Wikipedia:Bar/Discussioni/Il senato ha approvato le foto a bassa risoluzione

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Il senato ha approvato le foto a bassa risoluzione NAVIGAZIONE


E' appena apparsa la notizia che il senato ha approvato la legge che introduce la possibilità, per i siti che abbiano determinate caratteristiche, di riprodurre fotografie a bassa risoluzione in deroga alle normali disposizioni sul diritto d'autore. La camera la aveva già approvata. Forse finalmente potremo iniziare un dibattito per capire la sua esatta portata, utilizzando questo tempo per la promulgazione, per la pubblicazione e per la vacatio legis. Pregherei il solito gentilissimo Senpai di esprimere il suo parere, salvo successivi approfondimenti dopo che potranno essere letti i commenti degli addetti ai lavori. Uno dei nodi è se dopo l'entrata in vigore della legge, potremo caricare fotografie a bassa risoluzione o se dovremo aspettare il decreto ministeriale.

La mia proposta empirica è di trasformare da subito tutte le foto di oggetti d'arte sotto copyright da alta a bassa risoluzione.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 21:39, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]

No, non c'è nessun motivo perché un sito statunitense debba conformarsi a un diritto straniero, e a fortiori non c'è nessun motivo per farlo subito. Inoltre, anche volendo, faccio notare l'impossibilità di conformarsi alla lettera dell'articolo 2 della legge in questione, poiché non mi risulta che la legge italiana dia una definizione di bassa risoluzione. --Crisarco 22:29, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]
Beh, però posso scegliere (tra due alternative) di mettere la versione a bassa risoluzione, no? (capito ovviamente di quanti pixel parliamo...) --Retaggio (msg) 22:46, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]
Il testo dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, ora ha una aggiunta:
«1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».
Come fa notare Crisarco, non si sa esattamente che cosa sia la bassa risoluzione, comunque direi che è un passo avanti, ma sostanzialmente conferma il diritto di citazione (quello che utilizziamo, ad esempio, quando carichiamo uno screenshot di un film coperto da copyright), e lo estende, in modalità noncommercial. Bisogna capire quanto bassa sia la risoluzione richiesta, o quanto degradati (LoL) debbano essere i file... --(Y) - parliamone 22:48, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]
Cercare di capire... può essere una curiosità giuridica, ma non credo che riguardi WP. Comunque: è a bassa risoluzione qualsiasi fotografia abbia un numero di pixel inferiore alla massima risoluzione che la tecnologia riesce a produrre. Scientifico. Segnalo " quest'articolo, quando la legge era ancora in preparazione e si parlava di una delega al regolamento della definizion di bassa risoluzione che poi non si è concretizzata. --Crisarco 22:52, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]

Il problema è che per definizione la risoluzione è svincolata dalla grandezza dell'immagine. Infatti si parla di "punti per pollice". Invece, in questo caso sarebbe più logico legare la "qualità" dell'immagine alla sua grandezza (senza mettere in gioco la risoluzione). Cioé accettare che un'immagine possa essere di buona qualità (per esempio) fino a una grandezza di 12x8cm, ma non oltre. Questo perché una risoluzione molto bassa su un'immagine enorme può permettere il suo utilizzo anche per stampare cartelloni pubblicitari di buona qualità!! --Jotar 23:23, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]

Mettendo insieme tutto l'art 70 (da [1]), ora avremo quindi:

Art. 70

1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.

1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma

2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.

3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.

A me continuano a sembrare ulteriori limitazioni a quanto gia' consentito dal comma 1 (es prima la critica poteva essere a scopo di lucro, se non c'era comunque "concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera", ora no, il che, se ho capito bene, vuol dire per es gli screenshot nelle voci dei film o delle serie TV ora dovranno essere tolti da qualsiasi edizione commerciale di wiki, pur non essendo questa in concorrenza con l'opera).--Yoggysot 23:33, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]

Il decreto Urbani la pensava diversamente, comunque, ribadisco, non vedo come questo possa riguardare WP. --Crisarco 23:36, 21 dic 2007 (CET)[rispondi]

@Crisarco. Se le tue tesi fossero condivise, dovresti convincere la comunità di it.wikipedia a mutare le proprie interpretazioni, perchè tutte le regole di WP mai applicano il diritto statunitense quando è più favorevole. Quanto ai dubbi sulla mancanza di una definizione di bassa risoluzione lo stesso problema c'è per le fotografie dei poli museali e una soluzione pragmatica sembra sia stata accolta. Chi, come me, si è battuto perchè una tale posizione di compromesso, sapeva benissimo che avrebbe scontentato molti, ma il risultato più brillante è, a mio avviso, che è passato il concetto che al web deve trovare applicazione una normativa speciale del diritto d'autore. --Mizar (ζ Ursae Maioris) 00:19, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

Insomma mi stai dicendo che questa comunità ha tacitamente eletto il diritto italiano a ordinamento ufficiale? A me questo non risulta, piuttosto se venisse condivisa la tua tesi si andrebbe contro uno dei pilastri di WP, quello che dice che Wikipedia è libera, poiché vi è un tentativo di subordinare le regole della comunità a quelle dell'ordinamento a cui essa soggiace a un ordinamento straniero. --Crisarco 00:43, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
Ehhhm. --Brownout(msg) 00:59, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
Quale punto, di grazia? --Crisarco 01:01, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
(conflittato) Non capisco perché dici che Wikipedia è libera richiamando i pilastri, dove non c'è scritto assolutamente nulla a riguardo (e neppure in Wikipedia:LIBERA un altro caso di non comprensione del significato di "enciclopedia libera", ma ormai dovremmo averci fatto il callo). Questa discussione è vecchia come il cucco. La comunità non ha tacitamente eletto, ma lo ha fatto in decine e decine di pagine, sin da quando sono arrivato qui quasi tre anni fa: la responsabilità è personale, e siccome chi scrive su questa enciclopedia è italiano, egli (non essa) sottosta alle regole del diritto italiano. Si tratta di una cosa di una semplicità assurda. Se ne discute da anni, e siamo giunti ad una conclusione: scrivendovi per la stragrande maggioranza cittadini italiani, in materia di diritto d'autore in particolare, applichiamo le regole italiane. Non c'è niente di difficile da comprendere, se lo si vuole. --Toocome ti chiami? 01:05, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
Appunto, tacitamente questa comunità sta sottostando a un ordinamento che giuridicamente non la riguarda. Riposto il perché ho richiamato, forse enfaticamente, il principio della libertà di WP: Se io sono svizzero di Lugano e voglio caricare una foto del David di Donatello su it.wiki posso farlo o no? Soprendentemente la risposta è... NO! --Crisarco 01:17, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
Ovviamente comprendi che non è possibile sapere con certezza se l'upload è effettivamente avvenuto da Lugano, no? Quindi cosa facciamo al fine di non far chiudere it.wiki dalla Wikimedia Foundation, scriviamo che {{Fair use}} lo possono usare solo gli utenti che si trovano negli Stati Uniti presumendo la buona fede, chiediamo un CU ogni volta che qualcuno carica un file o diamo per scontato che chi carica è cittadino italiano e si trova in Italia?--Trixt 01:30, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ehm, restando in argomento, un piccolo punto secondo me merita una certa attenzione: durante i lavori preparatori, per ragioni che non conosco (chi ha seguito passo passo potrà chiarire), succede che non siamo più diretti destinatari del provvedimento, e per spiegare basta stralciare da qui (pag.81) questo brano di verbale della commissione:

Giuseppe GIULIETTI (Ulivo), relatore, raccomanda l'approvazione del provvedimento in esame. Propone infine le seguenti correzioni di forma ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento: «All'articolo 1, al comma 1, sostituire la parola: concerto, con la seguente: intesa»; «all'articolo 2 sostituire la parola: enciclopedico con la seguente: scientifico. Conseguentemente nella rubrica sostituire la parola: enciclopedici con la seguente: scientifici». (grassetto messo da me)

Facciamo un passo indietro. Uno dei proponenti aveva così inizialmente spiegato la ragione della menzione delle enciclopedie:

NICOLA BONO (Alleanza Nazionale) (pag 5) [...] Abbiamo inoltre introdotto un tema importante, ossia la possibilità di consultare a titolo gratuito, nella rete Internet, immagini e musiche a scopo didattico ed enciclopedico. Ciò costituisce un fatto di grande civiltà perché consente, limitatamente a questo aspetto e con l'accordo della stessa SIAE, di affermare con chiarezza la distinzione tra la tutela del diritto d'autore, posto alla base della creatività attuale e futura della società, e la necessità di individuare le nicchie nelle quali deve essere consentita una possibilità di accesso non onerosa. (corsivo mio)

E le altre dichiarazioni, a coprire la fascia completa degli altri partiti ivi rappresentati, sottolineano una sostanziale prossimità di approccio. Ciò che ha fatto brillare tutti i nostri occhi: tutti convengono sul trattare anche di enciclopedie. Non un termine a caso, proprio un riferimnto alle enciclopedie. Perciò nel testo la parola c'è.
Anzi c'era.
E' venuta improvvisamente a mancare durante una interruzione di 15 minuti dei lavori, dalle 10:30 alle 10:45, nelle quali qualcosa di non noto ha ispirato la modifica, che viene chiesta ai sensi dell'art.90 del regolamento della Camera e che quindi dev'essere intesa come rettificazione formale del testo in discussione. Formalmente soltanto, quindi, enciclopedico (che ci auguriamo di saper che significa) diviene scientifico, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008)., cioè qualcosa, secondo il De Mauro "che non ha carattere divulgativo e contribuisce al progresso di una determinata disciplina". Non serve però congetturare: il testo attuale rinvia a regolamento da emanarsi la definizione dei limiti del provvedimento:

(art 2) [...] Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al precedente periodo. (corsivo mio)

Per ora quindi, per capire se siamo stati "previsti", non resta molto da fare se non attendere. Nel frattempo, dato che siamo tutti curiosi, possiamo provare a pronosticare. Dal momento che il riferimento a prodotti enciclopedici è stato intenzionalmente lasciato fuori dal testo della norma, e poiché i lavori preparatori della legge sono supporto insostituibile nell'attività interpretativa della stessa, sarà bene individuare con estrema precisione per quale ragione (io ripeto che non l'ho trovata, ma può darsi che ci sia anche online) proprio la parola che ci interessa sia stata dietro apposita richiesta lasciata fuori. Se questo è accaduto poiché si voleva ricomprendere l'esenzione in un quid maius, se cioè l'attività enciclopedica è un'attività scientifica, la legge varrà anche per Wikipedia.
Se così non fosse, provenendo da espressa sostituzione, l'esclusione non potrà essere resistita cavillando sul significato delle parole, poiché già c'era espressa indicazione delle enciclopedie e questa menzione ora non c'è più. La modifica, ridico, viene chiesta ai sensi dell'art.90 del regolamento della Camera e quindi dev'essere intesa come rettificazione formale del testo in discussione. Dato però che le parole in lingua italiana non sono sinonimi, sul punto occorre ottenere precisa conferma che il provvedimento non escluda perciò le enciclopedie.
Poiché è stranamente proprio una precisa parola ad essere stata sostituita, accertiamoci prima di festeggiare.
A margine, giusto per tornare al senso delle proporzioni, teniamo presente che questo progetto è sviluppato per le licenze libere, che consentono l'uso anche commerciale, e non per il fair use; è tarato per i concetti e non per le immagini. Quindi le eccezioni restano eccezioni anche nella più felice ipotesi di esito regolamentare. Non è un passo di poco conto quello cui stiamo assistendo, ma non è ancora vicino a ciò che aiuta davvero chi lavora in GFDL.
Ma vediamo una cosa per volta. Siamo "scientifici" o solo enciclopedici? La parola "enciclopedico" è improvvisamente venuta a mancare, ma potrebbe non essersi spenta serenamente. I congiunti, in ogni caso inconsolabili, ne danno il triste annuncio. --gLibero sapere in libero web 01:24, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

Trovo strano l'atteggiamento di g. Durante i lavori ha precluso ogni dibattito sulla questione, accusando chi lo apriva, di fuorviare i wikipediani dalle ferree regole interpretative date. Secondo me, invece, era quello il momento di liberamente dibattere. Nei vari dibattiti incorsi nel mondo dell'open content tutti hanno interpretato che il termine enciclopedico sarebbe stato applicato solo alle enciclopedie strutturate. Con la nuova formulazione anche un sito dedicato, che so io, a Garibaldi o a Mazzini rientra nella normativa. Per l'intanto, in attesa di tutti i chiarimenti del mondo, festeggiamo un principio. E' per la prima volta che passa il principio che il mondo web richiede una normativa speciale. Lo stesso ostracismo che c'era per un sereno dibattito durante l'iter parlamentare, lo si ha ora sulla proposta di raccogliere il parere degli studi legali amici disposti a darci articolati pareri scritti sull'argomento. Questo ha scatenato una vera e propria agressione contro il primo studio che si è offerto.

Quanto al rapporto con il GFDL sicuramente ci sono difficoltà notevoli. Ma stiamo parlando di immagini e non di testi. Gli statunitensi applicano in tal casoil fair use. Nell'analogo caso delle immagini di oggetti artistici dei musei, la comunità è orientata verso la soluzione bassa risoluzione+template--Mizar (ζ Ursae Maioris) 06:32, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

Trovo molto fastidioso questo modo di commentare attribuendo intenzioni false, soprattutto dopo che c'è stata una segnalazione di problematicità che si è svolta con precise motivazioni e si è chiusa con inviti precisi.
Oggi abbiamo qualcosa di concreto, non da dibattere, perché questo non è un sito di dibattiti, ma da guardare nell'ottica di progetto. Oggi qualcosa da interpretare c'è. Nell'ottica di progetto, è sparita l'enciclopedia durante l'iter. Oggi il provvedimento potrebbe non riguardarci, quindi è il caso di porsi scrupolosamente qualche domanda. Tu hai anticipato la tua risposta... "garibaldina", io mi limito ad elencare i punti che ritengo utili per l'indagine, sapendo che l'indagine sarà comunque superata dagli atti che la norma richiede al ministro.
Circa il mio atteggiamento, la norma mi avvantaggia personalmente per un progetto che seguo e che non ha relazione con Wikipedia, consentendomi di farlo partire a pieno regime senza dover temere esborsi stile homolaicus.net. Ma siccome qui sono nell'enciclopedia, qui non mi sento avvantaggiato dalla norma.
Purtroppo le normative speciali per il web ci sono già, e dico purtroppo perché sono principalmente normative di controllo autoritativo, palese o "sotto copertura", dello stato. Che oggi passi il riconoscimento di un uso di fatto già soverchio di certi materiali, è da un lato un bel passo in avanti, ma è dall'altro anche una pezza sulle mutande della SIAE (il corpo del provvedimento riguarda principalmente la SIAE), che per queste materie ha colpito soltanto homolaicus.net, facendo apparire la precedente normativa come attivabile a richiesta o secondo discrezionalità, modalità che mi parrebbe non prevista per le attività della SIAE.
Ripeto che prima di festeggiare, qualcuno dovrebbe spiegare cosa è accaduto nel quarto d'ora di interruzione dei lavori della commissione, e quale pulsione mistica abbia spinto il relatore a richiedere questa modifica incomprensibile (per il suo carattere di rettifica formale).
Circa la raccolta di pareri legali, ben vengano tutti i pareri legali di tutti gli studi. Dal momento che non avevo detto una sola parola su questi pareri, ricordo ai lettori che la cosa è nata da un mio sarcasmo, avendo detto a Mizar "tu procura un parere legale vincolante per il quale io posso violare la legge senza conseguenze ed io la vìolo". Poiché mi mischi in una fanfaluca sull'accoglienza riservata a questo parere, ti preciso che non ho letto alcun commento circa la produzione di questo parere da parte dei tuoi amici, mentre sono certo che altrettanto silenziosamente sia stato notato il passaggio dell'intervento dell'avvocato circa i pubblici ministeri querelanti, che con l'implicito commento sui giudici che gli è scappato per conseguenza, dà comunque un'indicazione espressiva.
Basta colle teorie del complotto, per cortesia. Qui di "aggrediti" ci sono solo i coglioni di chi deve leggere questa infinita storia di ricerca di attenzione e considerazione personale. Sei tu che mi stai aggredendo con queste storie di macchinazioni che sei già stato invitato a non permetterti se non in grado di dimostrarle. Craxi lo so citare anch'io, ma vorrei che ci fermassimo un attimo prima della rottura. Sono certo che da persona corretta quale sei vorrai sollecitamente precisare e correggere quanto di non vero hai detto di me e della comunità. Stai pur certo del resto, che il prossimo riferimento gratuito e non giustificato a Paginazero, colpevole solo di aver detto "si, grazie", lo considererò al pari di un millantato credito. Quindi inizia a non nominare altri utenti invano. Poi santifica le feste, riposati un attimo così passiamo tutti un sereno Natale --gLibero sapere in libero web 10:44, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]
Un paio di centesimi.
  1. Ottima notizia di per sè, IMHO. Per il popolo della rete, ma non necessariamente per il mondo dell'open content, perchè quelle immagini poco risolute non saranno mica libere (a proposito, con che licenza le caricheremmo? copyrighted EDP? licenza libera se stanno sotto ad una certa risoluzione?
  2. Possiamo stappare lo spumante, ma restiamo in attesa della definizione di bassa risoluzione da parte del Ministro. E sarebbe bello che ci facesse capire un po' meglio anche la storia dell'enciclopedia: io la interpreterei come un non voler essere troppo focalizzati su Wikipedia nello stendere una legge dello stato, ma che non dovrebbe escluderci dal campo di applicazione. Ma è, appunto, una mia interpretazione che, finchè non ci saranno chiarimenti, rimane una delle tante possibili. ----{G83}---- 10:17, 23 dic 2007 (CET)[rispondi]

Ripeto: Ringrazio molto G83 per avere a suo tempo, pure alla vigilia di importanti impegni di studio, rotto gli indugi e mandato la famosa lettera che è stata l'inizio di tutto. Anch'io ho sentito, in ambienti di solito ben informati, che il motivo di cambiamento da enciclopedici a scientifici sia stato dettato, soprattuto, dall'obiettivo di non fare apparire l'emendamento come fatto ad personam. Del resto tra i criteri da usare per l'interpretazione c'è la volontà del legislatore inteso in senso astratto, non dei cicaleggi privati tra i parlamentari che hanno approvato la norma.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 13:23, 23 dic 2007 (CET)[rispondi]

È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate... In questi casi si prendono le foto e si mette una bella filigrana semi-trasparente sopra che dice: per solo uso didattico. Rientra nel concetto di "degradato" ed é un classico anche delle banche immagini. --Tinette - Lasciate un messaggio 18:05, 23 dic 2007 (CET)[rispondi]
No, questo sarebbe un degrado REVERSIBILE (avendo a disposizione la filigrana originale e un editor grafico) e non potrebbe essere accettato. L' unico degrado accettabile, non reversibile, e' una PERDITA DI INFORMAZIONE rispetto a un originale digitale commerciabile o alla miglior copia digitale ottenibile. Ma con questo criterio era meglio chiarire che una copia digitale con informazione ridotta all' 1% dell' originale o miglior copia digitale va considerata un RIASSUNTO dell' opera dell' ingegno e quindi citabile gia' a legge precedente.
Nota che in commissione erano circolati i seguenti criteri, poi cancellati o rinviati al decreto: risoluzione jpeg inferiore a 500x500 o campionatura inferiore a 8 KHz. La seconda e' una bojata, ma la prima un po' di senso ce l' aveva.
Comunque, sarebbe bene fare pressioni perche' il decreto che definira' cosa vuol dire "bassa risoluzione o degradata" faccia riferimento alla percentuale d' informazione conservata, e' un criterio chiaro, facilmente controllabile e sanerebbe anche tutto il pregresso.
--Tommaso Russo 11:52, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
Secondo me si potrebbe benissimo argomentare che anche le immagini in formato JPEG, che e' un formato lossy, sono "degradate" e quindi gia' di per se' utilizzabili. --Gerardo 11:35, 24 dic 2007 (CET)[rispondi]
1000% d'accordissimo con Tinette--Bramfab Discorriamo 12:23, 24 dic 2007 (CET)[rispondi]
@Gerardo: direi di no. Tutte, ma proprio tutte, le banche immagini vendono in formato jpg le foto che poi si vedono su fior di campagne pubblicitarie. Difficile sostenere che vendono immagiini degradate. Un jpg compresso in massima qualità é comunque un'ottima immagine.--Tinette - Lasciate un messaggio 17:32, 24 dic 2007 (CET)[rispondi]

Anche il sito della Siae ha dato la notizia in forma mi sembra corretta. Pare evidente che l'interesse della Siae ad essere qualificata come ente pubblico economico, e come tale sottratta ai vincoli contabili delle amministrazioni statali, abbia agevolato l'iter anche della riforma del diritto d'autore.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 10:09, 25 dic 2007 (CET)[rispondi]

Degradato sarà lei[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Degradato sarà lei.
– Il cambusiere Nemo 11:14, 20 gen 2008 (CET)[rispondi]

Vuoi vedere che la mia vecchia idea delle immagini pixelate e pecettate l'hanno presa in parola? --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 17:26, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]

Chi trova i link alle altre discussioni, cortesemente? Magari uniamo. Vorrei invece segnalare un passo del commento dell'avvocato di PI Valentina Freidani «In realtà questa disposizione confonde, a parere di chi legge, ancor maggiormente la situazione.» Mi sembra molto significativo e, purtroppo, condivisibile. --Kal - El 17:33, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]

[...] Art. 2. (Usi liberi didattici e scientifici) tratto dal disegno di legge S1861

1. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente:

«1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».

Secondo me l'impatto sui progetti Wikimedia è praticamente nullo - il vincolo di utilizzo "non a scopo di lucro" è incompatibile con la facoltà di riutilizzo commerciale dei contenuti concessa dalle licenze con cui i contenuti dei progetti Wikimedia sono rilasciati. Certamente questa legge non apre la porta ad una "raccolta di figurine fair-use". Meno male.
In concreto probabilmente alcune di queste immagini degradate (penso alle opere d'arte su cui abbiamo contenziosi) potrebbero rientrare nell'EDP (anche se trovare un accordo con i detentori del loro copyright è comunque meglio). --Paginazero - Ø 17:55, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]

Il Padreterno sveglio ed eccitèto / si tolse uno stivèle e fece il nostro stèto / riempiendo tutto quanto il Belpaese / di case e monumenti, palazzi, torri e chiese. / Fece il Parlamento e qui si sbagliò / li doveva fare bravi e onesti e invece no! / I deputèti tutti sull'attendi / sentirono i consigli e fecero altrimendi / con un decreto fatto un po' a pistècchio / volevan regolère e uscì un bel paterècchio. / Lo dice al governante il popolino / oooohò, vogliam un decretino, / risponde il governante alla nazione / oooohò, oooohò...bassa risoluzione-e-e-e-eh! Sì sì, è proprio così / oh yes, ja, mais oui... --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 18:03, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]

Inizio a capire perché i professori universitari si lamentino del legislatore... Comunque, sicuramente con "degradato" si vorrà dire che nelle immagini non dovranno esserci "gradi", quindi, non dovranno essere inclusi termometri e organi militari. :p --Leoman3000 18:06, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
F87 prima di loggarti dovresti fare l'antidoping... --torsolo 18:22, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
ROTFL su F87 e Torsolo -- Sannita - L'admin (a piede) libero 19:14, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
(fuori cron.) quoto. RiPe 21:19, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
non so se vi siete accorti, ma nel commento si sottolinea anche che la dicitura per "finalità scientifiche e didattiche" esclude a priori quella di mera divulgazione, in cui invece noi rientriamo, e fa proprio specifico riferimento alle enciclopedie on-line; quindi in tutti i modi questa legge ci esclude da qualsiasi beneficio, sempre se sdi benefici si possa parlare visti tutti i vincoli immotivati a cui è sottoposta questa nuova "libertà".
Come sempre in Italia hanno vinto gli interessi di lobby, e si è fatto un passo in avanti ma dopo averne fatti due indietro. PersOnLine 19:00, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
Più seriamente credo che con "didattico" s'intenda anche divulgativo. Non voglio ricommentare sul legislatore. Comunque è un DdL. --Leoman3000 20:23, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
Non credo, purtroppo. Chi ne sa di più lo ha scritto chiaramente: Ma l'aspetto più preoccupante è che questi usi sono liberi solo a scopi scientifici o didattici, e non (come sarebbe logico) per qualsiasi scopo divulgativo non a fini di lucro, come per le enciclopedie on line.. Si ricorda che è stato cambiato da "scopi enciclopedici" a "scopi scientifici" all'ultimo minuto prima dell'approvazione finale (evidentemente non a caso).--Trixt (d) 03:11, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]
Dettato delle Lobby? --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 22:52, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]
<poco serio>Ma se degrado un'opera aggiungendo dei baffi finti alle persone ritratte, poi la posso pubblicare liberamente su internet?</poco serio> Cruccone (msg) 00:48, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]
<gaudeamus>Ma se carico un'immagine di un pene eretto a 3 megapixel, chiamata C422o.jpg, vale lo stesso come "bassa definizione"?</gaudeamus> --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 12:38, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]
[molto OT] ma se ti fanno un prelievo venoso, riescono a trovare tracce di sangue in mezzo agli stupefacenti? --torsolo 13:50, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]
[ottì]Come ti permetti? Io ho dei valori, sai! Non mi vedrai mai iniettarmi sangue! --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 14:26, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]

(Torno a sinistra) LOL Comunque, gran bella legge del ... quella fatta dalla politica italiana; missà che incomincerò seriamente a pensare di trasferirmi qui... --Gce 01:44, 14 gen 2008 (CET)[rispondi]


Immagini degradate: 72 dpi[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Immagini degradate: 72 dpi.
– Il cambusiere Nemo 11:14, 20 gen 2008 (CET)[rispondi]

Segnalo quello che Pietro Folena dice nel suo blog, non so se tutti l'hanno letto e per questo copio alcune sue frasi:

Sempre Cortiana afferma: “Proprio la SIAE già nel 2004 nel “Compendio delle Norme e dei Compensi di opere delle Arti Visive”, nella Prima Sezione all’art.7.-INTERNET precisava che: “Comunque la riproduzione delle immagini non dovrà eccedere i 72 DPI di risoluzione e dovrà essere di bassa qualità.” “

Appunto è ciò che la Siae fa. Chiede un compenso, con tanto di tabella, anche ai siti didattici per la riproduzione di opere coperte da diritto d’autore. Ora, o meglio dopo il decreto attuativo del ministero, che dovrà essere approvato dalla nostra Commissione, non potrà più farlo, se tali immagini non avranno qualità tale da competere con l’uso commerciale (e sfido chiunque a sostenere che un’immagine sul web come di solito vengono pubblicate possa essere usata in un book fotografico).

Inoltre i commenti sono aperti su pietrofolena.net e ho provato a fare qualche domanda nei commenti del blog dell'On., domande su wikipedia ovviamente. kensan

<ironia>

Ma se carico una foto del Quadrato della Concordia da una bettola, con connessione 56k, 386 a carbonella e scanner d'antan, dite che è degradata abbastanza?

</ironia>

--F87 ἐγᾦμι forza Panino! 21:58, 9 gen 2008 (CET)[rispondi]

  • Sul fatto che 72 in sia una base per giudicare degradate le immagini ho qualche dubbio, per due motivi:
  1. ) La mia fotocamera digitale reflex e' attualmente il top della produzione Pentax ed alla miglior qualita' di immagini mi salva dei jpeg che dall' informazione sull' immagine che ottengo, aprendoli con Paint Shop Pro ottengo (image information) che sono 72 pixel per inch.
  2. )Ho fatto la contro prova ed ho scaricato l 'immagine del giorno ad alta risoluzione ed anch' essa, una volta aperta con Paint shop, mi fornisce questa indicazione che dovrebbe essere relativa alle caratteristiche del file e non di come appare sullo schermo--Bramfab Discorriamo 10:14, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]
Se apri tramite windows le proprietà del file, tabella "riepilogo", riguardo a quel file effettivamente riporta i dati 72 DPI verticali e 72 DPI orizzontali. Ma perchè darci la zappa sui piedi da soli e dire noi stessi "No aspetta, è troppo definita una immagine a 72 DPI, vogliamo che il governo metta molto meno come massima risoluzione accettata"? Dovendo essere loro a decidere un valore "di taglio", che decidano, ben venga se è alto. Comunque in generale di immagini ad "alta risoluzione" vera e propria non ce ne sono tantissime su internet, considera che per scaricare le immagini ad alta/altissima risoluzione dal sito della Nasa (almeno fino a poco tempo fa) era necessario scaricare i file con connessione FTP, date le dimensioni, che erano nell'ordine dei 100 mb, dato che erano in bitmap ed effettivamente erano ad alta risoluzione (cioè potevi fare gli ingrandimenti che volevi, in pratica). Piuttosto è da vedere se non utilizzino proprio i valori interni della codifica jpg come parametro (non so se è legalmente fattibile), o ad esempio potrebbero utilizzare il valore di bit/pixel (il cui max è 64 (nel caso di bitmap non compressi di altissima qualità e il cui minimo è intorno a 0,13 bit/pixel in cui l'immagine è praticamente "a quadrettoni", vedere qui). Di modi ce ne sono per degradare un'immagine, purtroppo. --Superfranz83 Scrivi qui 10:51, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]

72 dpi deve essere riferito alla dimensione (in pollici) del soggetto ritratto (x oggetti "contrornabili" come quadri ecc). Se il soggetto non è "contornabile" (paesaggi ecc) si deve parlare di pixellaggio totale (x es 1 megapixel) -- Scriban(msg) 12:32, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]

I problemi sono molti, provo ad elencarli
  1. Accettiamo il discorso delle immagini degradate? Domanda e risposta primaria, se negativa vai al punto 7 e discorso chiuso, se positiva occorre definire subito, o quanto meno prima della sua applicazione in wiki, altrimenti si rischia di fare molto lavoro su cui ritornare.
  2. Chiarire che parlare di dpi non equivale a parlare di dimensioni di immagine, e' come fare confusione fra densità e massa di un oggetto.
  3. Lo stesso valore di dpi ha un significato di qualità costante se usato in immagini di tipo bitmap (ed acquisite originariamente come tali), mentre possiamo avere diverse versioni della stessa immagine, allo stesso dpi con differenti compressioni in formato JPEG e quindi degradazioni diverse dell' immagine.
  4. La pesantezza nel download delle immagini in ogni caso non definisce la degradazione dell' immagine.
  5. Infine il criterio per stabilire se una immagine e' degradata dovra' essere facilmente determinabile da chiunque, possibilmente usando strumenti presenti come dotazione di base del S.O. del PC in uso.
  6. Quindi definiamo esattamente quali parametri si devono intendere per immagini degradate
  7. P.S. osservo infine che una qualunque fotografia fatta da noi, in un museo, semplicemente usando il bilanciamento automatico del bianco, senza treppiede, senza tendaggi o simili per eliminare riflessi non voluti, senza riflettori o illuminazione ad hoc del soggetto e senza una piattaforma mobile ed elevabile per posizionarsi correttamente di fronte all' oggetto, sara' già di per se' stessa una immagine degradata nei confronti di una ipotetica rappresentazione grafica dell' oggetto d' arte avente pretesa artistica.--Bramfab Discorriamo 13:04, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]

Bramfab, sono d'accordo con te su tutti i punti. In ogni caso imho:

  • Con "degradata" si intende "a risoluzione ridotta"
  • Con "risoluzione ridotta" mi pare ragionevole intendere "che mappa 1:1 uno schermo standard" (quindi senza barre di scorrimento) e considerato che oggi come oggi uno schermo informatico standard è 1280x768, penso che questa (o similari come 1366x768/TV-hd-ready) sia la dimensione che ragionevolmente riterrei adatta.

Almeno in questo momento la penso così, ma magari ho trascurato qualche parametro importante nel formulare l'ipotesi. Ciao! :) -- Scriban(msg) 13:55, 10 gen 2008 (CET)[rispondi]