Vulcano (film 2009)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vulcano
Titolo originaleVulkan
PaeseGermania
Anno2009
Formatofilm TV
Genereapocalittico
Durata180 min (completa)
Lingua originaletedesco
Crediti
RegiaUwe Janson
SceneggiaturaAlexander M. Rümelin
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
MusicheNikolaus Glowna,

Siggi Mueller

CostumiSandra Schulte
Prima visione
Prima TV originale
Dal18 ottobre 2009
Al19 ottobre 2009
Rete televisivaRTL
Prima TV in italiano
Data20 febbraio 2014
Rete televisivaRai 2

Vulcano è un film tedesco per la televisione di genere apocalittico. È stato trasmesso per la prima volta su RTL in due parti tra il 18 ed il 19 ottobre 2009. In Italia, il film è stato trasmesso il 20 febbraio 2014 su Rai 2.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La trama è ambientata nel fittizio paese di Lorchheim, situato nella regione dell'Eifel. Il lago locale, il Lorchheimer See, è gorgogliante e genera bolle di gas che salgono in superficie. Ma gli abitanti del paese sono troppo occupati con i loro problemi privati per notare i primi segni di un disastro imminente. Il giovane pompiere Michael propone alla sua ragazza Andrea di trasferirsi a Francoforte sul Meno, dove lei avrà l'occasione di studiare. Gerhard, immerso nei debiti, cerca di mantenere la vita lussuosa della moglie Renate e della figlia Paula, facendolo attraverso transazioni finanziarie illegali, all'insaputa del resto della famiglia. Walter, uomo delle forze dell'ordine, vive un profondo senso di disagio nella sua vita, costretto a lottare anche contro le sevizie dei giovani del paese. Kirsten, in vacanza a Lorchheim con i suoi due figli neonati gemelli, incontra il suo vecchio amore Gernot, con cui tradisce il marito Phil, rimasto a Francoforte.

Quando un terremoto scuote il paese, la giovane geologa Daniela Eisenach dell'Università di Potsdam raggiunge Lorchheim per indagare sulle attivita sismiche. Daniela è convinta che i movimenti sotto il Lorchheimer See siano responsabili del terremoto, ma le sue dichiarazioni cadono inizialmente inascoltate. Né il centro di soccorso di Mingen né il Landrat prendono sul serio gli avvertimenti della giovane scienziata e il professore Dominic Merkt non prende in considerazione di preparare un piano di emergenza. Solo Michael dimostra di essere interessato alla questione, stuzzicato anche da un interesse per Daniela. Pur di allontanare l'amata Andrea dal pericolo imminente, finge una relazione con la geologa. Andrea lascia quindi Lorchheim per raggiungere Francoforte.

I segnali di una prossima eruzione vulcanica si manifestano con un'intensità sempre maggiore. Gernot muore nuotando nel lago.

Le autorità, finalmente convinte del pericolo, decidono di evacuare Lorchheim con l'aiuto dell'esercito. Mentre i primi autobus con i rifugiati sono ancora sulla strada, il lago esplode. Ulteriori eruzioni seguono, generando una catastrofe nella regione. L'autobus sul quale viaggiava Paula viene travolto dall'esplosione, mentre la madre Renate riesce a raggiungere in tempo una zona sicura dove vengono accolti i rifugiati. Sopravvissuta alla catastrofe, Paula, raggiunge il paese, dove incontra gli altri superstiti. Scopre inoltre il suicidio di Kirsten e ne raccoglie quindi i figli.

Mentre i media riportano gli eventi dell'Eifel con immagini drammatiche, il team di gestione della crisi si ritira in un edificio sicuro per coordinare le misure di emergenza. Daniela fornisce analisi scientifiche sugli effetti di un'ulteriore nube piroclastica. Nel valutare la situazione a Lorchheim, vi sono profondi disaccordi; i soccorritori intendono infatti abbandonare il villaggio, il quale è situato al centro dell'area del disastro, in quanto non vedono alcuna possibilità di prestare aiuto.

Andrea e Phil, presa notizia degli eventi, decidono di raggiungere la zona, per raggiungere e salvare i rispettivi amori, anche a costo di rischiare la propria vita.

Nel frattempo Michael raggiunge insieme a Gerhard, Paula, Walter e ai bambini dei Frierdichs una volta sotterranea del castello di Lorchheim. Il nascondiglio si rivela tuttavia problematico, poiché non hanno acqua per tutti. La lava penetra nella volta e i superstiti rischiano di essere travolti. Uscito per procurarsi del cibo, Michael riesce a contattare Daniela dalla radio di un autobus e le chiede di inviare un elicottero. Daniela, che sente un legame emotivo con Michael, riesce a fare arrivare un elicottero che soccorre il gruppo.

Nel tragitto, il gruppo scorge però Andrea e Phil, intrappolati tra i fiumi di lava. L'elicottero non riesce però a trasportare tutti quanti. Michael decide quindi di sacrificarsi, lasciando lo spazio ad Andrea e a Phil, che si ricongiunge con i figli, mentre Renate riincontra la sua famiglia una volta al sicuro.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato in parte girato nell'Eifel intorno al Laacher See. La città di Bad Münstereifel ha fatto da sfondo al film. Le scene nella sala conferenze sono state girate in un rifugio antiaereo a Stoccarda, mentre l'ingresso al bunker era l'ex bunker governativo di Bad Neuenahr-Ahrweiler. Tutte le scene ambientate nel lago sono state girate nel Pulvermaar a Gillenfeld. Per le scene della sistemazione del campo di emergenza nella città immaginaria di Lammingen, hanno partecipato duecento comparse e settanta volontari della Croce Rossa

I costi di produzione sono stati pari a nove milioni di euro, dei quali un milione sono stati riservati per la produzione degli effetti speciali.

Ad una conferenza stampa tenutasi il 16 ottobre 2008 a Mendig, oltre alla troupe cinematografica, hanno preso parte vari geologi e vulcanologi.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Claus Richter, Einladung zur Pressekonferenz "Der Vulkan", su presseportal.ch, 7 ottobre 2008. URL consultato il 20 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione