Volksbühne
| Volksbühne | |
|---|---|
| Ubicazione | |
| Stato | |
| Località | Berlino |
| Realizzazione | |
| Inaugurazione | 1914 |
| Architetto | Oskar Kaufmann |
| Sito ufficiale | |
La Volksbühne (lett.: "palco del popolo") è un teatro di Berlino, sito nel quartiere di Mitte, presso la Rosa-Luxemburg-Platz e la Rosa-Luxemburg-Straẞe.
L'edificio è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le sue origini risalgono all'organizzazione "Freie Volksbühne" del 1892. Fu costruito tra il 1913 e il 1914 su progetto di Oskar Kaufmann e venne decorato con delle sculture di Franz Metzner. Sulla facciata si trova un'iscrizione che recita Die Kunst dem Volke ("L'arte per il popolo").
Fu inaugurato il 30 dicembre del 1914[2] e il regista cinematografico Max Reinhardt fu il suo primo direttore. Egli mantenne l'incarico fino al 1918.
L'edificio venne danneggiato gravemente durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Quando la città venne divisa, si ritrovò nella zona orientale.
Fu ricostruito tra il 1950 e il 1954 seguendo il progetto dell'architetto Hans Richter. Da allora può ospitare ottocento persone.
Dal 1992 e per più di vent'anni il direttore fu Frank Castorf.[3] Nel 2015, il municipio di Berlino annunciò che nel 2017 lo avrebbe sostituito con Chris Dercon.[4][5] Nel settembre di quell'anno, degli attivisti di sinistra occuparono il teatro per evitare che egli assumesse l'incarico.[6][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Volksbühne, su stadtentwicklung.berlin.de. URL consultato l'8 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2019).
- ^ (DE) Stefan Kirschner, Ein Tempel für die Arbeiter - 100 Jahre Volksbühne in Berlin, su www.morgenpost.de, 30 dicembre 2014. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ (EN) Thomas Rogers, In Berlin, an Iconic Theater Gets a New Leader. Cue the Protests., in The New York Times, 12 settembre 2017. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ (EN) Christopher D. Shea, Tate Modern Director, Chris Dercon, to Step Down, su ArtsBeat, 24 aprile 2015. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ (EN) Philip Oltermann, Revolt at the Volksbühne: behind the scenes at Berlin's troubled theatre, in The Guardian, 1º dicembre 2016. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ (EN) Thomas Rogers, Activists Occupy Volksbühne Theater in Berlin as Conflict Widens, in The New York Times, 24 settembre 2017. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ (EN) An escalating row over the future of Berlin’s most iconic theatre, in The Economist. URL consultato il 5 marzo 2025.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Volksbühne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN) Sito ufficiale, su volksbuehne-berlin.de.
- (EN) Volksbühne, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Volksbühne e.V., Theater am Bülowplatz (Berlin), su filmportal.de.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 157455954 · ISNI (EN) 0000 0001 0807 4395 · LCCN (EN) n50041253 · GND (DE) 115168-X · BNF (FR) cb14712655j (data) · J9U (EN, HE) 987007449235605171 |
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