Via ferrata delle Bocchette Alte

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Via delle Bocchette Alte
Bocchette Alte
Tipo percorsovia ferrata, sentiero e nevaio/ghiacciaio
NumeroSAT O305A
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Catena montuosaDolomiti di Brenta
MontagnaCima Brenta, Spallone dei Massodi, Cima Molveno
Percorso
InizioRifugio Tuckett
FineRifugio Alimonta
IntersezioniVia ferrata A. Benini, Sentiero O. Orsi, Via ferrata O. Detassis, Via ferrata F. Spellini, Via ferrata Bocchette Centrali
Parte diVia delle Bocchette
Lunghezzacirca 4 km
Altitudine max.circa 2990 m s.l.m.
Altitudine min.circa 2650 m s.l.m.
Dislivellocirca 1000 m
Tipo superficieroccia (prevalentemente dolomia), ghiaia, neve e ghiaccio
Data apertura1969
Dettagli
Tempo totalecirca 6 ore (di cui circa 5 ore di Via delle Bocchette)
Difficoltàdifficile

La via ferrata delle Bocchette Alte (anche semplicemente Bocchette Alte) è una via ferrata nelle Dolomiti di Brenta. Indicata dalla SAT con il segnavia O305A, è uno dei tracciati che compongono la via delle Bocchette: un percorso che attraversa gran parte del Gruppo di Brenta e una delle più panoramiche vie ferrate del Trentino.[1]

Il percorso collega la Bocca di Tuckett (2646 m s.l.m.) alla Vedretta degli Armi (2611 m s.l.m.) sul versante Ovest di Cima Molveno permettendo il collegamento in quota tra il Rifugio Tuckett (2272 m s.l.m.) ed il Rifugio Alimonta (2580 m s.l.m.).[2] Sfiorando i 3000 metri di quota risulta essere il percorso segnato più elevato dell'intero gruppo nonché uno tra i più alti del Trentino e delle Dolomiti in generale.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La Via delle Bocchette Alte è la via ferrata più impegnativa della Via delle Bocchette e, così come gli altri tratti, sfrutta le caratteristiche cenge delle Dolomiti di Brenta per collegare le varie vallate rimanendo in quota. Il percorso non segue il filo di cresta bensì attraversa le verticali pareti dolomitiche attraverso gli stretti valichi, ovvero le cosiddette “bocche” che ne danno il nome.[3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al completamento della Via delle Bocchette Centrali, la cui costruzione è avvenuta tra il 1937 e il 1957, si volle far continuare il tracciato anche nella parte settentrionale del massiccio centrale del Gruppo di Brenta. Le Bocchette Alte vennero inuagurate nel 1969 grazie al lavoro di Bruno Detassis e i fratelli Catullo e Giordano.[5][6]

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Se la ferrata viene percorsa da nord verso sud, il punto di partenza risulta essere la Bocca dei Camosci (2646 m) raggiungibile da:

Se la ferrata viene invece percorsa da sud verso nord, il punto di partenza risulta essere la Vedretta degli Armi nei pressi dello spallone ovest di Cima Molveno (2611 m) che può essere raggiunta da:

Itinerario[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.

Se affrontata da nord verso sud, la via delle Bocchette Alte inizia sul lato ovest della Bocca di Tuckett (2647 m). Grazie a supporti metallici si giunge sulla Spalla Nord di Cima Brenta (2915 m) dove comincia la Cengia Garbari che ne taglia la parete est fino a raggiungere la Spalla Sud (2988 m) a cavallo fra il selvaggio alto Vallone dei Brente e la Val Perse. Da qui si segue un esile filo di cresta sulla quale si raggiunge la massima elevazione dell'intero itinerario per poi discendere con scale e funi alla Bocchetta Alta dei Massodi (2959 m). Si risale la verticale parete opposta tramite la famosa "Scala degli Amici". Si giunge quindi sull'ampio terrazzo sommitale dello Spallone dei Massodi (3004 m, facilmente raggiungibile con breve deviazione). Dopo un tratto su sentiero si inizia a calare verso la Bocchetta Bassa dei Massodi (2797 m) nei pressi della quale si incontra la verticale via ferrata Oliva Detassis che sale dal sottostante Vallone dei Brente. Si aggira Cima Molveno proseguendo su sentiero che si snoda fra pietraie e gradoni caratterizzato da fenomeni carsici e, tramite cengia ci si porta alla base della parete ovest della stessa (2611 m). Infine si scende il ripido pendio franoso a margine della conca morenica un tempo interamente occupata dalla Vedretta degli Sfùlmini.[2][7][8][9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Linda Grossi, La Via delle Bocchette. Una ferrata che attraversa le intere Dolomiti di Brenta., su visittrentino.info, 27 settembre 2019. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  2. ^ a b Scheda del sentiero SAT O305A delle Bocchette Alte.
  3. ^ Linda Grossi, La Via delle Bocchette. Una ferrata che attraversa le intere Dolomiti di Brenta, su visittrentino.info, 27 settembre 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  4. ^ Bocchette e vie ferrate del Brenta: la montagna da un nuovo punto di vista, su campigliodolomiti.it. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  5. ^ Achille Quarello, Via delle Bocchette. Dal Passo del Grosté a Sant'Antonio di Mavignola in cinque tappe., su montagnavissuta.it. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  6. ^ La via delle Bocchette., su gognablog.sherpa-gate.com. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  7. ^ Via ferrata delle "Bocchette Alte", Via delle Bocchette, su vieferrate.it, luglio 2003. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  8. ^ Via ferrata delle Bocchette Alte su Cima Brenta, su planetmountain.com. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  9. ^ Via delle Bocchette Alte, su dolomitibrenta.it. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  10. ^ Roberto Ciri, La via delle Bocchette e le ferrate del Brenta, in F. Cappellari (a cura di), Sentieri d'autore, illustrazioni di M. Romelli, Idea Montagna Edizioni, 2016, ISBN 8-8972-9986-5.