Vincenzo Magistà

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Vincenzo Magistà, detto Enzo (Conversano, 13 febbraio 1953[1]), è un giornalista e conduttore televisivo italiano, dalla fine degli anni settanta direttore dei telegiornali di Telenorba.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giornalista professionista dal 1976[2], ha iniziato l'attività come addetto stampa della Regione Puglia, per passare poi al quotidiano Corriere del Giorno di Taranto.

Oltre all'attività giornalistica, nel 2006 Magistà ha tenuto lezioni teoriche e laboratori di tecniche del videogiornalismo per il master biennale in giornalismo organizzato dall'Università degli Studi di Bari e dall'Ordine dei Giornalisti della Puglia. Collabora anche ai corsi di giornalismo in alcune scuole superiori.

Attività professionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 ha fondato insieme all'ingegner Luca Montrone l'emittente Telenorba. È diventato presidente della cooperativa "Comunicazione ed immagine" che realizzava i servizi giornalistici del gruppo televisivo (comprendente anche l'emittente Teledue dello stesso gruppo editoriale). Negli stessi anni si è cimentato come telecronista sportivo.

A settembre 1985, dopo un breve stage presso la CNN, ha introdotto due novità nell'informazione televisiva italiana, avviando la prima edizione del telegiornale del mattino, nella fascia oraria tra le 7 e le 9, e sperimentando la doppia conduzione dei notiziari.

A febbraio 1987 ha assunto la direzione del settimanale di annunci Business e del magazine a colori Tribuna del Sud, che - nonostante la buona diffusione in Puglia - hanno cessato le pubblicazioni.

A mano a mano è diventato il volto più noto e familiare dell'emittente. A maggio 2005, grazie al successo dei notiziari televisivi di Telenorba e Teledue (nel frattempo ribattezzate Telenorba 7 e Telenorba 8) che nelle regioni di riferimento superano in fascia mattutina i telegiornali di Rai e Mediaset, è stato definito "l'uomo dell'informazione al Sud" dalla rivista Millecanali.

Dal 2009, in parallelo all'edizione centrale del Tg Norba, diffonde nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto un'edizione a carattere più locale detta "TgNorba GrandeSalento". Dal 2007 conduce la trasmissione di approfondimento giornalistico Il Graffio.

Dirige oggi la rete all-news TG Norba 24 e i giornali radio di Radionorba coordinando circa cinquanta giornalisti, dislocati fra la redazione centrale di Conversano e quelle periferiche di Bari, Barletta, Brindisi, Lecce, Taranto, Potenza, Campobasso e Roma.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 si è candidato alla carica di deputato con il Popolo della Libertà, non risultando eletto[3].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso di una puntata de Il Graffio, dedicata all'omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel 2007, per mostrare la leggerezza investigativa della polizia scientifica Magistà mise in onda delle immagini particolarmente forti, sconsigliandone la visione ad un pubblico non adulto[4]. Nonostante gli avvisi sulla crudezza delle immagini, l'Ordine dei giornalisti lo ha sospeso per sei mesi dall'esercizio della professione giornalistica.

Nel 2008 insieme all'editore Luca Montrone, si è fatto promotore di una campagna di sensibilizzazione verso gli imprenditori meridionali perché uniscano le loro risorse in difesa dell'economia del Mezzogiorno e "contro la Confindustria del Nord"[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ordine dei Giornalisti - Elenco iscritti - Professionisti (PDF), su odg.it. URL consultato il 17 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  2. ^ Albo Nazionale dei Giornalisti - consultato il 17 aprile 2022, su odg.it. URL consultato il 17 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  3. ^ Lorena Saracino, Liste Pdl, lo schiaffo di Berlusconi a Fitto, su Corriere del Mezzogiorno. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  4. ^ Enzo Magistà (Telenorba) si difende su Rai Uno: "Il video di Meredith è stato acquisito lecitamente", su Televisionando, 7 aprile 2008. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  5. ^ Confindustria, linea dura 'Luca Montrone espulso' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]