Vallecillosaurus donrobertoi

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Vallecillosaurus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Ordine Squamata
Sottordine Pythonomorpha
Famiglia Aigialosauridae
Genere Vallecillosaurus
Specie V. donrobertoi

Il vallecillosauro (Vallecillosaurus donrobertoi) è un rettile estinto appartenente ai lepidosauri, vissuto nel Cretaceo superiore (Turoniano, circa 92 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati rinvenuti in Messico, nello stato di Nuevo León.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo rettile fossile è conosciuto per uno scheletro articolato di cui si è conservata solo la metà posteriore. Lungo un paio di metri, questo animale doveva possedere corpo e coda piuttosto allungati, solo parzialmente adattati alla vita acquatica. Le caratteristiche, in ogni caso, lo denotano come un rappresentante del gruppo degli aigialosauri. Rispetto agli altri componenti del gruppo, il vallecillosauro possedeva vertebre caudali dalle spine neurali più alte e una tibia di grandi dimensioni. Questa specie, inoltre, possedeva zampe posteriori piuttosto primitive rispetto a quelle dei successivi mosasauri, nei quali erano completamente adattate alla vita acquatica.

Conservazione di tessuti molli[modifica | modifica wikitesto]

L'esemplare rinvenuto è di eccezionale importanza, poiché conserva le impronte della pelle; essa era rivestita di scaglie romboidali organizzate in file oblique. Si sono conservati anche i contenuti dell'addome, che includono una quindicina di ciottoli di carbonato, probabilmente utilizzati dall'animale per aumentare il peso e rimanere sott'acqua (gastroliti).

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il vallecillosauro è il più antico aigialosauro noto in Nordamerica. La presenza di questo animale in un continente diverso dall'Europa, in cui sono stati rinvenuti gli altri aigialosauri, suggerisce che questi animali possedessero una notevole capacità di nuotare attraverso il mare aperto; fino alla scoperta del vallecillosauro, questa caratteristica non era stata presa in grande considerazione dagli studiosi. È probabile, quindi, che il vallecillosauro e i suoi parenti si spostassero anche in mare aperto, oltre che in acque costiere e fluviali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Smith, K. T., and Buchy, M.-C., 2008, A new aigialosaur (Squamata: Anguimorpha) with soft tissue remains from the Upper Cretaceous of Nuevo Leon, Mexico: Journal of Vertebrate Paleontology, v. 28, n. 1, p. 85-94.

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