Wikipedia:Bar/Discussioni/Nati da una costola di Wikipedia

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Nati da una costola di Wikipedia NAVIGAZIONE


Qualcuno qui si ricorderà di Ermetis… vengo a postare dopo una lunga assenza, per segnalare l’attività che mi ha impegnato e a lungo mi impegnerà: un catalogo editoriale on-line che sovverte la logica imprenditoriale dell’editoria scolastica in favore del diritto allo studio e di una didattica interattiva di tipo assolutamente moderno. La mia intenzione è solo quella di confrontarmi, a nome di tutti quelli che hanno collaborato a questo progetto, con chi – come la comunità di Wiki - più di altri ha titolo per valutare le nuove forme di comunicazione, di creatività e di fruizione culturale informatica. Non voglio fare pubblicità, ma segnalare un’iniziativa di politica culturale che non è così lontana dallo spirito di Wiki, con l’unica differenza che non sono esclusi la firma e il diritto d’autore. Per poterne discutere è però necessario rinviare alla fonte, per fornire a tutti la possibilità della verifica dei fatti. [1]

Il nostro è un catalogo scolastico, interamente pensato per la consultazione e l’acquisto on-line, a prezzi straordinariamente concorrenziali - fino al 50 % in meno - e con modalità di fruizione che rivoluzionano il modo tradizionale di concepire il rapporto tra editori, scuole e studenti. I nostri testi, oltre che essere acquistabili e scaricabili da chiunque nel sito della casa editrice, vengono proposti agli operatori scolastici - collegi docenti o singoli insegnanti - in formule di abbonamento (ancora più economiche) che modificano radicalmente la vecchia adozione individuale; con una semplice procedura di registrazione, la scuola acquista i diritti d'utilizzo dei manuali scolastici, dei quali potrà fare liberamente duplicati, stampate, fotocopie. In questo modo si risparmia, si distribuiscono liberamente i contenuti, e i diritti d'autore vengono comunque salvaguardati. La scuola potrà scegliere se spalmare il costo sulle classi, considerato che con l'acquisto della licenza d'uso sarà decisamente meno della metà di un testo tradizionale, o se far ricadere i costi esclusivamente sul budget d’istituto, e distribuire così gratuitamente le copie alle classi i cui insegnanti hanno sottoscritto l’adozione.

Il catalogo comprende testi strutturati a vari livelli di fruizione: a una parte tradizionale stampabile e graficamente simile ai testi cartacei (ma con riferimenti e collegamenti ipertestuali) si aggiungono sezioni di approfondimento interamente gratuite consultabili in rete, facilmente e liberamente scaricabili. Non sono, quindi, testi progettati per la stampa e semplicemente "girati" su un supporto diverso, ma sono testi concepiti in modo da sfruttare le possibilità che la tecnologia del multimedia offre con percorsi didattici il più possibile componibili, sfruttando la s-composizione a fascicoli, la possibilità di integrare online ogni opera, l'aggiornamento in tempo reale senza i problemi (e i costi) delle ristampe. Gli aggiornamenti infatti saranno scaricabili online gratuitamente.

Inoltre, nel sito della casa editrice si possono trovare sezioni interattive per la collaborazione on-line tra autori e insegnanti e tra autori e studenti (forum di discussione, spazio web per la raccolta di progetti e contributi, giochi di ruolo storici come nuove forme di apprendimento ludico). Tutti i file dei testi sono distribuiti in formato .pdf, compatibili con ogni sistema operativo e utilizzabili da ipovedenti e da altri tipi di diversamente abili.

Io penso che valga la pena discuterne. Personalmente, ho davvero bisogno di capire se sto facendo “la cosa giusta”… qui. --Ermetis 22:08, 21 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Non stai facendo la cosa giusta a discuterne sul bar di Wikipedia.--Romero 01:54, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
"Non voglio fare pubblicità, ma segnalare un’iniziativa " Francamente non capisco la differenza. --ChemicalBit - scrivimi 10:22, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
mi sembra la pubblicità della libreria in parte alla mia università... --Raptor87(Clicca qui per scrivermi) 10:57, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Non discuto della bontà o meno dell'iniziativa ma il bar di wikipedia non serve dovrebbe servire a questo.. --Jaqen il Telepate 11:04, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Quoto tutti. --Antonio la trippa (votantonio) 12:17, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]