Viktor Korčnoj

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Viktor Korčnoj nel 1993

Viktor L'vovič Korčnoj (in russo Виктор Львович Корчной?; Leningrado, 23 marzo 1931Wohlen, 6 giugno 2016[1]) è stato uno scacchista sovietico naturalizzato svizzero.

Dagli anni '60 agli '80 è stato tra i protagonisti della scena scacchistica internazionale, due volte sfidante per il titolo di campione del mondo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato a Leningrado, si laureò in storia nel 1954. Aveva imparato a giocare a scacchi da suo padre all'età di sette anni, e nel 1943 era diventato membro del club scacchistico del palazzo dei pionieri di Leningrado; qui fu allenato da Abram Model', Andrej Batujev e Vladimir Zak. Nel 1947 e 1948 fu campione juniores dell'Unione Sovietica. Nel 1951 prese il titolo di maestro e un anno dopo si qualificò per la prima volta per i campionati sovietici assoluti.

Nel 1954 ottenne il titolo di maestro internazionale e due anni dopo di grande maestro. Fu campione sovietico quattro volte.. Nel 1973 vinse a Leningrado il torneo interzonale che dava diritto a entrare nel novero dei candidati ufficiali al titolo di sfidante del campione del mondo, a pari punti con il giovane Anatolij Karpov, da cui fu battuto di misura (12,5 a 11,5) in finale nel 1974, sulle 24 partite.

Fuga dall'URSS[modifica | modifica wikitesto]

Korčnoj aveva fama di ribelle e dissidente, e sostenne di aver perso per imprecisate e indimostrate manovre con cui la Federazione scacchistica sovietica avrebbe sostenuto Karpov, funzionario del PCUS e membro del comitato centrale del Komsomol[2]. Nel 1976, cogliendo l'occasione di un torneo internazionale ad Amsterdam, Korčnoj non fece ritorno in Unione Sovietica, privato della cittadinanza e dichiarato apolide. Tentò poi, con l'aiuto della FIDE, di ottenere un permesso di emigrazione per la moglie e il figlio, rimasti in patria, e lo ottenne un decennio più tardi.

Dopo un periodo nei Paesi Bassi, si trasferì in Svizzera, nazione per la quale militò nelle olimpiadi scacchistiche e di cui giocò il campionato nazionale, vincendolo tre volte (1982, 1984 e 1985). Dopo la fuga di Korčnoj, la Federazione sovietica invitò i suoi grandi maestri al boicottaggio sistematico dei tornei nei quali egli fosse stato invitato, e la pratica durò fino al 1984, quando lo scacchista riallacciò buoni rapporti con la sua ex Federazione rinunciando a una vittoria a tavolino nella semifinale dei candidati contro Garri Kasparov, che perse poi per 4-7.

Sfide con Karpov[modifica | modifica wikitesto]

Nel nuovo ciclo dei candidati (1978) ottenne la qualificazione per la sfida al campione del mondo Karpov a Manila. L'incontro assunse subito i connotati politici di una sfida tra il blocco sovietico e l'Occidente, ricalcando modalità del match Fischer-Spasskij di cinque anni prima. La formula assegnava il titolo a chi si fosse aggiudicato per primo sei vittorie, senza contare le patte. Karpov si portò sul 5-2, ma una crisi di concentrazione del campione del mondo permise al più anziano Korčnoj la rimonta fino al 5-5. Karpov si aggiudicò comunque la 32ª e ultima partita, che gli valse il successo finale.

Nel 1981 Korčnoj, divenuto nel frattempo cittadino elvetico, vinse nuovamente il ciclo dei candidati e si recò a Merano per una nuova sfida a Karpov nel campionato del mondo 1981. In questo frangente il campione in carica, nel suo momento di forma migliore, ebbe facilmente ragione di un Korčnoj che aveva perso vigore e gli inflisse un perentorio 6-2 in diciotto partite, così segnando la fine delle ambizioni di Korčnoj al titolo mondiale.

Ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Korčnoj si trovò ancora inserito nel novero dei candidati fino a tutto il decennio seguente, ma non ebbe più occasione di giocare per il titolo. Non annunciò mai un ritiro ufficiale e si aggiudicò nel 2006 il campionato del mondo seniores, riservato agli over 60, ottenendo 9 punti su 11 disponibili. Nell'aprile 2009 offrì la miglior prestazione individuale agli Europei seniores di Velden, con il punteggio di 7,5 su 9[3].

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • 4109 partite ufficiali giocate tra il 1945 e il 2007, con 1656 vittorie, 655 sconfitte e 1656 patte, percentuale 62,60%.
  • Massimo punteggio Elo 2695 (nel gennaio 1979)[4].
  • Punteggio 2561 nel 2009, a 78 anni.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il film russo del 2021 Čempion mira narra la storica sfida tra Karpov e Korčnoj del 1978.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://chess-news.ru/node/21596
  2. ^ Al Horowitz «I campioni del mondo di scacchi» Milano, Mursia, 1988.
  3. ^ https://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=5345 European Seniors: Russia wins, Korchnoi best (ChessBase Events 14.04.2009)
  4. ^ Highest FIDE ratings

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Viktor Korchnoj, 50 vittorie con il Bianco, ed. Caissa Italia, Roma 2003.
  • Viktor Korchnoj, 50 vittorie con il Nero, ed. Caissa Italia, Roma 2003.
  • Viktor Korchnoj, Autobiografia in Bianco e Nero, ed. Caissa Italia, Roma 2006.

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Controllo di autoritàVIAF (EN85798046 · ISNI (EN0000 0001 0921 8928 · LCCN (ENn79063395 · GND (DE118565605 · BNF (FRcb14047476k (data) · J9U (ENHE987007263800505171 · CONOR.SI (SL79654755 · WorldCat Identities (ENlccn-n79063395