Volo TWA 840 (1986)

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Volo TWA 840
Un Boeing 727-231 della TWA, simile all'aereo coinvolto nell'incidente.
Data2 aprile 1986
TipoTentativo di abbattimento tramite una bomba.
LuogoNei cieli di Argo
StatoBandiera della Grecia Grecia
Coordinate37°37′00″N 22°43′00″E / 37.616667°N 22.716667°E37.616667; 22.716667
Tipo di aeromobileBoeing 727-231
OperatoreTrans World Airlines
Numero di registrazioneN54340
PartenzaAeroporto Internazionale di Los Angeles, Los Angeles, Stati Uniti
Scali intermedi
DestinazioneAeroporto Internazionale del Cairo, Il Cairo, Egitto
Occupanti122
Passeggeri115[1]
Equipaggio7[2]
Vittime4
Feriti7
Sopravvissuti118
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Grecia
Volo TWA 840 (1986)
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Il volo Trans World Airlines 840 era un volo di linea regolare da Los Angeles al Cairo con scalo a New York, Roma e Atene il 2 aprile 1986. Circa 20 minuti prima dell'atterraggio ad Atene esplose una bomba a bordo del Boeing 727 mentre sorvolava Argo, aprendo un buco nel lato di dritta. Quattro passeggeri morirono nell'esplosione, mentre altri 7 rimasero feriti da schegge volanti e detriti. L'aereo effettuò con successo un atterraggio d'emergenza senza ulteriori perdite di vite umane.[3]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il Boeing 727-231 coinvolto nell'incidente era stato consegnato alla TWA nel 1974, con codice di registrazione N54340.[4][5] Era dotato di 3 motori turboreattore P&W JT8D-5.[4]

Il volo[modifica | modifica wikitesto]

Il volo partì da Los Angeles su un Boeing 747 per poi passare ad un 727 a Roma fino a destinazione.[6] Dopo il decollo da Roma il volo proseguì tranquillamente fino a circa 20 minuti prima di atterrare ad Atene, quando l'aereo si trovava a circa 11.000 piedi.[7] Una bomba nascosta sotto il sedile 10F durante una precedente tappa del volo esplose, aprendo un foro nel lato di dritta della fusoliera davanti all'ala.[6]

Quattro passeggeri americani, tra cui un neonato di otto mesi, vennero espulsi attraverso il foro verso morte certa. Le vittime sono state identificate come un uomo dalla doppia nazionalità colombiana-americana, una donna, sua figlia e la sua nipotina.[6] Altri sette sull'aereo rimasero feriti dalle schegge mentre la cabina subì una rapida decompressione. Tuttavia, poiché l'aereo si trovava nel bel mezzo del suo avvicinamento ad Atene, l'esplosione non risultò così catastrofica come sarebbe stata a un'altitudine più elevata.[6] I restanti 110 passeggeri sopravvissero all'incidente mentre il pilota Richard "Pete" Petersen effettuò con successo un atterraggio d'emergenza.[6]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

I corpi di tre delle quattro vittime furono successivamente recuperati da una pista di atterraggio inutilizzata dell'aeronautica greca vicino ad Argo; il quarto venne trovato in mare.[6]

Un gruppo che si fece chiamare Cellule Rivoluzionarie Arabe rivendicò la responsabilità, affermando che era stato commesso in rappresaglia per l'imperialismo americano e gli scontri con la Libia nel Golfo della Sirte la settimana prima.[8]

L'aereo era piuttosto danneggiato, ma si riuscì a ripararlo e a rimetterlo in servizio.[9]

L'indagine[modifica | modifica wikitesto]

Gli investigatori conclusero che la bomba conteneva un chilo di esplosivo al plastico. Poiché la bomba era stata posizionata sul pavimento della cabina, l'esplosione aprì un foro verso il basso, dove la fusoliera aveva assorbito la maggior parte dei danni. Si sospetta che fosse stato collocato sotto il sedile in un precedente viaggio da una donna libanese (poi arrestata, mai condannata) che lavorava per l'Organizzazione Abu Nidal, dedita alla distruzione dello stato di Israele. In precedenza avevano dirottato e abbattuto diversi altri aerei, oltre a commettere vari attacchi terroristici in parti del Medio Oriente.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William E. Smith, John Borrell e Mirka Gondicas, Terrorism Explosion on Flight 840, in Time, 14 aprile 1986. URL consultato il 1º settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2011).
  2. ^ On This Day - 1986: Bomb tears hole in airliner over Greece, in BBC News, BBC, 2 aprile 1986. URL consultato il 1º settembre 2010.
  3. ^ TWA Pilot's Wife Says Her Husband is a Hero With PM-Plane-Bomb Bjt, in AP News, Associated Press, 3 aprile 1986.
  4. ^ a b Aircraft N54340 Data, su airport-data.com. URL consultato il 1º aprile 2018.
  5. ^ FAA Registry, su registry.faa.gov. URL consultato il 2 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
  6. ^ a b c d e f Roberto Suro, 4 killed as bomb rips T.W.A plane on way to Athens, in The New York Times, 3 aprile 1986, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 2 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
  7. ^ TWA bombing survivor and author tells stories of second chances, su ocregister.com, 26 giugno 2015. URL consultato il 2 aprile 2018.
  8. ^ Bomb Blast On Airliner Kills 4 Jet Lands Safely In Greece, in The Philadelphia Inquirer. URL consultato il 9 marzo 2020.
  9. ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 727-231 N54340 Argos, su aviation-safety.net. URL consultato il 9 marzo 2020.
  10. ^ Abu Nidal Organization (ANO) attacked Airports & Airlines target (Apr. 2, 1986, Italy), in MIPT Terrorism Knowledge Base, 3 aprile 2001. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]