Wang Ximeng

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Wang Ximeng[1], scritto anche Wang Hi-Meng o Wang Hsi-Mêng (10961119) è stato un pittore cinese, attivo durante l'epoca della dinastia dei Song Settentrionali (960 - 1127)..

Unica opera conosciuta[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio di Mille li di fiumi e montagne. Wang Ximeng, 1.113, Song Settentrionali, rotolo di pergamena, inchiostro su tela, 51,5 × 1.191,5 cm. Museo del Palazzo, Pechino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attivo solamente durante il suo ultimo anno di vita nell'era Xuanhe (1119-1126), Wang Ximeng non viene menzionato nelle biografie degli artisti dell'epoca, ma è riconosciuto come autore di un rotolo di pergamena dipinto in uno stile arcaico dai toni blu profondi, firmato e conservato al Museo del Palazzo di Pechino. Il rotolo, intitolato "Mille li di fiumi e montagne", è stato realizzato dall'autore all'età di 18 anni. Dopo questa data, Wang è morto prematuramente.[2]

Stile di colorazione innovativo[modifica | modifica wikitesto]

Durante la dinastia Song, l'imperatore Huizong è stato egli stesso sviluppatore di una caratteristica pittura di paesaggio. Mastro della materia, una delle sue opere più significative è Rientro in barca su un fiume innevato. Wang Ximeng, essendo un protetto dell'imperatore, si è ispirato al suo stile per produrre la sua unica opera conosciuta, Mille li di fiumi e montagne. La pittura, rappresentante un vasto paesaggio blu e verde,[3] è stata realizzata per l'imperatore stesso all'arrivo a corte del giovane artista, morto prematuramente solo qualche anno dopo.[4]

L'imperatore Huizong, riconoscendo il potenziale artistico del giovane pittore, si propone di istruirlo personalmente nell'arte della pittura. Si ipotizza quindi che il rotolo di pergamena sia stato una sorta di test o esame per l'imperatore. Un colophon redatto dal primo ministro Cai Jing presenta questa unica informazione conosciuta su Wang Ximeng.

Tradizione del blu e verde[modifica | modifica wikitesto]

Adottata dalla famiglia imperiale Song come emblema del loro regno, la tradizione di colori blu e verdi di cui fa parte anche "Mille li di fiumi e montagne" verrà poi utilizzata largamente durante tutto il periodo della dinastia. Zhao Mengfu, ultimo membro significativo della famiglia imperiale Song, influenzerà l'utilizzo di questa tecnica anche durante il regno della dinastia successiva, i mongoli Yuan.

Come risposta alle esigenze dell'imperatore Huizong, nel suo rotolo Wang Ximeng combina le fondamenta classiche della tecnica blu e verde, un tratto realista e un'atmosfera dorata, quasi brillante, definita come "poesia visiva".[4] Questo stile di colori brillanti ha una lunga storia, risalente alla corte della dinastia Tang e alla famiglia di funzionari mandarini Li, che l'hanno inventato.[4]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Wang" è il cognome.
  2. ^ (FR) Dizionario Bénézit, Dizionario di pittori, scultori, disegnatori e incisori, Éditions Gründ, 1999, p. 439, ISBN 2-7000-3024-9.
  3. ^ Scuola di Arti Marziali Tiandihe, Wang Ximeng - Mille li di fiumi e montagne, su tiandihe.org. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  4. ^ a b c (FR) Yang Xin, Richard M. Barnhart, Nie Chongzheng, James Cahill, Lang Shaojun, Wu Hung, Tremila anni di pittura cinese: cultura e civilizzazione della Cina (trad.), Arles, Éditions Philippe Picquier, 1997, pp. 123, 124, 127, ISBN 2-87730-341-1.
  5. ^ Pittura Mista Art Blog, Pittura cinese: l’universo parallelo della storia dell’arte, su pitturamista.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dizionario Bénézit, Dizionario di pittori, scultori, disegnatori e incisori, vol. 14, Éditions Gründ, gennaio 1999, p. 439, ISBN 2-7000-3024-9.
  • Yang Xin, Richard M. Barnhart, Nie Chongzheng, James Cahill, Lang Shaojun e Wu Hung, Tremila anni di pittura cinese - Cultura e civilizzazione della Cina, traduzione di Nadine Perront, Arles, Éditions Philippe Picquier, 1997, pp. 123; 124; 127, ISBN 2-87730-341-1.

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