Valerio Gravisi
Valerio Gravisi | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Ponziana | ||
Squadre di club1 | ||
1925-1928 | Ponziana | ? (?) |
1928-1930 | ASPE | ? (?) |
1930-1932 | Padova | 65 (23) |
1932-1935 | Napoli | 40 (12) |
1935-1936 | Livorno | 1 (0) |
1936-1937 | L'Aquila | 3 (0) |
1941-1942 | Spoleto | ? (?)[1] |
1945-1946 | Sansepolcro | ? (?)[2] |
Carriera da allenatore | ||
1941-1942 | Spoleto | |
1942-1943 | Sansepolcro | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Valerio Gravisi (Trieste, 26 maggio 1907 – Campomorone, 6 gennaio 1971[3]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Era il fratello minore del calciatore Giovanni Gravisi o Gravisi I e per questo era conosciuto come Gravisi II.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Mezzala, crebbe calcisticamente tra le file del sodalizio triestino Ponziana, trasformatosi nel 1928 in ASPE. Nel 1930 passò al Padova per svolgere il servizio militare[4], e due anni dopo venne acquistato dal Napoli, approdando così in Serie A. Esordì in massima serie il 18 settembre 1932, prima giornata della stagione 1932-1933 nella vittoria a Napoli contro la Lazio per 3-1, realizzando la sua prima rete nella massima categoria la settimana dopo a Trieste nel pareggio per 2-2 dei campani contro la Triestina[5]; a fine campionato la squadra si classificò al terzo posto a pari merito con il Bologna, a cui Gravisi contribuì con otto reti (che lo resero terzo miglior cannoniere della squadra, dietro solo ad Attila Sallustro ed Antonio Vojak)[6], tra cui una contro l'Ambrosiana (vicecampioni al termine del campionato) nella vittoria dei partenopei in trasferta a Milano del 25 giugno 1933 per 5-3[7]. In maglia azzurra restò per tre stagioni collezionando 40 presenze e 12 reti, quindi giocò le ultime stagioni della carriera con le maglie di Livorno e L'Aquila, in Serie B.
Allenò lo Spoleto[8] e il Sansepolcro[9].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Liste di trasferimento Il Littoriale, 26 agosto 1942, pp. 2-3
- ^ Liste di trasferimento Il Corriere dello Sport, 28 agosto 1946
- ^ Fantino Cocco, 77 volte Padova, 1910-1987, Edizioni Pragmark, Padova 1987.
- ^ Liste di trasferimento su Il Littoriale, 8 agosto 1930, pag.6
- ^ Carratelli, p.50.
- ^ Italy 1932-1933 rsssf.com
- ^ Carratelli, p.51.
- ^ L'allenatore Gravisi allo Spoleto, da «Il Littoriale», 24 ottobre 1941, p. 3
- ^ Gravisi allenatore del Sansepolcro, da «Il Littoriale della Domenica», 27 settembre 1942, p. 3
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore, ISBN 978-88-88225-19-7.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Valerio Gravisi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dario Marchetti (a cura di), Valerio Gravisi, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Calciatori della Ponziana
- Calciatori del Calcio Padova
- Calciatori della S.S.C. Napoli
- Calciatori dell'A.S. Livorno Calcio
- Calciatori dell'Aquila Calcio 1927
- Calciatori dello Spoleto Calcio
- Allenatori dello Spoleto Calcio
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1907
- Morti nel 1971
- Nati il 26 maggio
- Morti il 6 gennaio
- Nati a Trieste
- Morti a Campomorone