White savior
L'espressione white savior (dall'inglese: "salvatore bianco") si riferisce a una persona bianca che fornisce aiuto a persone non bianche, tipicamente nel contesto degli aiuti umanitari o missionari[1], spinto da motivazioni di tipo egoistiche e/o esibizioniste.[2] L'espressione ha una connotazione critica o sarcastica, nel senso che descrive una situazione in cui ai popoli non bianchi viene in un certo senso negato il libero arbitrio, e sono visti come destinatari passivi della benevolenza bianca[3][4].
Spesso ci si riferisce a questo comportamento, combinandolo con il concetto di complesso del Messia (o sindrome del salvatore), con il nome di white savior complex ("complesso del salvatore bianco").[5] Questo complesso è considerato una versione moderna del "fardello dell'uomo bianco" di Rudyard Kipling (1899).[6] Il termine è stato associato con l'Africa[7] e determinati personaggi nei film e nella televisione sono stati condannati come figure che incarnano il white savior.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Sandy Tolliver, Peace Corps's complicated relationship with the 'white savior' complex, su TheHill, 29 luglio 2019. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ Fiammetta Cani, White Savior, il colonialista buono, su Il Manifesto Sardo, 16 febbraio 2020. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ Julio Cammarota, Blindsided by the Avatar: White Saviors and Allies Out of Hollywood and in Education, in Review of Education, Pedagogy, and Cultural Studies, vol. 33, n. 3, 1º luglio 2011, pp. 242–259, DOI:10.1080/10714413.2011.585287, ISSN 1071-4413 .
- ^ Chunhua Yu, An Examination of the Institutionally Oppressive White Savior Complex in Uganda Through Western Documentaries, in International Social Science Review, vol. 97, n. 2, agosto 2021.
- ^ Natascia Alibani, White savior: perché immagini come queste sono profondamente sbagliate, su Roba da Donne, 27 novembre 2020. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ (EN) Damian Zane, Barbie challenges the 'white saviour complex', su BBC News, 1º maggio 2016. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ Fabio Pipinato, Il “white savior” al tempo del Coronavirus, su Wall Street International, 6 aprile 2020. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ (EN) Jenny Singer, Don’t Watch ‘The Help’…Or These Other White-Savior Movies, su Glamour. URL consultato il 25 marzo 2021.