Venatrix esposica

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Venatrix esposica
Immagine di Venatrix esposica mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Lycosoidea
Famiglia Lycosidae
Sottofamiglia Lycosinae
Genere Venatrix
Specie V. esposica
Nomenclatura binomiale
Venatrix esposica
Framenau & Vink, 2001

Venatrix esposica Framenau & Vink, 2001 è un ragno appartenente alla famiglia Lycosidae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome proprio è un'anagramma della parola speciosa, in quanto questa specie viene spesso confusa con la V. speciosa (L. Koch, 1877)[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo maschile ha una lunghezza totale di 9,7mm: il cefalotorace è lungo 5,2mm, e largo 3,7mm[1].

Il paratipo femminile ha una lunghezza totale di 12,3mm: il cefalotorace è lungo 6,2mm, e largo 4,4mm[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata reperita in Australia: in Australia meridionale, nello stato di Victoria, nel Territorio del Nord e in Tasmania[1]. Di seguito alcuni rinvenimenti:

  1. l'olotipo maschile è stato rinvenuto nell'Innes National Park, nella Baia di Pondolowie, sulla Penisola di Yorke, in Australia meridionale, nel maggio 1984.
  2. un paratipo femminile e due esemplari maschili nello stesso luogo e data dell'olotipo maschile.
  3. due esemplari femminili a Broadmeadows, nome che indica sia una cittadina, sia un parco, che una zona più ampia nello stato di Victoria, nel settembre 1907.
  4. un esemplare maschile a Queens domain, località della Tasmania[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La Lycosa mayama McKay, 1976a ha una descrizione molto simile a questa specie; gli esemplari esaminati nel 1976 purtroppo sono andati perduti per un raffronto con le tecniche moderne, quindi non può essere considerata una precedente identificazione di questa specie[1].

Appartiene allo speciosa-group insieme a V. speciosa - V. pseudospeciosa e V. brisbanae[1].

Al 2021 non sono note sottospecie e dal 2001 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Volker Framenau e Cor Vink, Revision of the wolf spider genus Venatrix Roewer (Araneae: Lycosidae)., in Invertebrate Taxonomy, 15(6). URL consultato l'11 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • McKay, R.J., 1976a - The wolf spiders of Australia (Araneae: Lycosidae): 7. Two new species from Victoria. Memoirs of the Queensland Museum vol.17(3), pp.413-416. PDF
  • Framenau, V.W. & Vink, C.J., 2001 - Revision of the wolf spider genus Venatrix Roewer (Araneae: Lycosidae). Invertebrate Taxonomy vol.15, pp.927-970. PDF

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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