Volo LANSA 508

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Volo LANSA 508
Un velivolo simile a quello coinvolto
Tipo di eventoIncidente
Data24 dicembre 1971
TipoCedimento strutturale causato dal maltempo; errore del pilota
LuogoDistretto di Puerto Inca, Huánuco
StatoBandiera del Perù Perù
Coordinate9°40′31″S 75°27′01″W / 9.675278°S 75.450278°W-9.675278; -75.450278
Tipo di aeromobileLockheed L-188 Electra
OperatoreLANSA
Numero di registrazioneOB-R-941
PartenzaAeroporto Internazionale Jorge Chávez, Lima, Perù
Scalo intermedioAeroporto Internazionale FAP Captain David Abensur Rengifo, Pucallpa, Perù
DestinazioneAeroporto Internazionale FAP Coronel Francisco Secada Vignetta, Iquitos, Perù
Occupanti92
Passeggeri86
Equipaggio6
Vittime91
Feriti1
Sopravvissuti1
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Perù
Volo LANSA 508
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo LANSA 508 era un volo di linea della LANSA con decollo dall'aeroporto Internazionale Jorge Chávez, arrivo a Iquitos e con scalo intermedio a Pucallpa. Il 24 dicembre 1971, il Lockheed L-188 Electra che operava il volo precipitò poco lontano da Puerto Inca. Nello schianto, delle 92 persone a bordo, persero la vita in 91. L'unica sopravvissuta è la peruviana di origine tedesca Juliane Koepcke, diciassettenne al momento dell'incidente.[1][2]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Lockheed L-188 Electra con numero di registrazione OB-R-941 e numero di serie 1086 soprannominato "Mateo Pumacahua". Volò per la prima volta nell'agosto 1959 e venne consegnato alla Braniff Airlines nell'agosto 1959 e passò poi alla LANSA nel 1970.[3] Era equipaggiato con 4 motori turboelica.[1]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il volo LANSA 508 partì dall'aeroporto Internazionale Jorge Chávez di Lima poco prima di mezzogiorno della vigilia di Natale, diretto a Iquitos, in Perù, con uno scalo intermedio a Pucallpa, in Perù. L'aereo stava volando a circa 21 000 piedi (6 400 m) sopra il livello medio del mare quando incontrò un'area di temporali con forti turbolenze. L'equipaggio decise di continuare il volo nonostante il maltempo in vista, apparentemente a causa della pressione per rispettare il programma delle vacanze.[4] Gli investigatori peruviani citarono "un volo intenzionale in condizioni meteorologiche pericolose" come causa dell'incidente.[4]

L'unica sopravvissuta, Juliane Koepcke, scoprì in seguito che l'aereo su cui aveva viaggiato era stato "interamente assemblato con pezzi di ricambio di altri aerei".[5] Nonostante una clavicola rotta, uno squarcio profondo al braccio destro, una ferita all'occhio e una commozione cerebrale, fu in grado di camminare attraverso la fitta giungla amazzonica per 10 giorni e trovò rifugio in una capanna. I boscaioli locali la trovarono e la riportarono in canoa alla civiltà.[5] Successivamente si scoprì che anche altri 14 passeggeri sopravvissero allo schianto iniziale, ma morirono in attesa dei soccorsi.[4]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il film I miracoli accadono ancora (1974) è basato sull'incidente.[6]
  • La storia di Koepcke è stata raccontata anche nel 1998 nel film documentario Wings of Hope del regista Werner Herzog.[7]. Il regista impegnato nelle riprese del film Aguirre voleva partire da Lima per recarsi a Pucallpa dovendo filmare la giungla peruviana, ma per le sfavorevoli condizioni metereologiche, tutti i voli furono cancellati. Il giorno seguente per quella rotta fu organizzato il volo 508. Essendo sovraffollato, il regista Herzog con la troupe fu costretto a desistere. Fu per loro la salvezza.
  • Il libro di memorie di Koepcke Als ich vom Himmel fiel è stato pubblicato dall'editore tedesco Piper Malik il 10 marzo 2011.[8] L'edizione inglese When I Fell From the Sky, è stata pubblicata da Titletown Publishing nel novembre 2011.
  • L'incidente compare anche nell'episodio finale della stagione 1 del documentario di Discovery Channel Aircrash Confidential. L'episodio è stato trasmesso per la prima volta nel 2011 e presenta un'intervista con l'unica sopravvissuta Koepcke.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Lockheed L-188A Electra OB-R-941 Puerto Inca, su aviation-safety.net. URL consultato il 15 giugno 2017.
  2. ^ (EN) Sole survivor: the woman who fell to earth, in Telegraph.co.uk. URL consultato il 15 giugno 2017.
  3. ^ (EN) Registration Details For OB-R-941 (LANSA - Lineas Aereas Nacionales S.A.) L-188 Electra-A - PlaneLogger, su planelogger.com. URL consultato il 14 giugno 2017.
  4. ^ a b c (EN) 17-Year-Old Only Survivor in Peruvian Accident, su web.archive.org, 8 maggio 2017. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2017).
  5. ^ a b (EN) Koepcke, When I Fell from the Sky, 1ª ed., Green Bay, WI: TitleTown Publishing, ISBN 978-1857885835.
  6. ^ Giuseppe Maria Scotese, Paul Muller e Graziella Galvani, I miracoli accadono ancora, 19 luglio 1974. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Werner Herzog, Juliane Koepcke e Juan Zaplana Ramirez, Julianes Sturz in den Dschungel, Werner Herzog Filmproduktion, ZDF Enterprises, BBC Bristol (49 min.), 1º febbraio 2000. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  8. ^ (DE) Als ich vom Himmel fiel, su piper.de. URL consultato il 4 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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