Wikipedia:Bar/2007 10 24

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"Le pagine di Wikipedia sono come i figli:
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24 ottobre




sono stato tacciato di vandalismo: vorrei capire, ho solo aggiunto una voce che nn cera!! Luhoide Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Luhoide (discussioni · contributi).

L'avviso è errato, non era vandalismo bensì violazione di copyright integrale da http://www.collevalenza.it/riv0600/Riv0600_08.htm --yoruno sparisci sott'acqua 13:39, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Vedi Aiuto:Copyright Jalo 14:24, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Oggi alle 15 il sottosegretario Ricardo Franco Levi ha parlato alla Commissione Cultura della Camera riguardo il DDL di cui è cofirmatario riguardo la riforma dell'editoria.

Cito:

«Il comma aggiuntivo - ha spiegato Levi - dice che sono esclusi dall'obbligo di iscrivere al Roc i soggetti che accedono o operano su internet per prodotti o siti ad uso personale e non ad uso collettivo.»

E Wikipedia (oltre a tutti i progetti wiki, nonciclopedia e wikie comprese) vi rientra in pieno, a mio avviso, quindi saremo allegramente soggetti alla "controriforma" dell'editoria.

<sarcasmo>Che bello.</sarcasmo>

--Toocome ti chiami? 18:26, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Noi continuiamo lo stesso. Aspetto che sia la Polizia a chiudere il sito. In base a cosa, poi? I contributori vengono anche dall'estero... Bah, 'sto DDL è pieno di buchi più di un Emmentaler... --Leoman3000 18:32, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Non chiudono il sito, chiudono noi (intesi come persone fisiche che facciamo attività editoriale - secondo il DDL - senza essere iscritti all'apposito registro). Noi qui scriviamo collettivamente e rientriamo pienamente nel nuovo comma di Levi. --Toocome ti chiami? 18:41, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

/me corre ad annullare la prenotazione per il volo di ritorno in Italia.
Non si potrebbero provare a far notare la cosa ai contatti in alto? --Jaqen at lancaster 18:50, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Ho parlato con mio padre, che lavora in ambito giuridico dai tempi dell'Apple II: ha analizzato il testo, e dice che se passa così è anticostituzionale. Andiamo avanti come se niente fosse: capiranno la natura di Wikipedia e del "wikismo" tout court, mi sento ottimista a riguardo. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 18:51, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Aggiornamento urgente: [il ddl] esclude dall'obbligo di iscrizione al registro degli operatori di comunicazione i siti personali o a uso collettivo che non costituiscono frutto di organizzazione industriale del lavoro (ipse dixit). Mi sa che è l'uovo di Colombo. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 18:53, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

CONFLITTATO. Non capisco la dichiarazione di Levi. Quali siti sono ad uso personale? Nessuno! Tutti scrivono per altri, fosse altro per la piccola utenza dei loro amici. Tutti scrivono per la comunità. Per assurdo se uno ha un blog personale che non è frequentato da nessuno e poi per un fatto eccezionale (fatto di cronaca in un tg) ha una marea di accessi e commenti deve iscriversi al ROC?--Kaspo 18:58, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

segnalo comunque che, anche se il ddl non dovesse essere approvato, la figura del cioccolataio a livelli internazionali ci resta. --valepert 19:02, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Sicuri che la Wikinomics non sia una forma di organizzazione industriale del lavoro? Questo nuovo comma bisognerebbe vederlo (e vedere se passa).. La legge può anche essere incostituzionale, ma i tempi per una eventuale dichiarazione di incostituzionalità non sono proprio brevissimi.. e chi lo paga il processo (anzi, i processi)? --Jaqen at lancaster 19:05, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
E la stampa ha parlato pochissimo della cosa. Mah! --Leoman3000 19:06, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
siamo ridotti al punto che certe cose vengono a galla perché ne parla un comico (con toni da "vaffa..."). come facciamo ad essere ottimisti? --valepert 19:09, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

@Jaqen: La Wikinomics? No, non credo. Non abbiamo squadre operative predeterminate in cui uno genera l'articolo, l'altro lo formatta, il terzo aggiunge le immagini eccetera, né dobbiamo far fronte a bilanci o tempistiche...siamo una grande bottega artigiana, non un'industria. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 19:20, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

@Jaqen: Quali processi? Uno per ogni cittadino italiano che ha fatto un edit su un progetto di WMF? Cerchiamo di essere realisti. Siamo davanti a una proposta fatta da gente nata quando ancora non esisteva il motore a scoppio. Non succederà niente. E se dovesse capitare che Wikipedia venisse oscurata, la figuraccia che ne deriverebbe (Il governo della Repubblica Italiana equiparato a quello della Repubblica Popolare Cinese) sarebbe epocale e farebbe il giro del mondo in un baleno. --Snowdog (bucalettere) 20:02, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

P.S.: Se ci fosse qualche parlamentare che legge queste pagine, mi offro (dietro lauto compenso) per spiegare cos'è Internet e cos'è l'informatica. Tanto pagare un consulente in più non dovrebbe essere un problema. E comunque si può bilanciare licenziando qualche incompetente. Gentiloni ci sei? --Snowdog (bucalettere) 20:08, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Io intanto una letterina l'ho inviata a Grillo. Non avremo in mano l'asso di briscola, ma il dieci o il tre sicuro. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 20:16, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

associare Wikipedia ad una immagine del genere personalmente non mi garba molto... siamo sicuri che il Grillo sia la persona più adatta? --valepert 20:50, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Quello nell'immagine non è il "gesto dell'ombrello", si tratta di un manifesto della II g.m. che mostra una operaia statunitense che si rimbocca le maniche e dice "possiamo farcela". --Snowdog (bucalettere) 21:53, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
il termine "immagine" non era riferito al gesto del manifesto (che effettivamente può ricordare la sua nota iniziativa) ma al fatto che lui dimentichi completamente l'esistenza del nPOV su Wikipedia e inciti quasi all'anarchia. qui addirittura incita ad andare "all'attacco" di una voce per modificarla, senza fornire un minimo di link di aiuto (almeno sulle linee guida principali: copyviol e POV). se ne è discusso anche su wiki, al secolo. --valepert 22:21, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Cmq prima che questo governo vari una legge... hai voglia a chiaccherare al bar! --SailKoFECIT 21:11, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Non so bene come funzionerà 'sta cosa perhcè magari la cmabieranno 1.000 volte (o magari non ne faranno nulla). Ma se funziona come l'obbligo di registrazione per le pubblicaizoni periodiche (giornali, riviste, ecc.), la registrazione va fatta in base a dove si pubblica il giornale. Per un sito internet il luogo di pubblicazione è dove stanno i server. Siccome quelli di Wikipedia sono in USA , non so se questa legge si applicherà anche a Wikipedia. --ChemicalBit - scrivimi 23:46, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

sentite ci siamo fatti sentire per il diritto di panorama e dei politici hanno accolto in parte il nostro allarme, allora pensando che questi siano un pochino più vicini alla rete di quanto non lo siano i giurassici a capo del governo, proviamo a contattarli e ad avvertirli della cosa; ci hanno "ascoltato" una volta lo faranno anche la seconoda, inoltre da quanto so qualcuno qui dentro è in contatto diretto con Grillini mi pare (non so dove l'ho letto), quindi che quel qualcuno magari provi a contattarlo direttamente per spiegargli le nostre preoccupazioni. PersOnLine 23:55, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

  • E se l'obbiettivo, quello vero, di quelli che hanno suggerito - non scritto, e neanche letto, ossia i politici, che da noi si prendono persino i complimenti per il fatto di confessarlo - il DDL fosse proprio Wikipedia? Ossia, la necessità di eliminare un'anomalia noiosa e ingombrante, anzi di vietare, virtualmente, per legge, che vi siano le condizioni di base perché nell'universo della Rete esista la possibilità concreta che lo spazio sia occupato da un prodotto per il quale il profitto sia, al più, marginale (ossia quel che serve e che basta appena a mandare avanti la baracca vedi fundraising in corso e poco più, seppure di profitto si può ancora parlare). Io ci penserei un attimo con attenzione, e per almeno tre buoni motivi: Grillo IMHO non c'entra nulla, lui può "mettersi in regola" senza problema in dieci minuti; quante "Treccani online" pensate si vendano e si venderanno? E, soprattutto, quale enorme fetta del mercato pubblicitario della Rete viene sottratta da fenomeni come Wikipedia alla cupidigia di chi vuole controllarlo e farci soldi? O, detta in un altro modo, chi crede che, specialmente in Italia, un mercato come quello della Rete possa restare "libero" e non soggetto invece a finte liberalizzazioni e regolamentazioni il cui unico obiettivo reale è quello di proteggere e promuovere, spianando loro il campo, i soliti monopoli? Spero di sbagliarmi, ovviamente. Ma la sensazione che si voglia dare un aiutino alla rapida trasformazione della Rete italiana in un mercato interamente commercializzato da far cascare nelle mani dei soliti noti è forte. E questo spiega anche benissimo come mai gran parte della cosiddetta sinistra (e non solo la destra) non alza barricate o, quando lo fa, chissà perché, agita il fantoccio Grillo, uno che di fatto non ha nulla da temere in proprio da quel DDL... (Dico tutto ciò ferme restando le mie perplessità circa la costituzionalità del decreto, che ho già espresso nel precedente bar sull'argomento) --Piero Montesacro 01:18, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
sinceramente non dormirei tra 2 guanciali basandomi sull'incostituzionalita' del decreto. Per provare la non cosituzionalita' occorre tempo, e poi occorre essere in grado di spiegare ai giudici costiuzionali cosa sia internet (e forse cosa sia un computer e cosa sia l'elettricita'). Se continua di questo passo il primo posto (partendo dal basso) nella classifica sulla liberta' di stampa del 2008 sara' un sfida a tre tra Italia, Eritrea e Birmania. --Hal8999 02:20, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Secondo me questa legge non è stata scritta contro Beppe Grillo o Wikipedia e nemmeno per controllare la rete. E' semplicemente frutto dell'ignoranza dei nostri politici verso le nuove tecnologie.--Kaspo 02:40, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Per me comunque vale il teorema di Snowdog: se Wiki e la comunità fossero danneggiate dal DDL, sarebbe una figura di adrem per l'Italia che umilierebbe l'episodio del "kapò". Ragionamento per assurdo rulez... F87 ἐγᾦμι forza Panino! 02:48, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
(biconfl)Io difatti non dormo su nessun guanciale (semplicemente ricordavo in via sintetica cosa non va nel decreto tanto per cominciare: è estraneo ai principi costituzionali, serve solo logiche mercantili, prima ancora che censorie). Sulla classifica della libertà di stampa hai ragione, temo. Il motivo è sempre il solito: tutte le imprese editoriali italiane degne del nome sono completamente asservite alle esigenze di chi controlla il mercato pubblicitario, ancora prima che a qualsiasi altra cosa, inclusa la politica propriamente detta. E, naturalmente, il DDL si perita di escludere dal suo ambito di applicazione qualsiasi messaggio pubblicitario, che resta rigorosamente libero. In fondo, il decreto non fa che registrare l'esistente, dopotutto. @ Kaspo, i politici saranno anche ignoranti (sicuramente gli conviene farlo credere in questo caso - mai visto un ministro che afferma candidamente come ha fatto Gentiloni di non leggere le leggi che approva - ed è sin troppo rassicurante crederlo), ma dubito lo siano gli ispiratori di questo decreto. E' gente che sa benissimo che cosa vuole. E non è la testa di Grillo, ma "solo" mettere un banner obbligatorio anche a Grillo (il che vuol dire che in un sistema del genere Grillo chiude quando il distributore pubblicitario lo stabilisce). --Piero Montesacro 02:53, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Piero, ad ogni modo, Wikipedia è un fenomeno di costume (parolaccia, ma utile). Il "di/a/da/in/con/su/per/tra/fra Wikipedia" è parte ormai del gergo comune (lo riscontro quotidianamente). Interviste, trattati, articoli: l'uomo della strada, più o meno, la conosce. E la conoscono e ne parlano anche molti opinion leader (in certi casi veri e propri spin doctor, come appunto Grillo), lo sapete tutti meglio di me. Se portiamo alla luce la cosa, e la facciamo uscire dal Bar, non credo che gli "onorevoli" faranno i ciechi e sordi. Ecco perché in fondo sono tranquillo: non solo non credo che i nostri "senatores" siano così poco "calcolatori" da giocarsi fette di elettorato così grosse, ma sono anche sicuro che varrà il teorema di Churchill:
  • se tre persone fumano sotto il cartello di divieto, gli si chiede di smettere;
  • se trenta persone fumano sotto il cartello di divieto, si fa finta di nulla;
  • se trecento persone fumano sotto il cartello di divieto...bè, va tolto il cartello.
Sbaglio o noi wikipediani siamo oltre 200.000, di cui oltre 400 amministratori? Oltre un milione di pagine, oltre 360 mila voci...se per un cavillo chiudono questo, allora l'Italia è un ospedale in mano a Freddy Kruger! Macheooooh (op. cit.)? F87 ἐγᾦμι forza Panino! 03:15, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Ridico cose già dette da altri. nella precedente questione della libertà di panorama & affini la Commissione cultura della camera ha mostrato una grande sensibilità alle nostre richieste. Nel disegno di legge sulla Siae ha confermato questa attenzione alla peculiarità del mondo internet per quello che riguarda il copyright e ha approvato in modo trasversale un emendamento e sta ottenendo l'assegnazione del provvedimento in sede legislativa. Non si interessa solo a parole, ma cerca di arrivare a provvedimenti concreti, riuscendo sul punto a conseguire un consenso trasversale, sia nella maggioranza che nell'opposizione.

Dobbiamo ora ripetere la stessa operazione, anche se, credo dovremmo chiederci quale è la nostra proposta di emendamento all'inaccettabile testo presentato dal sottosegretario Levi.

Resta comunque molto strano che di una istituzione come Wikipedia che esiste in tutti i paesi del mondo solo in Italia (o forse in qualche altro paese non annoverato tra quelli democratici) si senta la necessità di registrare il nome di un direttore responsabile. Povera Italia e poveri governanti--Mizar (ζ Ursae Maioris) 07:53, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Sarebbe stato semplice modificare il DDL dicendo "questa legge si applica ai soggetti già sottoposti alla disciplina vigente per i giornali e le pubblicazioni periodiche ai sensi della legge sulla stampa". Sarebbe stato semplice perché è quello che dice l'estensore del provvedimento nelle dichiarazioni ai giornalisti, e non mi pare abbia difficoltà nel dirlo. Più semplice quindi sarebbe dire a chi si applica che non a mettere i giuristi a inerpicarsi per capire a chi non si applichi. Semplicemente: perché non succede? --gLibero sapere in libero web 12:05, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Ragazzi, sta volta è più semplice: wikipedia si trova su server in California e per questo motivo non deve essere registrata al ROC, stop (ma tanto una ca%ata del genere non passerà mai senza decine di emendamenti alle camere). --Lucas 14:42, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Non erano in Florida? Mii, cosa non fanno per allontanarli dai palazzi del potere... F87 ἐγᾦμι forza Panino! 14:45, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
hai ragione, mi devo essere fatto prendere dalle notizie giornaliere! ;) --Lucas 14:46, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

@valepert: ps, per la cronaca, il primo ad aver dato la notizia è civile.it, non Beppe Grillo. --Lucas 14:48, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

da come apriva repubblica l'altro giorno (citando quasi in toto l'articolo di Beppe) sembrava fosse arrivata da lui "la soffiata". stigmatizzo comunque il fatto che Grillo sia diventato l'alfiere della libertà sul web quando "dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates" (per usare le parole di un altro comico) --valepert 15:11, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
D'accordo con te (e col comico). Sulla fonte: diciamo che Repubblica "ha un po' glissato". --Lucas 15:17, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@Lucas, il problema non è Wikipedia in sè. Siamo noi persone fisiche che facciamo attività editoriale senza essere iscritti al ROC, contravvenendo alla legge. --Toocome ti chiami? 15:11, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Guarda che non è così, il testo parla sempre di "prodotti editoriali" da iscrivere al ROC e non di persone fisiche (ma di soggetti). Noi non siamo un prodotto editoriale (al massimo - pur non essendolo - lo è wikipedia/wikimedia che è in florida, che sarebbe pure il "soggetto" editore). In ogni caso la norma è troppo vaga perché venga applicata. --Lucas 15:17, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Per spiegarti più chiaramente il concetto, se fosse come dici tu, sarebbero tutti i giornalisti di repubblica a doversi iscrivere al ROC e non repubblica.it! ;)--Lucas 15:29, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Un attimo. Qua stiamo spaccando il capello in quattro su un disegno di legge, che tutti dicono di voler cambiare, e su un'intervista rilasciata ad un giornale. Aspettiamo di avere quantomeno il testo che sara' effettivamente presentato alle camere con gli emendamenti proposti. --Hal8999 15:31, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

sono pienamente d'accordo ;) --Lucas 15:32, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Invito tutti alla calma e a non perdere la teste perché:
  1. Si parla di un disegno di legge (prima che un disegno diventi legge ai voglia a scarabocchiare ^_^);
  2. Parlando di un disegno di legge, non sappiamo con che testo sarà (se sarà) approvata la legge;
  3. In ogni caso, una volta avuto il testo definitivo, potremo correre ai ripari. Anche se fosse necessario domiciliarsi in Italia per essere registrati, non credo che la foundation lascerà chiudere una delle 10 wiki più grandi; probabilmente provvederà ad adeguarsi. --Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 15:41, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]
    Ma, scusa, va bene la registrazione, ma il direttore responsabile? Abbiamo trovato il pazzo furioso? Oppure si fa come suggeriva sabato scorso qualcuno, di arrotondare la pensione di qualche 88enne con la minima, e usare lui come responsabile che tanto se ne infischia?
    Secondo: forse ho capito male io, ma ci tenevo a dirlo: ho notato che ricorre con una certa frequenza la frase ... va beh, ma tanto i server sono in Florida, chissenefrega.... Penso che questa reazione, seppur condivisibile, sia sbagliata. Il DDL, a quanto pare, è una mina vagante nell'universo internettiano italiano. Se per caso noi la sfanghiamo grazie al fatto che i server sono all'estero, pensiamo a chi ha i server in Italia. Non commettiamo l'errore di guardare solo il nostro orticello. Mi scuso se ho capito male. --Remulazz... azz... azz... 15:47, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Come giustamente dice senpai, si tratta di un disegno di legge appena approvato dal consiglio dei ministri (primissima fase dell'iter legislativo). Se (se) è già stato assegnato ad un relatore ci vorrà comunque un sacco di tempo prima che la versione definitiva diventi norma (Legge) a tutti gli effetti. Di mezzo ci saranno svariati emendamenti, modifiche e, oltretutto, nulla vieta che il disegno di legge alla fine non passi! Inoltre, anche allo stato attuale, come dicevo sopra non c'è nulla di cui preocuparsi, pur essendo giusto protestare per la proposta assurda/liberticita ;). --Lucas 15:55, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Senpai:

  1. se DDL come questo sono ancora bambini, io mi sento tanto Erode: ammazziamoli da piccoli :-)))
  2. appunto perché non sappiamo con che testo lo si voglia fare uscire, non diciamo il testo che vorremmo, ma quello che non vorremmo mai lo possiamo sempre dire e lo diciamo da subito perché sia chiaro (e perché "modificare dopo" è più difficile che "far nascere bene" prima). Si chiama dibattito politico (e non ha a che fare con singoli orientamenti).
  3. questione di impostazione: io mi sento in pienezza di cittadinanza e ritengo che una legge che nasce appartenga anche a me che la dovrò rispettare. Ritengo che ciò che facciamo sia meritevole e che le nostre esigenze non siano indegne di considerazione. Per questo io ai ripari correrei prima che il danno succeda, se fosse possibile. Se uno mi taglia la strada senza precedenza, non gli vado addosso perché tanto ho ragione e un giudice fra vent'anni me lo riconoscerà o perché c'è l'assicurazione che due anni dopo i vent'anni mi risarcirà, provo piuttosto ad evitare direttamente l'incidente finché posso. Poi se l'incidente deve proprio succedere vedremo. Intanto però sterziamo, e il possibile lo proviamo a fare. Per me.

Questo per i tre punti da te indicati. Oltre a questi va anche detto che:

  • WMF ci manda dall'estero un direttore responsabile? Ce lo manda magari da un paese senza trattato di estradizione? ;-)))
  • Se non mandano nessuno abbronzato dalla Florida, vai tu a fare una lampada e ci fai tu da direttore? :-)))
  • Per gestire le voci dei viventi (e altri legittimati) che potrebbero patire una "diffamazione a mezzo stampa" che facciamo??? Le cancelliamo e le rimettiamo solo se ci autorizzano con raccomandata a.r.? Le blocchiamo preventivamente perché ci potrebbe finir dentro una diffamazione, anzi la nostra cronologia è piena di potenziali diffamazioni a mezzo stampa, quindi puliamo anche tutte le crono?
  • dobbiamo identificare noi per le sue vere generalità ciascuno degli utenti che passano qui perché il rischio di facilitare la commissione di reati è fisiologicamente altissimo?
  • nel caso di diffamazione a mezzo stampa, è configurabile qualche fattispecie di natura associativa?
  • Ma noi che ci facciamo il mazzo tanto per fare volontaristicamente qualcosa di socialmente utile, dobbiamo metterci proprio noi in croce? Un aiuto anche non monetario, dallo stato, a parziale pareggio di ciò che ci si vorrebbe imporre, non lo hanno pensato nemmeno per un momento, emntre la norma va letta tutta per capire che altre categorie sono sì svantaggiate in qualcosa, ma agevolate in altre cose; uno dei siti più importanti della Rete conta davvero così poco?
  • E' un caso che la parola "wikipedia" non si legga una volta sola su nessuna delle testate che parlano dell'argomento e nemmeno sul blog del comico?

Nessuno ha perso la testa, non è questo il pericolo, anzi è proprio guardando con lucidità alla portata del provvedimento che si sta cercando di capire cosa cambierebbe per noi. E non ci sono vantaggi in prospettiva, solo problemi gravissimi. --gLibero sapere in libero web 19:42, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

<satira>Mi pare molto semplice la cosa... i siti ad uso privato (insomma le robe che assomigliano ad un blog) non saranno soggette a nessun DDL... giusto? (Pare l'unica cosa chiara...). Allora faremo così: ognuno di noi si terrà un sito personale dove scriverà: Oggi ho letto la voce pincopallino di wikipedia e ho trovato degli errori. Adesso scrivo la voce come dovrebbe essere per me (notare il per me...è tutto a totale uso/titolo personale...): <inizio>Pincopallino bla bla bla</fine> Naturalmente il testo verrà pubblicato sul sitarello come GFDL. Poi telefoneremo (o messaggeremo) a Jimbo segnalandogli che abbiamo una voce corretta. Jimbo attiverà un bot (americano, nato in america, residente in america, registrato nel libro itergalattico dei bot americani non soggetti a DDL italiani) e caricherà il contributo a nostro nome... Chi non avrà un proprio blog, potrà andare da Prodi e chiedergli l'autorizzazione ad esercitare il proprio diritto di libertà di espressione del pensiero e quindi editare liberamente e direttamente su wikipedia. Chi non vorrà passare per Prodi, potrà utilizzare un proxy anonimizzante cinese, sperando che tra governi comunisti e repressivi non trovino un accordo anche sulle rogatorie internazionali.</satira> -- ELBorgo (sms) 19:52, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Ecco il comma della discordia: "Sono esclusi dall'obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che accedono ad internet o operano su internet in forme o con prodotti, come i siti personali o ad uso collettivo che non costituiscono un'organizzazione imprenditoriale del lavoro". Bisogna valutare: il concetto di wiki è correlabile ad un'"organizzazione imprenditoriale del lavoro"? Sì? Bene, siamo nei guai. No? Dormiamo sonni tranquilli. Comunque per me è no. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 20:13, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

A me sembra molto un decreto volto a colpire qualcuno in caso di danni all'immagine dei potenti/governanti ecc. Se adesso il pensiero è circolante liberamente nel web, ma molto spesso è impossibile risalire all'autore di un articolo, o provare che effettivamente sia stato lui a scrivere notizie scomode o diffamanti, adesso si potrà colpire qualcuno ritenuto responsabile! Questa per me è una limitazione della libertà di espressione; un tentativo di mettere in regola internet. un tentativo ridicolo beninteso. Per quanto riguarda Wikipedia non c'è niente da preoccuparsi, tuttavia Wikipedia si fa portatrice della libertà di pensiero sul web, quindi credo dovrebbe fare qualcosa. --Puzza87 10:41, 27 ott 2007 (CEST)[rispondi]


mah direi che internet in generale è vero che rappresenta una agorà dove ognuno è libero di rappresentare il suo pensiero. Però che questa libertà , automaticamente, significhi che in rete si legga il vero o cose sempre ragionevoli è un luogo comune sbagliato. La "summa" di quello che si legge in rete è il distillato del comune sentire e quindi cose vere meno vere , false. Inoltre molto è anche interpretazione di parte . Pare di capire che dal punto di vista ideologico anche in rete come nei media , l'intermediazione culturale dominante sia quella cara alla sinistra il cosiddetto "monopensiero" , il resto eresia. Si ha l'impressione anche che non sempre , in rete, l'espressione abbia quello spontaneismo che si vorrebbe far credere. Anzi dal numero di siti bene organizzati di sinistra pare proprio di capire che attorno a questi dove suonano i diversi "pifferai" aggreghino , spontaneamente ( come i sorci di Hamelin) un gran numero di sostenitori.

Anche wiki , suo malgrado , obbedisce a queste regole. D'altronde che il governo pretenda di regolamentare e risolvere questi aspetti è soltanto gratuito velleitarismo. Mario De Simone15:10, 5 nov 2007 (CET)


Salve a tutti.

Recentemente ho avuto modo di notare che la sostituzione dei template con il Template:Portale non interessa solo i template orizzontali (quelli in fondo alla pagina), ma anche i template verticali (quelli in cima alla pagina).

Secondo me quelli verticali andrebbero lasciati, poiché sono estremamente utili nel momento della navigazione, e perché sono una schematizzazione essenziale dell'argomento. Vedere ad esempio en:Socialism. --Nyo 19:24, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Il template che hai linkato si salverebbe qui in italia, visto che puo' contenere un numero finito di collegamenti (e' considerato "template di navigazione"). Preferirei non dire che i template verticali vanno salvati tutti, altrimenti ci troveremmo con tonnellate di template verticali. Esattamente, a quale template verticale ti stai riferendo? Jalo 20:15, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Io mi riferivo al Template:Neopaganesimo, ma template del genere sarebbero utili per ogni tipo di movimento politico/culturale/ideologico (ecc...). Su en.wiki ne fanno un uso molto esteso ed effettivamente la cosa funziona. Quando si naviga in en.wiki, attraverso i template verticali, si ha subito una panoramica completa sui fenomeni. --Nyo 20:37, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]
se su en usano un template più alto della Torre Eiffel non è detto che noi siamo costretti a copiarli. possiamo fare molto meglio creando uno schema molto più chiaro e meno confusionario nella pagina del portale correlato (se ne esiste uno). --valepert 21:30, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Molti dei template verticali a cui ti riferisci erano stati sostituiti in passato con la versione orizzontale a fine pagina perché davano fastidio, collidendo fra l'altro con i template sinottici. Poi dopo un lunga discussione, si è deciso di sostituire anche molti template a fine pagina con un link al portale per poter dare le stesse informazioni in forma più estesa, senza sovraccaricare tutte le voci di kb di template. Nel caso del template da te indicato poi le stesse informazioni mi sembra le dia la categoria Categoria:Neopaganesimo oltre al già linkato Portale:Neopaganesimo. Mi sembra che sia più che sufficiente per dare una "una schematizzazione essenziale dell'argomento". Gvf 21:39, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

I template di progetto/portale vanno sostituiti con gli occhielli. I template di navigazione, personalmente, dovrebbero essere tutti orizzontali. In testa alla pagina c'è la TOC ed eventuali immagini o template sinottici. Un template di navigazione per un argomento circoscritto dovrebbe stare sempre e comunque a fondo pagina, IMHO. --Aeternus 18:40, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Sabato (e in qualche caso domenica) ci sarà il Linux Day in varie posti in Italia. Ad alcuni parteciperà Wikimedia Italia. Siete invitati a partecipare. Vedi:

- Laurentius(rispondimi) 21:48, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Sull'area di Milano ci sono, se non sbaglio, 3 proposte, comprese quelle non confermate. Le adesioni mi sembrano per il momento scarse: non è meglio concentrare la nostra presenza in un'unica manifestazione?--Mizar (ζ Ursae Maioris) 08:04, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

No, il meglio sarebbe muoversi e arrivare nel maggior numero di città possibile: non vi si chiede di fare 500 Km per raggiungere Roma o Amiata, vi si chiede di farne al massimo 20 e promuovere il progetto a cui partecipate. Se proprio non potete tenere un talk, almeno partecipate come spettatori e se vi capita dite due parole su Wikipedia... anche solo partecipare ai talk tenuti da qualcun'altro è importante. Le città sono 116, possibile che partecipiamo così in pochi? --Iron Bishop (¿?) 09:31, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Io parlavo solo di Milano, dove ci sono 3 proposte, ma dubito che riusciremo a coprirle tutte e tre. Chiedevo quale privilegiare--Mizar (ζ Ursae Maioris) 13:41, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Abbiamo fatto proprio questo ragionamento tempo fa, e abbiamo scelto di privilegiare Cinisello Balsamo (vedi Wikipedia:Raduni/Linux Day 2007/Cinisello Balsamo). Dove (unico a milano) abbiamo un banchetto. E dove, peraltro, serve gente, quindi venite. Oltre a ciò, Giac terrà un talk a quello di milug/lugbocconi/leolinux, io passerò anche da quello di openlabs (avrei voluto tenerci un talk, ma per problemi d'organizzazione non sarà così). - Laurentius(rispondimi) 20:47, 25 ott 2007 (CEST)[rispondi]