Wikipedia:Bar/Discussioni/Perchè collaborare a wikipedia?

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Perchè collaborare a wikipedia? NAVIGAZIONE


Devo ammettere di essere un pò emozionato. Fino ad oggi ho usufruito di Wikipedia solamente come utente passivo e mai attivo. Affascinato dal mondo e dalla community che ruota intorno a Wikipedia ho intrapreso il progetto, da qualche mese, di svolgere la mia tesi di laurea in "Scienze della Comunicazione" proprio trattando l'argomento Wikipedia, inserendolo nel più ampio quadro del "Web 2.0". Senza tediarvi troppo vado subito al sodo. In questo periodo sono riuscito ad ottenere molto materiale riguardo al progetto Wikipedia e al suo funzionamento, quanto, invece, di più difficile è capire perché una persona è spinta a collaborare a Wikipedia.

Mi spiego meglio. E' abbastanza scontato dire che ognuno ha i suoi buoni motivi, che può essere una passione, una forma di volontariato, un piccolo modo per iniziare a cambiare il mondo, ma quello che sto cercando di capire è che cosa ci guadagna l'utente che magari ha contribuito a 2000 voci a fare tutta questa fatica. Lo so, lo so, mi risponderete NULLA! Questo l'ho capito benissimo, ma vorrei, grazie al vostro aiuto, indagare in quel substrato della coscienza che spinge a farsi carico di un impegno come questo. C'è un piccolo ritorno? Questo ritorno può essere il fatto di poter diventare una figura, seppur virtuale, importante all'interno della comunità? E questo, è piacevole? E' sufficiente a spiegare un progetto così ambizioso?

Sia ben chiaro, sto tentando di fare delle provocazioni, però vi chiedo, se potete/volete, di aiutarmi nel cercare di capire questo nodo fondamentale di wikipedia, cercando di sfrondarlo da tutti gli idealismi e tentando, ammesso che sia possibile, un approccio disincantato, e se volete un pò cinico, a questo tema.

Vi ringrazio anticipatamente, sono sicuro che mi sarà fondamentale conoscere le vostre opinioni. --Winkie 11:53, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

intervento dell'Utente:Winkie: leggi Aiuto:Uso della firma per vedere come firmare i tuoi interventi nelle discussioni. --Moloch981 11:47, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Io lo uso per studio (tra scrivere riassunti qui o su un foglio volante è meglio qui perché resta) e per hobby. Mi era capitato spesso di scrivere su vari argomenti su forum o blog, ma alla fine cosa resta? Tutto sparisce e si deve rifare daccapo, all'infinito.. invece qui si salva tutto, ogni riga contribuisce a un sistema ordinato, coordinato e in crescita. Poi credo che ci sia una grande necessità di scambio di informazioni e velocemente, per cui io lascio qualcosa ma uso anche tanto di quello che hanno scritto gli altri. ciao e in bocca al lupo. PS: da qualche parte c'erano una o più analisi linkate del fenomeno wikipedia, magari qualcuno te le ritrova. --SailKon le mani tra i capelli. 11:57, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Per quanto mi riguarda c'è sicuramente un fondo di idealismo (le varie motivazioni che hai detto tu) ma c'è effettivamente un ritorno diretto: informazione. Penso di aver imparato un buon 70% di quanto ho imparato negli ultimi anni editando wikipedia. Moongateclimber 12:02, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Si guadagna dall'esistenza di wikipedia, non dal contribuirvi; il contribuire è un piacere personale, e da assuefazione... —paulatz 12:08, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Hai provato a dare un'occhiata a Wikipedia:Lauree? Ce ne sono alcune che puoi consultare. --MarcoK (msg) 12:13, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Prova a leggerti anche questa pagina, che è più che altro scherzosa ma forse ti può aiutare a farti un'idea. --Francesco (All your base are belong to us) 13:20, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

... forse solamente perché piace farlo, c'è un aspetto ludico da non trascurare (personalmente mi ci diverto, e molto, anche quando ...) :):) --Giorces mail 13:34, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

«Molti – è noto – sono coloro che si chiedono a quale scopo e con quale spirito 5,8 milioni di persone hanno dato vita a questo strano cervello sociale che è Wikipedia. Senza particolari soddisfazioni, senza guadagno, senza gloria, per il puro gusto di collaborare a un progetto collettivo. Probabilmente la risposta più vicina al vero è che esse hanno incominciato a "produrre" da uomini per altri uomini invece che da alienati per il Capitale.»

;) · ··Quątar···posta····· 13:45, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
My 2 cents: sono arrivato all'età in cui si sente il bisogno di trasmettere ad altri quello che si è imparato - --Klaudio 13:51, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
E pensare che questo problema me lo sono posto anch'io diverse volte. Innanzitutto, può essere una forma di "sfogo" del proprio istinto a comunicare, a condividere conoscenza. Mi associo a chi ha scritto di aver imparato molto: oltre alle migliaia di nozioni che ho avuto modo di scoprire scrivendo su Wikipedia, ho imparato anche a collaborare, a rapportarmi con perfetti estranei, a dialogare anche in casi estremi, ma soprattutto ad operare in piena libertà seguendo poche regole, ma precise. Insomma, si tratta dell'avverarsi di un sogno: non siamo in Cina, e siamo fortunati perché tutto quello che scriviamo non viene censurato. La conoscenza la diffondiamo e ne siamo al tempo stesso fruitori. Naturalmente dà anche assuefazione... personalmente, io prima di Wikipedia era un tipo che leggendo un Dizionario o un'Enciclopedia si perdeva leggendo le voci che lo incuriosivano di più, e mi lamentavo sempre che l'edizione non fosse aggiornata. Qui parliamo di un enorme, immenso progetto enciclopedico aggiornato all'istante, benché mai completo. Mi spiace di non essermi spiegato al meglio, ma forse, chissà, è un'emozione indescrivibile! ;-) Tuttavia, ti do un consiglio spassionato: per parlare di Wikipedia, a mio modesto parere, bisogna averci lavorato un po' sopra, perché si impara parecchio sui suoi meccanismi. Saluti, e auguri di buon lavoro. --Archeologo ● info ● talk 14:05, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Per quanto mi riguarda, per puro e semplice divertimento, che per me non è solo creare nuove voci, ma anche "lavoro sporco". --Moloch981 14:34, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Il mio capo dice che noi non lavoriamo solo per i soldi ma anche per la soddisfazione personale ed il piacere di far parte di un progetto e di una comunità e di essere utili. Questo ovviamente lo dice per continuare a prendermi per i fondelli e a rifiutarmi l'aumento. Ma sicuramente su wikipedia questa cosa è vera. C'è anche una sorta di pulsione morale, che è comune a tutti i progetti open source, cioè il piacere di fornire e condividere informazioni invece che usufruirne e basta da un lato oppure mantenere il controllo ed il potere dall'altro. Inoltre c'è anche il profondo convincimento che il futuro è open source, che solo i progetti collaborativi e caotici da basso verso l'alto come questo potranno sopravvivere contro i puri interessi economici o contro l'élite dei baroni universitari. La mountain bike è nata dal basso, in modo collaborativo e spontaneo, se i fricchettoni californiani avessero aspettato i produttori stavano freschi. Così è wikipedia, anche se nessuno sa dove andrà a finire. --L'uomo in ammollo 15:18, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Quoto Moloch981 in ogni parola, anch'io sono qui perchè mi diverte. --Iardo Discutimi 15:24, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Realizzare qualcosa e' questo che mi spinge a collaborare con wiki anche se i miei edit sono pochi --PacMan AP(segui il rosaNiglio) 16:05, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Volevo dare all'amico una visione un pò fuori dal coro. Non me ne vogliate! Dalla mia valutazione Wikipedia è un mix tra chat, blog e second life. Gli utenti contribiscono principalmente per autostima (e ne fuoriesce a quintali nelle pagine di discussione dove difendono il proprio lavoro) e per sentirsi protagonisti. La protezione offerta dal "videoterminale" da la possibilità a tanti, che nella vita reale hanno pochi margini, di emergere. Per alcuni arriva, addirittura, a dare un senso alla vita. Si fa amicizia come le chat, e i raduni sono un chiaro collegamento, e come second life si ha la possibilità di creare una vita parallela, dove si è quello che si vuole. Dai blog eredita, invece, il carattere soggettivo: ognuno sviluppa gli argomenti che gli stanno a cuore, anche per dar loro più importanza, magari con una bella vetrina. Si finisce ad avere tutte le più bizzarre creature di Star Trek (i cui fan sono notoriamente fedeli), ma solo voci striminzite sopratutto nel campo scientifico. Del resto il numero delle voci non deve trarre in inganno, tolti i comuni esteri, gli asteroidi e tutti quei contributi inseriti in modo automatico o con bot, in numero delle pagine è decisamente inferiore. Va anche detto che in alcuni casi ci sono stati importanti contributori, tra cui si presumeUmberto Eco, che tuttavia è intervenuto per correggere alcune imperfezioni sulla sua voce (e basta). Come tutti i fenomeni bisogna valutare l'evoluzione nel futuro. Adesso wikipedia ha raggiunto un elevato ranking su google, e alcuni contributi possono essere ricondotte a forme di promozione più o meno velate, più o meno commerciali. Ci sono poi i contributori occasionali che, secondo | alcuni studi, risultano essere i principali contribuitori dell'enciclopedia. Tra loro mi annovero io. Ho scritto un paio di dozzine di voci poi ho pensato che la gfdl non è una licenza che tutela a sufficienza l'autore di un prodotto. Non mi piace il fatto che il signor Jimbo possa utilizzare anche commercialmente il mio prodotto. Esperto di informatica, continuo a rilasciare contributi (tra cui due interi libri) in modo gratuito, ma sul mio sito e con licenza Creative Commons cc-by-nc-nd che, guarda caso, qui su Wiki non è ammessa. Ho avuto modo di discutere anche con dei colleghi dell'ISTAT che mi hanno informato che le indagini da loro svolte saranno rilasciate con licenza CC proprio per evitare abusi e manipolazioni. Adesso ho chiuso il mio account e mi firmo da anonimo 193.205.94.158 16:23, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

No comment --Iardo Discutimi 16:27, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Beh, una critica in più o in meno non cambia le cose. Diciamo che wikipedia è per gli ottimisti e i disinteressati (mentre tu mi pare sei molto interessatui a tutelare la tua proprietà intellettuale). Inoltre secondo le statistiche di cui disponiamo "complessivamente 921474 modifiche sono state fatte da utenti anonimi, rispetto a un totale di 5594303 modifiche (16%)" --L'uomo in ammollo 16:41, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ok, l'articolo non l'hai letto. 193.205.94.158 16:48, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ok ora l'ho letto, e allora? Che cambia nelle motivazioni per cui contribuiamo a wikipedia? --L'uomo in ammollo 19:17, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
In ordine di importanza, per me: egocentrismo altruistico, vanità migliorativa e curiosità. Dunque: sono egocentrico, ma qui il mio egocentrismo è caratterizzato positivamente dal fatto che pur facendo ciò che mi va di fare sempre e comunque (cosa di per sé negativa) finisco anche per mettere a disposizione di altri informazioni utili... un egocentrico altruista! Posso perseverare nel mio difetto dicendo che ha dei risvolti per i quali può essere considerato un pregio! In seconda battuta c'è sicuramente la vanità, il superficiale compiacimento delle proprie capacità... però dato che la concorrenza è spietata (se sbagli qualcuno ti corregge prima o poi e sai che smacco!), per poter fare i vanitosi occorre sul serio averle delle doti... e quindi serve impegno... ecco perché parlo di vanità migliorativa... sotto la spinta della vanità occorre raffinare se stessi... Riguardo alla curiosità? Beh è quella che mi ha fatto approdare in wikipedia, è quella che mi fa aprire il browser per vedere le novità del giorno al Bar...
Ma in fondo perché compri il giornale e lo leggi? Guardi il Tg? Per curiosità in primis! Ma vuoi mettere la soddisfazione di spiegare all'amico ignaro tutti i risvolti della tal faccenda? Vanità in secundis! L'egocentrismo è solo farina del mio sacco... ;-)  ELBorgo (sms) 18:19, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Caro 193.205.94.158 (mettere il proprio nome? naaa), dire che tolti i comuni francesi, gli asteroidi e le pagine da fanzine rimane ben poco di it.wikipedia denota una conoscenza veramente superficiale. Basta entrare nella vetrina per vedere che ci sono centinaia di voci sviluppate senza bot e senza fini autopromozionali. L'effetto second-life esiste su qualsiasi cosa online, non solo qui. Che ci vuole fare, anche su internet si è portati a creare interazioni sociali, ebbene sì, alla faccia dell'homo homini lupus. Tra l'altro non so chi avrà mai intenzione di vendere le cose che il signor Jimbo si prende in gdfl, se chiunque le può consultare in qualsiasi momento gratuitamente... per quanto i miei trascorsi di economia siano lontani, mi pare di ricordare che una delle leggi del mercato sia quella per cui un bene economico per essere tale (cioé oggetto di transazione) deve essere scarso, per cui essendo wikipedia, come l'aria, fruibile liberamente da tutti, nessuno avrà mai interesse ad averla a pagamento. Non capisco cosa intende poi quando dice che si scrive solo per autostima e che si è portati a difendere il proprio lavoro... lei quando lavora a pagamento si sente più motivato? (forse sì) Ma poi non le interessa più difendere quello che ha fatto, tanto ha già incassato? Meglio lasciare che tutto scorra e si perda nel mare dei "lavori non più aggiornati"? Tra le due opzioni non so quale sia la migliore per lo sviluppo di un progetto. Ci sono alcune discipline su wikipedia che sono rappresentate in maniera più povera, ma fare di tutta l'erba un fascio, citando due banali esempi stranoti (umberto eco e i comuni francesi) non è certo un punto a favore della sua analisi. saluti --SailKon le mani tra i capelli. 19:13, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

@193.205.94.158. I Contributi anonimi non sono statisticamente i più importanti, e anche se lo fossero ci vuole comunque una certa coordinazione per ottenere una buona enciclopedia. Questa coordinazione e gestione omogenea delle informazioni la fanno principalmente gli utenti registrati che seguono il progetto e che discutono, cose difficili da fare senza la registrazione. Per fare un esempio, su internet c'è tutto ma non è ben organizzato e quindi è poco fruibile. Wikipedia non ha tutto, ma mediamente le informazioni contenute sono discretamente organizzate. E comunque la presenza di voci su Star Trek (per esempio) molto curate non producono un degradamento di altre voci, qui le cose vanno prese come sono, sono rilasciate su base volontarie e quindi alcune voci "tirano" più di altre ma con il passare del tempo la qualità complessiva delle voci si eleva e quindi dal mio punto di vista il sistema funziona.Hellis 19:39, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Il 7 giugno 2006 ad analoga domanda (il tempo, come dice la cultura iranica, è ciclico e io aggiungo "con ricorso annuale") rispondevo: «Perché è una scommessa emozionante per chi crede nella possibilità di una cultura diffusa e non elitaria. Perché Wiki è un'enciclopedia vivace, giovane, molto giovane (a prescindere dall'anagrafe). Perché essa può offrire al fruitore un continuo "stato dell'arte" della cultura, scientifica o letteraria, accademica e non. Perché credo che la cultura non debba essere cristallizzata e mummificata. Perché credo nell'open source. Perché credo nel dialogo, fatto anche di aspri confronti, purché (come avviene per lo più su Wiki) costruttivi e in buona fede. Perché Wiki, in tempi brevi o medi, tende a digerire pressoché tutto, migliorandolo ed emendandolo. E metto "pressoché" per pura cautela metodologica».
Cosa posso aggiungere a un anno di distanza? Che ho effettivamente fatto nuove amicizie (fisiche o "di tastiera") che mi sono care, anche se ne ho varie nella vita non-wikipediana e se vivo una vita affettivamente gradevole, ricca di emozioni, culturali e non, fortunatamente baciato dalla buona sorte, ed esercitando una professione nel campo dell'educazione che molti forse mi invidierebbero, se non altro per il tempo libero che mi lascia e per la stima umana e scientifica che - da studioso - sono riuscito a guadagnarmi. Ho imparato meglio ad accettare di trovarmi in minoranza, anche se penso di avere ragione e se qualche mio antagonista mi sembra davvero un pivellino che, nella mia vita normale, non avrebbe forse nemmeno il coraggio di contrastarmi come talora avviene su Wikipedia. E questo è un balsamo per la propria anima e per il proprio ego che talora tende immotivatamente a dilatarsi troppo.
Forse sembrerò ottimista (ma io mi reputo pragmatico) e tuttavia sono felice di essere, ancora alla mia età, un temperamento appassionato per le cose che faccio e per il mondo che frequento, con cui devo necessariamente commisurarmi e tenere a bada i miei cavalli, per rispetto (loro) e buona educazione (mia). E mi dispiace per chi vede sempre tutto con le lenti del cinismo: sentimento che non mi è proprio e che mi fa credere che aiutare a crescere, in piccolissima parte, un Progetto come WP, sia uno dei migliori modi di perdere (?) il proprio tempo libero da altri e più familiari e amicali impegni. --Cloj 20:54, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

In breve: mi diverto (sì, pure col lavoro sporco) e controllare ciò che inserisco (o inseriscono gli altri) è un modo di approfondire la conoscenza di argomenti di mio interesse. L'analisi di 193.205.94.158 - oltre che IMO superficiale - non è nemmeno originale. Kal - El 21:17, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Collaborare.... forse wikipedia è magica e attrae tutti? Un esempio: un mio amico che prima si divertiva a vandalizzare (esistono amici così...) ora dice quasi quasi mi registro, dopo che gli parlavo di wiki, subito si stufava ma ora mi ascolta attentamente.... è quel dadde93 presente nell'archivio discussioni della mia talk. Non è che sono diventato un Wikiprofeta? Comunque mi piace collaborare e ti da un senso di partecipazione attiva per un mondo migliore. --SιlῦΣstrδ confessati 21:22, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]

ti do la mia risposta; come altri qui sopra mi diverto, contribuisco a migliorarla perché mi è utile, per me è anche una scelta politica (senza colori particolari) per cambiare alcune cose che circondano l'accesso al sapere;
ma un altro ottimo motivo è che, se hai appena studiato un argomento, trasferire quello che hai imparato su Wikipedia è impagabile rispetto al dimenticarselo dopo un mese e non farne nulla --piero tasso 21:27, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
boh, me lo chiedo spesso ... il fatto è che l'indice della mano destra clicca in modo automatico e compulsivo sul mouse. Un giorno o l'altro forse mi passerà ... -- @ _ 21:31, 19 giu 2007 (CEST)[rispondi]
  • Due quote, per m2c:

«[Wikipedia] può essere una forma di "sfogo" del proprio istinto a comunicare, a condividere conoscenza.»

«Wikipedia è un mix tra chat, blog e second life. Gli utenti contribiscono principalmente per autostima (e ne fuoriesce a quintali nelle pagine di discussione dove difendono il proprio lavoro) e per sentirsi protagonisti.»

Non puoi chiedere al salumiere se il salame che ti sta vendendo è buono: devi assaggiarlo. Ma fuor di battuta: è dimostrato che quando si verifica una distribuzione statistica secondo la legge di potenza (è il caso degli edit su Wikipedia), ogni singolo elemento che produce la pur constatata regolarità non è detto possegga una qualche proprietà "tipica" (anzi, quasi mai la possiede). E' perciò teoreticamente sbagliato cercare nella somma dei singoli pareri la spiegazione del fenomeno Wikipedia e della cooperazione in grado di generarlo. I pareri ovviamente ci sono, ma a sentirli sarebbe come chiedere a ogni singolo polipetto del corallo perché mai sta costruendo una mirabile barriera corallina, addirittura una futura catena di montagne. Meglio: come chiedere a ogni singola cellula come mai si dedichi alla formazione di un organismo complesso e promettente, capace di strepitosa evoluzione. L'autostima e simili epifenomeni socio-psicologici hanno certo valore per gli individui, ma se uno vuole sapere il perché esista la barriera corallina o l'organismo in darwiniana evoluzione le opinioni dei singoli hanno valore scientificamente nullo. In ultima analisi si tratta di sapere se la tesi da cui è partita la discussione sarà di carattere letterario ("affabulatorio") o scientifico. Ciao a tutti. Oops! non ho loggato, sono Diesel.
Ci sono mille motivi che mi invogliano a collaborare a wikipedia. In ordine sparso, cazzeggerei comunque su internet e scrivere su wikipedia è secondo me uno dei modi più utili per farlo; ho sempre avuto una passione per cose che interessavano solo a me, su wikipedia scopri che la nicchia di informazione che ami raccogliere a qualcun altro interessa, e che qualche altro pazzo che è interessato alle tue stesse cose esiste; scrivere su wikipedia è un ottimo sistema per imparare, personalmente tendo a scrivere di ciò che non so in modo tale da impararlo scrivendo - oltretutto è imbarazzante scoprire di non sapere poi così bene quello che si sa; c'è una forte interazione sociale con gli altri contributori, ed un forte senso di appartenenza - poi qualche volta vorresti strozzare più di una persona, come nella vita reale; c'è una certa soddisfazione personale nel vedere riconosciuti i frutti del proprio lavoro, sia come utente che come wikipedia. Cruccone (msg) 16:40, 20 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Wikipedia è un organismo vivente e come tale funziona: c'è il sistema immunitario che elimina tutti (o quasi tutti) i parassiti dannosi e ci sono le cellule (cioè gli utenti) che creano come tante formiche operaie. Tra l'utente e Wikipedia si interlaccia una sorta di rapporto simbiotico che temo si spezzi solo in caso di defunzione di uno dei due (l'utente, Wikipedia non morirà mai perché, come l'Induismo, tutto assorbe, tutto spiega, tutto smorza e tutto si mangia). Dopotutto quest'enciclopedia è sì un modo per sentirsi qualcuno in qualche modo, ma personalmente credo sia più specificamente definibile come un altoparlante attraverso cui l'utente cerca di fare sentire la propria voce non tanto a favore di se stesso ma a favore del mondo. Wikipedia è il mondo o magari ne è una riproduzione in miniatura e al suo interno sussistono gli stessi identici processi che caratterizzano la società di fuori. Dunque, perché io collaboro a Wikipedia? Forse perché voglio migliorare il mondo, o (tornando a terra) aiutarlo ad evolvere. --Nyo 19:40, 20 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Prima di tutto mi sento di dirvi grazie, le risposte sono state tutte tempestive, sincere ed esaustive. Mi servirebbe un aiuto: dato che mi viene indicata la pagina di discussione del 7 giugno 2006 ho provato a cercare ma, purtroppo, l'archivio arriva fino a luglio 2006. Qualcuno di voi, o, ancora meglio, l'utente che me l'ha indicata, ha quella pagina di discussione? Credo sarebbe interessante confrontare le risposte al quesito del 7 giugno 2006, che mi dicono essere simile al mio, con quelle che stiamo leggendo oggi su questa pagina di discussione. Grazie mille e tutti...--Winkie 11:08, 21 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Ti ho accontentato/a. Ma nella tua Pagina di Discussioni. Ciao. --Cloj 19:14, 21 giu 2007 (CEST) Grazie mille, veramente --Winkie 13:59, 22 giu 2007 (CEST)[rispondi]