Voestalpine

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Voestalpine
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StatoBandiera dell'Austria Austria
Forma societariaAktiengesellschaft
ISINAT0000937503
Fondazione1938
Sede principaleLinz
ControllateBöhler-Uddeholm
Persone chiaveWolfgang Chandler (A.D.)
Joachim Lemppenau (Presidente del cda)
SettoreIndustria metallurgica
ProdottiAcciaio e impianti
Fatturato182,72 miliardi[1] (2019)
Dipendenti49.682[1] (2019)
Sito webwww.voestalpine.com/

Voestalpine AG è un'azienda austriaca nel ramo della siderurgia e impianti con sede a Linz. Nel 2017 è stata una delle società più profittevoli d'Europa.[2]

Il 47% della produzione è in Austria.[3] Le sedi inoltre sono a Leoben in Stiria e a Krems an der Donau.

Il nome deriva da VÖEST (Vereinigte Österreichische Eisen und Stahlwerke)[4] e ÖAMG (Österreichische-Alpine Montangesellschaft) nata nel 1881.

Alpine Montan (1881-1945)

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La Alpine Montangesellschaft nasce a Vienna nel 1881, produttore di acciaio. Il nocciolo delle attività rimase nei decenni in Stiria. Nel 1912 il presidente fu Karl Wittgenstein.

Nel 1922 il 56% della Alpine Montangesellshaft era della FIAT (Camillo Castiglioni), e fu venduto a Hugo Stinnes della Vereinigte Stahlwerke AG (VS).[5]

Privatizzazione (1990-2001)

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Nel 1990, Österreichische Industrieholding AG diventa Austrian Industries AG.[6] Nel 1993, tre aziende si formarono da Austrian Industries AG--Voest-Alpine Technologie AG, e Voest-Alpine Stahl AG, e Böhler-Uddeholm.[7] Nel 1995, Voest-Alpine venne messa in Borsa alla Wiener Börse.[8] e il Governo austriaco vendette le sue azioni nel 2003.[9] Voest-Alpine Stahl detiene il 21,25% di Voest-Alpine Technologie, che nasce dalla Voest-Alpine Industrieanlagenbau, separata nel 1956.[10]

Voestalpine AG (2001-presente)

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Nel 2001, il nome cambia da Voest-Alpine Stahl Group in voestalpine AG.[8]

Nel 2006, voestalpine decide di vendere il gruppo vendite acciaio. Voestalpine Stahlhandel diventa Cognor Stahlhandel, sempre a Linz, e parte di Cognor Group, della Zlomrex S.A. Capital Group.[11]

Nel 2007 acquisisce il 20,95% di Böhler-Uddeholm,[12] nata dalla fusione di Böhler Group con la svedese Uddeholm AB.[6][7][13] Nel 2008 acquisisce il 90,24% di Böhler-Uddeholm.

  1. ^ a b Annual Report 2019/20 (PDF), su voestalpine.com, Voestalpine. URL consultato il 29 aprile 2021.
  2. ^ Kobe Steel admits falsifying data on 20,000 tonnes of metal, in The Economist, 12 ottobre 2017.
  3. ^ Annual Report 2009/2010, p. 40. Voestalpine. Retrieved 2010-08-30.
  4. ^ Tweraser, p. 293.
  5. ^ Overy, p. 108.
  6. ^ a b 1986-1993 VOEST-ALPINE AG up to the Breakup of Austrian Industries, su voestalpine.com. URL consultato l'11 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).
  7. ^ a b 1993-1995 VOEST-ALPINE STAHL AG up to the Beginning of Privatization, su voestalpine.com. URL consultato l'11 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).
  8. ^ a b 1995-2001 Restructuring of the Group. From VOEST-ALPINE STAHL AG to voestalpine AG, su voestalpine.com. URL consultato l'11 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2020).
  9. ^ Steel producers fully privatised, su eurofound.europa.eu, eironline. URL consultato il 20 maggio 2010.
  10. ^ (EN) VAI - Plantmaking Specialists, in Steel Times International, vol. 21, n. 5, settembre 1997, p. 15.
  11. ^ Activities, su zlomrex.pl. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  12. ^ Voestalpine signs deal for 20.95 pct Boehler stake, in Reuters, 11 aprile 2007. URL consultato il 18 maggio 2010.
  13. ^ voestalpine acquired a majority holding of Böhler-Uddeholm, su austria.gv.at, Federal Chancellery of Austria, 6 novembre 2007. URL consultato il 18 maggio 2010.

Altri progetti

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