Via Appia. Regina Viarum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
 Bene protetto dall'UNESCO
Via Appia. Regina Viarum
 Patrimonio dell'umanità
Parco regionale dell'Appia antica a Roma
TipoCulturale
Criterio(iii) (iv) (vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2024
Scheda UNESCO(EN) Via Appia. Regina Viarum
(FR) Scheda

Via Appia. Regina Viarum è un sito in Italia riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2024 ed esteso su 4639,92 ha, cui si aggiunge una zona tampone di 40205,79 ha.

Include numerosi tratti e varie pertinenze di due strade romane: l'antica Via Appia (che collegava Roma a Capua e poi a Benevento e Brindisi) e la Via Traiana di epoca imperiale; quest'ultima, nota anche come Via Appia Traiana, costituiva una variante dell'Appia con medesimo punto d'arrivo, dipartendosene presso Benevento.

Il soprannome regina viarum (="regina delle strade") è tratto da una frase del poeta latino Publio Papinio Stazio, il quale nel I secolo d.C. –allorquando la Via Appia era già interamente percorribile, mentre la Via Traiana ancora non esisteva– scrisse: Appia longarum teritur regina viarum (="si percorra l'Appia, regina delle lunghe strade").[1]

In epoca imperiale la costruzione della Via Traiana, eseguita mediante opere infrastrutturali di prim'ordine, avrebbe poi significativamente contribuito a velocizzare i collegamenti tra Roma e l'Oriente, tanto da essere preferita alla stessa Via Appia antica nel tratto terminale Benevento-Brindisi[2].

L' iter per la candidatura del sito fu avviato dal Ministero della cultura italiano nel 2022.[3]

Il suo riconoscimento si ebbe nel corso della 46ª sessione del Comitato UNESCO, tenutasi dal 21 al 31 luglio 2024 a Nuova Delhi.[4]

Il sito UNESCO "Via Appia. Regina Viarum" si articola nei seguenti 19 tratti della vie Appia e Appia Traiana.[5]

  Lazio
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-001 L'Appia a Roma dal I al XIII miglio Roma, Ciampino, Marino   Roma 381,48 2641,96 41°50′47″N 12°31′50″E
1708-002 L'Appia ai Colli Albani Albano Laziale, Ariccia 20,34 39,19 41°43′20″N 12°39′54″E
1708-003 Tarracina e il superamento del passo di Lautulae Terracina, Monte San Biagio   Latina 755,25 834,96 41°17′33″N 13°15′45″E
1708-004 L'Appia a Fundi Fondi 14,54 18,68 41°21′31″N 13°25′37″E
1708-005 L'Appia al valico di Itri Fondi, Itri 32,82 158,21 41°19′08″N 13°28′53″E
1708-006 L'Appia dal miglio LXXXIII a Formiae Itri, Formia 19,58 246,33 41°15′11″N 13°35′40″E
1708-007 Minturnae e il superamento del Garigliano Minturno 64,11 730,39 41°14′25″N 13°46′02″E
  Campania
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-008 L'Appia da Sinuessa al Pagus Larclanus Sessa Aurunca, Mondragone   Caserta 85,16 383,87 41°08′16″N 13°51′30″E
1708-009 L'antica Capua Santa Maria Capua Vetere 25,24 242,57 41°04′59″N 14°15′17″E
1708-010 Beneventum e l'arco di Traiano Benevento   Benevento 58,35 207,54 41°07′52″N 14°46′28″E
1708-011 L'Appia sul percorso da Beneventum ad Aeclanum Benevento, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio, Calvi, Apice, Bonito, Mirabella Eclano   Benevento,   Avellino 169,97 1286,08 41°04′28″N 14°55′56″E
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-016 L'Appia Traiana da Beneventum a Aequum Tuticum Benevento, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte, Buonalbergo, Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino   Benevento,   Avellino 200,43 1171,66 41°12′10″N 14°57′54″E
  Basilicata
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-012 L'Appia nell'alta valle del Bradano Melfi, Rapolla, Venosa, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania   Potenza 351,45 6772,51 40°56′54″N 15°54′35″E
  Puglia
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-013 Tarentum Taranto   Taranto 6,41 108,77 40°28′16″N 17°14′31″E
1708-014 L'Appia da Mesochorum a Scamnum Grottaglie, Francavilla Fontana, Oria, Mesagne   Taranto,   Brindisi 262,25 1384,93 40°30′52″N 17°37′11″E
1708-015 Brundisium Brindisi   Brindisi 69,4 121,1 40°38′13″N 17°56′37″E
Codice UNESCO Denominazione tratto Comuni Province Superficie dell'area protetta (ha) Superficie della zona tampone (ha) Coordinate
1708-017 L'Appia Traiana da Aecae a Herdonia Troia, Foggia, Castelluccio dei Sauri, Ascoli Satriano, Ordona   Foggia 246,86 8322,03 41°20′45″N 15°28′59″E
1708-018 L'Appia Traiana a Canusium e il percorso dell'Ofanto Canosa di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Barletta, Margherita di Savoia   Barletta-Andria-Trani 520,22 4000,8 41°17′55″N 16°07′47″E
1708-019 L'Appia Traiana lungo la costa adriatica, passando per Egnatia Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi   Bari,   Brindisi 1356,06 11527,01 40°45′18″N 17°40′35″E

Sono risultati invece esclusi 3 dei 22 tratti candidati dal Ministero della cultura,[6] ossia: "L'Appia dal XIX al XXIV miglio con diramazione per Lanuvium", "L'Appia nella Pianura pontina con diramazione per Norba", "La Via Appia sul percorso del tratturo tarantino."[7]

  1. ^ Antonella Prenner, Caesar, Rizzoli, 2020, p. 134, ISBN 9788831802284.
  2. ^ Traiana, Via, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ appiaunesco, su Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo. URL consultato il 31 luglio 2024.
  4. ^ L'Appia Antica è Patrimonio dell'Umanità: è il 60esimo sito Unesco italiano. Il ministro Sangiuliano: "Un orgoglio", su Il Fatto Quotidiano, 27 luglio 2024. URL consultato il 27 luglio 2024.
  5. ^ Via Appia. Regina Viarum, su whc.unesco.org. URL consultato il 29 luglio 2024.
  6. ^ Appia Unesco, su appiaunesco.cultura.gov.it.
  7. ^ Appia Antica, tre tratti esclusi dall’Unesco, su la Repubblica, 29 luglio 2024. URL consultato il 29 luglio 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]