Persone uccise negli anni di piombo (1975)

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Di seguito viene riportata una sintetica cronologia delle vittime provocate in Italia durante gli anni di piombo nel 1975.

Vittime del 1975[modifica | modifica wikitesto]

Data Nome comune Località Responsabili Vittime Note
24 gennaio Omicidio di Falco e Ceravolo Empoli Mario Tuti (Fronte Nazionale Rivoluzionario) Giovanni Ceravolo e Leonardo Falco (agenti di polizia)

Un terzo agente, Arturo Rocca, viene gravemente ferito[1].

28 febbraio Omicidio di Mikis Mantakas Roma Alvaro Lojacono e Fabrizio Panzieri (Potere Operaio) Miki Mantakas (FUAN) Ucciso con un colpo di pistola vicino a una sezione del MSI[2].
11 marzo Morte di Carlo Saronio Milano Carlo Fioroni (Autonomia Operaia) e Carlo Casirati (malavitoso) Carlo Saronio Saronio era stato rapito, con la sua stessa complicità, per ottenere dalla famiglia un forte riscatto: morì per una dose eccessiva di narcotico[3].
16 aprile Omicidio di Claudio Varalli Milano Antonio Braggion (Avanguardia Nazionale) Claudio Varalli (Movimento Studentesco) Un gruppo di studenti di sinistra armati di chiave inglese assalì tre militanti di destra intenti a fare volantinaggio[4]. Antonio Braggion, rifugiatosi nella propria auto in quanto claudicante[5] impossibilitato alla fuga per una poliomielite[6], rispose sparando[4] uccidendo Claudio Varalli. Braggion fu condannato a 10 anni (di cui 2 condonati) per eccesso di legittima difesa e porto abusivo d'arma, ridotti a 6 in appello. La Cassazione dichiarò prescritto il reato di eccesso colposo di legittima difesa[7].
17 aprile Morte di Giannino Zibecchi Milano Forze dell'ordine Giannino Zibecchi (Movimento Studentesco) Travolto da un camion militare durante una manifestazione. Il carabiniere Sergio Chiarieri (che guidava la camionetta), il sottotenente Alberto Gambardella e il capitano Alberto Gonella (capitano dell'intera colonna) sono stati assolti con sentenza definitiva nel 1982[8].
17 aprile Omicidio di Tonino Miccichè Torino Paolo Fiocco (guardia giurata) Tonino Miccichè (Lotta Continua) Nel 1979 fu condannato dalla Corte d'appello di Torino a 13 anni di carcere[9].
17 aprile Morte di Rodolfo Boschi Firenze Orazio Basile (poliziotto) Rodolfo Boschi (PCI) Ucciso da un proiettile rimbalzato sul selciato mentre l'agente Basile inseguiva Francesco Panichi, militante di estrema sinistra[10].
29 aprile Omicidio di Sergio Ramelli Milano Franco Castelli, Brunella Colombelli, Claudio Colosio, Marco Costa, Giuseppe Ferrari Bravo, Luigi Montinari e Claudio Scazza (Avanguardia operaia) Sergio Ramelli (FdG) Aggredito sotto casa il 13 marzo da un commando di Avanguardia operaia a colpi di chiave inglese[5]. Marco Costa e Giuseppe Ferrari Bravo sono riconosciuti gli esecutori materiali del delitto[11].
17 maggio Morte di Gennaro Costantino Napoli Forze dell'ordine Gennaro Costantino (PCI) Ucciso da una jeep della polizia che la versione ufficiale indica priva di conducente[12].
25 maggio Omicidio di Alberto Brasili Milano Antonio Bega, Enrico Caruso, Pietro Croce, Giorgio Nicolosi e Giovanni Sciabicco (militanti di estrema destra) Alberto Brasili (civile) Brasili, attivista di estrema sinistra, fu circondato da un gruppo di estremisti di destra. Uno di loro lo uccise con una coltellata[5].
5 giugno Sequestro Gancia Melazzo Brigate Rosse (scontro a fuoco tra brigatisti e carabinieri) Margherita Cagol (Brigate Rosse) e Giovanni D'Alfonso (carabiniere) Il 4 giugno le BR rapirono l'industriale Vallarino Gancia, portandolo alla cascina Spiotta d'Arzello. Una recluta brigatista, Massimo Maraschi, si dichiarò prigioniero politico dopo uno scontro d'auto e una breve fuga. Il giorno dopo i carabinieri raggiunsero il covo brigatista, e dopo uno scontro a fuoco morirono il carabiniere Giovanni D'Alfonso e la brigatista Margherita Cagol. Subito dopo l'ostaggio fu liberato[3].
12 giugno Omicidio di Alceste Campanile Reggio Emilia Paolo Bellini (Avanguardia Nazionale) Alceste Campanile (Lotta Continua) Bellini confessò l'omicidio nel 1999[13].
21 giugno Omicidio di Jolanda Palladino Napoli
Roma
Umberto Fiore, Bruno Torsi e Giuseppe Torsi (MSI) Jolanda Palladino (civile) Aggredita e colpita con una «Molotov» il 16 giugno a Napoli, è morta cinque giorni dopo all'ospedale Sant'Eugenio di Roma[14]. Nel 1977 il missino Umberto Fiore (reo confesso) è stato ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio e condannato a 6 anni e 8 mesi, mentre i fratelli Bruno e Giuseppe Torsi sono stati condannati per concorso morale in omicidio[15]. La vittima non si occupava di politica[16].
8 luglio Uccisione di Annamaria Mantini Roma Antonio Tuzzolillo (poliziotto) Annamaria Mantini (NAP) Annamaria Mantini, sorella di Luca Mantini, morì mentre fuggiva da un covo nappista[17].
4 settembre Omicidio di Antonio Niedda Padova Carlo Picchiura (Brigate Rosse) Antonio Niedda (poliziotto) Nel 1978 la Corte d'appello di Venezia condannò Carlo Picchiura a 24 anni di carcere[18].
22 ottobre Strage di Querceta Querceta Massimo Battini e Giuseppe Federigi (Lotta Armata per il Comunismo) Armando Femiano, Giuseppe Lombardi e Gianni Mussi (poliziotti) Uccisi in un conflitto a fuoco[19].
29 ottobre Omicidio di Mario Zicchieri Roma Ignoti membri delle Brigate Rosse Mario Zicchieri (MSI) Ucciso nel quartiere Prenestino, di fronte alla sezione del MSI di cui era militante. Un altro attivista, Marco Lucchetti, rimase ferito da colpi di arma da fuoco[20].
30 ottobre Omicidio di Antonio Corrado Roma Militanti di estrema destra Antonio Corrado (civile) Ucciso perché scambiato per Emilio Petruccelli, militante di Lotta Continua[21].
2 novembre Morte di Pasolini Roma Giuseppe Pelosi Pier Paolo Pasolini Pelosi, reo confesso, è stato condannato a 9 anni e 1 mese[22][23]. Una seconda indagine, aperta nel 2010, è stata archiviata nel 2015[24].
22 novembre Uccisione di Pietro Bruno Roma Pietro Colantuono (carabiniere) Pietro Bruno (Lotta Continua) Il carabiniere che sparò il colpo mortale fu assolto dall'accusa di omicidio per «difesa dei superiori interessi dello Stato, congiuntamente alla difesa personale»[25].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In memoria del Brigadiere Leonardo Falco e dell'Appuntato Giovanni Ceravolo, su falcoeceravolo.it. URL consultato il 10 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2007).
  2. ^ Condannati a 16 anni i due estremisti responsabili di avere ucciso Mantakas, in La Stampa, 1º giugno 1980. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  3. ^ a b Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, Roma, Nuova Eri, 1992.
  4. ^ a b Luca Telese, Cuori neri, Milano, Sperling & Kupfer, 2006.
  5. ^ a b c Indro Montanelli e Mario Cervi, L'Italia degli anni di piombo, Milano, Rizzoli, 1991.
  6. ^ La Peggio Gioventù: Chi sono i docenti di oggi: Luca Cafiero., su lapeggiogioventu.blogspot.it, lapeggiogioventu.blogspot.it, 2 giugno 2008. URL consultato il 7 novembre 2016.
  7. ^ È stato prescritto il reato per l'uccisione di Varalli, in La Stampa, 27 ottobre 1982. URL consultato il 20 novembre 2015.
  8. ^ Multati i parenti dell'ucciso, in La Stampa, 4 agosto 1982. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  9. ^ Ex guardia giurata uccise militante di Lotta continua: ridotta la pena, in La Stampa, 3 febbraio 1979. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  10. ^ Firenze: in aula l'agente accusato di omicidio colposo, in La Stampa, 15 marzo 1977. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  11. ^ Franco Scottoni, 'L'omicidio di Ramelli fu volontario', in la Repubblica, 24 gennaio 1990. URL consultato il 24 settembre 2015.
  12. ^ Gennaro Costantino, su lestintorecheamleto.net, lestintorecheamleto.net. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
  13. ^ «Nel '75 fui io a uccidere quel militante di Lc», in La Stampa, 11 giugno 1999. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  14. ^ È morta dopo due giorni d'agonia la ragazza ustionata dai fascisti, in La Stampa, 22 giugno 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  15. ^ Sentenza per la morte di Jolanda Palladino, in La Stampa, 8 luglio 1977. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  16. ^ Non faceva politica l'uccisa dai missini, in La Stampa, 23 giugno 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  17. ^ Remo Lugli, Vita e morte dei due fratelli travolti dall'estremismo Nap, in La Stampa, 10 luglio 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  18. ^ Confermati 24 anni al presunto brigatista Carlo Picchiura, in La Stampa, 9 luglio 1978. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  19. ^ Francesco Santini, Tre poliziotti assassinati da banditi a colpi di mitra, in La Stampa, 23 ottobre 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  20. ^ Silvana Mazzocchi, Un giovane missino ucciso a fucilate: forte tensione, in La Stampa, 30 ottobre 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  21. ^ Fabrizio Carbone, Giovane assassinato a Roma È forse vittima di un errore, in La Stampa, 31 ottobre 1975. URL consultato il 14 dicembre 2016.
  22. ^ Michele Brambilla, L'eskimo in redazione, Milano, Bompiani, Ares, 1993 [1991].
  23. ^ Giuseppe Fedi, Pena confermata al giovane che a Ostia uccise Pasolini, in La Stampa, 27 aprile 1979. URL consultato il 29 agosto 2015.
  24. ^ La morte di Pasolini indagine archiviata, in la Repubblica, 26 maggio 2015. URL consultato il 20 novembre 2015.
  25. ^ Piero Bruno, su lestintorecheamleto.net, lestintorecheamleto.net. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2007).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Brambilla, L'eskimo in redazione. Quando le Brigate Rosse erano «sedicenti», Milano, Bompiani, Ares, 1993 [1991].
  • Indro Montanelli e Mario Cervi, L'Italia degli anni di piombo (1965-1978), Milano, Rizzoli, 1991.
  • Luca Telese, Cuori neri. Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli 21 delitti dimenticati degli anni di piombo, Milano, Sperling & Kupfer, 2006.
  • Sergio Zavoli, La notte della Repubblica, Roma, Nuova Eri, 1992.