Club Atlético Vélez Sarsfield

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Vélez Sarsfield
Calcio
El Fortín (il Fortino)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, azzurro
Dati societari
Città Buenos Aires
Nazione Bandiera dell'Argentina Argentina
Confederazione CONMEBOL
Federazione AFA
Campionato Primera División
Fondazione 1910
Presidente Bandiera dell'Argentina Raúl Gamez
Allenatore Bandiera dell'Argentina Sebastián Méndez
Stadio José Amalfitani (El Fortín)
(49.747 posti)
Sito web www.velezsarsfield.com.ar
Palmarès
Coppa Libertadores
Titoli nazionali 10 campionati argentini
Trofei nazionali 1 Supercopa Argentina
Trofei internazionali 1 Coppe Libertadores
1 Recope Sudamericane
1 Coppe Intercontinentali
1 Coppa Interamericana
1 Supercoppa sudamericana
Si invita a seguire il modello di voce

Il Club Atlético Vélez Sarsfield, noto semplicemente come Vélez Sarsfield o Vélez, è una società polisportiva con sede a Liniers, sobborgo di Buenos Aires. È famosa soprattutto per la sua sezione calcistica. Il soprannome della squadra è El Fortín (letteralmente, "il fortino"), con cui i tifosi chiamano anche lo stadio casalingo José Amalfitani, intitolato al leggendario presidente della squadra in carica dal 1941 al 1969.

Il Vélez venne fondato il 1 gennaio del 1910 nel quartiere Floresta di Buenos Aires, e prese il nome dal nome della stazione ferroviaria vicina alla prima sede del club, la stazione "Vélez Sarsfield" (di proprietà della Western Railway/Ferrocarril Oeste e che derivava a sua volta il nome dall'autore della prima bozza del Codice Civile argentino[1]). Nel 1919 partecipò per la prima volta al campionato amatoriale argentino e nel 1931 fu tra le 20 squadre ad aggregarsi nella federazione professionistica di calcio. In tutta la sua storia, il Vélez Sarsfield è retrocesso soltanto una volta, nel 1941, ritornando in prima divisione appena due anni dopo.

Il primo titolo nazionale vinto dal Vélez risale al 1968, ma a partire da quell'anno iniziò un periodo lunghissimo senza vittorie durato ben 25 anni. Finalmente, nel 1993, il digiuno di vittorie finì riuscendo a vincere il campionato di Clausura 1993. Gli anni '90 sono stati per il Vélez il periodo più ricco di vittorie della sua storia: in questo decennio vinse ben 4 dei 10 campionati del suo palmarès e 5 titoli internazionali (fra cui la "doppietta" Coppa Libertadores-Coppa Intercontinentale nel 1994, dove sconfisse rispettivamente i brasiliani del San Paolo e il Milan). Dal 1944, il Vélez Sarsfield ha disputato 72 stagioni di Primera División, un primato superato solo dal Boca Juniors.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione del Vélez risale al 1910. Fu in un giorno di pioggia quando tre giovanotti si rifugiarono sotto un tunnel della stazione ferroviaria di Floresta, allora chiamata stazione Vélez Sarsfield in onore di Dalmacio Vélez Sarsfield, giurista e politico di grido, tra i redattori del Codice civile argentino. Questi tre ragazzi erano Julio Guglielmone, Martín Portillo e Nicolás Martín Moreno. Proprio loro decisero di fondare un nuovo club con il semplice piano di associarsi e prendere parte a qualche campionato.[2]

I giovani, con l'aiuto di un gruppo di altri uomini, fondarono ufficialmente il Club Atlético Argentino de Vélez Sarsfield il 1º gennaio 1910 in casa di Marín Moreno e nominarono Luis Barredo primo presidente. Il loro primo campo fu un pezzo di terreno situato tra l'avenida Provincias Unidas (oggi avenida Juan Bautista Alberdi), l'avenida Convención (oggi avenida José Bonifacio), l'avenida Mariano Acosta e calle Ensenada.[3]

Dopo aver fondato la società, era necessaria una divisa. Questo fu il motivo per cui scelsero magliette bianche, poiché erano le più facili da reperire. Comunque, quella tenuta venne modificata due anni più tardi. Il 3 febbraio 1912 scelsero maglie color blu mare e pantaloncini bianchi.

A dispetto dell'entusiasmo per questa piccola rivoluzione all'interno del quartiere, le cose non andavano come ci si aspettava. Non poterono iscriversi al campionato argentino. Il nome venne modificato: fu tolto l'aggettivo Argentino dalla denominazione originale del club. Da allora il club mantiene lo stesso nome, Club Atlético Vélez Sarsfield.

Verso la fine del 1912, la direzione decise di prendere in affitto un nuovo campo, situato nel quartiere di Mataderos, nell'Avenida Tapalque, tra Escalada e l'Avenida Chascomús. Un mulino a vento forniva l'acqua per gli spogliatoi.

Nel 1914, dovette essere attuato un altro trasferimento: il campo venne spostato nel quartiere di Villa Luro. Il 14 marzo, anche a causa della crescita degli immigrati italiani tra i membri del club, la divisa fu cambiata di nuovo. I nuovi colori adottati furono il verde, il rosso e il bianco, i colori del Tricolore. Da quel momento, la squadra giocò con una maglia a strisce verdi, bianche e rosse.

L'ammissione al campionato[modifica | modifica wikitesto]

Il Vélez nel 1968, anno del primo titolo.

La società entrò finalmente a far parte del campionato argentino nel 1918, ed ebbe una performance sbalorditiva già al primo anno in massima serie. Il Vélez chiuse in terza posizione, solo 4 punti sotto il River Plate e il Defensores de Belgrano. All'esordio, il Vélez sconfisse l'Independiente 2-1. Nel 1920, la squadra chiuse al sesto posto su 19 squadre. Oltre a questo, il Vélez poté vantare il proprio unico capocannoniere dell'era amatoriale, tal Santiago Carreras che segnò 20 gol. Qualche mese dopo, in nazionale argentina venne convocato per la prima volta un giocatore del Vélez. Quest'uomo era Jose Bofia, che il 25 maggio 1921 giocò nella gara in cui l'Argentina dominò sul Cile per 4-1 a Valparaíso.

Guidato in campo da Carlos Bianchi, il Vélez vinse il suo primo titolo, nel 1968, e lo stesso Bianchi fu capocannoniere del campionato argentino nel 1970, nel 1971 e di nuovo nel 1981.

Carlos Bianchi e gli anni '90[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni novanta sono indubbiamente il miglior periodo della storia del Vélez, che vinse nove titoli, sia nazionali sia internazionali. In questi anni importanti giocatori come il portiere paraguaiano José Luis Chilavert, l'attaccante Omar Asad e il centrocampista Claudio Husaín vestirono la maglia della squadra.

Il decennio iniziò con il terzo posto nel campionato di Apertura 1990, ricordato per la vittoria per 2-1 ottenuta all'ultimo turno contro il River Plate (gol di Ricardo Gareca ed Esteban González) al Monumental, successo che impedì ai biancorossi di vincere il titolo. Il portiere ospite Ubaldo Fillol parò un calcio di rigore durante la partita, dopo la quale si ritirò dall'attività agonistica all'età di 44 anni. Nel 1990-1991 Esteban González vinse la classifica dei marcatori del campionato con 18 reti. Il club chiuse al quarto posto il campionato di Apertura 1991 e al secondo posto il campionato di Clausura 1992.

Nel dicembre 1992 fu nominato allenatore Carlos Bianchi, che da calciatore era stato capocannoniere del campionato in tre occasioni con il Vélez, con cui aveva vinto il campionato. Come allenatore, Bianchi riportò il Vélez al successo in campionato dopo 25 anni, nel Clausura 1993, aggiudicandosi il titolo alla penultima giornata, in virtù del pari ottenuto contro l'Estudiantes (1-1, il primo gol fu del portiere José Luis Chilavert, alla sua prima rete con il Vélez).

Bianchi condusse il Vélez alla vittoria di tre campionati (Clausura 1993, Apertura 1995 e Clausura 1996) e all'affermazione internazionale, con la vittoria della Coppa Libertadores nel 1994, della Coppa Intercontinentale nello stesso anno e della Copa Interamericana nel 1996. La Coppa Libertadores fu vinta in finale contro il San Paolo detentore del trofeo, battuto per 5-3 ai tiri di rigore grazie alla realizzazione decisiva di Roberto Pompei dal dischetto (l'andata era finita 1-0 per il Vélez in Argentina con il gol di Omar Asad e il ritorno con lo stesso punteggio, ma in favore dei brasiliani, al Morumbi). La Coppa Intercontinentale venne vinta a Tokyo contro il Milan, battuto per 2-0 con le realizzazioni di Roberto Trotta su calcio di rigore e dello stesso Asad. Nella partita contro gli italiani, ben sette degli undici calciatori titolari del Vélez erano cresciti nel settore giovanile del club (Almandoz, Asad, Bassedas, Cardozo, Flores, Gómez, Pompei e Bianchi).

Seguirono due terzi posti, nel campionato di Apertura 1994 e nel campionato di Clausura 1995, nel quale José Oscar Flores fu capocannoniere del torneo con 14 gol. Nel campionato di Apertura 1995 il Vélez pervenne al successo, distanziando di 6 punti in classifica il Racing Club, avendo vinto le ultime 6 partite di campionato (memorabile il 3-0 inflitto in trasferta all'Independiente all'ultima giornata, con reti di Roberto Trotta su rigore, Patricio Camps e José Basualdo).

XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Il Vélez si aggiudica il campionato di Clausura 2009.

Dopo alcuni anni privi di risultati, il club è riuscito a conquistare nel 2005 il titolo (il Torneo Clausura). Guidato in campo dall'ex Lazio e Udinese Lucas Castromán, il Vélez si è classificato tra l'altro secondo nell'Apertura 2004, dietro al Newell's Old Boys. Il 5 luglio 2009, con la vittoria per 1 a 0 sull'Huracán all'ultima giornata, il Vélez si aggiudica il campionato di Clausura. Il Vélez si aggiudica il clausura 2011 grazie ad un'ottima squadra che ha dominato tutto il campionato.

Rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Il Vélez Sarsfield non ha rivali diretti. I tifosi del Vélez non amano nessun'altra squadra argentina, in primis il San Lorenzo e poi tutte le altre cosiddette "grandi" Boca Juniors, River Plate, Independiente e Racing Club. Il Ferrocarril Oeste, squadra con base nel quartiere di Caballito, viene considerato il rivale storico del Vélez, contro il quale giocava "il derby dell'ovest" della città di Buenos Aires. Questa rivalità è andata diminuendo dato che le due squadre giocano in serie differenti (non giocano contro dal 2000, quando il Vélez batté il Ferrocarril Oeste in trasferta per 1-0).

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Club Atlético Vélez Sarsfield.

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torneo Nacional: 1
1968
Torneo Apertura: 1
1995
Torneo Clausura: 6
1993, 1996, 1998, 2005, 2009, 2011
Torneo Inicial: 1
2012
Primera División: 1
2012-2013
2013
1943

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1994
1994
1995
1996
1997

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Il Vélez Sarsfield gioca le partite interne nello Stadio José Amalfitani. Lo stadio prende il nome dallo storico presidente del club, José Amalfitani, in carica per più di trent'anni, e può contenere 49.747 persone. L'impianto viene utilizzato frequentemente anche per concerti e gare della nazionale di rugby argentina. Lo stadio è situato nella 9200 Juan B. Justo avenue, nel sobborgo di Liniers, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Liniers.

Lo stadio è stato uno degli impianti utilizzati per i Mondiali 1978 svoltisi in Argentina, ed è soprannominato El Fortín, avendo fama di essere un campo quasi inespugnabile.

Tifosi[modifica | modifica wikitesto]

70.000 tifosi.

I tifosi del Vélez sono solitamente conosciuti come Los Fortineros o "La Pandilla de Liniers" . La tifoseria è aumentata moltissimo negli anni '90 dopo le molte vittorie. Uno degli ultimi sondaggi mostra come il Vélez sia la sesta squadra più popolare nel paese.

La tifoseria Fortinera proviene per la maggior parte dalla Buenos Aires ovest e dai dintorni di Liniers, con le gare casalinghe che tradizionalmente attirano migliaia di spettatori. Il fatto che lo stadio sia nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Liniers spinge i tifosi a percorrere distanze anche lunghe in treno. I tifosi arrivano in treno da General Rodriguez, da La Reja, da Moreno, da Merlo, da San Antonio de Padua, da Castelar, da Moron e da Ramos Mejia fino a Liniers.

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
6 Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
13 Bandiera dell'Argentina D Emanuel Mammana
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
N. Ruolo Calciatore
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina D Tomás Guidara
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega

Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
6 Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
16 Bandiera dell'Argentina C Lucas Robertone
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
N. Ruolo Calciatore
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina D Tomás Guidara
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
33 Bandiera dell'Argentina A Lucas Pratto
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega

Rosa 2021-2022[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
16 Bandiera dell'Argentina C Lucas Robertone
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
20 Bandiera dell'Argentina C Mauro Pittón
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
33 Bandiera dell'Argentina A Lucas Pratto
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega
42 Bandiera dell'Argentina C Gianluca Prestianni
Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
Bandiera dell'Uruguay D Diego Godín

Rosa 2020-2021[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
16 Bandiera dell'Argentina C Lucas Robertone
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
20 Bandiera dell'Argentina C Mauro Pittón
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
33 Bandiera dell'Argentina A Lucas Pratto
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega
Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
Bandiera dell'Uruguay D Diego Godín

Rosa 2019-2020[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
16 Bandiera dell'Argentina C Lucas Robertone
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
20 Bandiera dell'Argentina C Mauro Pittón
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
33 Bandiera dell'Argentina A Lucas Pratto
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega
Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
Bandiera dell'Uruguay D Diego Godín

Rosa 2018-2019[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
7 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Uruguay A Jonathan Ramis
12 Bandiera dell'Argentina P Lucas Hoyos
16 Bandiera dell'Argentina C Lucas Robertone
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Fernández
20 Bandiera dell'Argentina C Mauro Pittón
21 Bandiera dell'Argentina A Nazareno Bazán
22 Bandiera dell'Ecuador P Alexander Domínguez
N. Ruolo Calciatore
23 Bandiera dell'Argentina C Thiago Almada
24 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
25 Bandiera dell'Argentina P Matías Borgogno
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera del Cile C Pablo Galdames
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina C Gastón Giménez
31 Bandiera dell'Argentina C Álvaro Barreal
32 Bandiera dell'Argentina C Luca Orellano
33 Bandiera dell'Argentina A Lucas Pratto
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega
Bandiera dell'Argentina D Santiago Cáseres
Bandiera dell'Uruguay D Diego Godín

Rosa 2017-2018[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Argentina P Alan Aguerre
2 Bandiera dell'Argentina D Marco Torsiglieri
3 Bandiera dell'Argentina D Brian Cufré
4 Bandiera dell'Argentina D Joaquín Laso
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
6 Bandiera dell'Argentina D Fausto Grillo
8 Bandiera dell'Argentina C Gastón Díaz
9 Bandiera dell'Argentina A Mauro Zárate
10 Bandiera dell'Argentina C Agustín Bouzat
11 Bandiera dell'Argentina A Rodrigo Salinas
12 Bandiera dell'Argentina P Gonzalo Yordan
16 Bandiera dell'Argentina D Gonzalo Piovi
17 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera dell'Argentina C Ramiro Cáseres
20 Bandiera del Paraguay A Luis Amarilla
21 Bandiera dell'Argentina C Guido Mainero
22 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Delgadillo
23 Bandiera dell'Argentina C Jesús Méndez
24 Bandiera dell'Argentina D Nicolás Tripichio
25 Bandiera dell'Argentina P César Rigamonti
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
28 Bandiera dell'Argentina C Nicolás Domínguez
29 Bandiera del Perù D Luis Abram
30 Bandiera dell'Argentina D Hernán De La Fuente
34 Bandiera dell'Argentina D Francisco Ortega
35 Bandiera dell'Argentina C Santiago Cáseres

Rosa 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Argentina P Martín Perafán
2 Bandiera dell'Argentina D Hernán Pellerano
3 Bandiera dell'Argentina D Eros Medaglia
5 Bandiera dell'Argentina D Fabián Cubero
7 Bandiera dell'Argentina A Jorge Correa
9 Bandiera dell'Argentina C Leonardo Villalba
10 Bandiera dell'Argentina A Roberto Nanni
14 Bandiera dell'Argentina D Matías Pérez Acuña
15 Bandiera dell'Ecuador C Danny Cabezas
16 Bandiera dell'Argentina D Gonzalo Piovi
18 Bandiera dell'Argentina C Leandro Somoza
20 Bandiera dell'Argentina C Brian Ferreira
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera del Paraguay C Blas Cáceres
22 Bandiera dell'Argentina D Leonardo Rolón
23 Bandiera dell'Argentina C Leandro Desábato
24 Bandiera dell'Argentina A Federico Vázquez
25 Bandiera dell'Argentina P Alan Aguerre
26 Bandiera dell'Argentina A Eduardo Pucheta
26 Bandiera dell'Argentina C Matías Vargas
27 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Gianetti
28 Bandiera dell'Argentina A Ramiro Cáseres
31 Bandiera dell'Argentina C Leandro Vera
42 Bandiera dell'Argentina D Facundo Cardozo
Bandiera dell'Argentina A Maxi Romero

Giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del C.A. Vélez Sarsfield.

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Campioni del mondo

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1910-1913: Luis Barredo
  • 1913-1914: Plácido Marín
  • 1914: Roberto Piano
  • 1914-1917: Eduardo Ferro
  • 1917-1919: Antonio Marín Moreno
  • 1919: Eduardo Ferro
  • 1920-1921: Antonio Marín Moreno
  • 1921-1923: Esteban Aversano
  • 1923-1925: José Amalfitani
  • 1925-1932: Enrique D'Elías
  • 1932-1935: Nicolás Marín Moreno
  • 1936-1937: Juan C. Sustaita
  • 1937: Narciso Barrio
  • 1938-1939: Nicolás Marín Moreno
  • 1937-1938: Inocencio Bienati
  • 1940-1941: Roberto L. Orstein
  • 1941-1969: José Amalfitani
  • 1969: Leonardo Pareja
  • 1969-1970: Domingo M. Trimarco
  • 1970-1976: José R. Feijóo
  • 1976: Domingo M. Trimarco
  • 1976-1979: Osvaldo Guerrero
  • 1979-1985: Ricardo Petracca
  • 1985-1991: Francisco Antonio Pérez
  • 1991-1993: Ricardo Petracca
  • 1993-1996: Héctor Gaudio
  • 1996-1999: Raúl Gámez
  • 1999-2002: Carlos E. Mousseaud
  • 2002-2005: Raúl Gámez
  • 2005-in carica: Álvaro Balestrini

Record[modifica | modifica wikitesto]

Capocannonieri del campionato

Altri sport[modifica | modifica wikitesto]

Il Vélez ha due formazioni di pallavolo, sia quella maschile che quella femminile, nella prima divisione argentina. Inoltre compete nella pallacanestro, nell'hockey su prato e in altre discipline.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dalmacio Vélez Sarsfield (Amboy, 18 febbraio 1800 – Buenos Aires, 30 marzo 1875), fu un avvocato e uomo politico, autore del Codice Civile della Repubblica Argentina del 1869 che rimase in vigore fino al 2015.
  2. ^ (ES) Historia de Vélez Sársfield (sus comienzos en Floresta), su la-floresta.com.ar. URL consultato il 15 novembre 2018.
  3. ^ (ES) Vélez Sarsfield - Historia del club, su velezsarsfield.net. URL consultato il 15 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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