Water Power

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Water Power
Jamie Gillis in una scena del film
Titolo originaleWater Power
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1976
Durata84 min
Generepornografico
RegiaShaun Costello
SceneggiaturaShaun Costello
Casa di produzioneAvon Productions
MontaggioShaun Costello
MusicheAlvar Stugard
ScenografiaBill Markle
Interpreti e personaggi
  • Jamie Gillis: Burt, il bandito maniaco dei clisteri
  • John Buco: Jack Gallagher
  • C.J. Laing: Irena Murray
  • Eric Edwards: Il dottore
  • Marlene Willoughby: l'infermiera
  • Gloria Leonard: La hostess del "The Garden of Eden"
  • Clea Carson: Una hostess
  • Jean Silver: Pamela, una prostituta
  • Crystal Sync: Barbara
  • Philip Marlowe: Il capitano di Polizia
  • Susaye London: Ginger
  • Barbara Belkin: Candy
  • Craig Esposito: Poliziotto
  • Sharon Mitchell: Eve
  • Sally O'Neil:
  • Shaun Costello: Poliziotto
  • Fred Keitel:
  • Leo Lovemore: Il fidanzato della hostess
  • Peter Christian:
  • Beverly Steig:
  • Roger Caine:
  • Rob Everett:

Water Power è un film pornografico statunitense del 1976 diretto da Shaun Costello, con protagonista Jamie Gillis.

La trama del film è chiaramente ispirata al fatto di cronaca nera inerente alle gesta del cosiddetto "The Illinois Enema Bandit" ("il bandito del clistere dell'Illinois"), Michael H. Kenyon, che costrinse con la violenza alcune studentesse a subire dei clisteri negli anni sessanta e settanta. Il film vede il pornoattore Jamie Gillis nel ruolo di un solitario disagiato sociale, disturbato psichicamente ed emarginato, sulla falsariga del personaggio di Travis Bickle nel film Taxi Driver di Martin Scorsese. Preparandosi per il ruolo, Gillis chiese di recarsi in Illinois per intervistare in carcere l'uomo al quale era ispirato il suo personaggio (ma la sua richiesta venne negata).

Per volere della famiglia mafiosa dei Gambino, che si occupò di finanziare il film, la pellicola venne pubblicizzata come diretta da Gerard Damiano (regista dell'acclamato La vera gola profonda) nella speranza di attirare maggiori spettatori. Anche se Damiano non ebbe nulla a che fare con il film, il suo nome comparve in alcuni manifesti dell'epoca.[1] Il film uscì in Italia nel 1980, con il titolo originale.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Burt, un giovane solitario e problematico, ha in mente di diventare il "bandito maniaco dei clisteri", un uomo che vorrebbe ripulire la società dalle "donne corrotte". Il suo personale metodo di fare pulizia sarebbe quello di stuprare delle donne e successivamente costringerle a subire a forza dei clisteri. Una sera, voglioso di mettere in pratica la sua perversione, si reca in un bordello del quartiere per "divertirsi" con una delle prostitute. Ma giunto lì, è testimone della fantasia erotica di un altro cliente vestito da dottore, che si accinge a praticare un clistere su una delle ragazze. Dopo aver assistito alla scena, Burt trova definitivamente il coraggio di intraprendere la carriera criminale, deciso più che mai a ripulire alla sua maniera le donne una per una

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Così Shaun Costello, il regista del film, ricorda la genesi del progetto:

«Nell'autunno del 1976 stavo per trasferirmi a vivere in una fattoria a Krumville, New York, quando squillò il telefono. Era Sid Levine, il prestanome della divisione porno curata dalla famiglia criminale dei Gambino. Io ero il loro più grosso fornitore di quel genere di prodotti, e Sid mi disse che doveva parlarmi. Urgentemente. Non poteva aspettare. Così saltai in macchina e guidai per novanta minuti fino a Lower Manhattan. Sid mi guardò torvo quando entrai nel suo ufficio. Non voleva perdere altro tempo. Mi disse: "Ascolta, sono un nonno e mi vergogno di doverti chiedere questo, ma "loro" vogliono un film sui clisteri". Non volevo rompere l'atmosfera e quindi cercai di non rivelare le mie vere emozioni, ma ci andai vicino. Un film sui clisteri????? A Sid era stato dato un nastro su cassetta dove c'era la trama di qualcosa intitolata "The Enema Bandit", dove c'era una scena nella quale un dottore effeminato, assistito da un'infermiera malvagia, praticava un clistere a una ragazzina legata ed imbavagliata. Il dottore stava per utilizzare un enorme clistere speciale chiamato "Bardex Inflatable Nozzle". Quindi pensai che fosse la cosa più assurda e divertente che avessi mai sentito, ma naturalmente non lo dissi a Sid. Evidentemente quest'idea era stata presa da un articolo di giornale circa il tizio che si era dato alla pazza gioia nel campus della University of Illinois ad Urbana e aveva costretto delle ragazze a subire dei clisteri. Poi era stato arrestato con l'accusa di aggressione e, al momento, stava scontando la pena in carcere nel penitenziario di Stato. Con l'audiocassetta e il giornale in mano, mi diressi verso l'ascensore. Le porte si aprirono e uscì fuori Dibi (il Boss), e la conversazione fu una cosa del tipo: "Hey Shaun, come te la passi? Hai parlato con Sid?". Io annuii, lui continuò: "Senti, non voglio averci niente a che fare con questa cosa. Fai semplicemente quello che ti chiede Sid. Non voglio neppure vederla. Non voglio saperne niente. Non voglio parlarne. OK? Capito?" Quindi, Sid si vergognava della cosa, Dibi non voleva saperne niente, ed io iniziai la pre-produzione del film che, fino ad oggi, viene ancora considerato il film porno più oltraggioso di sempre. Water Power viene ultimato e proiettato in sale deserte dovunque sia in cartellone. I gestori dei cinema avevano paura del film, e il pubblico non sapeva cosa farci, entrambe le cose non mi sorpresero affatto. Avevo visto Taxi Driver poco tempo prima che Sid mi chiedesse di fare il film, e pensai che il mio amico Jamie Gillis sarebbe stato un grande Travis Bickle, che però girava a piedi, nelle strade giungla di Manhattan, in cerca di cattive puttane da "ripulire" a modo suo. Utilizzai la scansione narrativa "a diario" di Taxi Driver, e persino qualche estratto della musica originale di Bernard Herrmann composta per il film di Scorsese. Rubare la musica delle colonne sonore era una delle mie specialità, e non mi beccarono mai. Dibi mi aveva detto: "realizza semplicemente il tutto", ed è esattamente quello che feci. Dal momento che realizzai il film senza la supervisione di nessuno, fui libero di renderlo una parodia di se stesso. Scrissi una sceneggiatura ridicola, scritturai i miei attori preferiti; Jamie, Marlene Willoughby, Rob Everett, e mi apprestai a girare quello che penso tuttora sia il film più divertente mai realizzato. Certo, c'era sempre la possibilità che i "ragazzi" di Gambino non gradissero quello che stavo facendo, e che finissi a "dormire con i pesci", ma non ci pensai troppo su. Ad ogni modo, i Gambino cercarono persino di imporre il nome di Gerard Damiano sul mio film, pensando che lo avrebbe spinto al box office, ma non ci fu niente da fare. Alcuni anni dopo i Gambino vendettero il film al loro amico e affiliato Reuben Sturman di Cleveland. Sturman aveva conoscenze in Europa e portò Water Power in Olanda e Germania, con il titolo Schpritz. Bingo! Diventò un cult movie... Incassò una fortuna. Credo che gli europei siano un pochino più smaliziati rispetto ai loro cugini americani.[2]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]