Vidua nigeriae

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Combassù della Nigeria
Immagine di Vidua nigeriae mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Viduidae
Genere Vidua
Specie V. nigeriae
Nomenclatura binomiale
Vidua nigeriae
(Alexander, 1908)

Il combassù o combassou della Nigeria, noto anche come vedova della Nigeria (Vidua nigeriae (Alexander, 1908)), è un uccello passeriforme della famiglia Viduidae[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, nigeriae, è un riferimento all'areale di diffusione della specie: il suo nome comune altro non è che la traduzione di quello scientifico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 10–11 cm di lunghezza, per 10-14 g di peso[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli dall'aspetto slanciato, muniti di testa arrotondata, becco forte e conico, ali appuntite e coda dalla punta squadrata: nel complesso, il combassù della Nigeria è molto simile al combassù del Senegal.

La specie presenta dicromatismo sessuale, particolarmente evidente durante il periodo degli amori: nei maschi, infatti, la livrea è completamente nera, con ali e coda di colore bruno (le prime con remiganti tendenti al dorato), una macchia bianca sotto l'ala (visibile solo quando l'animale dispiega le ali) e riflessi bronzei su area dorsale e ventrale.
Le femmine, invece, presentano piumaggio tendente al bruno dorsalmente (con ali e coda più scure) e al grigio-biancastro ventralmente, con testa munita di fronte, vertice, nuca e di una banda che va dalla tempia al lato del collo di colore bruno scuro e di sopracciglio bianco-grigiastro.
In ambedue i sessi il becco è di colore bianco-grigiastro, gli occhi sono di color bruno scuro e le zampe sono di color carnicino.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il combassù della Nigeria mostra abitudini di vita quasi esclusivamente diurne, muovendosi all'infuori del periodo riproduttivo in stormi misti assieme a varie specie di estrildidi e ploceidi, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di acqua e cibo, salvo poi all'imbrunire cercare riparo in posatoi ben nascosti fra il fogliame per passare la notte.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta di questa specie è in massima parte granivora, componendosi di semi di piante erbacee rinvenuti in genere al suolo, ma comprendente anche altri alimenti sia di origine vegetale (piccole bacche e frutti, germogli e foglioline tenere) che animale (insetti ed altri piccoli invertebrati).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione riproduttiva coincide con la fase finale della stagione delle piogge e con quella delle specie bersaglio, estendendosi da settembre a novembre: questi combassù mostrano parassitismo di cova nei confronti degli astri quaglia.

I maschi corteggiano le femmine cantando da posatoi in evidenza, arruffando le penne, saltellando e scacciando eventuali intrusi: dopo l'accoppiamento esse depongono di nascosto all'interno dei nidi delle specie parassitate 2-4 uova, per poi allontanarsi. A differenza di altre specie di combassù, la femmina del combassù della Nigeria non si nutre delle uova della specie bersaglio per poi sostituirle con le proprie, ma semplicemente aggiunge le proprie uova alla covata già presente.
I pulli schiudono dopo circa due settimane dalla deposizione: essi nascono ciechi ed implumi, e presentano caruncole ai lati della bocca e disegno golare identici a quelli della specie parassitata, risultando quindi da essi indistinguibili. I pulli coabitano coi loro fratellastri, seguendo il loro ciclo di crescita (involo a tre settimane dalla schiusa, indipendenza a un mese e mezzo di vita) e spesso condividendo con la propria famiglia adottiva anche lo stormo di appartenenza.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie occupa un areale piuttosto ristretto, che comprende zone circoscritte di Mali centrale e sudoccidentale, il nord-est del Ghana, la Nigeria centrale e orientale al confine col Camerun e la zona di Yei nel Sudan del Sud. In tempi meno recenti, la specie sembra essere stata osservata anche in Gambia[3].

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree erbose aperte (anche alluvionali) con presenza di cespugli o alberi isolati: li si può osservare anche nelle risaie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Vidua nigeriae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Viduidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 novembre 2017.
  3. ^ a b (EN) Quailfinch Indigobird (Vidua nigeriae), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato l'8 novembre 2017.

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