazie, ho dimenticato a scrivere una cosa fondamentale, ossia che devo riesumare una voce cancellata perchè non supportata da fonti (che ora ho inserito).FRAGOMATS (msg) 13:01, 2 mag 2021 (CEST) Fragomats

Se pubblichi una voce già cancellata essa può essere ricancellata in immediata. Ti consiglio prima della pubblicazione di cercare consenso nel bar tematico corrispondente. --Agilix (msg) 13:23, 2 mag 2021 (CEST)

Lago delle Donne

Nel libro "Leggende Parmigiane" di Enrico dall'Olio, si fa riferimento al cosiddetto "Lago delle Donne", nei pressi di Marzolara. Ho provato a fare ricerche, ma non sono riuscito a trovare nessuna informazione. Qualcuno ne può confermare l'esistenza? Sapete dirmi qualcosa di più? --Betelgeuse2003 (msg) 22:56, 2 mag 2021 (CEST)

Qui lo trovo citato, una sola volta, nella descrizione di quello che sembra essere un percorso di un giro in MTB del 2012, nei pressi di Barbiano; nello stesso percorso è citato anche il "Lago Matteo", che è questo, a 6 km da Marzolara. Forse è lì in giro? Ci sono altri laghetti nei dintorni, ma non hanno nome su google. La mappa del percorso in questione la trovi qui (è quello blu). Sul depliant ci sono anche dei numeri di telefono e indirizzi email, potresti provare a sentire lì se ne sanno qualcosa. --Syrio posso aiutare? 23:17, 2 mag 2021 (CEST)
Grazie mille per l'informazione!Betelgeuse2003 (msg) 23:30, 2 mag 2021 (CEST)
Prego! Se scopri qual è facci sapere :) --Syrio posso aiutare? 10:52, 3 mag 2021 (CEST)
Sicuramente ;) Betelgeuse2003 (msg) 21:27, 3 mag 2021 (CEST)

Le parole della mia bocca

La frase "le parole della mia bocca", che compare tra l'altro in Salmi 19:14[1], mi suona come una figura retorica, ma non riesco a individuare quale sia. Qualcuno mi sa aiutare? --Agilix (msg) 11:52, 4 mag 2021 (CEST)

È una sineddoche, la figura retorica in cui sostituisci una parte per il tutto, in questo caso la "le parole della mia bocca" al posto di "le mie parole". --Nungalpiriggal (msg) 13:55, 4 mag 2021 (CEST)

Esperimenti in laboratorio di fisica

Buonasera. Stavo compilando una relazione di laboratorio su alcuni esperimenti effettuati qualche settimana fa (per chi non lo sapesse, sono uno studente di terza liceo scientifico) e, tra questi, l'ultimo (quello su cui stavo lavorando in questo momento) riguarda una beuta riempita di acqua calda con la quale abbiamo verificato che, ponendola sotto una campana di vetro e diminuendo la pressione al suo interno tramite un compressore, la temperatura di ebollizione dell'acqua scendeva fino a farla bollire, dimostrando quindi che la temperatura di ebollizione dell'acqua è direttamente proporzionale alla pressione (notare come la materia non sia esattamente il mio forte, quindi se sto inconsapevolmente dicendo delle cavolate fatemelo notare, così correggo il tiro). Il problema è che, almeno per quanto riguarda quello che abbiamo studiato finora, non ho trovato una legge o qualunque altra cosa che potesse essere considerata un effettivo richiamo teorico come richiedeva lo schema della relazione. NB: trattasi del capitolo dei fluidi, quindi equazione della pressione, legge di Stevino, Pascal, Archimede, condizione di galleggiamento, portata, equazione di continuità, dilatazione termica, dilatazione volumica, leggi di Gay-Lussac, Bernoulli, effetto Venturi, Boyle e l'equazione del gas perfetto: questo è tutto il materiale teorico che ho a disposizione, ma in tutto ciò non ho trovato quello che cercavo (notare come, almeno per quanto ne so io, le leggi di Gay-Lussac, quella di Boyle, il gas perfetto e probabilmente anche altre valgano solo ed esclusivamente per i gas, mentre qui si parla di acqua che è un liquido).

Qualcuno che ne capisce qualcosa di fisica saprebbe, per favore, indicarmi eventualmente dove sbaglio o quale sia la regola da utilizzare, o quantomeno cosa inserire come richiamo teorico?

Grazie in anticipo. --C. crispus(e quindi?) 20:23, 4 mag 2021 (CEST)

Voce Diagramma di fase. Lì trovi, tra l’altro, il diagramma di fase per l’acqua, da cui puoi vedere che la temperatura di ebollizione (che sta sulla curva che fa da confine fra la regione “liquido” e la regione “vapore”) NON è direttamente proporzionale alla pressione: è una funzione monotona crescente ma non è lineare. Se ci fosse una propozionalità diretta, quella curva sarebbe una retta. La forma della curva è determinata dall’equazione di Clapeyron. (Quasi) tutto questo dovrebbe esserci anche nel tuo libro di testo di fisica, ma non nel capitolo sui fluidi (nessuna delle leggi fisiche che hai citato nel tuo post c'entra qualcosa con l'ebollizione) bensì in quello sulla termodinamica...
L'esperimento che tu hai fatto corrisponde a muoversi su quel grafico lungo una retta (pressoché) verticale, corrispondente alla temperatura iniziale dell'acqua, partendo dalla pressione atmosferica di circa 760 mmHg (è segnata sul diagramma) e muovendosi verso il basso fino a passare nella regione "vapore". Quando attraversi la curva di confine, l'acqua inizia a bollire. Con questo esperimento NON dimostri che la temperatura di ebollizione è direttamente proporzionale alla pressione (il che, come abbiamo detto, non è vero): stai solo osservando che la temperatura di ebollizione dipende dalla pressione (da come lo racconti non avete fatto nessuna misura, né di temperatura né di pressione: quindi avete fatto solo un'osservazione qualitativa). Per poter ottenere la forma della curva che associa ad ogni pressione la corrispondente temperatura di ebollizione dovresti ripetere l'esperimento a temperature diverse, misurando ogni volta pressione e temperatura in corrispondenza dell'ebollizione (otterresti misure piuttosto imprecise, ma meglio di niente) --93.36.167.230 (msg) 20:30, 4 mag 2021 (CEST)
Come previsto stavo dicendo cavolate... la confusione deriva (anche) dal fatto che gli altri esperimenti effettuati (che non ti ho citato perché non era necessario) riguardavano l'altro capitolo, appunto i fluidi, mentre su questo mi sono facilmente perso (e come ti ho spiegato non sono esattamente un'aquila in materia, anzi).
Grazie per la spiegazione esaustiva. Buona serata. --C. crispus(e quindi?) 21:45, 4 mag 2021 (CEST)

parole epicene

Sommo Oracolo,

ho letto la voce epiceno: avere una voce di grammatica italiana che è stata tradotta dallo spagnolo e che ha solo fonti in spagnolo mi sembra un po' spiacevole, ma soprattutto non riesco a capire una cosa.

Tutte le parole che sono lì elencate come esempi (gorilla, aquila, persona, vittima, personaggio) non solo non cambiano a seconda del genere, ma vogliono l'articolo concordato con il genere grammaticale indipendentemente dal genere dell'individuo a cui ci si riferisce, come è spiegato, per l'appunto, nella frase successiva dell'incipit:«"la persona" e non "lo persona"»; dalla voce si ricava che questa è una caratteristica delle parole epicene.

Ma in italiano esiste un gran numero di sostantivi, di uso molto comune (tra cui quelli che derivano da participi presenti), che sono epiceni e tuttavia usano l'articolo al maschile o al femminile a seconda dei casi: il coniuge/la coniuge, il docente/la docente, il cantante/la cantante.

Può l'Oracolo linguista illuminarmi su questa faccenda? --93.36.167.230 (msg) 12:11, 6 mag 2021 (CEST)

Sapete di quelli che iniziano il loro discorso con "Non sono un medico, però...", "Non sono uno scienziato, però...", facendo seguire delle corbellerie spaventose? Ecco, uno di quelli sarei io perché inizio con: "Non sono un linguista, però..." :-)
Allora, non sono un linguista, però mi accorgo che la faccenda degli epiceni è più complicata di come viene presentata, complice probabilmente la complessa morfologia dell'italiano. Ad occhio esistono infatti diverse tipologie di epiceni:
  • Tipo 1 - vi appartengono parole come "gorilla", "aquila", "personaggio", "spia", ecc. Queste parole risultano invariate al variare del genere sia nella parola stessa, sia nell'articolo. Fin qui non ci sarebbero problemi, ma tutti gli over 50 ricorderanno la famigerata pubblicità: "metti UN tigre nel motore", vero? :-)
  • Tipo 2 - vi appartengono parole come "testimone", "coniuge", "ospite", ecc. Queste parole restano invariate, ma l'articolo varia a seconda del genere, quindi "LA ospite", "LA coniuge", ecc.
  • Tipo 3 - è la categoria più problematica, perché contiene parole che sarebbero epicene (quasi sempre di tipo 2), ma che le si vuol far diventare non epicene per asservire il dio maligno Politicamente Corretto :-) Parole come "medico", "ministro", "ingegnere", ecc. da sempre differenziate di genere solamente con l'articolo ("LA medico", "LA ministro") ma che ora alcuni vogliono differenziare anche nella parola stessa ("LA ministrA", "LA medicA, "L'ingegnerA", ecc.) Facendo seguito a questo discorso, si potrebbe proporre anche l'intervento opposto, con l'introduzione di forme come "giornalistO", "pilotO", "alpinistO", ecc. perché non sia mai detto che una forma maschile finisca con "A" :-)
  • Tipo 4 - avevo detto che la 3 era la più problematica? Forse. Perché ci sarebbero anche gli ipoceni "di ritorno", cioè termini che non sarebbero ipoceni, ma che per l'uso sbagliato che si è fatto della forma femminile, alcuni propongono di farli diventare così. Esempio? "Ambasciatrice", che in un mondo maschiocentrico poteva essere solo la moglie dell'ambasciatore, o al massimo poteva assumere un significato minore (ambasciatrice della cucina italiana). Anche "direttrice" e "presidentessa" hanno questa brutta fama e per queste parole alcuni propongono l'utilizzo della forma maschile (che diventerebbe quindi neutra) per ribadire il fatto che "nonostante sia una donna, è proprio proprio il vero ambasciatore britannico, il vero direttore della filiale" :-) (il "sorrisino" finale è per quel "nonostante"... non uccidetemi, è solo per spiegare).
E quindi? Quindi il mio intervento "ignorante" finisce qui, spero che passi da queste parti uno bravo che se ne intenda veramente, perché io più che risposte ho solo tante altre domande :-) --Lepido (msg) 09:56, 7 mag 2021 (CEST)
A complicare le cose il dizionario di google (che cita Oxford languages) identifica come epiceni solo i nomi (invarianti) di animali, quindi gorilla, aquila, tigre, ma non personaggio, spia, guardia. La maggior parte delle fonti che si trovano online invece considerano epiceno come sinonimo di ambigenere e includono sia le parole con l'articolo invariante sia quelle con l'articolo variante, quindi sia il personaggio che il/la cantante. Anch'io non sono un linguista e quindi anche il mio intervento si ferma qui. La voce andrebbe comunque controllata da un esperto, e corredata di qualche fonte in più. --Agilix (msg) 11:40, 7 mag 2021 (CEST)

Musica Gli amori di una bionda

Qualcuno mi saprebbe dire se la musica che compare in questa scena del film Gli amori di una bionda è stata composta appositamente per il film oppure se è qualcosa di non originale? E in caso di cosa si tratterebbe? Vi ringrazio. --Matafione (msg) 01:35, 7 mag 2021 (CEST)

Obblighi per un sito wiki che raccolga articoli e informazioni

Non mi riferisco a Wikipedia, che ha le sue regole e chi gestisce questo tipi di cavilli, bensì ad un generico sito wiki contenente pagine/articoli a scopo divulgativo, con eventualmente contenuti consultabili solo sotto pagamento (abbonamento/iscrizione). In tal caso, quali obblighi bisogna rispettare per la normativa italiana (registrazione presso la cancelleria del Tribunale Civile, iscrizione al Registro Operatori di Comunicazioni, nomina di un Direttore responsabile, ecc.)? La collocazione geografica del server, la lingua del sito, il fatto che ci siano alcuni contenuti a pagamento, o altri fattori, influenzano tali obblighi o no)? C'è in altre parole, c'è un limite oltre il quale si passa dal semplice "compro il dominio, pago l'hosting provider, faccio il sito e lo pubblico" oltre il quale è necessario sbrigare una serie di burocrazie?

--Daniele Pugliesi (msg) 16:37, 6 mag 2021 (CEST)

Ci sono normative e obblighi (come quelli che indichi) nel momento in cui si esercità la professione giornalistica. Ma il solo fatto di avere un blog o simili non rientra di per sé nell'attività giornalistica.
Indipendentemente da questo, se si configura un'attività commerciale (contenuti a pagamento, vendita di spazi pubbicitari ecc.) allora ci sono gli obblighi (fiscali ecc.) relativi alle attività commerciali.
Il guaio è che la stragrande maggioranza delle persone non è in grado di distinguere una notizia pubblicata da un giornalista (che come tale ha precisi obblighi deontologici, anche se nella pratica c'è pure chi li viola allegramente) da contenuti che hanno l'apparenza di notizie, reportages ecc. ma non lo sono. --93.36.167.230 (msg) 17:08, 6 mag 2021 (CEST)
Grazie per la risposta. Riguardo appunto alle definizioni per la legge italiana di "giornalista" e "pubblicista", mi pare di capire che se non c'è una comunicazione tempestiva delle notizie, non si rientra nell'ambito di tali professioni. In pratica, quindi, non dovrebber ricadere in tali professioni uno che scrive su qualsiasi sito internet fatti/opinioni/informazioni/ecc. che non sono "ultime notizie", ovvero se si tratta di cose già sapute e risapute o comunque che altri hanno comunicato prima. Giusto? --Daniele Pugliesi (msg) 01:05, 9 mag 2021 (CEST)

Dettaglio carrozzeria automobile

Foto di esempio

è da un po' che sto cercando una soluzione online, ma brancolo nel buio più totale. Nell'immagine a latere, si noti lo sportellino a destra della targa, appena sotto il faro destro. Di cosa si tratta? A cosa serve? Dove conduce? Ma soprattutto, deve preoccuparmi il fatto che mi sono ritrovato lo sportellino staccato (si è staccato da solo? è stato rimosso?) che rileva un misterioso tubo che conduce nel fitto della mia ignoranza in materia? GRazie a chi saprà darmi una risposta --37.182.8.176 (msg) 20:01, 8 mag 2021 (CEST)

Lo sportellino accanto alla targa sul paraurti? Dovrebbe essere lo sportellino d'accesso alla filettatura per installare il ganciol'occhiello di traino. Vedi se c'è una filettatura abbastanza grande per avvitarci dentro l'occhiello che è nel vano della ruota di scorta.
PS: visto che lo hai perso fai anche prima a fare tutto quello scritto sopra… --Wim b 20:10, 8 mag 2021 (CEST)
Grazie mille! Sì sicuramente quello che a prima vista può essermi sembrato un "tubo" era sicuramente una filettatura per il suddetto occhiello --37.182.8.176 (msg) 20:54, 8 mag 2021 (CEST)
Manuale utente, pagina 133.
(a volte basta cercare... nel posto giusto!) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Captivo (discussioni · contributi) 23:35, 8 mag 2021 (CEST).
Mi ero scordato di firmare, la mia reputazione è oramai compromessa.
E non posso neanche incolpare gli effetti di una reazione avversa da vaccino, dato che ricevo la prima dose domani...
--Captivo (msg) 13:16, 9 mag 2021 (CEST)

Acqua nel cioccolato

Quando si fonde il cioccolato, e ci finisce dentro anche pochissima acqua... una rovina! Como agua para chocolate. Ma perché l'acqua nel cioccolato fuso lo rende grumoso e anche di colore più scuro? --79.24.144.238 (msg) 14:25, 9 mag 2021 (CEST)

Spiegazione piuttosto dettagliata di Bressanini.
Riassunto: nel cioccolato, lo zucchero è in delicata "sospensione" nel grasso del cacao; l'acqua rompe l'incanto e lo attira in grumi. I grumi si formano perché l'acqua è poca rispetto alla quantità di zucchero, quindi paradossalmente il rimedio è aggiungere altra acqua, dando così modo a quei grumi di zucchero di sciogliersi completamente. Però ormai il danno "principale" è fatto: quello che si ottiene alla fine, pur senza grumi, non è più "cioccolato fuso" (che torna solido quando si raffredda), ma un'emulsione di cacao in acqua zuccherata... nota anche come cioccolata calda: buona da bere, ma inutile per guarnirci una torta. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 15:14, 9 mag 2021 (CEST)

Palazzo delle Scintille

Domani a Milano verrà inaugurato l’hub vaccinale più grande d’Italia nel Palazzo delle Scintille. Costruito nel 1923 e recentemente restaurato dopo 15 anni di inattività, è stato per molti anni lo storico padiglione 3, ed oggi unico padiglione superstite, della vecchia Fiera di Milano. Tra gli altri eventi, ha anche ospitato una stagione del Teatro alla Scala quando questo era in restauro dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ed ora la domanda oracolare: perché ha questo nome? cosa c’entrano le scintille? --2001:B07:AD4:B923:CD5:2B00:2B7B:55B1 (msg) 22:07, 24 apr 2021 (CEST)

Qui c'è scritto che il Palazzo delle Scintille è stato chiamato così per il progetto di trasferirci il MuBa (Museo del Bambino) anche se la pubblicazione non chiarisce a fondo il perché della scelta del nome. Dato che il palazzo è stato acquistato da Generali, in futuro si chiamerà Generali Square Garden. --Nungalpiriggal (msg) 15:16, 4 mag 2021 (CEST)
Ho scritto una email al MuBa (Museo dei Bambini) chiedendo informazioni al riguardo, email alla quale mi hanno molto gentilmente risposto. Il Palazzo delle Scintille era stato chiamato in questo modo quando, nel progetto iniziale di CityLife, era stato designato per ospitare il MuBa: "Palazzo" in quanto "luogo istituzionale e di prestigio dedicato all’infanzia" e "Scintille" che rappresentano "l’energia incontenibile e spontanea dei bambini". Il MuBa ha trovato poi la sua sede nella Rotonda della Besana ma il nome dell'ex Padiglione 3 della Fiera di Milano è rimasto "Palazzo delle Scintille". --Nungalpiriggal (msg) 19:19, 11 mag 2021 (CEST)

Acidità del terreno, PH

cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni Wikipedia:Oracolo.
– Il cambusiere {{u|Carlos-Signs}} 14:36, 11 mag 2021 (CEST)

Se mescolo due terricci in parti uguali, mettiamo uno dal PH di 5.0 e l'altro dal PH di 7.0, quale sarà tendenzialmente l'acidità del prodotto mescolato? Più vicina a cinque o più vicina a sette? Sarà molto vicina a uno di questi due valori estremi? --Marie de France (msg) 14:27, 11 mag 2021 (CEST)

Risposta breve: Più vicino a 5 (all'incirca 5,3)
Risposta lunga, pallosa e chimicosa: pH 5 vuol dire che in un litro (o se preferisci un dm3) hai 10-5 moli di ioni H+; analogamente pH 7 vuol dire che in un litro di terreno hai 10-7 moli di ioni H+. Per semplificarci la vita, ipotizziamo di mischiare 1 dm3 di entrambi i terreni. In tutto alla fine avrai 10-5 + 10-7 = 1,01 x 10-5 moli di ioni H+, ma su un totale di 2 litri di terreno. Quindi la concentrazione molare di ioni H+ è (1,01 x 10-5)/2 litri, e viene 5,05 x 10-6 moli/litro. Sperando di non averti già annoiato a morte, devi sapere che il pH altro non è che l'inverso del logaritmo decimale della concentrazione di ioni H+, quindi in questo caso -Log(5,05x10-6 moli/litro). Risultato: pH=5,2967. Vabbè approssimiamo a 5,3.--87.8.40.142 (msg) 19:14, 11 mag 2021 (CEST)
Grazie mille! Io in qualche modo me la sentivo che non era 6 per via del logaritmo, ma questo è tutto... la spiegazione più lunga non l'ho capita, ma non fa assolutamente niente: in chimica non ero proprio una catastrofe ma al compito in classe sul pH mi appiopparono una sonora insufficienza che ancora me la ricordo. L'importante è per me è aggiungere della torba per fare calare il pH di un terriccio in vaso e capire proprio a grandi, grandi linee. --Marie de France (msg) 21:17, 11 mag 2021 (CEST)
Intanto ringrazio Marie de France perche` cercando in letteratura per essere sicuro di un dettaglio ho imparato che in questi casi esistono un pH ed un pH(Ca) fra i quali non bisogna fare confusione. Scusate se non linko ma sono un INTERNET-negato.
Suppongoche (msg) 07:08, 12 mag 2021 (CEST) Marie sia realmente interessato a "quanti litri a pH 5 (torba) vanno aggiunti a un litro a pH 7 per avere pH 6.5?". Dalla conservazione della massa segue 10^(-6.5)*(1+x)=10^(-7)*1+10^(-5)*x. Moltiplicando tutto per 10^7 si ha sqr(10)*(1+x)=1+100*x ossia 2~97*x ossia 1/50 di litro. Molto poco, come si vede. Il motivo puo` essere visto cosi`: 10^(-5)/10^(-7)=100 ed e` ovvio che buttare alcune monete da un euro in un mucchio da un centesimo ne alza fortemente il valore senza aumentarne di molto il volume.

Quantificatori logici

Ho un dubbio nell'applicare i quantificatori logici universale ed esistenziale, in particolare ho un predicato da rendere enunciato cui attribuire un valore di verità. Ho una tal frase: "P(x,y): x ha votato y alle elezioni". Vorrei valutare cosa accade nei due scambi dei quantificatori: 1) Per ogni x Esiste y P(x,y) e 2) Esiste y Per ogni x P(x,y)
1) Per ogni votante (x) esiste un y che è stato votato (direi vero, mettiamo tutti votino come hp iniziale)
2) Esiste un y che è stato votato tale che (per) ogni x l'ha votato (falso, ammettiamo come hp non tutti abbiano votato uno stesso candidato)
Però mi creo dei pasticci perché mi pare anche di poter scrivere la
1) (per) Ogni x ha votato un esistente y alle elezioni (e questo sarebbe falso, perché sto affermando che ogni x ha votato un certo y, che sicuramente esiste, a quelle date elezioni).
Insomma, credo di avere dei problemi a capire come rendere precisamente la proposizione, perché mi sembrano entrambi validi (ho un dubbio simile anche sulla 2) che potrei rendere in altro modo). Ringrazio chi risponderà. --37.160.0.104 (msg) 19:04, 12 mag 2021 (CEST)

Quelle espressioni vanno lette da sinistra a destra come se ci fossero delle parentesi (che al lato pratico significa che l'interpretazione corretta è in effetti la prima che hai scritto):
Il "per ogni" apre un "nuovo contesto" per ciascun elemento su cui ìtera. Leggila come scommessa: scommetto che per qualunque votante x che tu possa scegliere, io saprò sempre trovare (perché "esiste") un opportuno y che è stato votato da x. Non è lo stesso y per tutti gli x: ogni x ha "il suo" y, la cui esistenza viene garantita. È quindi univocamente corretta la tua prima interpretazione: significa che tutti hanno votato almeno una persona (sarebbe una sola persona se ci fosse scritto "esiste unico", ovvero in simboli ).
Affermi che puoi scegliere y tale per cui ogni x ha votato proprio quello specifico y. Anche qui è possibile usare l'"esiste unico" per specificare che ce n'è solo uno (di base, la formula originale dice solo che ne esiste almeno uno). -- Rojelio (dimmi tutto) 20:37, 12 mag 2021 (CEST)
Spiegazione chiarissima, ti ringrazio molto. Fondamentale nella comprensione era che "Il "per ogni" apre un "nuovo contesto" per ciascun elemento su cui ìtera", lo terrò bene a mente! --37.161.129.156 (msg) 11:14, 13 mag 2021 (CEST)

Clap Clap

Sulla scia della mitica Martha... stavolta è stato facile trovare la canzone che mi ronzava in testa, è "Clap Clap" di Mauro Pilato, Max Monti (disc jockey) (Massimiliano Monticelli? Ma qualche volta è chiamato Max Monticelli o Max Monticello!) e il Piccolo coro dell'Antoniano, 1995. Il problema è trovare... le parole! Internet straborda di siti di testi, ma c'è solo il ritornello, manca la parte rap. Cerco quel poco che capisco, in varie forme: "three four five the bees in a hive", "three four five the bees in the hive", "three four five the bee's in a hive", "three four five the bee's in the hive", "3 4 5 the bee's in the hive", "3 4 5 the bee's in a hive", ... l'ultimo produce un risultato, su Youtube, orripilante versione non ufficiale di alcuni pazzoidi (attenti a non finire invece in un sito trappola, uno scraper di Youtube, come ho fatto io) indicata erroneamente col titolo "Soldier Blue". Ci sono scritte le parole... ma saranno quelle giuste? dubito, sono inframezzate di frasi che palesemente non sono nella canzone, ma sembrano prendermi per i fondelli: "the lyrics of the song is so hard to find" e "lyrics aren't available to anyone". Quindi non so proprio dove trovare il testo corretto e completo. Anche sui due autori non si trova molto... secondo Discogs hanno 6 dischi all'attivo, non so però se contino come "album" e se siano o no autoprodotti, quindi non so andare oltre il primo criterio di enciclopedicità. Su Wikipedia sono vagamente nominati in poche voci, principalmente Gam Gam perché è il loro successo più famoso, ma la voce parla del brano ORIGINALE ebraico, non del remix dei due DJ, famoso anche al di fuori delle discoteche non solo perché è l'inno di Tafazzi ma anche perché suscitò polemiche (un sito di calcio cita un articolo del Corriere della Sera del 19 ottobre 1994, ma scommetto che non è l'unico). Max Monti non ha una voce (il quasi omonimo Max Monti è un giocatore di basket), e la voce Mauro Pilato in questi 10 anni è stata cancellata 4 volte in immediata, una volta forse scritta da Pilato stesso (no, non Ponzio). La cache di Google dice ancora qualcosa sulla voce cancellata di Mauro Pilato, nomina i caschi blu e questo forse rende un po' più chiaro il significato di Clap Clap (forse il protagonista è un bambino che immagina di diventare anche lui soldato per andare un giorno a salvare il padre in pericolo? e la parte rap è una filastrocca che li aiuta a sentirsi vicini?). Un video di Youtube nomina come autori anche Stefano Dionigi e Paul Gordon Manners (la voce en:Paul Manners non cita alcuna collaborazione con i Gam gam... tra l'altro Paul Manners non ha una voce italiana pur avendo fatto parte de I Cugini di Campagna!). A furia di cercare, spunta en:The Clapping Song: la prima strofa ricorda vagamente la canzone di Monti&Pilato... c'è un collegamento? (il sito plagimusicali.net la chiama citazione di una citazione, ma non fornisce altri dettagli). Però se "Clap Clap" ha ricevuto la benedizione di Pavarotti & Friends è sicuramente enciclopedica!!! (Ehm... no???). --79.31.126.218 (msg) 19:39, 12 mag 2021 (CEST)

Ehm... quale è la domanda?! --Meridiana solare (msg) 14:03, 13 mag 2021 (CEST)
Scusa, hai ragione, ho "sbrodolato". TLDR: Dove trovo il testo corretto e completo della canzone "Clap Clap"? (Secondariamente: dove trovo maggiori info sulla canzone e i suoi autori? E "terziariamente": ha senso creare le rispettive voci su it.wiki?). --79.41.127.116 (msg) 12:14, 14 mag 2021 (CEST)
Ultimo aggiornamento, la voce Mauro Pilato è stata ricreata, non si accenna però ai Caschi Blu. Anche stavolta è stata creata da un utente che ha "pilato" nel nick, però forse stavolta è scritta un po' meglio che in passato e quindi non è stata cancellata in immediata, c'è solo un avviso, ma non vuol dire che non possa migliorare. Anche se in ritardo, ho avvisato l'autore... --87.14.123.157 (msg) 07:53, 31 ott 2021 (CET)

Somiglianza

Ho trovato una similitudine nel ritornello di “Ma si vene stasera” di Alessio con il ritornello “Su di noi” di Pupo. Si tratta di somiglianza o plagio? Lo chiedo ai più esperti! --93.35.184.189 (msg) 10:14, 13 mag 2021 (CEST)

Ancora???--95.244.154.207 (msg) 11:30, 13 mag 2021 (CEST)
@95.244.154.207: Ho notato anche io e mi sono permesso di levare la precedente per mantenere ordine. Meglio lasciare solo una domanda nella sezione. --37.161.129.156 (msg) 11:36, 13 mag 2021 (CEST)
Io non le trovo così somiglianti. Cercando su internet, ho trovato invece una possibile somiglianza tra Su di noi e Vivi per lui di Rosario Miraggio: [2]. --Agilix (msg) 11:41, 13 mag 2021 (CEST)

Una seconda e ultima domanda di logica

Caro oracolo, siccome mi sei stato di grandissimo aiuto poco più su, vorrei porti un'ultima domanda di logica sperando di non tediarti troppo.
Mi sono un po' incastrato sulla differenza tra implicazione logica e implicazione materiale. Il riassunto più chiaro delle definizioni a me date lo trovo qui: https://www.youmath.it/domande-a-risposte/view/6992-implicazione-matematica.html (le linko solo per far comprendere il background di ciò che si parla). Implicazione logica e materiale sono quindi diverse.
Mi sono accorto che quanto finora pensavo corretto forse non lo è troppo, mi spiego meglio con un esempio: sappiamo che la definizione di funzione iniettiva ci dice che per ogni x,y se f(x)=f(y)=>x=y f è iniettiva. Insomma, quando il valore di verita di tale predicato prende un valore sostituendoci x, y e la funzione f che abbiamo in studio scopriamo (cioè diventa una proposizione) possiamo dire che se l'implicazione materiale => è falsa cioè antecedente vero e conseguente falso non abbiamo la definzione di iniettività e concludiamo a ragione "funzione f non iniettiva". Se invece l'implicazione è vera ovviamente "f funzione iniettiva" (oss. può essere vera anche perché l'antecedente è falso). Tale definizione di iniettività ho sempre pensato fosse correlata alla implicazione materiale, ma ora mi sono impegolato in un dubbio chiedendomi se definirla anche intendendo => come implicazione logica (cioè quella che dice che se p(x) vera è automaticamente vera q(x))) sia valido.
Effettivamente funzionerebbe anche con tale legame "=>" perché se prendo f(x)=f(y) e risolvendo i conti mostro che x=y automaticamente verifico che vale l'implicazione logica. Però con tale definizione di iniettività con => come implicazione logica mi chiedo come devo vedere la non iniettività, prendiamo il solito f(x)=f(y) e immaginiamo di giungere con i conti a x diverso da y. Avrei che f(x)=f(y) non implica più logicamente x=y.Insomma se non vale l'implicazione logica non è iniettiva. Però, non capisco se la mia idea di definirla (l'iniettività) con implicazione logica (e non materiale) possa funzionare parimenti. Mi parrebbe di sì, ma non trovo da nessuna parte spiegato quale sia la vera verità XD.
Vi è poi un altro modo ancora di vedere le cose, mi accorgo che potrei definire l'iniettività come un modus ponens (che poi se vogliamo è una implicazione logica "mascherata") dicendo che se f(x)=f(y)=>x=y è vera e f(x)=f(y) vera allora x=y vera e dire che questa è la definizione di funzione iniettiva, se rispettata. Ma anche qui mi chiedo: se f non fosse iniettiva? Posso definire (parimenti al caso di implicazione logica) una funzione non iniettiva dicendo "se non vale il modus ponens allora è non iniettiva"?
Sono un po' confuso su queste mie elucubrazioni, voi che dite? Sono tutte e tre valide, tutte sbagliate e non ho capito una cippalippa... varie ed eventuali? XD--37.162.44.104 (msg) 17:55, 15 mag 2021 (CEST)

Mi sembrano abbastanza giuste; non mi dileguo perché non vorrei perdere il filo del senso.--BandiniRaffaele2 (msg) 23:56, 16 mag 2021 (CEST)
La distinzione tra implicazione logica e materiale è, ai fini pratici, questione di lana caprina (punto di vista da ingegnere): non dubito che possa avere interessanti ricadute semantiche e/o filosofiche, ma un'implicazione, voltala e rigirala quanto ti pare, sempre quello ti dice, ovvero che la verità dell'antecedente è sufficiente per assumere/dedurre la verità del conseguente. Quando l'antecedente è falso, l'implicazione (materiale) è vera nel senso che "non ha mentito": per quel caso non ti ha promesso assolutamente nulla, per cui il conseguente può fare tutto quello che gli pare senza inficiarne la validità. Solo il caso V->F sarebbe una palese violazione dell'implicazione, che quindi assume valore di verità falso.
Nel caso di implicazione tra predicati c'è un implicito "per ogni", ovvero quando scriviamo:
in realtà intendiamo:
e la sua negazione segue le usuali regole dei quantificatori (che in termini umani è l'ovvio principio per cui per negare un'affermazione universale basta anche solo un singolo contro-esempio):
(non per tutti vale l'implicazione)
(ovvero esiste almeno un caso in cui l'implicazione è falsa)
(ovvero esiste almeno un caso in cui l'antecedente è vero ma il conseguente è falso: la funzione assume lo stesso valore in corrispondenza di elementi distinti del dominio)
Questa è la definizione di "funzione f non iniettiva": non l'applicazione dell'implicazione originale al "caso contrario", bensì la negazione dell'implicazione stessa.
Il modus ponens, infine, non c'entra nulla: per sua stessa natura è una tautologia, è sempre vero, quindi non ha senso chiedersi se valga o meno... vale sempre, punto. :-) Anche quando l'implicazione è falsa, il ponens diventa:
-- Rojelio (dimmi tutto) 13:00, 17 mag 2021 (CEST)

(Rientro)
Sei sempre molto chiaro, ora ho capito.
C'è solo una cosa sul ponens che non mi convince per come l'ho interpretato: dalla nostra voce "Se p implica q è una proposizione vera, e anche la premessa p è vera, allora la conseguenza q è vera" (**); il modus ponens è una tautologia come tavola di verità, però è da intendersi come ragionamento di deduzione nel senso che "se la premessa è vera allora la conseguenza q è vera".
Prendiamo l'ultima riga

F F V
F V V
V F F
V V V

Il senso dovrebbe essere: prendo la prima casella che ha valore di verità vera, essendo la terza casella (implicazione vera) deduco che q è vera -e nessun altra riga permette ciò-. In un certo senso è quello che garantisce l'implicazione materiale, in altre parole mi sembra un rigirare ulteriormente la solita implicazione. Per questo parlavo del modus ponens (non come tavola di verità tautologica, ma raginando sulla tabella per giungere a (**)). E' del tutto sbagliato quanto dico? :) --37.163.3.2 (msg) 15:39, 17 mag 2021 (CEST)

Beh, sì: il modus ponens è un rigiramento della tabella di verità dell'implicazione. In particolare, è una formula che sfrutta le proprietà dell'implicazione, la "struttura" della sua tabella di verità, per costruire una tautologia andando a pescare i vero/falso che gli servono.
Se provi a scrivere la tabella di verità del modus ponens facendo finta che l'implicazione sia una terza variable I, indipendente da p e q (3 variabili, 8 casi), scopri che c'è una singola riga in cui il ponens "verrebbe" falso: è la riga in cui p=V, q=F e I=V. Credo che potesse essere questa, la tua intuizione: non è che "non vale il modus ponens" quando la funzione non è iniettiva; è che siccome il modus ponens deve valere, quando p=V e q=F dobbiamo imporre che I=F per scartare quell'unica riga impossibile (abbiamo cioè dedotto che quei valori di p e q "dimostrano" che l'implicazione è falsa/errata).
Però è un modo schifosamente contorto e circolare di giungere a una conclusione che potevamo letteralmente leggere nella terza riga della tabella di verità dell'implicazione. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 19:17, 17 mag 2021 (CEST)
Davvero molto interessante, grazie mille per la tua disponibilità. Ma, curiosità, siccome sei davvero ferrato sull'argomento potrei chiederti se hai in mente qualche lettura (testi universitari o altro) dove potrei approfondire tali argomenti? Cioè che ricordi magari ti abbiano aiutato a capire queste faccenduccole davvero belle :D. Attualmente mi sono sorte queste curiosità seguendo un corso di algebra 1, quindi sono solo trattate sommariamente per capire il matematichese... ma, insomma, approfondire mi renderebbe felice dato che per ora mi sono destreggiato solo su voci di wiki. --37.163.162.99 (msg) 21:38, 17 mag 2021 (CEST)

Tamarindi e Datteri

Buongiorno Oracolo. Io sono il Lamento. Non sono un corpo concreto, ma aleggio nell'etere e tutti nella vita mi incontrano. Ma non sono qui per lavoro, ho una domanda: conosco due detti, "Chi pianta tamarindi, non raccoglie tamarindi" e "Chi pianta datteri, non raccoglie datteri", perché a quanto pare ad entrambe serve circa un secolo per dare i primi frutti. Ma è vero oppure è solo una leggenda? Se qualche mortale (cioè non io) piantasse datteri o tamarindi potrà assaporarne i suoi frutti? Grazie, firmato: il Lamento --87.0.149.168 (msg) 15:38, 16 mag 2021 (CEST)

Stando a Wikipedia, il tamarindo fruttifica non prima del suo sesto-settimo anno d'età, e il dattero a partire dal terzo anno d'età. Si tratta quindi di piante a crescita lenta, ma "un secolo" mi sembra francamente eccessivo. --Agilix (msg) 15:47, 16 mag 2021 (CEST)
Curiosità, la domanda è già passata dall'Oracolo qualche anno fa: chissà se Felbamato ha poi piantato tamarindi :) --95.250.244.74 (msg) 07:47, 17 mag 2021 (CEST)
Curiosamente anche nel web certi siti dicono che fruttifica dopo 90 anni https://www.faidateingiardino.com/alberi-da-frutta/tamarindo il che mi sembra alquanto impossibile: che siano caduti anche loro nel tranello del detto? --37.163.3.2 (msg) 15:43, 17 mag 2021 (CEST)
Nel web trovi anche che la Terra è piatta... --Agilix (msg) 15:51, 17 mag 2021 (CEST)
Ma quello senza dubbio, il punto è che la nostra voce prende come riferimento sulla fruttificazione giarginaggio.org che non mi sembra molto più autorevole di faidateingiardino.com XD. Se non fosse il buon senso a dirmi che è corretto il primo non avrei comunque certezza su quale sia più veritiero. E dato che wikipedia si basa sulle fonti, essendo entrambe di medesimo valore, come il nostro amico asino ci troveremmo indecisi da quale secchio abbeverarci. --37.163.18.27 (msg) 16:00, 17 mag 2021 (CEST)
Infatti Wikipedia ha un grosso problema di attendibilità. Ma ti invito a leggere la citazione di John Stuart Mill nel link che ho incluso: nelle mie parole, al netto di tutte le modifiche, è probabile che quella che resta alla fine sia la verità, o qualcosa di simile ad essa. --Agilix (msg) 16:27, 17 mag 2021 (CEST)
Sì, certo, concordo. Ad ogni modo anche solo per buon senso (in questo specifico caso) 90 anni sono sicuramente esagerati. --37.163.18.27 (msg) 16:39, 17 mag 2021 (CEST)

Lingua dei segni

In questo video, il dottor Romano dice, all'incirca, "tieni d'occhio tuo padre" al figlio del dottor Benton. Una domanda mi sorge spontanea: i bambini di quell'età già conoscono la lingua dei segni, o il dottor Romano ha perso tempo a dargli quel consiglio? --93.35.184.189 (msg) 09:14, 17 mag 2021 (CEST)

Provo a interpellare [@ SurdusVII]: credo che sia l'utente più indicato a rispondere. --Sesquipedale (non parlar male) 17:25, 17 mag 2021 (CEST)
premetto che è in lingua dei segni americana (ASL).. non ho idea se il segno ASL sta per il termine tieni d'occhio tuo padre ciò voglio dire i significati del segno statunitense potrebbe essere di altri termini..
quando alla domanda: si i bambini capiscono ed apprendono in età tenera perchè è una lingua visiva e ci sono delle fonti scientifici sul tema del bilinguismo..
[@ Sesquipedale] io sono di madre lingua LIS.. --SurdusVII (segnami qua) 17:53, 17 mag 2021 (CEST)
tra i commenti al video un utente fa notare che il bambino mette le dita come per dire ok. --93.35.184.189 (msg) 17:55, 17 mag 2021 (CEST)
potrebbe essere ma non è affermato il segno ASL alla fine dell'episodio.. --SurdusVII (segnami qua) 18:33, 17 mag 2021 (CEST)

Apprendimento non formale e informale: quali norme in Italia?

Ho letto di tale distinzione tra apprendimento formale, non formale e informale. Il primo a quanto pare è quello impartito in scuole pubbliche e università, e fino qui c'è tutta una serie di norme che li riguardano. Ma quando si vuole fornire apprendimento non formale o informale, chi può farlo e quali leggi deve seguire? Andando più nello specifico, se un possessore di partita iva conosce una tematica per motivi di studio personale e/o esperienza lavorativa, può impartire un corso di apprendimento non formale o informale, oppure c'è bisogno di essere autorizzati/iscritti o non so che cosa e a che cosa (?) per fare formazione? --Daniele Pugliesi (msg) 22:21, 17 mag 2021 (CEST)

Dipende dalle finalità dell'educando: se gli serve acquisire una competenza formale, che deve essere attestata, non ci sono santi: l'educatore deve essere accreditato, quindi non può essere "informale". --Captivo (msg) 22:47, 17 mag 2021 (CEST)
Mi pare di non essere stato chiaro. Provo a riformulare la domanda. Qui si legge:
Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi formali, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.
Mi pare di capire, visto che c'è scritto "in ogni organismo" che non ci siano criteri particolari da rispettare per l'apprendimento non formale, altrimenti avrebbero dovuto scriverlo che non si tratta di "ogni organismo", ma solo quegli organismi che hanno particolari requisiti... o no? Stiamo parlando quindi nel caso in cui alla fine del corso sia dato un attestato, senza certificazione o roba simile: semplicemente un attestato di partecipazione al corso o di superamento di un'eventuale verifica dell'apprendimento (es.: quiz a risposte multiple, interrogazione orale, ecc.). --Daniele Pugliesi (msg) 01:19, 18 mag 2021 (CEST)
Un requisito particolare per impartire l'apprendimento formale c'è: esso deve pervenire da un organismo "che persegua scopi educativi e formativi", e quindi non da un generico organismo ma da uno deputato espressamente a questo scopo. E a ben vedere di requisito ce ne è anche un secondo: che l'adesione all'apprendimento non formale sia "caratterizzata da una scelta intenzionale della persona". Questo per distinguere l'apprendimento non formale da quello informale, che invece è impartito da chiunque senza ulteriori specificazioni e anche in assenza di adesione intenzionale della persona che lo riceve. --Franz van Lanzee (msg) 16:46, 18 mag 2021 (CEST)
Daniele, il punto discriminante è quello che hai già indicato tu. La questione non riguarda il fatto di "impartire" un apprendimento (anche perché un apprendimento non si impartisce: si impartisce un insegnamento. L'apprendimento è l'azione di chi apprende, non di chi insegna). Non c'è, che io sappia, alcuna legge in Italia che proibisca (o assoggetti a condizioni) il fatto di aprire un sito internet o un canale youtube, ad esempio, che si proponga di insegnare l'inglese, la chitarra, la cartomanzia; ovviamente, se ti fai pagare, questa è un'attività commerciale che è soggetta a norme, vincoli, responsabilità e oneri fiscali in quanto tale, ma non perché l'oggetto sia un'attività formativa.
La questione, riguarda, invece, la validità dell'eventuale attestazione del percorso seguito. Se il tuo sito internet include un test finale, e tutti quelli che lo superano ricevono un attestato di superamento, non credo che questo violi alcuna legge, ma di sicuro quell'attestato non ha alcun valore di certificazione. Non solo non ha il valore legale di un titolo di studio (questo sì che pone dei requisiti molto stringenti sull'ente che lo rilascia), ma non può valere neppure laddove sia richesta l'attestazione di una data competenza per esercitare una specifica attività lavorativa. In questo caso, infatti, l'ente che certifica l'apprendimento (che può anche non coincidere con l'ente presso cui si è svolta la formazione) deve essere stato abilitato a farlo dall'autorità pubblica competente (regionale o nazionale, a seconda dei casi). La pagina che tu citi si riferisce a un'evoluzione del processo di certificazione degli apprendimenti, che ci si propone di estendere anche agli apprendimenti non formali e informali. Non si tratta di normare chi possa offrire apprendimenti non formali o informali (non sarebbero più "informali", no?): l'idea, mi sembra, è piuttosto quella di far sì che chi avesse davvero imparato a riparare cellulari guardando tutorial su youtube e facendo esperienza per conto proprio possa in qualche modo farsi certificare questa sua abilità (non certo da youtube). La questione è tutt'altro che marginale: è di poco tempo fa un gran polverone mediatico sull'annunciata "università di Google" che dovrebbe, secondo alcuni, sostituire (vantaggiosamente) le lauree universitarie... --93.36.167.230 (msg) 22:29, 18 mag 2021 (CEST)
@93.36.167.230: Grazie per la spiegazione. A volte mi chiedo: "Cosa sarebbe il mondo senza l'Oracolo...?" --Daniele Pugliesi (msg) 19:52, 19 mag 2021 (CEST)

Terre glitchate

Chiedo all'imperfetto Oracolo questo quesito: perché su Google Maps (in satellitare) l'estremo nord della Groenlandia appare "glitchato"? --82.52.38.212 (msg) 21:10, 19 mag 2021 (CEST)

Perdona l'ignoranza, ma cosa intendi per "glitchato"? Io la vedo normalmente. --Agilix (msg) 11:10, 20 mag 2021 (CEST)
@Agilix Se guardi in satellitare su Google Maps l'estremo nord della Groenlandia non si vede benissimo (almeno per me). È questo che intendevo (sono quello che ha posto la domanda). --82.52.38.212 (msg) 14:34, 20 mag 2021 (CEST)
Io più che "glitchato" lo vedo "ghiacciato" :D! Scherzi a parte, se ti riferisci all'estremità nord-orientale, suppongo che sia l'effetto della giustapposizione/sovrapposizione di immagini satellitari scattate in tempi diversi. Ma potrebbe essere anche dovuto a enormi perturbazioni nella trasmissione delle foto a causa di anomale variazioni del campo magnetico terrestre, se non addirittura un segnale di un rapido prossimo spostamento dello stesso Polo Nord Magnetico in direzione di quel punto. --Sesquipedale (non parlar male) 15:24, 20 mag 2021 (CEST) P.S: a scanso di equivoci, l'Oracolo imperfetto raccomanda tenere sempre presente il disclaimer in cima a questa pagina
Ti riferisci a quello che si vede ad altissima risoluzione? Suppongoche (msg) 16:04, 20 mag 2021 (CEST) dipenda dal fatto che pochi satelliti hanno orbite abbastanza inclinate da fotografare a quella latitudine e quindi i dati per costruire le mappe siano scarsi (e ci sia poco interesse, ad esempio non ci sono ditte che pagano per apparire). Prova a vedere se succede la stessa cosa con l' Antartide (io ci ho provato, ma sono troppo negato per INTERNET).
L'onniscente Oracolo rimanda a questa spiegazione di un'onniscente enciclopedia on-line. Dipende dai limiti intrinsechi del tipo di rappresentazione utilizzata, in questo caso la proiezione di Marcatore.--Flazaza (msg) 12:38, 22 mag 2021 (CEST)

Spare receptors

Qual'é il termine italiano corretto per indicare gli spare receptors? --146.241.177.119 (msg) 15:04, 22 mag 2021 (CEST)

"Recettori di riserva" o "recettori di scorta"--82.55.19.181 (msg) 17:36, 22 mag 2021 (CEST)

Sistema Datavote (sistema di voto a scheda perforata, domanda per esperti in materia)

Salve, avrei una curiosità circa i sistemi di voto a schede perforate diffusi un tempo, soprattutto negli States. C'era il sistema Votomatic e il sistema Datavote; mi interessa quest'utlimo. Il Votomatic era diverso dal DataVote: il primo non aveva i nomi dei candidati sulla scheda, li aveva sul libretto di sotegno ove la scheda andava inserita in un apposito spazio e vi erano stampati a fianco dei nomi dei numeri, accanto a ogni ticket. Questi numeri immagino fossero i riferimenti per il software del computer, appositamente programmato che poi effettivamente contava i voti (i fori perforati) di ogni candidato. Ma la scheda DataVote che sì, aveva i nomi dei candidati sulla scheda elettorale ma non i numeri, per il software del computer che contava le schede o meglio i fori per ognuno, quale riferimento aveva in questo senso? Voglio dire, se il rettangolino era stato perforato sulla "posizione" del candidato "Tizio", come faceva il computer a riconoscerlo come voto ed effettivamente contarlo per Tizio? Grazie mille. --93.41.96.42 (msg) 15:36, 23 mag 2021 (CEST)

Ignoro la risposta, ma così a naso mi sentirei di escludere che il macchinario di conteggio si affidi a quello che c'è "scritto" sulla scheda: mi aspetterei piuttosto che venga rilevata la posizione del foro all'interno della scheda, e che il software abbia, assegnato una volta per tutte sulla base della grafica della scheda, l'elenco delle corrispondenze tra posizioni e candidati. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:48, 23 mag 2021 (CEST)

In effetti il tuo è un ragionamento più plausibile, è probabile che ci fosse un sistema interno computerizzato che "ordinasse" le posizioni di ogni ticket. Magari il sistema era simile al Votomatic, voglio dire numerico -ma ripeto- interno solo al computer.

"Torna a inizio pagina"

Oracolo che tutto sai e tutto puoi, da qualche giorno inspiegabilmente vedo il riquadro arancione con scritto dentro "Torna a inizio pagina" non più sotto il limite della zona editabile, ma sopra, con la consegeuenza che il testo dell'ultimo interventio sulla rubrica, che ovviamente sta sotto agli altri, risulta coperto e parzialmente non leggibile. Per farla più semplice quando cliccherò "pubblica modifiche" una buona parte di quello che sto scrivendo ora verrà coperto dal riquadro arancione. Ho provato su 2 browser diversi, e su android, ed è sempre così. Quello che volevo sapere è se è un problema solo mio. E se è un problema di tutti, si può risolvere? --146.241.177.119 (msg) 17:21, 23 mag 2021 (CEST)

Ho riscontrato anch'io lo stesso problema. --Agilix (msg) 17:24, 23 mag 2021 (CEST)
Ma perché questo cambiamento in peggio? E come si risolve?--146.241.177.119 (msg) 22:15, 23 mag 2021 (CEST)
Notato anche io. Ma il problema c'è solo in questa pagina o anche in altre? --Meridiana solare (msg) 22:39, 23 mag 2021 (CEST)
Stesso problema anche a me IP, ma non userei l'oracolo per questi problemi, piuttosto WP:Officina --Conviene (msg) 09:37, 24 mag 2021 (CEST)
Ho scritto all'officina, qui. Per la cronaca il problema si presenta anche lì. --Agilix (msg) 10:06, 24 mag 2021 (CEST)
Risolto, come potete notare. --Agilix (msg) 10:18, 25 mag 2021 (CEST)

Made in Italy

Oggi ho assaggiato qualche biscotto di una marca specifica, riportato chiaramente come "100% prodotto italiano" con scritto in bella vista "per i vegani" (nonostante tra gli ingredienti vengano indicati emulsionanti, fosfati, carbonati, tracce di gusci e uova, ma vabbè, non è quello il punto del post). Curiosamente, tra lo schema degli ingredienti nell'altro lato della busta, tra le lingue estere (inglese, spagnolo, francese, greco, ecc.), alla fine di tutto, nell'ultimo paragrafo in lingua albanese c'è la scritta "Importuar Nga: Se.& An Sh.p.k. Lagja 14 Rruga e Tiranes". Per curiosità ho digitato su Google la scritta intera e viene fuori questo:
- La scritta 14 Ruga e Tiranes è un indirizzo di una via stradale proprio a Tirana.
- La scritta "Se.& An Sh.p.k." è la sigla di un'azienda albanese registrata con profilo su Dun & Bradstreet con sede a Durres (e non a Tirana) e, secondo la descrizione, fa parte del settore "Wholesale" (in it.wiki la relativa voce sarebbe grossista) e distribuiscono "beni non durabili".
Ho anche provato a telefonare al numero dell'azienda, con sede a Matera, e hanno detto che quell'indirizzo e quella sigla corrispondono al distributore ufficiale di biscotti DiLeo.
Volevo chiedere se questa pratica si può considerare legittima. Volevo anche farvi questa domanda: se anche questa pratica fosse legittima, che senso ha inserire quest'informazione fra lo schema degli ingredienti, per giunta in lingua albanese, in un punto scomodo dove risulta molto difficile da leggere? Sembra come qualcosa da nascondere, e allo stesso tempo mi sembra un'informazione inutile che potrebbe portare a qualche sospetto di poca trasparenza dell'etica lavorativa dell'azienda (ecco il perché del titolo di questo post).--Gybo 95 (msg) 10:10, 25 mag 2021 (CEST)

[@ Gybo 95] Non so l'albanese ma "Importuar" non potrebbe essere "importatore"? Cioè la ditta li importa dall'Italia all'Albania. (Quindi anche grossista e distributore; tutto torna). --Meridiana solare (msg) 10:32, 25 mag 2021 (CEST)
Infatti, la scritta potrebbe apparire solo in lingua albanese perchè è una informazione che interessa principalmente in Albania, dove il prodotto è distribuito da quella società.
Mi permetto poi un appunto su quello che dici all'inizio: non mi sembra un controsenso che in un prodotto per vegani contenga emulsionanti, fosfatti... Per vegani significa che non contiene ingredienti di origine animale, non significa biologico. Emulsionante potrebbe essere la lecitina di soia, che deriva appunto dalla soia. L'indicazione che può contenere tracce di frutta a guscio o uova è una questione di allergeni : significa che nello stesso stabilimento sono confezionati prodotti che usano quegli ingredienti, e che è difficile ma possibile che piccole particelle di essi "contaminino" i biscotti della tua confezione (per chi è allergico alle arachidi ad esempio ne basta anche un pezzetto piccolissimo per avere uno shock anafilattico, quindi deve sapere se c'è questa pur remota possibilità quando mangia qualcosa) --Postcrosser (msg) 11:06, 25 mag 2021 (CEST)
Sulla confezione dei biscotti deve essere indicato, da qualche parte, lo stabilimento di produzione: per sapere dove sono prodotti i biscotti è quello che si deve cercare. Se si hanno le idee poco chiare sull'argomento, a maggior ragione eviterei di scrivere su WP un post col titolo "Falso Made in Italy?" seguito dal nome di una ditta e da commenti di quel tipo. --130.192.193.197 (msg) 11:42, 25 mag 2021 (CEST)
In generale la normativa italiana e comunitaria è molto rigida in fatto di etichette alimentari. Se sull'etichetta viene dichiarata una cosa deve essere così per forza. Che poi a volte le etichette mentano dicendo il vero è solo una questione commerciale, per provare ad aumentare le vendite (mi è già capitato di vedere etichette specificare "vino vegano" o "parmigiano senza lattosio", il che è vero, ma francamente non ho mai visto mungere del vino da qualche animale ;-) e qualsiasi forma di parmigiano è priva di lattosio). Poi per prodotti che vengono esportati, è molto comune usare un unica confezione per più paesi, si risparmia. E allora si indica l'importatore per quel paese. Quindi non dovrebbe sorprenderti leggere chi è l'importatore albanese nella lista ingradienti din lingua albanese, è un informazione che interessa e riguarda solo gli albanesi. L'azienda produttrice è sempre indicata per legge, se non specificata a parole ci deve essere un ovale che, se sono dichiarati "fatti in Italia", contiene le lettere IT.
Per la questione dei vegani, quoto al 100% Postcrosser. Occhio al significato dei termini, ed accusare così apertamente un'azienda per cose non sussistenti--80.117.45.2 (msg) 14:09, 25 mag 2021 (CEST)
Quoto Postcrosser al 100% e 130.192.193.197 al 200%. --Captivo (msg) 14:13, 25 mag 2021 (CEST)
Adesso, okay che Gybo95 è responsabile delle sue azioni, ma per sta volta non sarebbe meglio oscurare il nome dell'azienda per evitargli spiacevoli conseguenze?--80.117.45.2 (msg) 15:17, 25 mag 2021 (CEST)

Sugli indirizzi IP

Salve Orcoli. Ho un po' di domande sugli indirizzi IP, e preannuncio già che più in là farò anche altre domande. Ma una per volta. Chi contribuisce su wikipedia da anonimo, come me, viene identificato con il suo IP. Io stesso mi firmerò e apparirò nella cronologia dell'Oracolo come 79.31.13.211. E va bene, personalmente non ho problemi con la cosa. E non invitatemi a registrarmi per non mostrare pubblicamente l'IP per favore, già in passato ho ribadito che non intendo assolutamente diventare un utente registrato e ho detto pure i motivi. E ritengo che francamente di me e di quale sia il mio IP per arrivare a me freghi niente a nessuno, ma in ogni caso qualche malintenzionato, conoscendo il mio IP, cosa potrebbe farmi? Sono un ignorante in informatica quindi state pure molto sul vago. Sinceramente la risposta che spero di sentire è "assolutamente nulla, stupidino". Grazie un saluto

--79.31.13.211 (msg) 08:15, 14 mag 2021 (CEST)

Semplificando all'estremo... non molto. Per sua stessa natura l'IP non è segreto, e lo rendi noto a centinaia di macchine in rete solo per il fatto di essere collegato: la rete è piena di gentaglia che sarebbe ben lieta di comprometterti il computer (indipendentemente da chi tu sia), per cui se bastasse sapere l'IP di una macchina per poter fare roba strana l'intera Internet sarebbe un cumulo di macerie. XD
La "sensibilità" degli IP è più una questione di privacy, che di sicurezza. È un po' come il numero di telefono: in sé e per sé non è un'informazione segreta o terribilmente riservata, ma i tabulati telefonici (l'elenco di tutte le chiamate fatte) sono confidenziali. E come per i tabulati telefonici, ottenerli richiede la collaborazione (o compromissione) del provider: sapere che oggi avevi quell'IP quando hai visitato Wiki non aiuta nessuno a sapere dove stavi navigando prima o dove hai navigato in seguito. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:18, 14 mag 2021 (CEST)
Aggiungo inoltre che spesso l'IP è dinamico, dunque in giorni diversi si hanno IP diversi a ogni riconnessione (a meno di non averlo statico) il che mescola ancora di più le carte sul poter creare una univoca associazione IP <-> utente. --37.162.44.104 (msg) 18:00, 15 mag 2021 (CEST)
@79.31.13.211, per mia curiosità, per quale motivo non vuoi registrarti? Che tu l'abbia detto in passato mi aiuta poco, perché con questo specifico IP l'unico contributo è questa domanda all'Oracolo... --Captivo (msg) 22:55, 17 mag 2021 (CEST)
[@ Captivo]Vedi, nella tua domanda ci sta proprio la risposta... con il mio IP 79.31 etc ho fatto solo una domanda all'Oracolo, ma in passato quando e dove ho detto i motivi per cui non voglio registrarmi? Facendo meno il misterioso, registrandosi si ha ovviamente una traccia, una lista di cose fatte. E questo comporta sia i meriti che i demeriti. Certo, tutti sbagliamo, ma un errore diventa un po' come un etichetta che ci si porta per tutta la vita wikipediana nella propria cronologia. Io amo l'enciclopedia libera perché appunto chiunque è libero di modificarla, e personalmente amo che i miei contributi siano solo una goccia invisibile e anonima nella lista di una cronologia di modifiche di una pagina. In tutto ho creato 86 pagine su wikipedia, forse qualcuna non c'è più non lo so. La prima risale al lontano 12 marzo 2011, e non intendo dirvi nessuno dei titoli. Mi sono fatto l'elenco su un blocco note di windows, e me lo tengo per me perché io non voglio riconoscimenti, le ho create così perché mi andava, perché credevo giusto fare una pagina su tale argomento, nella ragione o nel torto. E poi voglio poter contribuire senza sentire l'obbligo di partecipare a discussioni o progetti, o eleggere admin, o altro... Confesso che in passato un'utenza l'ho creata, ma ne ho richiesto il blocco perché preferisco essere l'IP di Telecom che nessuno conosce. Questa è la mia opinione della cosa, giusta o sbagliata che sia. Ecco perché non voglio essere un utente registrato--80.180.44.187 (msg) 09:26, 18 mag 2021 (CEST)
@IP Capisco i tuoi motivi ma, se potesse comunque farti cambiare idea, sottolineo che se un contributore prolifico come te si fosse registrato fin dall'inizio, a quest'ora avrebbe sicuramente acquistato lo status di "autoverificato" e i patrollers avrebbero avuto svariati fantastiliardi di modifiche in meno da controllare una ad una. --Flazaza (msg) 12:57, 18 mag 2021 (CEST)
Spero di non portare troppo la discussione OT, se necessario spostatela, cassettatela o cosa. In quanto IP ed ex-registrato, da un lato vorrei esprimere solidarietà con 80.180.44.187: noi ex-registrati "esistiamo", magari siamo una minoranza silenziosa, magari abbiamo diverse motivazioni per aver abbandonato la nostra utenza (più o meno valide, a seconda dei punti di vista - le mie sono troppe per elencarle), però "ci siamo". Del resto, Wikipedia è uno dei pochissimi siti che consentono di intervenire senza registrarsi, se questa possibilità esiste non vedo perché non usarla e non vedo perché dovremmo sentirci in colpa ad usarla (se un giorno ci sarà l'obbligo della registrazione, come nel 99,99% di Internet, ci adegueremo o ce ne andremo). Da un altro lato però vorrei anche chiedere scusa ai patroller se questo comportamento ha reso il loro lavoro più difficile, probabilmente non ci ho mai pensato perché, nel mio periodo da registrato, sono sempre stato un pessimo patroller. A mia parziale discolpa posso dire che le mie modifiche da IP sono state soprattutto minori, più che altro ormai mi piace bazzicare l'Oracolo... E visto quanto lo amo, se non fossi un ex-registrato (non ho mai chiesto il blocco della mia utenza, una parte di me pensa che "un giorno" tornerò), a quest'ora probabilmente mi sarei già registrato, e saprei anche che nickname avrei scelto: Cavaliere di Martha, con pagina di discussione (why did you say that name). --79.30.237.66 (msg) 06:27, 23 mag 2021 (CEST)
Flazaza, spesso e volentieri chi si registra viene preso o si fa prendere da tante di quelle seccature che poi molla per esaurimento. Basta dire che per non incorrere in accuse di attacco personale eccetera siamo costretti a mostruosi voli pindarici o giri di parole per non dare del babbasone ad un babbasone, cosa che un ip può anche evitare. --2.226.12.134 (msg) 12:50, 26 mag 2021 (CEST)

it.wiki al tempo del lockdown

nei due mesi di quarantena nazionale sono state create una marea di voci ma, per il resto, com'è andata, c'è stato un incremento mostruoso dei vandalismi, degli attacchi personali, delle up eccetera? --2.226.12.134 (msg) 12:52, 26 mag 2021 (CEST)

i troll ci sono sempre.. per fortuna ci sono patroller che vigiliano e correggono le voci.. --SurdusVII (segnami qua) 13:00, 26 mag 2021 (CEST)
ok, na c'è stato il triplo del lavoro, dieci volte in più, quanto, a spanne? --2.226.12.134 (msg) 13:02, 26 mag 2021 (CEST)
Nella mia esperienza non c'è stato un significativo aumento di vandalismi o comportamenti problematici, abbiamo tutti mantenuto abbastanza la calma, ma forse qualche patroller può offrire una visione diversa. --Agilix (msg) 13:12, 26 mag 2021 (CEST)
Decisamente c'è stato e c'è un aumento dell'istintintività e di azione eccessive in vari utenti--Pierpao (listening) 15:38, 27 mag 2021 (CEST)

Fagioli

Pontificio Oracolo! Ti pongo un mio dubbio sorto guardando il film "lo chiamavano Trinità": Come mai mangiare fagioli porta a quei ben noti effetti antisociali? Lunga vita e prosperità --93.38.188.139 (msg) 15:01, 27 mag 2021 (CEST)

Ecco la risposta--l'etrusco (msg) 15:09, 27 mag 2021 (CEST)

Richiesta

Aiuto, Chiara8877

cb La discussione prosegue nella pagina Wikipedia:Bar/2021 05 22.

– Il cambusiere BandiniRaffaele2 (msg) 20:31, 22 mag 2021 (CEST) ciao, sto facendo la tesina per l'esame di terza media. come argomento ho lo sbarco sulla luna, non so che cosa fare in matematica. Aiutino? Grazie.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Chiara8877 (discussioni · contributi).

[@ Chiara8877] Potresti parlare di Margaret Hamilton e di come fu sfiorato l'abbandono della missione. Poi potresti dire che la traiettoria per l'allunaggio era calcolata come un funzione polinomiale e quindi spieghi che cosa è un polinomio. --Nungalpiriggal (msg) 09:19, 28 mag 2021 (CEST)

Soda non caustica

Ho ereditato alcune scatole di originale soda Solvay anni 90' tipo bicarbonato ma non bicarbonata. Che ci posso fare? Idee. Può sostituire il bicarbonato? --Pierpao (listening) 08:08, 28 mag 2021 (CEST)

Dovrebbe essere carbonato di sodio e non credo proprio che possa essere usata come digestivo...l'unico uso che conosco è per "indolcire" le olive da usare come antipasto. Oltretutto non so se dopo tanto tempo sia ancora buona.--l'etrusco (msg) 08:15, 28 mag 2021 (CEST)
Spero di non annoiare:
La cosa che devi sapere è che il carbonato (soda Solvay) è più basico del bicarbonato. Il che non significa che ti corrode appena lo tocchi, assolutamente no si parla sempre di basi deboli, ma semplicemente che quella è la sua caratteristica principale che puoi sfruttare. In un certo senso posso dirti di sì, puoi sostituirlo al bicarbonato, ma semplicemente per via dell'uso (e abuso) improprio che si fa del bicarbonato di sodio. Si dice che il bicarbonato sgrassa, in realtà no perché non è una base con una forza sufficiente da saponificare i grassi. Invece il carbonato ce l'ha, quindi lo puoi usare come sgrassatore. Ne consegue che, come avrai capito, il carbonato lo puoi usare anche per fare il sapone in casa in sostituzione della soda caustica.
La Solvay vende come cose diverse il bicarbonato e il carbonato perché in teoria il primo lo dovresti usare per gli usi personali e alimentari, mentre il secondo per le pulizie domestiche. Ma in realtà non è che cambia poi molto l'uno dall'altro, per esempio gli igienisti dentali utilizzano in ugual modo il carbonato e il bicarbonato per lucidare e smacchiare i denti (non perché sono sbiancanti eh, ma perché sono abrasivi). Anche come "digestivo", sì è vero che il tuo pancreas secerne naturalmente il bicarbonato e non il carbonato per proteggere le pareti dello stomaco (senza mai venire a contatto con i succhi), però bevendolo sciolto in acqua va a finire nella sacca dello stomaco dove ci sono i succhi acidi, e avviene una neutralizzazione a dare cloruro di sodio e anidride carbonica. Sia con il bicarbonato che con il carbonato bevi una soluzione diluita che non danneggia le mucose del tratto pre-gastrico, e quando finisce nello stomaco danno gli stessi prodotti.
Ma soprattutto il bicarbonato con il tempo tende a decomporsi a carbonato, rilasciado anidride carbonica. Per cui non c'è quindi alcuna differenza tra una confezione di bicarbonato vecchia e del carbonato, puoi sostituirli per gli stessi usi propri e impropri, con la differenza che almento per sgrassare il carbonato è azzeccato.
Postilla all'intervento di Etrusko25. Il carbonato non scade, è un sale. E al contrario del bicarbonato non decompone con il tempo. É un po' come dire che il sale da cucina estratto dalle miniere dove si trova lì da secoli non è più buono.--79.43.140.25 (msg) 09:36, 28 mag 2021 (CEST)
Avevo in mente di scriverlo ma me ne sono dimenticato: tra gli usi che si fanno del bicarbonato c'è quello di metterlo in lavatrice. Al di là che non serve a nulla né come ammorbidente (anzi può rovinare i vestiti, per ridurre le cariche superficiali dei vestiti è meglio usare gli acidi) né come togliodori (a parte pochi casi, i cattivi odori sono causati da ammine, che sono sostanze basiche e per neutralizzarle è meglio usare acidi, o solfuri che non vengono minimamente intaccati da una base così debole), un uso che abbia un po' di senso è per ridurre il calcare, perché il bicarbonato di calcio è solubile in acqua al contrario del carbonato di calcio (il calcare), quindi aggiungendo il bicarbonato di sodio sposti un po' l'equilibrio riducendo di non molto il calcare che può precipitare. Se invece usi il carbonato di sodio rischi fai un autogol, perché vai ad aumentare la concentrazione di carbonati, e spingi la formazione del calcare. Quindi non mettere il carbonato di sodio il lavatrice.--79.43.140.25 (msg) 10:31, 28 mag 2021 (CEST)
E se le conservassi o le rivendessi come oggetti da collezione? --Daniele Pugliesi (msg) 13:50, 28 mag 2021 (CEST)
  1. ^ Sal 19:14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.