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Biblioteca Paroniana

Biblioteca comunale Paroniana
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
CittàRieti
IndirizzoVia San Pietro Martire, 28
Caratteristiche
TipoPubblica
Numero opere140 000[1]
Apertura4 giugno 1865[1]
Sito web
Coordinate: 42°24′05.48″N 12°51′34.8″E / 42.401523°N 12.859667°E42.401523; 12.859667

ISIL = IT-RI0126

La Biblioteca comunale Paroniana è una biblioteca pubblica del comune di Rieti. È la più antica e importante biblioteca della città, e la n-esima della Regione Lazio per importanza dopo le grandi biblioteche di Roma.[senza fonte] Ha sede presso l'ex convento di Santa Lucia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca di monsignor Paroni[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della biblioteca risalgono alla prima metà dell'Ottocento

La biblioteca è intitolata a Giovanni Filippo Paroni (Roma 1756 - Rieti 1842), vescovo di Thloan[2]

convento di San Francesco

Tale servizio rappresentò la prima biblioteca pubblica in senso moderno in quanto, pur essendo prevalentemente rivolto agli ecclesiastici, per esplicita volontà di monsignor Paroni era liberamente accessibile a tutta la cittadinanza di Rieti, e non si limitava a libri di tema ecclesiastico, ma anche di altri argomenti.

La fondazione[modifica | modifica wikitesto]

In seguito all'unità d'Italia e all'annessione di Rieti al regno d'Italia (1860), il neonato stato unitario, con il Regio Decreto del 21 aprile 1862, impose ai comuni di acquisire nel proprio patrimonio le biblioteche degli enti ecclesiastici presenti nel territorio, e conseguentemente di istituire un servizio bibliotecario pubblico.[1]

Il municipio di Rieti acquisì in tal modo circa 20 000 volumi, in gran parte provenienti dalla collezione di monsignor Paroni; per i locali da adibire a biblioteca fu scelto l'ex convento di Sant'Agostino, anch'esso espropriato alla Chiesa.[1] La biblioteca, denominata "Paroniana" in onore del suo principale contributore, venne inaugurata il 4 giugno 1865 dal sindaco Carlo Piccadori.[1]

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni successivi il patrimonio librario si arricchì grazie a varie donazioni, e per il rinvenimento di un piccolo ma prezioso nucleo di manoscritti nel convento di Sant'Antonio al Monte.[1] Per integrare le nuove acquisizioni, la biblioteca fu catalogata e riordinata; al termine dell'operazione, il 5 giugno 1904, la biblioteca fu nuovamente inaugurata.[3]

Trasloco nei locali del Palazzo Vescovile[1]

La fruizione rimase comunque scarsa fino agli anni quaranta.[3]

Nel 1949, per volontà del sindaco intellettuale Angelo Sacchetti Sassetti, la biblioteca fu modernizzata, rendendola adeguata alle esigenze del tempo e dotata di tutto il necessario per conservare opportunamente il patrimonio storico, e trasferita all'interno del Palazzo Comunale[1] (ultimo piano).

Nei decenni successivi, l'aumento dell'utenza e l'esaurimento del magazzino di deposito dei libri resero insufficienti gli spazi del Palazzo Comunale.[1] Pertanto nel 1998 la biblioteca venne trasferita nella nuova sede presso l'ex convento di Santa Lucia, appositamente ristrutturato, dove vennero allestite sale di lettura più ampie e sono stati rinnovati e ampliati i servizi offerti al pubblico.[1]

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il patrimonio della biblioteca è costituito da:[1]

  • circa 140 000 volumi a stampa, di cui 23 000 antichi (secoli XV - XIX);
  • un archivio di periodici che comprende 466 testate, di cui 100 correnti;
  • 78 codici;
  • 80 incunaboli;
  • vari manoscritti (secoli XVII - XIX);
  • numeroso materiale non librario (come fotografie, video, cartoline, CD-ROM).

I fondi principali sono le donazioni X e Y

Sede[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca ha sede presso l'ex convento di Santa Lucia, di cui occupa il piano superiore (quello inferiore, invece, ospita la sezione archeologica del museo civico), con accesso da via San Pietro Martire n. 28.

All'interno la biblioteca dispone di vari spazi, tra cui:[1]

  • una sala principale per il prestito e la consultazione
  • una seconda sala per la consultazione
  • la sezione ragazzi
  • l'emeroteca
  • la sezione locale, che contiene i volumi che hanno per argomento il territorio reatino;
  • la sezione audio-video
  • la sala proiezioni
  • il laboratorio informatico

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Biblioteca Comunale Paroniana, su Sito istituzionale del Comune di Rieti. URL consultato il 27 giugno 2020.
  2. ^ Moroni, pag.
  3. ^ a b Moroni, pag. 129

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]