Volo XL Airways Germany 888T
Volo XL Airways Germany 888T | |
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![]() | |
Tipo di evento | Incidente |
Data | 27 novembre 2008 |
Tipo | Errore del pilota e malfunzionamento degli strumenti |
Luogo | Mar Mediterraneo, 7 km al largo di Canet-en-Roussillon |
Stato | ![]() |
Coordinate | 42°39′48″N 3°06′00″E / 42.663333°N 3.1°E |
Numero di volo | GXL888T |
Tipo di aeromobile | Airbus A320-232 |
Operatore | XL Airways Germany (per conto di Air New Zealand) |
Numero di registrazione | D-AXLA |
Partenza | Aeroporto di Perpignano-Rivesaltes, Perpignano, Francia |
Destinazione | Aeroporto di Perpignano-Rivesaltes, Perpignano, Francia |
Occupanti | 7 |
Passeggeri | 5 |
Equipaggio | 2 |
Vittime | 7 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il volo XL Airways Germany 888T fu un volo di test, operato da XL Airways per conto di Air New Zealand che, il 27 novembre 2008, si schiantò uccidendo tutte e 7 le persone a bordo.
L'aereo[modifica | modifica wikitesto]
L'aereo era un Airbus A320-232 registrato D-AXLA, costruito nel 2005 ed acquistato da Air New Zealand nel 2006 per poi essere venduto a XL Airways poco dopo. Prima dell'incidente venne riacquistato da Air New Zealand e pochi giorni prima della sciagura venne ridipinto con la livrea della Compagnia neozelandese. Avrebbe poi dovuto cambiare numero di registrazione da D-AXLA in ZK-OJL.
L'incidente[modifica | modifica wikitesto]
L'aereo partì da Perpignano alle 14:44 per un volo di test dell'aereo. A bordo c'erano i due piloti e 5 membri della Civil Aviation Authority of New Zealand ( l'autorità per la sicurezza aerea neozelandese ). Il volo serviva per dimostrare la sicurezza dell'aereo per poi autorizzarlo all'aviazione civile.
Dopo aver concluso i test, i piloti iniziarono la procedura di avvicinamento. Poco dopo, l'aereo iniziò ad impennarsi ed entrò in uno stallo aerodinamico, inabissandosi poi nel Mar Mediterraneo. Tutte le 7 persone a bordo morirono nell'incidente.[1][2]
Le indagini[modifica | modifica wikitesto]
Il rapporto finale sull'incidente venne pubblicato dalla BEA nel settembre 2010. In esso è riportato che l'incidente fu causato da vari fattori: il principale fu la procedura di lavaggio ad alta pressione dell'aeromobile dopo la verniciatura per cambio di livrea. La mancata protezione dei sensori dell'angolo di attacco (AOA), richiesta dai manuali di manutenzione prima di tale operazione, permise all'acqua di penetrare nei meccanismi di 2 di essi su 3. Durante la prima parte del volo di prova, a causa delle bassissime temperature (-50 °C) ad alta quota, l'acqua si congelò all'interno dei sensori (progettati per indicare ai piloti e ai computer di navigazione e controllo l'angolo di inclinazione dell'aereo.[3]), impedendo la corretta segnalazione di stallo ai computer di bordo durante una manovra a bassa velocità eseguita dall'equipaggio di volo. A ciò si aggiunsero alcuni errori dei piloti che, ignari del malfunzionamento dei due sensori, improvvisarono un test del sistema di allarme degli AOA, eseguendo gli stessi a velocità inadeguata e, una volta in stallo, non furono in grado di recuperare lo stallo in modalità manuale.
Al termine delle indagini furono emesse cinque raccomandazioni di sicurezza.
Il volo 888T nei media[modifica | modifica wikitesto]
L'incidente fu analizzato dal programma tv canadese "Indagini ad alta quota" nell'ottavo episodio della tredicesima stagione intitolato "Test mortale".
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Airbus A320-232 D-AXLA Canet-Plage, su aviation-safety.net. URL consultato il 26 aprile 2020.
- ^ (EN) Crash of an Airbus A320-232 off Saint-Cyprien: 7 killed | Bureau of Aircraft Accidents Archives, su www.baaa-acro.com. URL consultato il 26 aprile 2020.
- ^ (EN) BEA Report (PDF), su bea.aero.